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Messaggioda Tisifone » 05/11/2014, 19:48

Di tutto quello che era accaduto da quando i coniugi Pellegrino avevano messo piede al Manor - la maleducazione di Demetri, i pessimi ricordi che l'ambiente risvegliava negli "adulti", la ramanzina di Kovarnikov Senior - ciò che sconvolse Tisifone, lasciandola basita e a corto di parole, fu la reazione del Pozionista alla possibilità, concreta e neanche troppo remota, di diventare nonno e quindi dover adattare la casa padronale alle esigenze dei futuri nipoti. Quando Noahle chiese cosa esattamente l'avesse così colpita, la donna non riuscì ad articolare un discorso compiuto, limitandosi a far emergere quelle due o tre frasi che più premevano per venire a galla.

Ed è così tanto un male?

Io... non lo so...

Ammise, afflosciandosi quasi tra le braccia del compagno, sopraffatta dalla propria incapacità di comprendere, gestire e prevedere quel lato inaspettato del padrino verdeargento. In un qualche angolino della sua mente una vocina simile a quella della cugina le sussurrava che si stava facendo delle paranoie inutili, che avrebbe solamente dovuto gioire di quel cambiamento senza aspettarsi il peggio come al suo solito. Ma appunto Tisifone era fondamentalmente una persona catastrofista, incapace di comportarsi in maniera differente e la sua grossa fortuna - ciò che l'aveva allontanata dal baratro delle paranoie e della diffidenza- consisteva nell'avere al proprio fianco un uomo saggio e ottimista come Pellegrino Junior che l'aiutava a rimettere tutto nella giusta prospettiva.

Tissi, tuo padre sta dimostrando a tutti, e a se stesso in primis, quanto sia importante per lui far parte della tua... della nostra vita.
Sta provando che tu vieni prima di ogni insegnamento, di ogni pregiudizio, e che i nostri figli saranno legati a lui per sempre, perché siamo una famiglia.
Lascia che cambi, permettigli di stupirti ancora.


Se continua a stupirmi in questo modo lo dovrò far ricoverare al San Mungo.

Tentò di scherzare, dando al contempo all'altro un'idea abbastanza precisa di quanto il comportamento di Demetri l'avesse destabilizzata.

Pensi che lui non abbia pensato la stessa cosa di te, quando gli hai detto che volevi rinunciare alla vendetta contro chi ha ucciso i tuoi genitori?

Ricordava quel giorno, ricordava il litigio/discussione, ricordava il modo in cui l'uomo l'aveva guardata, come se la vedesse per la prima volta, come se la donna che aveva di fronte non fosse la stessa che aveva cresciuto da quando aveva dodici anni e comprese cosa esattamente il compagno le stava dicendo.

Devo smetterla di farmi spaventare dai cambiamenti, vero?

Un sussurro dal sapore un po' colpevole perchè di cambiamenti in vista nella sua, nella loro ve ne erano tanti e stava implicitamente ammettendo con il suo futuro marito che ognuno di essi, per quanto voluto, desiderato, bramato e atteso, in parte la terrorizzava. Probabile però che Noah quel "piccolo" dettaglio l'avesse già colto, conoscendola meglio di chiunque altro, spesso meglio di se stessa.

Cambiare è normale, specie quando le persone più importanti ti offrono una nuova prospettiva... ed evidentemente i nostri figli, pur non essendo ancora nati, l'hanno già fatto!

Un sorriso radioso al pensiero delle piccole pesti che avrebbero allietato gli anni avvenire di tutti comparve sul viso della Divinante e rimase intatto, dentro di lei, per il resto della conversazione anche se, esternamente, si era trasfigurato in un sorriso tirato e imbarazzato, sopratutto dopo aver confessato a Lucilya tutti i propri difetti nei panni di futura sposa, primo tra tutti il non avere ancora le idee chiare su dove celebrare il matrimonio. Una parte di lei, quella legata alle origini e alla famiglia, avrebbe voluto sposarsi a Ekaterimburg in modo da avere vicino, anche se solo simbolicamente, i propri genitori ma alla sua parte razionale quella scelta sembrava così poco pratica e romantica da averla accantonata quasi subito. Fu quindi con gioia e molta commozione che ascoltò le parole della futura suocera, prima, e del suo futuro marito dopo, entrambi convinti che se quello era ciò che voleva allora era quello che avrebbe avuto, in barba alle difficoltà.

Visto?
Questo lago Nizh-Qualcosa sembra perfetto, e scommetto che se mettiamo insieme le nostre menti geniali con quelle dei miei genitori, dei tuoi, e di tua cugina... possiamo realizzare qualsiasi cosa, anche il matrimonio dei tuoi sogni.

Sarà il matrimonio dei miei sogni anche se dovessimo sposarci nelle segrete del Manor perchè ci sarai tu all'altare ad aspettarmi.

Gli mormorò a fior di labbra, prima di baciarlo, un bacio leggero ma non per questo privo di quell'amore incondizionato che provava per lui.

Credo sarà la mia impresa più grande... dovrò tener conto dei gusti di tutti gli invitati, il che significa che dovrò parlare anche con tutte le persone che tu, tesoro, deciderai di invitare per avere un'idea dei loro gusti.
Voglio che tutti lascino il nostro matrimonio pieni da scoppiare!


Lo sai che l'unica incognita sarà l'accompagnatrice di Lucas - rispose con una nota divertita nella voce. Il fatto che Turner avesse deciso di mantenere il massimo riserbo sull'identità della sua fantomatica ragazza aveva fatto impazzire non poco il MT che non perdeva occasione di lanciare qualche allusione o tentare qualche pronostico. Tutta quella reticenza aveva stuzzicato non poco anche la curiosità di Tisifone ma essendo fondamentalmente una persona molto riservata e rispettosa della privacy altrui aveva quasi subito desistito dall'indagare, "accontentandosi" di vedere l'amico sereno e felice come non gli capitava da tempo - e probabilmente il compagno di Veronique - dopotutto l'avevano incontrato una volta sola a pranzo, troppo poco per averne già compreso i gusti - Gli altri li conosci più o meno tutti... - Irvyne con la moglie, Edward probabilmente accompagnato da qualcuna, Zephyr e Ariel, Martha e ovviamente Sandyon e Aryanne che ormai facevano parte a tutti gli effetti di quella loro assurda famiglia allargata, sempre che non si stesse dimenticando qualcuno- Devi solo decidere se vuoi avvalerti della consulenza di Alistair per l'approvvigionamento delle vettovaglie e delle decorazioni floreali...

