Centro città

[Camila]

Mmmhhh...

Di solito non era un buon senso quando Ryan emetteva quel verso, soprattutto se lo accompagnava con uno sguardo gelido e minaccioso: che si fosse spinta troppo oltre, stavolta? Però davvero non voleva fare nulla di male, solo guardarlo un poco mentre si rapportava con la propria famiglia e poi andarsene buona buona com'era venuta... possibile che avesse davvero davvero davvero esagerato?

Solo che stavo svolazzando di qui per caso, e vi ho visti entrare in questa villa, bellissima tra l'altro, e ho pensato di venire a dare un'occhiata, così per curiosità... ah, che scema, manco mi sono presentata!

Non sarà neces-...

Camila Aguilar, tanto piacere, lavoro con Ryan!

Potresti cominciare ad usare il passato prossimo.

Mo... Monique Vireau.
Così vuoi due... lavorate insieme?

Sì!
Cioè, in realtà io lavoro per lui e Marshall... sono la loro informatrice ufficiale! -confermò Camila con aria imbarazzata non per quelle parole, ma perché stava lentamente prendendo consapevolezza della figuraccia appena fatta.

Ho sentito che aspetti una bambino... congratulazioni, sarai una mamma bravissima, si vede dalla faccia, io per certe cose ho occhio, eh!

Sì, ecco...
Sarebbe un'informazione riservata, quindi se potessi evitare di raccontarla in giro...

Oh, non preoccuparti, sarò muta come una tomba!
Che poi, come ho già detto a Ryan, è un detto babbano che proprio non riesco a capire, perché... -si bloccò un attimo, occhieggiando verso il Vastnor e notando la sua espressione- ... non importa!
... non disturbo, vero?

Ma ovvio che disturbi!
Disturbi moltissimo!

Oh...

Mi spieghi che cosa ti è passato per la testa?!
Questa è violazione di proprietà privata, te ne rendi conto o no?
Se mia cognata volesse denunciarti per questo, potrebbe!

In effetti sei stata fortunata che non ci fosse mio marito in casa... non mi dispiace avere ospiti, soprattutto se sono colleghi di Ryan, ma preferirei sapere che ci sono e non scoprirlo in questo modo.

Beh, ma... ero sotto forma di farfalla!
Potevo essere un comunissimo insetto che si aggirava da queste parti, e quando mai si è visto un insetto denunciato per violazione di proprietà privata!
Se la giustizia cominciasse a processare tutti gli insetti del mondo, che tra l'altro essendo sprovvisti di parole non potrebbero manco difendersi, pensate che ingiustizia, chissà quanti criminali sarebbero liberi di fare i loro comodi!

Annuì, l'espressione convinta tipica di chi crede davvero in quello che sta dicendo; dopodiché, però, si fece un poco più timida e imbarazzata, grattandosi il naso con un leggero disagio.

Comunque... anche se penso fermamente che quello che ho detto sia vero, eh!
Insomma, mi dispiace... mi rendo conto che non avrei dovuto... spingermi tanto oltre. Volevo solo... beh, vedere Ryan con la sua famiglia, osservarlo sorridere, essere spontaneo e naturale!
Tutto qui...

Abbassò leggermente il capo, dispiaciuta non tanto di aver fatto una figuraccia in prima persona, ma di aver messo il Vastnor in una brutta posizione.

I-io... Monique, scusami davvero!
Non potevo immaginare che arrivasse a tanto!

Non preoccuparti, non è successo niente...

Eppure ci frequentiamo da poco e...

L'aveva detto.
Ad alta voce.
E di fronte ad un membro della sua famiglia.
Ma allora era ufficiale!
Il sorriso radioso che spuntò sul volto della Aguilar era la testimonianza palese di come avesse dimenticato tutto, compreso il proprio discutibile comportamento di poco prima, poiché concentrata solo su quanto detto da Ryan Angel: se l'aveva ammesso apertamente di fronte a Monique, allora significava che... stavano insieme, erano quasi una coppia!

... voglio dire che... Adesso la mando via, immediatamente, dammi solo qualche istante!
Vieni con me... Muoviti andiamo!

Ah, sì...
Beh, allora... scusami ancora, e arrivederci!

Non tentò nemmeno di fargli cambiare idea, dopotutto gli aveva già fatto perdere abbastanza le staffe e non voleva rischiare di tirare troppo la babbana corda, poteva pure spezzarsi e lei non voleva, non poteva perdere il suo Ghepardino!

... aspetta.

Si volse verso la padrona di casa, fissandola: oddio, e se avesse cambiato idea e fosse decisa a denunciarla?

Sicuramente non posso approvare l'esser stata spiata in casa mia...
Ma ormai sei qui, e immagino tu sia affamata visto che, a differenza nostra, non hai preso l'aperitivo, perciò...
Ti andrebbe di unirti a noi per pranzo?

Per... pranzo? ... wow, sì, mi piacerebbe molt--

Per una volta, il buon senso prevalse su Camila prima che quest'ultima completasse la frase: inutile dire che sì, certamente le sarebbe piaciuto fermarsi a pranzo, aver la possibilità di conoscere Monique e qualche dettaglio in più sulla vita del Vastnor... ma magari era a lui che non andava.

Ci... ci scusi un attimo? -domandò dunque alla donna, spostandosi leggermente così da parlare con l'uomo in separata, per così dire, sede- Mi... mi dispiace per davvero.
Volevo solo... vederti con la tua famiglia.
So che non è una giustificazione e che probabilmente ho esagerato, ma... tu non mi racconti mai nulla di loro, ed io... volevo solo scoprire qualcosa da sola, così da non assillarti troppo. -si morse l'interno della guancia sinistra- Comunque... adesso me ne vado.
Sono felicissima che tua cognata mi abbia invitata a pranzo, è stata gentile oltre l'immaginabile, ma... capisco che tu ora non mi voglia tra i piedi, perciò...
Ci vediamo in agenzia?

Glielo chiese con aria dolce e preoccupata, quasi timorosa, quasi avesse paura di non vederlo più, di lasciarselo sfuggire tra le mani; se quindi Ryan gliel'avesse confermato e non avesse fatto capire che in realtà poteva restare, Camila si sarebbe congedata dalla padrona di casa con un sorriso ed una stretta di mano, uscendo di casa dalla porta principale -visto che tanto la copertura se l'era giocata diversi minuti prima.

[Ryan Angel]

Ah, sì...
Beh, allora... scusami ancora, e arrivederci!

... aspetta.

C-come?

Sicuramente non posso approvare l'esser stata spiata in casa mia...
Ma ormai sei qui, e immagino tu sia affamata visto che, a differenza nostra, non hai preso l'aperitivo, perciò...
Ti andrebbe di unirti a noi per pranzo?