Perchè in quel caso avrebbero ovviamente invitato anche il Botanico e la sua spumeggiante compagna, nella speranza che Celine e Veronique non avrebbero dato spettacolo anche quel giorno. La conversazione ritornò quasi subito sul tema che agli uomini Pellegrino era maggiormente caro, cioè la cucina e ciò fu un bene perchè così l'irrigidimento nella postura di Demetri alla nomina di alcuni degli invitati passò in secondo piano.

Facile, dagli un menu italiano e li conquisterai tutti! Dopo le nostre nozze gli invitati dovettero digiunare per 24 ore prima di potersi riavvicinare alla cucina, fu un autentico successo!

Magari però sarebbe il caso d'inserire anche pietanze russe nel menu, no?

Potreste abbozzare il menu del matrimonio come un giro del mondo culinario, dall'Italia alla Russia... e sarei ben felice di darvi una mano, ovviamente!

Nessuno ebbe l'impulso di inserirsi in quello scambio di battute familiare anche se sia i padrini che Tisifone non poterono che apprezzare il suggerimento di Lucilya in merito alla preparazione anche di qualche piatto russo. Non che sarebbe dispiaciuto loro gustare un menù tutto italiano - e avendo verificato di persona le capacità culinarie di Francesco alla Divinante quella prospettiva le faceva venire l'acquolina in bocca - ma alla fine anche quello era un modo per dare un piccolo tributo alle origini di Tisifone e di conseguenza ai suoi genitori. Un lieve sospiro sfuggì dalle labbra della donna al pensiero di quanto, quel giorno, avrebbe avvertito più viva e pressante la mancanza dei suoi genitori anche se sarebbe stata circondata dall'affetto dei suoi padrini e dei genitori di Noah. I coniugi Pellegrino infatti si erano ormai guadagnati un posto tutto loro nel suo cuore anche se non sempre riusciva a dimostrare quanto profondo fosse l'affetto e il rispetto che nutriva per loro, a volte per abitudine, a volte per non fare un torto ai suoi padrini che erano a tutti gli effetti i suoi genitori "in seconda".

Allora considera i miei dei genitori "in terza". Insomma, fai quello che ti senti... ricordati solo che fai parte della famiglia, e che non hai motivo di non essere naturale con loro.

Quello non è un pericolo!

Lo tranquillizzò perchè, dopo il primo impatto un po' destabilizzante dovuto ai modi di fare molto informali della famiglia Pellegrino, Tisifone aveva imparato a essere se stessa in qualsiasi circostanza, anche quando usava il "lei" al posto del "tu" per rivolgersi a loro. Una volta giunti in sala il pranzo ebbe finalmente inizio con un antipasto semplice ed elaborato allo stesso tempo, ricco di spezie e sapori che trovarono i commensali discordi tra loro ma non insoddisfatti.

Tesoro, io lo trovo assolutamente fantastico!

Donna, tu trovasti fantastici anche i primi biscotti che Noah ti preparò a 7 anni, ed erano talmente bruciati da risultare immangiabili! - Asher ridacchiò a quella precisazione mentre Demetri tentò di mantenere un certo contegno, anche lui però visibilmente divertito - Ammetto che anche per me è un accostamento di sapori nuovo... un approccio di cucina orientale?

Orientale ed indiana, in realtà. Un mio collega al Ministero mi ha portato delle spezie indiane dal suo ultimo viaggio, così profumate ed intense che non ho potuto non sperimentarle a dovere.

Direi allora un bel Accettabile visto che fonti autorevoli valutano il giudizio di tua madre poco affidabile.

Decretò Asher con un tono enormemente divertito, sollevando in alto il proprio bicchiere, trovando divertente trasformare il pranzo in un vero e proprio esame delle abilità culinarie di Noah, per poi depredare il piatto del compagno dei gamberetti incriminati dandogli in cambio la propria insalata.

Tanto tu non li mangi...

Un comportamento che avrebbe fatto inorridire qualsiasi purista o fissato con il galateo, ma come avevano più volte ribadito erano in famiglia e poi sprecare del buon cibo era un delitto che nessuno di loro avrebbe mai commesso.

Come primo piatto, invece ho scelto di rendere omaggio alle cucine delle nostre famiglie.
Così, accompagnate da un "Südtiroler Blauburgunder Mazzon", ovvero un magnifico Pinot Nero, dal colore rosso rubino chiaro ed un sapore corposo e pieno abbiamo un piatto di tortelli con orata su crema di piselli e il tipico borscht russo.


Perchè ho la sensazione che dietro all'ultimo piatto ci sia una storia interessante da ascoltare?

Commentò in maniera falsamente casuale Asher, notando il lieve rossore che comparve sul volto di Tisifone nel sentir pronunciata quella pietanza. Decisamente la presenza di Francesco faceva molto ma molto male alla spontaneità del Medimago.

Per la miseria, e cosa diavolo è un "Borsh?"

Credo che a questa domanda dovrei lasciar rispondere gli intenditori della famiglia... A voi l'onore!

A te invece lascio l'onere di rispondere ad Asher e cerca di non essere troppo inqualificabile - precisò, dando un piccolo colpetto al braccio del compagno, prima di spostare la propria attenzione su Francesco - E' una minestra a base di carne e barbabietola servita con aneto e panna acida.

Spiegò prima di intingere la punta del cucchiaio nella panna e poi riempirlo con la zuppa, soffiare e gustare quella prelibatezza che aveva allo stesso tempo il sapore di vecchio e di nuovo, in una parola di casa nel senso più ampio possibile.

Quasi perfetto, tesoro. È ogni volta più buono.

Perché dosare le spezie esattamente nelle giuste quantità era qualcosa di difficile da fare, secondo la scarsa esperienza di Tisifone, quando non si aveva una conoscenza diretta del piatto che si voleva preparare.

Non capisco cosa tu abbia da lamentarti milaya.

Pfù tu non fai testo, l’aneto non ti piace e impazzisci per i crauti…

Scosse la Tisifone quasi sconsolata, dimostrando con quello scambio di battute che trovare il piatto perfetto che piacesse a tutti era pressoché impossibile. E infatti…

Spero che non ti offenda Noah ma le barbabietole non sono proprio le mie verdure preferite…

Si scusò Asher, preferendo assaporare i ravioli che, dalla sua espressione estasiata, dovevano proprio essere squisiti.

Avete un piatto preferito?

Di sicuro hanno un piatto preferito di coppia.

Insinuò la russa e chissà la vicinanza di chi, tra i due uomini Pellegrino, la stava influenzando maggiormente, o forse era solo l’atmosfera rilassata di casa che si stava incominciando a respirare.

Milaya!

Milaya!

La rimproverarono in stereo i due uomini cercando di celare in quel modo l’imbarazzo che li aveva colti con quella affermazione e fulminandola con lo sguardo per farla desistere dal continuare a parlare. Peccato che Tisifone fosse ancora lievemente risentita per la domanda “scomoda” che Asher aveva fatto prima e soprattutto non vedesse alcun motivo per non raccontare quell’aneddoto che, secondo lei, mostrava un lato tenero e umano dei due uomini.

Quando ero piccola li ho “beccati” un paio di volte in cucina intenti a preparare della Khachapuri – confidò con un tono di voce basso, da cospirazione, e uno sguardo dolce rivolto ai suoi padrini – Un pane fatto in casa ripieno di diversi tipi di formaggio e con un uovo sopra cotto al forno… Personalmente adoro i pelmeni sia dolci che salati… Sono una specie di tortellini che possono essere riempiti con trito di cipolla e carne, patate e formaggio, oppure con ricotta, cioccolata o marmellata...

Praticamente capaci di soddisfare qualsiasi palato o quasi.

Anche io sono abbastanza “campanilista” in fatto di cibo – commentò Asher, il primo dei due a riprendersi da quella confessione non voluta – infatti il mio piatto preferito è il Cottage Pie.

Un pasticcio di patate e carne tipico inglese.

Kavarma special – borbottò contrariato Demetri e a un’occhiata di Tisifone si affrettò a continuare - Una terrina di carne di maiale e fegato di vitello soffritto, condito con funghi, pomodori, peperoni, spezie varie, guarnito con un uovo crudo e passato in forno.

Non esattamente il piatto più leggero del mondo ma prelibato, almeno dal luccichio degli occhi dell’uomo.

I vostri piatti preferiti invece?
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Messaggioda Noah » 06/11/2014, 17:21

"Cambiamenti in vista", così Noah avrebbe potuto soprannominare l'inizio di quel weekend di conoscenza tra le reciproche famiglie: tanti piccoli aspetti dei caratteri di ciascuno si era smussati, a contatto con gli altri, ma il cambiamento più grande - e secondo Pellegrino, anche il migliore - fu quello di Demetri, accolto con gioia dall'italo-americano e con apprensione da Tisifone; un'apprensione che però, secondo il suo futuro marito, non aveva ragione d'esistere, nel momento stesso in cui non solo i cambiamenti erano qualcosa di normale e giusto nel corso della vita, ma potevano anche essere, come in quel caso, assolutamente positivi.
Tranquillizzare la futura sposa sul fatto che nulla di male sarebbe successo se le loro vite - e così quelle di coloro che li circondavano - si fossero modificate permise a Noah di proseguire nella conversazione e dirottarla verso il matrimonio, argomento che li legava tutti e che, poco dopo, vide la realizzazione di un piccolo sogno della donna: sposarsi ad Ekaterinburg ed essere così vicina il più possibile ai genitori, offrendole così il matrimonio dei suoi sogni.

Sarà il matrimonio dei miei sogni anche se dovessimo sposarci nelle segrete del Manor perchè ci sarai tu all'altare ad aspettarmi.

Però ammettilo, lo sfondo per le fotografie ne risentirebbe molto! - scherzò l'italo-americano con un sorriso innamorato, prima di crogiolarsi nell'idea di creare un menu che potesse piacere a tutti: certo però che, per farlo, avrebbe dovuto conoscere almeno alla lontana i gusti degli invitati!

Lo sai che l'unica incognita sarà l'accompagnatrice di Lucas, e probabilmente il compagno di Veronique.
Gli altri li conosci più o meno tutti...
Devi solo decidere se vuoi avvalerti della consulenza di Alistair per l'approvvigionamento delle vettovaglie e delle decorazioni floreali...


Perché no?
Mi è sembrato una persona seria nel proprio lavoro, e poi il cestino coi prodotti da lui coltivati che ci mandò tempo fa mi fa pensare che non potrei trovare nulla di meglio in giro!
- confermò Noah, con sguardo pensieroso - Certo è che, invitando lui, verrà anche la fidanzata... pensi che lei e Veronique faranno meno storie che al matrimonio di tua cugina?

Le domandò speranzoso, pensando che magari, essendo Tisifone la sposa, forse avrebbero attirato meno l'attenzione: la scelta del menu, comunque, avrebbe dovuto essere ben ponderata, ma il MT era sicuro che grazie all'aiuto del padre e ai consigli della madre, sarebbe stato un autentico successo.
Intanto, però, era il pranzo di quel primo giorno insieme ad essere posto sotto esame, con una Lucilya entusiasta ma di parte, ed un Francesco meno tendente agli elogi eccessivi ma decisamente più obiettivo.

Direi allora un bel Accettabile visto che fonti autorevoli valutano il giudizio di tua madre poco affidabile.

Siamo passati direttamente ai voti? - domandò Noah, divertito ma anche un po' in ansia perché, come sempre, ci teneva a fare bella figura in campo culinario... specie di fronte a suo padre.