EH?!

Gli occhi di Ryan si posarono su Monique con maggiore intensità, colpiti da quella proposta che aveva appena fatto alla Aguilar.
Ma come le era saltato in mente di prendere decisioni al posto suo? Senza neanche capire bene se a lui andasse di averla vicino oppure no?
D'accordo, aveva appena ammesso di frequentarla, ma se ancora non aveva parlato di lei un motivo doveva pur esserci, no?
In quel momento, l'uomo si sentì un po' tradito dalla Vireau, specie perché no, onestamente non avrebbe voluto che lei si fermasse.
Avrebbe voluto parlare di lei alla famiglia, raccontare a poco a poco, arrivarci per gradi, essendo una fase delicata che ancora non era riuscito a inquadrare perfettamente, mentre così, facendola restare e mettendola in contatto con tutti, gli si creava una condizione di stress più forte.
E se un giorno avesse deciso di troncare? Se un giorno avesse comunque scelto di non andare avanti perché non se la sentiva?
Doveva anche avere il senso di colpa perché magari Monique, o Sandyon, o Celine, o addirittura Veronique si erano affezionate a lei?
Possibile che a tutto questo la Vice Preside di Hogwarts non ci fosse arrivata? Evidentemente aveva pensato che il suo fosse solo semplice imbarazzo, doveva essere per forza così. Ormai la frittata era fatta, tanto sicuramente Camila avrebbe subito...

Per... pranzo? ... wow, sì, mi piacerebbe molt--

Eccola là...

Ci... ci scusi un attimo?

Leggermente interdetto da un comportamento che non aveva messo in conto, Ryan Angel seguì Camila distanziandosi un poco da Monique.
Non appena furono abbastanza soli da poter parlare senza il rischio di essere sentiti, l'uomo fissò la spagnola con aria ancora omicida.

Mi... mi dispiace per davvero.

Ah sì?
Faccio fatica a crederlo...

Volevo solo... vederti con la tua famiglia.

Era tanto necessario che capitasse ora?
Ci vediamo da pochissimo, Camila, all'inizio ci si deve ancora conoscere in coppia!
Non sai ancora tante cose di me, cosa te ne fregava dei miei familiari?!

So che non è una giustificazione e che probabilmente ho esagerato, ma... tu non mi racconti mai nulla di loro, ed io... volevo solo scoprire qualcosa da sola, così da non assillarti troppo.

Ma è proprio questo il punto.
Tu prima dovresti pensare a scoprire me, noi, non loro!
Per loro ci sarebbe stato tutto il tempo, se le cose fossero andate per il verso giusto...

Comunque... adesso me ne vado.
Sono felicissima che tua cognata mi abbia invitata a pranzo, è stata gentile oltre l'immaginabile, ma... capisco che tu ora non mi voglia tra i piedi, perciò...

... Perciò che?

Ci vediamo in agenzia?

Questo dovrebbe presupporre che io non ti stia licenziando...

Perché sì, per un attimo ci aveva anche pensato. Quel comportamento non gli era piaciuto per niente, neanche quello della cognata, stranamente.
Sospirò, passandosi una mano tra i capelli, socchiudendo gli occhi e provando a riordinare le idee, incapace di ragionare con lucidità di fronte a quella assurda situazione che mai e poi mai avrebbe potuto credere possibile. Era buono, fin troppo buono. Sapeva che Camila stava soffrendo nell'essere mandata via a quel modo ma pensava anche che la dovesse punire un poco per quel comportamento sbagliato e invadente. Già, peccato che lui e le punizioni non andassero completamente d'accordo, anzi. La osservò ancora un momento, poi la afferrò per la mano destra e la trascinò con sé di nuovo nella zona del salotto dove la francese li stava aspettando, probabilmente.

Dove si mangia per tre, si mangia anche per quattro, no?

Ormai sta diventando un mantra...

Attese che la padrona di casa andasse a dare disposizioni a Sophie per quanto riguardava il pasto, dopo di che si volse a guardare Camila.

Osa fare una cosa simile ancora una volta... E tutto ciò che di buono hai fatto fin ora andrà in frantumi.
Mi hai capito bene, rompicoglioni patentata?

Appellativo che suonò quasi come una sorta di nomignolo affettuoso.

[Monique]

E così Camila era l'informatrice ufficiale di Ryan e Marshall: se era brava la metà di quanto fosse bella... beh, nel suo campo era la migliore.
Il suo comportamento, tuttavia, era stato un po' troppo invadente, soprattutto perché aveva ascoltato la conversazione tra Monique ed il cognato nel momento in cui venivano esposte ad alta voce informazioni strettamente professionali, informazioni che la Vireau preferiva rimanessero entro quelle mura.

Oh, non preoccuparti, sarò muta come una tomba!
Che poi, come ho già detto a Ryan, è un detto babbano che proprio non riesco a capire, perché...

Inarcò un sopracciglio, perplessa, ma non seppe mai perché la Aguilar non capisse quel detto visto che, forse vedendo lo sguardo di Ryan Angel, decise di lasciar perdere il discorso.

... non importa!
... non disturbo, vero?

Ma ovvio che disturbi!
Disturbi moltissimo!

Oh...

Mi spieghi che cosa ti è passato per la testa?!
Questa è violazione di proprietà privata, te ne rendi conto o no?
Se mia cognata volesse denunciarti per questo, potrebbe!

In effetti sei stata fortunata che non ci fosse mio marito in casa... non mi dispiace avere ospiti, soprattutto se sono colleghi di Ryan, ma preferirei sapere che ci sono e non scoprirlo in questo modo.

Beh, ma... ero sotto forma di farfalla!
Potevo essere un comunissimo insetto che si aggirava da queste parti, e quando mai si è visto un insetto denunciato per violazione di proprietà privata!
Se la giustizia cominciasse a processare tutti gli insetti del mondo, che tra l'altro essendo sprovvisti di parole non potrebbero manco difendersi, pensate che ingiustizia, chissà quanti criminali sarebbero liberi di fare i loro comodi!

Si morse il labbro inferiore, cercando di rimanere seria... ma era piuttosto difficile farlo quando si ascoltavano argomentazioni del genere: sì, quella donna le ricordava sempre più Celine, ad ogni secondo che passava.

Comunque... anche se penso fermamente che quello che ho detto sia vero, eh!
Insomma, mi dispiace... mi rendo conto che non avrei dovuto... spingermi tanto oltre. Volevo solo... beh, vedere Ryan con la sua famiglia, osservarlo sorridere, essere spontaneo e naturale!
Tutto qui...

È innamorata di lui?