Dopo l'antipasto fu la volta del primo, che Pellegrino aveva deciso di sdoppiare in due piatti tipici delle loro culture: italiana, con tortelli di pesce, e russa, con una zuppa in grado di far arrossire Tisifone.

Perchè ho la sensazione che dietro all'ultimo piatto ci sia una storia interessante da ascoltare?

Noah, dal canto suo, ridacchiò a quella domanda, lasciando però che a quella del padre fosse la compagna, o eventualmente Demetri, a rispondere.

A te invece lascio l'onere di rispondere ad Asher e cerca di non essere troppo inqualificabile.
E' una minestra a base di carne e barbabietola servita con aneto e panna acida.


Barbabietola, eh? - ripeté Francesco guardingo, ben deciso però a sperimentare di tutto.

Ed è una zuppa che mi sta particolarmente a cuore, visto che è stato il primo piatto che ho cucinato per Tisifone... - raccontò il figlio con un gran sorriso, divertito ed emozionato al tempo stesso - All'epoca non sapevo ancora quanto mi avrebbe reso felice, ma ero sicuro di volerle conquistare il cuore e, a parer mio, grazie a quel piatto un po' ci ero già riuscito! - ridacchiò affabilmente, osservando i presenti assaggiare entrambi i primi.

Non avevo mai assaggiato una pietanza russa... è particolare ma molto, molto buona, e questa volta non sono per nulla di parte!

Tsk, impossibile... - borbottò Francesco, sorridendo però verso la moglie - È un sapore talmente particolare che non sono sicuro mi piaccia, quindi lascio il giudizio a chi è più esperto di me... - ovvero la famiglia da parte della Divinante - ma i tortelli sono morbidi e la crema di piselli non è troppo dolce, ottimo lavoro figliolo!

Inutile dire quanto Noah fosse felice di quel giudizio, ma voleva anche comprendere quale fosse il parere di Asher e Demetri, oltre che della compagna, perché in fondo erano loro quelli meno avvezzi alla cucina di lui.

Quasi perfetto, tesoro. È ogni volta più buono.

Non capisco cosa tu abbia da lamentarti milaya.

Pfù tu non fai testo, l’aneto non ti piace e impazzisci per i crauti…

Spero che non ti offenda Noah ma le barbabietole non sono proprio le mie verdure preferite…

In Italia non si usano quasi mai! - confermò Francesco, dimostrando anche in quel contesto di essere in perfetta sintonia con Asher mentre Lucilya, curiosa, chiedeva informazioni sui piatti preferiti della coppia.

Di sicuro hanno un piatto preferito di coppia.

Milaya!

Milaya!

Per la miseria ragazza mia, dopo questo rimprovero voglio sentire tutta la storia!

Noah ridacchiò sia per l'uscita del padre che per l'imbarazzo dei padrini, ben deciso però a godersi la spiegazione della donna mentre si gustava i due primi.

Quando ero piccola li ho “beccati” un paio di volte in cucina intenti a preparare della Khachapuri.

La... Khachapuri? - ripeté Lucilya, pronunciandola anche piuttosto bene.

Un pane fatto in casa ripieno di diversi tipi di formaggio e con un uovo sopra cotto al forno… Personalmente adoro i pelmeni sia dolci che salati… Sono una specie di tortellini che possono essere riempiti con trito di cipolla e carne, patate e formaggio, oppure con ricotta, cioccolata o marmellata...

Anche io sono abbastanza “campanilista” in fatto di cibo, infatti il mio piatto preferito è il Cottage Pie.

Kavarma special.
Una terrina di carne di maiale e fegato di vitello soffritto, condito con funghi, pomodori, peperoni, spezie varie, guarnito con un uovo crudo e passato in forno.


Ma guardatelo, è come incantato!

E se qualcuno avesse avuto dei dubbi sul soggetto a cui Francesco si stesse riferendo, sarebbe bastato osservarne il figlio per capirlo: Noah, infatti, aveva un'espressione seria e concentrata, e chi lo conosceva bene, come i genitori o Tisifone, avrebbe compreso che in quel preciso istante l'uomo si stava segnando mentalmente tutti i piatti pronunciati dai presenti, per tentare poi di riprodurli in separata sede.

I vostri piatti preferiti invece?

Red velvet cake, assolutamente!

Spaghetti con salsa di pomodoro, basilico fresco, melanzane fritte e ricotta salata, non c'è niente di meglio al mondo!

Due gusti totalmente diversi, quelli dei coniugi Pellegrino, ma come biasimarli viste le loro differenti culture.

Coff coff...
Se siete pronti a procedere col secondo...
- Noah richiamò l'attenzione con due colpetti di tosse, permettendo così a una nuova bottiglia di vino e a sei piatti uguali di comparire sul tavolo e di fronte ai commensali.

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Dopo tanto pesce ho deciso di variare un po' il tema dei piatti, proponendovi della magnifica quaglia siberiana profumata all'alloro con polpette di patate e ceci su un letto di cipolle di Acquaviva e pomodori neri di Crimea, a cui ho abbinato un "Breganze Cabernet Doc", un vino rosso dal sapore asciutto e robusto. - sorrise, entusiasta del piatto e speranzoso, per una volta, di mettere d'accordo tutti i presenti.

Un'utopia, forse, ma mai chiedere all'ottimismo Pellegrino di venir meno!
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Messaggioda Tisifone » 09/11/2014, 21:03

L'aver deciso dove si sarebbero sposati - non un posto qualunque ma uno degli isolotti sul fiume Iset, quello stesso fiume sulle cui rive da bambina andava a giocare insieme ai suoi genitori - aveva tolto un grosso peso dall'animo della Divinante, rendendola capace di affrontare con leggero divertimento un argomento, le loro nozze, che solitamente era una fonte di ansia. Desiderava ardentemente che tutto fosse perfetto anche se, in fondo, per lei lo sarebbe stato in ogni caso, anche se si fossero sposati appunto nelle segrete del Manor.

Però ammettilo, lo sfondo per le fotografie ne risentirebbe molto!

Perchè, abbiamo previsto anche un fotografo?