Una domanda che a Monique venne spontaneo farsi, mentre osservava più intensamente lo sguardo mortificato della Aguilar: e forse fu anche quell'ipotesi, unita al pensiero - probabilmente sbagliato - che semplicemente il Vastnor fosse imbarazzato, a spingerla ad invitare Camila a pranzo; a posteriori, forse, si sarebbe resa conto di aver agito troppo d'istinto, ma in quel momento volle soltanto seguire ciò che il cuore le suggeriva, anche perché se ora il cognato sorrideva, scherzava e si comportava quasi normalmente, c'era quasi la certezza che fosse merito della bionda di fronte a sé.

Per... pranzo? ... wow, sì, mi piacerebbe molt--

Mh?

Ci... ci scusi un attimo?

Ah, ma certo... fate con comodo!

La rassicurò Monique, un attimo interdetta, decidendo però di occupare il tempo in modo proficuo - ad esempio ricordando a Sophie che Sandyon quel giorno a pranzo avrebbe voluto un bel gateau di patate - fino a che i due non fossero tornati... mano nella mano?

Dove si mangia per tre, si mangia anche per quattro, no?

Dopo un secondo di immobilità, Monique sorrise ed annuì, felice che in qualche modo il suo invito non fosse stato completamente sbagliato.

Sophie sarà solo che felice di poter cucinare qualcosa in più... - confermò infatti la francese - Camila, ti piace il cibo greco o preferisci che ti faccia preparare qualcos'altro?

Le domandò gentilmente, occhieggiando ancora le loro mani strette l'una nell'altra.

Aspetta che lo sappiano Celine e Veronique...

Tanto la reazione di Sandyon l'avrebbe vista di lì a poco... e chissà, magari avrebbe trovato la situazione abbastanza assurda da perdere il suo proverbiale contegno, una volta tanto.

Mog, piccolo mio, potresti avvisare Sandyon di rientrare a casa?
Ci sono novità...

[Camila]

Ci... ci scusi un attimo?

Che, se fosse stato per lei, si sarebbe già trovata seduta a tavola appena Monique avesse pronunciato l'invito per pranzo -forse senza manco farla finire- era ovvio... eppure per una volta, magari anche per farsi perdonare da Ryan Angel dell'eccessiva invadenza dimostrata precedentemente, Camila pensò prima di parlare, preferendo prendere l'uomo da parte per scusarsi e congedarsi, così da lasciarlo libero di pranzare in santa pace con la sua famiglia.

Mi... mi dispiace per davvero.

Ah sì?
Faccio fatica a crederlo...

Lo sai che se penso di avere ragione, non chiedo scusa nemmeno a morire! -replicò la Aguilar, leggermente imbronciata- Volevo solo... vederti con la tua famiglia.

Era tanto necessario che capitasse ora?
Ci vediamo da pochissimo, Camila, all'inizio ci si deve ancora conoscere in coppia!

Ma io non volevo conoscerli subito!
Volevo solo osservarti mentre ti rapportavi con loro in serenità, conoscere meglio questa sfumatura di te senza dover essere per forza presente!

Non sai ancora tante cose di me, cosa te ne fregava dei miei familiari?!

So che non è una giustificazione e che probabilmente ho esagerato, ma... tu non mi racconti mai nulla di loro, ed io... volevo solo scoprire qualcosa da sola, così da non assillarti troppo.

Ma è proprio questo il punto.
Tu prima dovresti pensare a scoprire me, noi, non loro!

Io ci penserei a te, a noi, sei tu che non me lo permetti! -il broncio divenne un'espressione ferita, con un lieve velo umido ad illuminare, e non in modo positivo, gli occhi della bionda- È vero, io ho fatto una gran cazzata, lo riconosco, e ti chiedo davvero, davvero scusa per questo.
Ma tu... non riesco mai a conoscere qualcosa in più di te! Io ci provo, ci provo con tutta me stessa a conoscerti meglio, perché... beh, lo sai quello che provo. -e non c'era bisogno di ripeterlo- Non pretendo certo che tu ricambi i miei sentimenti, sono pronta ad aspettarti ancora e ancora se necessario... ma è difficile frequentare qualcuno che non mi parla mai di sé, della sua famiglia, del suo passato, dei suoi sogni, di qualsiasi cosa insomma!
E se tu non lo fai, io cerco queste risposte da sola, il che poi mi porta a fare cose stupide come... come seguirti da farfalla per mezza Londra, ecco!

Aveva una gran pazienza, la Aguilar, e sapeva che ce ne voleva ancora prima che si esaurisse, perché si era innamorata di Ryan e voleva stare con lui, voleva renderlo felice: ma certo un po' di sconforto, quando vedeva una chiusura totale da parte sua, la provava anche lei, in fondo era pur sempre un essere umano.

Per loro ci sarebbe stato tutto il tempo, se le cose fossero andate per il verso giusto...

Le cose possono andare per il verso giusto solo se entrambi lo vogliamo... -mormorò Camila, abbassando gli occhi- Non mi serve che tu venga verso di me, posso fare il mio percorso e coprire anche la tua distanza, per arrivarti vicino, e lo farei col sorriso.
Mi basterebbe solo... che tu almeno socchiudessi la porta. -chiedeva davvero così tanto?- Comunque... adesso me ne vado.
Sono felicissima che tua cognata mi abbia invitata a pranzo, è stata gentile oltre l'immaginabile, ma... capisco che tu ora non mi voglia tra i piedi, perciò...

... Perciò che?

Ci vediamo in agenzia?

Questo dovrebbe presupporre che io non ti stia licenziando...

Spero non lo farai, sai che sono la migliore informatrice che tu possa trovare in giro.

Forse non era vero, forse sì, ma che fosse brava era indubbio.
E poi aveva un gran feeling con Dingo, sarebbe stato brutto anche nei suoi confronti, no? Rialzò lo sguardo, aspettando che la salutasse quantomeno, e sobbalzando sorpresa quando si sentì afferrare la mano da lui: era la prima volta che la prendeva per mano, che intrecciava le sue dita con quelle di lei, e nonostante il contesto... era una sensazione bellissima.

Dove si mangia per tre, si mangia anche per quattro, no?

Erano tornati di fronte a Monique, e a quelle parole -parafrasate da quelle usate una sera da Camila stessa- la donna non poté non fare un sorrisetto sorpreso, incredulo ma immensamente felice.

Sophie sarà solo che felice di poter cucinare qualcosa in più...
Camila, ti piace il cibo greco o preferisci che ti faccia preparare qualcos'altro?

No... no, il greco andrà benissimo. -confermò la bionda mentre la Vireau si allontanava, ancora frastornata dall'essere passata da ospite indesiderata a compagna di Ryan: perché era questo che erano ormai, no? Una coppia, o quasi.

Osa fare una cosa simile ancora una volta... E tutto ciò che di buono hai fatto fin ora andrà in frantumi.
Mi hai capito bene, rompicoglioni patentata?

Allora lo ammetti che di cose buone ne ho fatte e pure parecchie... -mormorò a bassa voce la Aguilar, azzardandosi pure a muoversi col busto, sporgendosi verso il viso dell'uomo per rubargli un leggero bacio a fior di labbra- Ti ho capito benissimo, Ghepardino mio.

Pensava davvero che a lui non sarebbe stato riservato alcun nomignolo affettuoso?

Prima hai parlato di quattro... quindi saremo noi due, Monique e suo marito? Tuo fratello?
Che bello che potrò conoscere anche lui!
... anche se ovviamente sono ancora molto, molto pentita di quello che ho fatto... -annuì tutta seria, con gli occhi però che brillavano luminosi, e questa volta di piacere- Lo sai che in base a quello che hai detto prima...siamo una coppia?
Sai, tutto il discorso del conoscerci reciprocamente, di "scoprire noi" ... ti sei fregato con le tue mani, amore mio!

Sì, il suo momento serioso era ufficialmente concluso.

[Ryan Angel]

Io ci penserei a te, a noi, sei tu che non me lo permetti!

Ah, fantastico, adesso si scopre pure che è colpa mia se sei qui...

È vero, io ho fatto una gran cazzata, lo riconosco, e ti chiedo davvero, davvero scusa per questo.

Ecco che arriva il "ma"...

Ma tu...

Appunto.

... non riesco mai a conoscere qualcosa in più di te! Io ci provo, ci provo con tutta me stessa a conoscerti meglio, perché... beh, lo sai quello che provo. Non pretendo certo che tu ricambi i miei sentimenti, sono pronta ad aspettarti ancora e ancora se necessario... ma è difficile frequentare qualcuno che non mi parla mai di sé, della sua famiglia, del suo passato, dei suoi sogni, di qualsiasi cosa insomma!
E se tu non lo fai, io cerco queste risposte da sola, il che poi mi porta a fare cose stupide come... come seguirti da farfalla per mezza Londra, ecco!

Camila, ti rendi conto che parli come se ci frequentassimo da sei mesi?
È un mese, capisci? Un mese! A volte nemmeno due che sono fidanzati effettivamente, dopo un mese sanno qualcosa delle rispettive famiglie!
Diciamo pure che hai una curiosità un po' esagerata...

Quella ragazza era davvero assurda: si comportava in determinati modi non tenendo conto di due fattori fondamentali, ovvero che non stavano ancora insieme e in più non si vedevano da chissà quanto. Stava chiedendo ad un uomo vissuto per un anno e oltre nell'oblio di cambiare e mutare il proprio comportamento a distanza di un singolo mese, vissuto per altro con una persona che di respiro non gliene aveva neanche lasciato troppo, assillandolo e standogli appresso di continuo. Non la reputava un peso, ma c'era da ammettere che aveva limitato tantissimo sia la sua libertà di spazio che di "solitudine", inserendosi nella maggior parte dei contesti giornalieri quando non c'era il lavoro di mezzo. Questo, comunque, poteva voler dire una cosa sola: la Aguilar era davvero molto, molto, troppo innamorata di lui.

Le cose possono andare per il verso giusto solo se entrambi lo vogliamo... Non mi serve che tu venga verso di me, posso fare il mio percorso e coprire anche la tua distanza, per arrivarti vicino, e lo farei col sorriso.

...

Mi basterebbe solo... che tu almeno socchiudessi la porta.

Non è così che dovrebbe andare e non accetterei mai una cosa simile, mi dispiace.
Se davvero ti permetterò di camminare verso di me, allora dovrà essere perché anche io una minima volontà di muovermi ce l'ho.
Troppo facile far coprire l'intera distanza al presunto partner, non si fanno sforzi e per di più si fa anche la figura degli egocentrici.
Le relazioni sono fatte da persone che si vengono incontro, da persone che condividono, da persone che sanno di poter contare sull'altro.
Potresti mai contare su una persona che già all'inizio del rapporto ti ha fatto camminare esclusivamente a te senza fare niente in cambio?
... Socchiudere una porta non è nulla e giusto per essere precisi: quella porta è socchiusa già da un bel po', non lo capisci?

Già lo stesso fatto che le aveva permesso di rompergli le palle giorno dopo giorno, chiamarlo con nomignoli affettuosi senza mandarla a quel paese o continuare nel piombargli a casa anche quando se ne stava beatamente per i fatti suoi, tutto questo era aver già aperto una porta immaginaria.
Ryan Angel non aveva mai concesso/permesso cose simili a nessun'altra, dopo Hayley, ma forse questo Camila non l'aveva ancora capito al 100%.
Magari grazie a quelle parole avrebbe realizzato di più, ma comunque non era importante, adesso forse era decisamente meglio dedicarsi a quel pranzo e non pensare ad altro, anche perché la padrona di casa stava aspettando disposizioni da loro su come organizzare il pranzo e parve quasi più contenta lei di lui nel sapere che la spagnola sarebbe rimasta lì con loro quel pomeriggio.

Osa fare una cosa simile ancora una volta... E tutto ciò che di buono hai fatto fin ora andrà in frantumi.
Mi hai capito bene, rompicoglioni patentata?

Allora lo ammetti che di cose buone ne ho fatte e pure parecchie... Ti ho capito benissimo, Ghepardino mio.

La finisci?!

Sussurrò con veemenza, non scostando però più di tanto il bacio.

Prima hai parlato di quattro... quindi saremo noi due, Monique e suo marito? Tuo fratello?

Esattamente, un tipo non eccessivamente amichevole, ti avverto.
Se io ti son sembrato scorbutico all'inizio, allora lui lo troverai decisamente un uomo delle caverne in quanto a modi.
È anche piuttosto privo di peli sulla lingua, ma so anche che non è facile destabilizzarti in tal senso.

Che bello che potrò conoscere anche lui!
... anche se ovviamente sono ancora molto, molto pentita di quello che ho fatto...

Già... Cercherò di crederti!

Scosse il capo con una velata ironia.

Lo sai che in base a quello che hai detto prima... siamo una coppia?
Sai, tutto il discorso del conoscerci reciprocamente, di "scoprire noi" ... ti sei fregato con le tue mani, amore mio!

Non cercherò di farti cambiare idea, tanto so che non servirebbe a niente ma...
... Per me non significa che siamo una coppia, anzi, penso che due persone che tentano di scoprirsi a vicenda stanno effettivamente valutando se essere o meno una coppia effettiva. Vola basso biondina latina!

Ennesimo nomignolo, decisamente meno offensivo di quello precedente.

... E poi smettila di chiamarmi am-...