Ribattè Tisifone, coprendo teatralmente con la mano la bocca aperta in una O di sorpresa, gli occhi sgranati con quella che teoricamente avrebbe dovuto essere un'espressione di sconcerto, rovinata totalmente dalla luce divertita che vi si poteva leggere. Scherzi a parte sul fotografo vi era in realtà un dettaglio, uno dei tanti le ricordò puntigliosa la sua coscienza, che andava ancora definito e cioè se avvalersi o meno delle abilità di coltivatore e botanico di Alistair, e di conseguenza se invitare al matrimonio anche Celine. Pur non comprendendo né condividendo molti dei comportamenti della francese, Tisifone trovava piacevole la compagnia della migliore amica di Monique, soprattutto se presa a piccole dosi, quindi le avrebbe fatto piacere,al di là di tutto, averla intorno quel giorno. L’unica sua remora era la presenza “obbligatoria” di Veronique – era la sua cuginetta minore, stavano entrambe facendo sforzi enormi per avvicinarsi e sarebbe stato quanto meno inopportuno, se non proprio una dichiarazione di guerra, se l’avesse esclusa proprio da un evento di tale portata – e la capacità delle due di appiccicarsi anche in maniera violenta per un non nulla.

Perché no?
Mi è sembrato una persona seria nel proprio lavoro, e poi il cestino coi prodotti da lui coltivati che ci mandò tempo fa mi fa pensare che non potrei trovare nulla di meglio in giro!
– annuì concorde avendo trovato anche lei molto buoni i prodotti che l’uomo aveva mandato loro - Certo è che, invitando lui, verrà anche la fidanzata... pensi che lei e Veronique faranno meno storie che al matrimonio di tua cugina?

Sinceramente lo spero… e se per caso una delle due o entrambe si dovessero dimenticare le buone maniera nulla le salverà dall’essere silenziate a dovere.

Minacciò seria e non aveva bisogno di guardare nella direzione di Demetri per sapere che l’uomo era del suo stesso avviso e che non avrebbe esitato un istante a eliminare qualsiasi ostacolo alla buona riuscita del matrimonio. In realtà se avesse volto lo sguardo sul Pozionista vi avrebbe colto una nota di nervosismo, forse persino di rabbia, rivolta non verso di lei o gli altri ospiti, né tanto meno al matrimonio in sé quanto più che altro per alcuni degli invitati previsti. L’uomo però riuscì a non commentare alcunché, permettendo così che il pranzo avesse inizio con un antipasto dal gusto esotico che lasciò entusiasti alcuni e perplessi altri tanto da far meritare al cuoco “solo” un Accettabile.

Siamo passati direttamente ai voti?

Una mano di Tisifone scivolò sotto il tavolo a dare una piccola pacca di rassicurazione al compagno mentre gli rivolgeva un sorriso dolce – ironico, consapevole che il giudizio sul pranzo lo rendeva molto più nervoso dell’essere seduti tutti intorno allo stesso tavolo per la prima volta. Quando fu la volta dei primi, la donna non riuscì a impedirsi di arrossire alla vista del borsch, il piatto che Noah le aveva cucinato durante il loro primo appuntamento. Quanto tempo era passato da quella sera e quanto erano cambiati lei e i suoi sentimenti, o forse era più giusto dire quanto si erano evoluti, tanto da portarla a compiere un passo così importante come il matrimonio. La sua reazione non passò inosservata ad Asher che “pretese” di sapere cosa si nascondesse dietro a quella semplice “zuppa di barbabietole”, così come la Divinante la descrisse ai coniugi Pellegrino.

Ed è una zuppa che mi sta particolarmente a cuore, visto che è stato il primo piatto che ho cucinato per Tisifone. All'epoca non sapevo ancora quanto mi avrebbe reso felice, ma ero sicuro di volerle conquistare il cuore e, a parer mio, grazie a quel piatto un po' ci ero già riuscito!

Di sicuro mi hai dimostrato che ti piacciono le sfide e che non sei disposto a perderle. È riuscito a preparare un borsch delizioso anche se non perfetto al primo tentativo.

Credo tu sia un po’ di parte milaja.

Commentò divertito Asher per poi ridacchiare apertamente quando Francesco, in pratica, disse la stessa cosa della moglie.

Non avevo mai assaggiato una pietanza russa... è particolare ma molto, molto buona, e questa volta non sono per nulla di parte!

Tsk, impossibile...
È un sapore talmente particolare che non sono sicuro mi piaccia, quindi lascio il giudizio a chi è più esperto di me... ma i tortelli sono morbidi e la crema di piselli non è troppo dolce, ottimo lavoro figliolo!


Il giudizio degli “esperti” non si fece attendere ma mentre Demetri, perché ormai Tisifone era stata bollata come “di parte”, si dimostrò entusiasta della zuppa Asher non si pronunciò, non apprezzando le barbabietole in generale.

In Italia non si usano quasi mai!

E sulla crema di piselli hai perfettamente ragione – aggiunse il Medimago rivolgendosi a Francesco direttamente – è saporita e delicata allo stesso tempo e non copre il sapore di mare dei tortellini.

Non che fosse un intenditore, ma gli piaceva il buon cibo e sapeva apprezzarlo quando aveva l’occasione di mangiarne. Peccato che non ebbe la possibilità di gustarlo a pieno, vista la decisione di Tisifone di vendicarsi della sua precedente indiscrezione e divulgare agli altri commensali i piccoli segreti di famiglia.

Per la miseria ragazza mia, dopo questo rimprovero voglio sentire tutta la storia!

Non c’è nulla di così eclatante da ascoltare!

Borbottò Demetri, bevendo un buon sorso di vino per pulirsi la bocca e poter assaggiare i tortellini che tanto avevano affascinato il compagno. E in fondo non aveva tutti torti. Non c’era nulla di scabroso in due uomini intenti a cucinare la Khachapuri se non fosse che uno dei due era uno snob Purosangue – e quindi si presupponeva non si abbassasse a compiere delle attività da elfo domestico – e che solitamente l’esperimento culinario terminava in maniera poco casta sul pavimento della cucina. Fortunatamente quando la piccola Tisifone era andata a vivere da loro avevano disseminato il Manor di incantesimi di allarme in modo da essere avvertiti per tempo del sopraggiungere della ragazza ed evitarle visioni che avrebbero potuto scioccarla a vita. Grazie al loro essere previdenti la conversazione rimase su binari scherzosi e rilassati, con ogni membro della famiglia della Divinante che elencava il proprio piatto preferito e Noah che si appuntava mentalmente ogni preferenza.