Quella frase venne interrotta dall'aprirsi della porta di ingresso, facendo presumere che fosse arrivato anche il secondo padrone di casa, ovvero il fratello di Ryan Angel, Sandyon Vastnor. Vestito con uno stile decisamente più grezzo del parente più giovane (Giacca di lino color sabbia, jeans consumati, stivaletti, fazzoletto al collo e cappello da cowboy), l'uomo aveva anche uno sguardo più freddo e serio, seppur ugualmente intenso.
Inarcò il sopracciglio nel vedere non tanto l'investigatore quanto una presenza nuova dentro casa, una presenza mai vista prima.



Ehi.

Ehi...

Come andiamo?

Abbastanza bene, grazie, tu?

Con un estremo bisogno di lavarmi.
Resti a pranzo?

A dire il vero sì, non ricordi?

Ok, allora ci vediamo dopo a tavola.

Senza minimamente pensare a salutare o presentarsi, l'uomo si avviò verso le scale, togliendosi nel contempo la parte superiore del vestiario e rimanendo quindi a petto nudo completamente sudaticcio, non curante per nulla del fatto che ci fosse una ospite.
Nel mentre in lontananza si sentiva ancora il suo vocione che emetteva un "Ciao Moglie" in direzione della cucina, Ryan si voltava intanto verso la Aguilar, alzando le spalle e aspettando quindi il suo commento e la sua prima impressione riferita a quell'omaccione tutt'altro che educato.

... Che ti avevo detto?

[Monique]

No... no, il greco andrà benissimo.

Molto bene, vado ad avvisare Sophie.

Mentre i due "quasi fidanzati" discutevano tra di loro, Monique si avviò verso la cucina, supervisionando il lavoro - come sempre eccelso - di Sophie che si stava destreggiando perfettamente tra piatti greci, fish and chips e gateau di patate: aveva almeno cinque pentole diverse sul fuoco ed una marea di attrezzi da cucina sul bancone, eppure sembrava assolutamente a proprio agio; e dire che lei andava in crisi quando doveva preparare più di una bistecca per volta...
All'improvviso, la voce di Sandyon raggiunse le orecchie della padrona di casa, che ascoltò con un sospiro rassegnato il pessimo comportamento del marito nei confronti non tanto del fratello, quando di Camila.

Sophie, ti lascio sola un momento, d'accordo?

Padroncina Monique non si deve preoccupare, Sophie ha tutto sotto controllo!

Non faccio fatica a crederlo...

Commentò la Vireau con un sorriso gentile ed affettuoso nei confronti dell'elfa, spostandosi dalla cucina alle scale e poi, da esse, al piano superiore, nel bagno in cui il Vastnor si stava facendo la doccia: attese pazientemente che Sandyon avesse finito - fortuna che non ci metteva mai troppo - e non appena l'uomo avesse finito si sarebbe ritrovato con la moglie intenta a fissarlo, le braccia incrociate all'altezza del petto ed un'espressione di rimprovero sul viso.

... hai per caso notato che tuo fratello ci ha portato un'ospite?
No, perché le sei passato di fronte e non l'hai nemmeno salutata...

D'accordo, non l'aveva propriamente portata Ryan Angel, ma era stato lui a volere che si fermasse dopo l'invito di Monique, e tanto alla francese bastava.

Senti amore, lo so che sei essenzialmente noncurante di quello che succede alle persone che ti circondano, e di solito, lo sai, me lo faccio andare bene senza problemi... ma non questa volta. - lo sguardo si fece più dolce, la donna si avvicinò per tentare di fargli una carezza sul viso - Era da mesi che non vedevo Ryan così sereno, così vivo... non è ancora l'uomo che eravamo abituati a conoscere, ma ci si sta avvicinando e credo proprio che il merito sia di quella ragazza.
Per certi versi mi ricorda tanto Celine...

Invadenza ai limiti dell'educazione compresa.

Quello che ti chiedo è... puoi provare a mostrarti un po' più interessato a lei, a loro?
Per favore Sandyon, potrebbe essere la volta buona per Ryan di tornare quello di prima ed essere felice, e io voglio che funzioni, ti prego...

Lo chiese in tono implorante, con quell'espressione a cui era difficile - soprattutto da quando era rimasta incinta - dire di no: pur non dandogliele tutte vinte, e c'era anche da dire che Monique non era tipo da approfittarsene spesso, da quando si era messa in mezzo la gravidanza della moglie, il Vastnor si era ammorbidito un po' nei suoi confronti, così da non darle alcun motivo per essere stressata, ansiosa o in pensiero.

[Camila]

Io ci penserei a te, a noi, sei tu che non me lo permetti!

Ah, fantastico, adesso si scopre pure che è colpa mia se sei qui...

È vero, io ho fatto una gran cazzata, lo riconosco, e ti chiedo davvero, davvero scusa per questo.
Ma tu... non riesco mai a conoscere qualcosa in più di te! Io ci provo, ci provo con tutta me stessa a conoscerti meglio, perché... beh, lo sai quello che provo. Non pretendo certo che tu ricambi i miei sentimenti, sono pronta ad aspettarti ancora e ancora se necessario... ma è difficile frequentare qualcuno che non mi parla mai di sé, della sua famiglia, del suo passato, dei suoi sogni, di qualsiasi cosa insomma!
E se tu non lo fai, io cerco queste risposte da sola, il che poi mi porta a fare cose stupide come... come seguirti da farfalla per mezza Londra, ecco!

Camila, ti rendi conto che parli come se ci frequentassimo da sei mesi?
È un mese, capisci? Un mese! A volte nemmeno due che sono fidanzati effettivamente, dopo un mese sanno qualcosa delle rispettive famiglie!
Diciamo pure che hai una curiosità un po' esagerata...

È vero, sono eccessivamente curiosa -perché negarlo? Non era tipo da nascondersi dietro ad un dito o da negare i propri difetti, specie quando erano così palesi- ma è anche vero che io della mia famiglia ti ho parlato!
Insomma, se qualcuno ti parla dei propri familiari, è abbastanza scontato che voglia che tu faccia la stessa cosa, no?

E se quel qualcuno non riceveva alcuna risposta... beh, se la cercava da sola, no? D'accordo, forse una persona normale avrebbe semplicemente soprasseduto, ma Camila Aguilar era un peperino, un tornado spumeggiante a volte oltre i limiti dettati dalla società -e dal buon senso- e le era venuto spontaneo scoprire un po' della famiglia di Ryan Angel in modo alternativo, non perché desiderosa di volerli già conoscere, ma solo... curiosa di vederlo in un ambiente diverso, familiare, possibilmente per lui più sereno.
Perché tutto questo? Semplice, perché lo amava.