Ma guardatelo, è come incantato!

Mi sa che la prossima sarà una cena a tema.

Commentò divertita, preparandosi a fare da cavia ai futuri tentativi culinari del compagno. Per fortuna che continuavano ad allenarsi in maniera costante perché, tra la sua passione per il cibo e quella di Noah per la cucina, Tisifone si sarebbe trasformata in una palla di grasso in meno di una settimana.

Red velvet cake, assolutamente!

Spaghetti con salsa di pomodoro, basilico fresco, melanzane fritte e ricotta salata, non c'è niente di meglio al mondo!

HUmmmm… red velvet cake… ha un nome che attira molto ed è qualcosa che non mi hai mai fatto assaggiare. Dovrai rimediare Mister Pellegrino.

Lo prese in giro la russa compensando il suo essere poco golosa con una immensa curiosità.

Coff coff...
Se siete pronti a procedere col secondo...
Dopo tanto pesce ho deciso di variare un po' il tema dei piatti, proponendovi della magnifica quaglia siberiana profumata all'alloro con polpette di patate e ceci su un letto di cipolle di Acquaviva e pomodori neri di Crimea, a cui ho abbinato un "Breganze Cabernet Doc", un vino rosso dal sapore asciutto e robusto.


Cacciagione …

Dal mormorio di apprezzamento proveniente dai padrini della donna di fronte al secondo era abbastanza evidente che la scelta di Noah avesse messo d’accordo i due uomini. Con la forchetta Asher tagliò un pezzettino di polpetta e di quaglia e, dopo aver raccolto dal piatto anche un po’ di cipolla e uno spicchio di pomodoro, si portò il “boccone perfetto” alle labbra.

Delizioso…

Confermò, bevendo anche un sorso di vino per apprezzarne il contrasto.

Un’altra influenza della cucina orientale, tesoro?

Si informò Tisifone, confrontando a torto o a ragione le polpette di patate e ceci con i falafel che avevano assaggiato tempo prima, per poi lasciarsi andare a un mugolio di apprezzamento per il boccone appena provato.

Davvero molto buono…

Confermò a sua volta Demetri anche se il tono era un po’ troppo serio e l’espressione del viso troppo calcolatore per uno che stava semplicemente gustando un buon piatto.

Cos’è che non è di tuo gusto?

Chiese fintamente spazientita Tisifone, convinta che l’atteggiamento dell’uomo dipendesse dalla portata o dal vino, con un sorriso innocente sul viso che si congelò all’istante non appena il Pozionista diede vita ai suoi pensieri.

Credete sia saggio invitare al matrimonio Turner- occhiata diretta verso il MT – o la piccola Vireau?

Difficile ignorare il disprezzo con cui l’uomo aveva impregnato quei due cognomi.
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Messaggioda Noah » 11/11/2014, 13:39

Perchè, abbiamo previsto anche un fotografo?

Fai attenzione, mia bellissima quasi-moglie... perché se mi ci metto d'impegno, nel nostro matrimonio il fotografo sarà l'ultima delle cose per le quali ti ritroverai a bocca aperta!

Esclamò Noah con un tono fintamente minaccioso, tanto per continuare sulla scia del divertimento che vedeva protagonisti i due futuri sposini: in realtà era più che sicuro che tra sua madre e la cugina di Tisifone, ogni più piccolo dettaglio sarebbe risultato assolutamente perfetto, in modo da permettere alla donna di godersi totalmente il proprio giorno speciale, e a lui di fare ciò che ci si aspettava facesse in quanto sposo: presentarsi puntuale e ben vestito il giorno della cerimonia ovunque essa si fosse svolta, guardare con aria adorante la russa dall'inizio alla fine della giornata, e farle passare la prima notte di nozze più memorabile della sua vita.
Una cosetta da niente, insomma.

Sinceramente lo spero… e se per caso una delle due o entrambe si dovessero dimenticare le buone maniera nulla le salverà dall’essere silenziate a dovere.

Il problema era nato - più che altro Noah se l'era posto - nel momento in cui avevano stilato un'ipotetica quanto verbale lista degli invitati: invitando Alistair era chiaro che sarebbe venuta anche Celine, ma Tisifone non avrebbe potuto non invitare la propria cugina, Veronique, dopo che finalmente avevano cominciato ad avvicinarsi per cercare di essere una famiglia... e visto com'erano andate le cose al matrimonio di Monique, l'italo-americano sperava davvero di non dover ripetere l'esperienza.
In effetti, però, sarebbe stato di gran lunga più piacevole - per lui - ascoltare le due francesi battibeccare per ore, piuttosto che osservare i presenti mangiare ed ascoltare i loro giudizi, con tanto di votazioni scolastiche; rivolse alla compagna un sorriso grato per la sua vicinanza emotiva, e si rilassò visibilmente quando raccontò ai padrini di lei perché il borsch fosse, per entrambi, un piatto speciale.

Di sicuro mi hai dimostrato che ti piacciono le sfide e che non sei disposto a perderle. È riuscito a preparare un borsch delizioso anche se non perfetto al primo tentativo.

Credo tu sia un po’ di parte milaja.

E, come scoprirono poco dopo, probabilmente anche Lucilya lo era nei confronti del figlio, visto che aveva sempre trovato buonissimi i suoi piatti, anche quelli più immangiabili.
Francesco, dal canto suo, non era sicuro di apprezzare sapori così lontani da quelli di casa, per questo gli venne molto più semplice commentare il primo italiano che il figlio gli aveva presentato.

E sulla crema di piselli hai perfettamente ragione, è saporita e delicata allo stesso tempo e non copre il sapore di mare dei tortellini.