Le cose possono andare per il verso giusto solo se entrambi lo vogliamo... Non mi serve che tu venga verso di me, posso fare il mio percorso e coprire anche la tua distanza, per arrivarti vicino, e lo farei col sorriso.

...

Mi basterebbe solo... che tu almeno socchiudessi la porta.

Non è così che dovrebbe andare e non accetterei mai una cosa simile, mi dispiace.
Se davvero ti permetterò di camminare verso di me, allora dovrà essere perché anche io una minima volontà di muovermi ce l'ho.
Troppo facile far coprire l'intera distanza al presunto partner, non si fanno sforzi e per di più si fa anche la figura degli egocentrici.
Le relazioni sono fatte da persone che si vengono incontro, da persone che condividono, da persone che sanno di poter contare sull'altro.
Potresti mai contare su una persona che già all'inizio del rapporto ti ha fatto camminare esclusivamente a te senza fare niente in cambio?



E tu... lo vuoi?
Camminare verso di me, intendo... -lo chiese mentre abbassava lo sguardo, un'espressione triste e dispiaciuta sul volto: non voleva pressarlo in alcun modo, era intenzionata a lasciargli quanto più tempo possibile, ma a volte le risultava difficile accettare tutto questo vista l'assenza di imput da parte del Vastnor.

Sì, non la mandava a calci nel sedere fuori da casa propria e spesso le dava corda perché sapeva che provare a ribattere sarebbe stata una battaglia persa in partenza... ma non era questo che "voleva dire camminare verso di lei", affatto.
Non era nemmeno sicura che la porta fosse socchiusa, visto che appunto, con Ryan di queste cose non parlavano mai.

... Socchiudere una porta non è nulla e giusto per essere precisi: quella porta è socchiusa già da un bel po', non lo capisci?

Quasi le mancò il fiato quando sentì quelle parole, e per fortuna in quel momento Monique non era lì con loro, perché per Camila esisteva solo lui: lo guardò a lungo, emozionata nel volto come se le avesse appena detto che l'amava; non era minimamente così, lo sapeva bene... ma per una alla quale Ryan non parlava quasi mai dei propri sentimenti e che ancor più raramente le dimostrava un'apertura esplicita verso di lei, sentirsi dire quelle cose in maniera così diretta e forte era un colpo al cuore.
Un piacevolissimo, emozionante, caldo colpo al cuore.
Le venne spontaneo accarezzargli la guancia in un gesto delicato, intimo, e sperò con tutta se stessa che il Vastnor lo accettasse, che in qualche modo accettasse anche lei e i suoi sentimenti per lui.

Osa fare una cosa simile ancora una volta... E tutto ciò che di buono hai fatto fin ora andrà in frantumi.
Mi hai capito bene, rompicoglioni patentata?

Allora lo ammetti che di cose buone ne ho fatte e pure parecchie... Ti ho capito benissimo, Ghepardino mio.

La finisci?!

Perché, non ti piacciono i soprannomi?
E poi scusa, meglio ghepardo che orsacchiotto, almeno c'è un riferimento al tuo essere! -scherzò la Aguilar, che non riusciva proprio a rimanere seria troppo a lungo- Prima hai parlato di quattro... quindi saremo noi due, Monique e suo marito? Tuo fratello?

Esattamente, un tipo non eccessivamente amichevole, ti avverto.
Se io ti son sembrato scorbutico all'inizio, allora lui lo troverai decisamente un uomo delle caverne in quanto a modi.
È anche piuttosto privo di peli sulla lingua, ma so anche che non è facile destabilizzarti in tal senso.

Che bello che potrò conoscere anche lui!
... anche se ovviamente sono ancora molto, molto pentita di quello che ho fatto...

Già... Cercherò di crederti!

Lo sai che in base a quello che hai detto prima... siamo una coppia?
Sai, tutto il discorso del conoscerci reciprocamente, di "scoprire noi" ... ti sei fregato con le tue mani, amore mio!

Non cercherò di farti cambiare idea, tanto so che non servirebbe a niente ma...
... Per me non significa che siamo una coppia, anzi, penso che due persone che tentano di scoprirsi a vicenda stanno effettivamente valutando se essere o meno una coppia effettiva. Vola basso biondina latina!

Non se, ma quando! -replicò la spagnola, facendogli una bella linguaccia- Te l'ho detto, Ghepy, ci sono buone possibilità che tu sia il mio "lui!" ... di conseguenza io sono la tua "lei", c'è poco da fare!

Anime gemelle insomma.

... E poi smettila di chiamarmi am-...

Mentre la Aguilar se la rideva sotto i baffi -in effetti nemmeno in modo troppo velato- la porta di casa Vireau si aprì, e poco dopo nel campo visivo di Camila fece capolino il marito di Monique nonché fratello di Ryan, Sandyon Vastnor... che a parte un inarcare del sopracciglio non sembrò nemmeno vederla.

Ehi.

Ehi...

Come andiamo?

Abbastanza bene, grazie, tu?

Con un estremo bisogno di lavarmi.
Resti a pranzo?

A dire il vero sì, non ricordi?

Ok, allora ci vediamo dopo a tavola.

... Che ti avevo detto?

... mi sembra un tipo simpatico! -sì, decisamente solo la spagnola poteva considerare l'uomo un "tipo simpatico"- Certo, per me sei sempre più bello tu, eh, però anche tuo fratello si difende bene!

Ma onestamente, per Camila c'era forse qualcuno più bello di Ryan?

[Sandyon]

... hai per caso notato che tuo fratello ci ha portato un'ospite?
No, perché le sei passato di fronte e non l'hai nemmeno salutata...

Mh?
Chi, la bionda?
È una ospite?
... L'ho notata, sì, di sfuggita.

Senti amore, lo so che sei essenzialmente noncurante di quello che succede alle persone che ti circondano, e di solito, lo sai, me lo faccio andare bene senza problemi...

Perfetto, allora ci vediamo di so-...

... ma non questa volta.

Mmmmhhh...

E quello sarebbe stato il primo di una lunga serie.

Era da mesi che non vedevo Ryan così sereno, così vivo... non è ancora l'uomo che eravamo abituati a conoscere, ma ci si sta avvicinando e credo proprio che il merito sia di quella ragazza.

Tu dici?
Non mi sembra niente di speciale... Tette a parte.

Per certi versi mi ricorda tanto Celine...

Questo non gioca a suo favore nei miei confronti.

Quello che ti chiedo è... puoi provare a mostrarti un po' più interessato a lei, a loro?

... Mmmmhhh.

Per favore Sandyon, potrebbe essere la volta buona per Ryan di tornare quello di prima ed essere felice, e io voglio che funzioni, ti prego...