L'italo-americano si ritrovò suo malgrado a gongolare di fronte a quei complimenti che lustravano il suo ego culinario, prima di ascoltare con interesse il racconto della compagna sul cibo preferito "di coppia" dei suoi padrini: e nel corso della conversazione vennero nominati talmente tanti piatti strani, sconosciuti ed esotici - alle orecchie di Pellegrino - che il padre non poté non prenderlo in giro di fronte alla sua espressione estasiata.

Mi sa che la prossima sarà una cena a tema.

Mi sa che dovrai prepararti ad accompagnarmi al supermercato babbano più grande che riusciamo a trovare...

Commentò Noah di rimando, ma gli sembrava di aver compreso che a Tisifone non dispiacesse troppo, in fondo, essere la sua spalla nelle missioni culinarie in cui si lanciava; i piatti preferiti dei genitori, per fortuna, l'uomo li conosceva bene, mentre la compagna sembrò piuttosto incuriosita e tentata dalla torta che tanto piaceva a Lucilya.

HUmmmm… red velvet cake… ha un nome che attira molto ed è qualcosa che non mi hai mai fatto assaggiare. Dovrai rimediare Mister Pellegrino.

Sarà fatto, mia Signora.

Rispose lui con aria innamorata, prima di presentare il secondo scelto da lui per quel pranzo che, a giudicare dai mormorii di Asher e Demetri, aveva come protagonista una carne amata da entrambi: una quaglia magnifica con cipolle, pomodori, patate e ceci accompagnata naturalmente dal vino perfetto per quel tipo di carne.

Delizioso…

In effetti la quaglia è buonissima tesoro, e... oh, ma tanto io trovo buono tutto quello che fai, ha ragione tuo padre!

Ecco perché devi lasciare a me i giudizi, donna! - esclamò Francesco, masticando con cura prima di annuire orgoglioso - Bravo figliolo, ottimo piatto!

Un’altra influenza della cucina orientale, tesoro?

Ebbene sì, lo ammetto!
Dopo aver assaggiato i falafel mi sono dannato per trovare un piatto dove inserirli... e la quaglia alla fine ne è uscita vincitrice!
Che ne dici, amore, ho creato l'abbinamento perfetto?


Perché se anche il parere del padre fosse ben più oggettivo e cosciente, era per la donna che amava che Noah cucinava ogni giorno, ed era lei che voleva rendere sempre felice e soddisfatta tramite i suoi piatti.

Davvero molto buono…

Cos’è che non è di tuo gusto?

Credete sia saggio invitare al matrimonio Turner… o la piccola Vireau?

Ma certo che inviterà Lucas! - esclamò Francesco, troppo preso dal cibo per cogliere la sfumatura del tutto esplicita di disprezzo nella voce di Demetri - Sarà anche il tuo testimone, o mi sbaglio?

No papà, non ti sbagli. - rispose Noah, lanciando un'occhiata alla madre che annuì: con piccoli ed impercettibili, per gli altri, gesti avrebbe fatto capire al marito di lasciare che quel particolare frangente della conversazione fosse gestito dalla futura coppia di sposi - Comprendo il tuo disappunto, Demetri.
Non parlerò di Veronique, perché credo che sia più giusto lasciare Tisifone libera di esprimere la sua opinione...
- perché era sua cugina, la sua parte della famiglia, per quanto Noah sapesse gli sforzi congiunti e fruttuosi di entrambe per andare d'accordo - ma parlerò per quanto riguarda Lucas.
Quando lui e Tisifone mi hanno raccontato come fossero andate le cose tra loro e perché si fossero lasciati, sono stato molto combattuto tra il ringraziarlo e lo spaccargli la faccia.
- spiegò, facendo sobbalzare Lucilya per quell'uscita così poco da suo figlio, lui che di solito non prendeva mai in considerazione alcun atto di violenza - Volevo ringraziarlo per avermi permesso di conoscere una Tisifone libera e sì, anche col cuore spezzato, perché ho considerato un privilegio per me potermene prendere cura; e spaccargli la faccia perché... beh, credo sia inutile spiegare perché.

Sorrise con ironia, perché tutti i presenti - anche i propri genitori - erano al corrente della storia, in modo più o meno dettagliato.

Non ho intenzione di difenderlo per il suo comportamento, né di sminuire il dolore provato da Tisifone quando è successo ciò che tutti noi sappiamo... ma anche Lucas ha sofferto molto, rivivendo dolori del passato. - a causa di Julie Sanders, naturalmente - Si è comportato in modo immaturo, probabilmente, ma ha imparato dai suoi errori ed ha cercato di essere, da allora, il miglior amico possibile per entrambi.
E, almeno per me, sta facendo un ottimo lavoro.


Come sempre preferiva non parlare per Tisifone, trovando giusto che fosse lei stessa a dar voce alle proprie opinioni.

Ha sbagliato, ma... andiamo, chi tra i presenti non l'ha mai fatto?
Chi, nel corso della sua vita, non ha più o meno volontariamente ferito qualcuno, anche le persone che amava?
- li guardò uno per uno, con aria seria ma non di rimprovero, al massimo quella di colui che cercava comprensione in coloro che aveva di fronte - Quando gli ho detto che volevo sposare Tisifone si è dimostrato sinceramente felice per noi ed onorato che l'avessi scelto come testimone, e so che ci augura solo il meglio.
Credo che tutti, a questo mondo, meritiamo una seconda possibilità, se dimostriamo di volerla davvero...
- come aveva fatto Lucas e come stava facendo Veronique - Perciò non solo credo sia saggio invitarlo, ma anche doveroso, perché lo considero come un fratello.
Un immaturo, scapestrato e a volte sconsiderato fratello... ma anche una persona leale, che comprende i suoi errori e sa chiedere scusa per essi, adoperandosi non solo con le parole, ma anche coi fatti, per rimediare ai torti commessi.