L'uomo si limitò esclusivamente ad emettere un lungo sospiro, annuendo con lentezza ed un'espressione di scarsa sopportazione, alla quale probabilmente sarebbe seguito un abbraccio e un bacio da parte della consorte, rincuorata e più tranquilla nei confronti del pranzo in arrivo.
Qualche minuto più tardi, il Vastnor, ormai cambiato completamente d'abito (camicia a maniche corte bianca e calzoncini a tre quarti di jeans neri con infradito dello stesso colore in gomma), se ne stava già beato a tavola, aspettando che arrivasse il piatto che lui stesso aveva richiesto.
Di fronte a lui e alla moglie, Camila e Ryan Angel con una faccia tra il disperato e l'agitato. Se Monique si aspettava che cominciasse lui la conversazione, poteva anche morire. D'accordo essere più accomodanti, ma mica era abituato a fare gli onori di casa. Quando Sophie gli servì il cibo, ringraziò con un tono basso e roco, di quelli che non volendo la spaventavano sempre, difatti scomparve.

Possibile che ogni volta si terrorizzi così tanto?
Mi sembrava di essere stato...

Osservò lo sguardo di sufficienza della francese.

... niente.

Com'è andata oggi Sandyon?
Aryanne sta bene?

Ha ripreso a sgobbare e a sputare sangue, quindi direi di sì.
Sta seguendo alcuni consigli forniti dal tuo fratellastro, anche se non sono molto d'accordo.

Cosa?
Asveras?
E perché glielo hai permesso?!

Perché lei non è più una poppante e può decidere da sola... Purtroppo.

Il primo piatto di gateau finì in tempi normali, ovvero una ventina scarsa di secondi: andava matto per quel cibo, era il suo preferito.
Difatti allungò la mano con il piatto vuoto... nel vuoto, così che Sophie potesse apparire e, un po' tremolante, rifornirlo di sostanza.
A quel punto, ricevendo un colpetto al malleolo da parte della moglie, Sandyon si volse a fissarla, notando che con gli occhi ghiacciati lo stava invitando a fare un minimo di conversazione. Emettendo il solito mugugno, spostò l'attenzione su Camila.

Allora... Cosa fai nella vita?

Poi tornò a guardare un attimo la Vireau come a dirle "Va bene adesso?".

Oh, grazie Sophie...

Ryan Angel nel frattempo si preparava a mangiare la pietanza richiesta, ovvero il fish&chips, con un appetito decisamente elevato.
Ascoltò il dire della Aguilar, evitando di preoccuparsi per la considerazione del fratello a proposito del suo lavoro di copertura.
Anche nel campo dei Mercenari, spesso e volentieri gli informatori e soprattutto le informatrici gestivano carriere simili, ottime per avere info.
Intanto, giunse anche la bottiglia di vino bianco e l'uomo si prese il compito di versarne un poco nei calici di tutti i presenti.

E quindi insomma da quanto vai a letto con mio fratello?
... Umpf... Cioè, da quanto ti vedi con lui?...

Continuando così, a fine pasto si sarebbe ritrovato una caviglia slogata.

[Monique]

Mh?
Chi, la bionda?
È una ospite?

Di sicuro non è la nuova cameriera...

... L'ho notata, sì, di sfuggita.

Senti amore, lo so che sei essenzialmente noncurante di quello che succede alle persone che ti circondano, e di solito, lo sai, me lo faccio andare bene senza problemi...

Perfetto, allora ci vediamo di so-...

... ma non questa volta.

Mmmmhhh...

Sì, quello per Sandyon sarebbe stato il primo di una lunga serie.

Era da mesi che non vedevo Ryan così sereno, così vivo... non è ancora l'uomo che eravamo abituati a conoscere, ma ci si sta avvicinando e credo proprio che il merito sia di quella ragazza.

Tu dici?
Non mi sembra niente di speciale... Tette a parte.

Sorvolando sul fatto che non sono particolarmente interessata a conoscere quali parti anatomiche delle altre donne colgono la tua attenzione... - occhiata gelosa ed infastidita - Non possiamo negare che sia una bella donna, e poi è soprattutto la personalità che conta.
Per certi versi mi ricorda tanto Celine...

Questo non gioca a suo favore nei miei confronti.

Occhiataccia all'ennesima potenza.

Quello che ti chiedo è... puoi provare a mostrarti un po' più interessato a lei, a loro?

... Mmmmhhh.

Per favore Sandyon, potrebbe essere la volta buona per Ryan di tornare quello di prima ed essere felice, e io voglio che funzioni, ti prego...

Non appena il marito annuì, Monique fece un gran sorriso e lo abbracciò di slancio, forte, dandogli un lungo e sentito bacio sulle labbra: decisamente l'essere incinta stava rivelando un sacco di aspetti positivi inaspettati. Mentre il Vastnor finiva di vestirsi, la donna scese nuovamente di sotto, usando la magia per assicurarsi che il tavolo fosse apparecchiato alla perfezione prima di invitare tutti a prendere posto; mai si sarebbe aspettata di avere a pranzo la "frequentazione" di Ryan... nemmeno immaginava che il cognato ci fosse, nella situazione di frequentare qualcuno!
Scosse il capo, cercando di comportarsi il più normalmente possibile mentre sui piatti di ciascuno compariva il cibo richiesto grazie alla magia dell'elfetta Sophie, che servì il gateau al marito della francese a tempo di record, prima di scomparire.

Possibile che ogni volta si terrorizzi così tanto?
Mi sembrava di essere stato...

.....

... niente.

Com'è andata oggi Sandyon?
Aryanne sta bene?

Ha ripreso a sgobbare e a sputare sangue, quindi direi di sì.
Sta seguendo alcuni consigli forniti dal tuo fratellastro, anche se non sono molto d'accordo.

Cosa?
Asveras?
E perché glielo hai permesso?!

Perché lei non è più una poppante e può decidere da sola... Purtroppo.

E Trama solo sapeva quanto poco a Sandyon andasse giù la volontà della figlia di seguire i consigli di Tyslion, ancor meno l'idea che svolgessero delle missioni insieme: ma, come aveva detto, Aryanne era maggiorenne e capace di prendere le proprie decisioni da sola.
Dopo un paio di minuti di silenzio...

TUMP

Un colpetto contro la caviglia dell'uomo da parte della Vireau gli fece capire che si aspettava facesse conversazione, seppur al minimo, con l'ospite inattesa ed inaspettata.

Allora... Cosa fai nella vita?

Mentre Camila rispondeva alla domanda dell'uomo e Ryan cominciava a mangiare con entusiasmo il suo fish and Chips, per la gioia di Sophie che era orgogliosa di aver svolto un buon lavoro, Monique fece un cenno d'assenso verso il marito, come a fargli presente che si stava comportando molto bene, considerato chi lui fosse.

Per me solo acqua tesoro, lo sai.

Mormorò verso di lui quando prese a versare vino bianco nei bicchieri dei presenti: in realtà era abbastanza certa che un sorso di vino non le avrebbe fatto poi tanto male, ma la prudenza non era mai troppa e ci teneva a fare tutto il possibile affinché nulla potesse turbare la crescita dei due gemellini.

E quindi insomma da quanto vai a letto con mio fratello?

TUMP

... Umpf... Cioè, da quanto ti vedi con lui?...

Gli lanciò un'occhiataccia, come ad intimargli di fare attenzione: non poteva uscirsene con certe domande, non era proprio educato, per niente!

Devi scusare mio marito, non è abituato a trattare con le persone... - cercò di scherzare Monique, nel caso in cui Camila si fosse risentita della domanda, prima di riprendere - Dev'essere un lavoro molto delicato, quell'informatore: scoprire informazioni senza dare troppo nell'occhio non è sempre semplice, chissà quanta esperienza hai dovuto fare prima di cominciare a lavorare ad alti livelli!

Ecco, quella era una tipologia di conversazione che era socialmente accettabile condurre!

Quindi insomma, è da un po' che uscite insieme... mi fa molto piacere, immagino anche di doverti ringraziare per averlo scosso un po'!
Volevamo tutti rivederlo sorridere come un tempo... - guardò il cognato con un sorriso affettuoso, quello di chi si preoccupava per lui forse anche più del necessario - E credo che sia stato fatto un passo in avanti in quella direzione.
Sai, mia sorella e la mia migliore amica tra qualche mese daranno una festa per l'arrivo dei gemelli... se le cose tra te e Ryan continuassero così, ti andrebbe di partecipare? - le propose, sperando di farle piacere e con un leggerissimo secondo fine di mezzo - Se ti andasse, potresti anche dare loro una mano... hanno una lieve tendenza a battibeccare, magari la tua presenza le spingerebbe ad andare più d'accordo!

[Camila]

Pazzesco: nel giro di quanto, mezz'ora? Era passata dall'essere una farfalla impicciona a sedersi a un tavolo insieme a Ryan, Sandyon e Monique per consumare un pranzo fantastico -o almeno, credeva che fosse tale in base ai profumini che venivano dalla cucina- come ospite e quasi fidanzata del Vastnor più giovane; beh, lei si considerava già parte di una coppia in realtà, per quanto l'investigatore la pensasse in modo del tutto diverso, ma non aveva importanza. Aveva fatto una cavolata, aveva chiesto scusa, ed ora era lì insieme a loro... poteva esserci qualcosa di più bello?

Allora... Cosa fai nella vita?

Lavoro con Ryan e Marshall, sono la loro informatrice ufficiale! -rispose la Aguilar, mangiando con entusiasmo il cibo che aveva nel piatto, le mani che gesticolavano e gli occhi che brillavano felice- È un impiego piuttosto impegnativo, ma utilizzo spesso la mia copertura per mettere le mani sulle informazioni che mi servono... infatti faccio la escort!
Ma senza prestazioni sessuali, sia ben chiaro!

Ci teneva a specificare la cosa, visto che spesso -soprattutto nel mondo babbano- quando si parlava di escort di solito si faceva il collegamento con prostitute e roba simile, una vera stupidaggine.
Ringraziò col sorriso Sandyon quando egli le riempì il bicchiere con un po' di vino, ridacchiando poi alla sua domanda diretta come se non se ne fosse minimamente scandalizzata -ed in effetti era proprio così.

E quindi insomma da quanto vai a letto con mio fratello?
... Umpf... Cioè, da quanto ti vedi con lui?...

Devi scusare mio marito, non è abituato a trattare con le persone...

No no no, non c'è bisogno di scusarsi, mica mi sono offesa! -replicò la spagnola con un sorriso sincero- Dunque, a letto con Ryan la prima volta ci sono andata... uhm... circa un mese e due settimane fa, vero? -chiese conferma al diretto interessato come nulla forse, bevendo un sorso di vino- Sono stata la sua copertura durante una missione piuttosto semplice, e dopo cena ci abbiamo dato dentro come conigli!
Che poi, detto tra noi, a letto Ryan è proprio una furia... ho avuto problemi a sedermi per almeno tre giorni!

E certo, raccontiamolo come nulla fosse!

Però è stato circa un paio di settimane dopo che lui ha parlato per la prima volta di frequentazione, e da allora è passato un mese, perciò... -alzò le spallucce e rivolse verso l'uomo un sorriso radioso- Ammetto che all'inizio è stato molto difficile sbloccarlo dal suo stato di vegetazione depressa, però piano piano sto vedendo dei risultati! -e non poteva esserne più felice.

Dev'essere un lavoro molto delicato, quell'informatore: scoprire informazioni senza dare troppo nell'occhio non è sempre semplice, chissà quanta esperienza hai dovuto fare prima di cominciare a lavorare ad alti livelli!

Ho cominciato a Siviglia, in effetti, e ce n'è voluto di tempo prima di sentirmi pronta a fare il grande passo e spostarmi in America! -ammise Camila annuendo, senza nemmeno mostrare un secondo d'interdizione dovuto al cambio repentino di argomento di conversazione.

Quindi insomma, è da un po' che uscite insieme... mi fa molto piacere, immagino anche di doverti ringraziare per averlo scosso un po'!
Volevamo tutti rivederlo sorridere come un tempo...
E credo che sia stato fatto un passo in avanti in quella direzione.

Ah, lo spero bene, con l'impegno che ci sto mettendo! -esclamò Camila, dando una piccola gomitata al fianco del Vastnor- Io i miglioramenti li vedo, però lo conoscete molto meglio di me, quindi mi fido del vostro giudizio! -e se loro dicevano che era migliorato, allora era accaduto di sicuro, ed in modo sostanziale.

Sai, mia sorella e la mia migliore amica tra qualche mese daranno una festa per l'arrivo dei gemelli... se le cose tra te e Ryan continuassero così, ti andrebbe di partecipare?

Mi stai invitando alla festa per il tuo futuro parto?
Davvero?! Wow, grazie, che bello! -era evidentemente entusiasta, la spagnola, e non prese in considerazione nemmeno per un secondo che tra lei e il Vastnor le cose potessero andare male.

Perché avrebbero dovuto?

Se ti andasse, potresti anche dare loro una mano... hanno una lieve tendenza a battibeccare, magari la tua presenza le spingerebbe ad andare più d'accordo!

Ah beh, se pensi possa fare da pacere, dò una mano volentieri!
Sono brava ad organizzare party ed occasioni speciali, sarà bellissimo dare il mio tocco personale alla festa!

E detta così suonava quasi come una minaccia.