Da parte sua, dopo quelle parole, calò il silenzio, interrotto solo dal leggero tossicchiare di Lucilya - che in realtà stava con gli occhi lucidi - e dal comparire dei piatti col dessert: una fetta di cheesecake alla vaniglia con confettura di rabarbaro e zenzero e fragole fresche, accompagnata da un "Passito - Le Cime", un vino dal colore giallo dorato e caratterizzato da un bouquet complesso, con sentori di uva passa, e dolci note speziate, dal sapore perfettamente equilibrato, particolarmente fresco, dolce ma non stucchevole.

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Messaggioda Tisifone » 11/11/2014, 22:10

Fai attenzione, mia bellissima quasi-moglie... perché se mi ci metto d'impegno, nel nostro matrimonio il fotografo sarà l'ultima delle cose per le quali ti ritroverai a bocca aperta!

Un brillio di eccitazione attraversò lo sguardo di Tisifone a quella minaccia, proiettando nella propria mente alcuni scenari ben poco casti per cui rimanere a bocca aperta, nessuno ovviamente adatto a un matrimonio. L'atmosfera era diventata talmente rilassata e familiare da farle dimenticare, per un attimo o due, il contesto in cui si trovavano e le persone da cui erano circondate e per fortuna che Noah non avesse aggiunto alla minaccia alcuna mimica, come per esempio un dito puntatole contro, perchè non era certa di quale fine avrebbe fatto il suddetto dito. Sorrise internamente per quella reazione di eccitazione mista a desiderio tanto inopportuna quanto usuale ogni qualvolta si trovava vicino al compagno per poi mostrare all'esterno un'espressione sempre più soddisfatta man mano che i dettagli del matrimonio venivano a galla anche se a grandi linee. Neanche l'idea di riunire nello stesso luogo Celine e Veronique ebbe il potere di guastare il suo buon umore, un po' perchè contava che sarebbero riuscite a mantenere un comportamento civile essendo entrambe delle semplici invitate e quindi non dovendo entrare in competizione per qualcosa, un po' perchè consapevole che sarebbero state tante le bacchette pronte a scattare per eliminare qualsiasi cosa avrebbe potuto mettere a repentaglio la buona riuscita del matrimonio. Una parte di lei avrebbe voluto avere la possibilità, anche in quel momento, di poter far evanescere ogni causa di apprensione dall'animo del suo futuro marito ma, considerato che esse erano legate al giudizio dei commensali - la loro famiglia allargata - sulle portate del pranzo, era pressoché impossibile. Le abilità culinarie di Pellegrino Junior, in ogni caso, stavano riscuotendo molto successo, almeno a giudicare dai commenti entusiasti rivolti all'antipasto e ai due primi e nonostante i giudizi di parte di Lucilya e Tisifone. La Divinante, in realtà, si considerava sempre molto critica e obiettiva quando si trattava di dare un parere sulla cucina di Noah proprio perché sapeva quanto il compagno fosse alla ricerca non di complimenti quanto della combinazione perfetta. In quella circostanza però, mentre gustava la pietanza che l'uomo aveva cucinato per il loro primo appuntamento con l'intento di colpirla e stupirla, non avrebbe scommesso un solo zellino sulla propria obiettività. Meglio lasciare agli altri, nello specifico ad Asher e Francesco, il compito di commentare i tortellini - privi di attrattiva per le sue papille gustative dopo il borsch- per poi addentrarsi in uno scambio culturale sui cibi preferiti, indicativi di quanto le proprie origini finivano per influenzare ogni aspetto della vita di una persona, anche o forse soprattutto quello più "frivolo" come il cibo. Sia Tisifone che i suoi padrini infatti citarono pietanza tipiche delle loro terre natie, affascinando e stuzzicando la vena creativa di Noah che di certo nel prossimo futuro si sarebbe dato alla sperimentazione.

Mi sa che dovrai prepararti ad accompagnarmi al supermercato babbano più grande che riusciamo a trovare...

E a scovare qualche piccola bottega dimenticata dalla Trama per le spezie più particolari.

Poco ci mancava che si mettesse a battere le mani come una bimba, eccitata dalla prospettiva di un mega tour per supermercati e botteghe, con buona pace di Demetri che le stava rivolgendo uno sguardo di disappunto.

Oh non guardarmi così - lo redarguì infatti la donna, sventolando una mano in aria come per scacciare qualsiasi rimostranza potesse venire dal Pozionista - É come andare in giro per Apteke alla ricerca di questo o quell'ingrediente per le tue pozioni, né più né meno.

Affermò seria, senza tener conto che probabilmente avrebbe attirato su di sé l'indignazione di quasi tutti i presenti. L'eventuale ramanzina in ogni caso non durò molto, grazie soprattutto al cambio di argomento che focalizzò l’attenzione di tutti sui piatti preferiti dei coniugi Pellegrino – anch’essi tipici dei loro paesi d’origine – e successivamente sul secondo, un piatto a base di cacciagione che ebbe il potere di mettere d’accordo entrambi i padrini della donna.

In effetti la quaglia è buonissima tesoro, e... oh, ma tanto io trovo buono tutto quello che fai, ha ragione tuo padre!

Ecco perché devi lasciare a me i giudizi, donna! Bravo figliolo, ottimo piatto!

Tisifone ridacchiò per quello scambio di battute, apprezzando non poco l’autoironia della futura suocera, per poi informarsi se la presenza delle polpette di ceci fosse dovuta anch’essa all’influenza della cucina orientale che aveva contaminato un po’ tutte le portate.

Ebbene sì, lo ammetto!
Dopo aver assaggiato i falafel mi sono dannato per trovare un piatto dove inserirli... e la quaglia alla fine ne è uscita vincitrice!
Che ne dici, amore, ho creato l'abbinamento perfetto?


Hummm – mormorò, masticando lentamente il primo boccone – La polpetta smorza il sapore forte della cacciagione e il sughetto è spettacolare anche se io ci avrei messo molta più cipolla.

Ma su quel frangente lei non faceva molto testo considerato che adorava la cipolla e l’avrebbe usata in abbondanza praticamente ovunque. L’unico commento stonato, più per il tono usato che per il giudizio emesso, fu quello di Demetri dovuto non tanto al cibo o al pranzo in generale quanto agli ospiti che avevano intenzione di invitare al matrimonio, nello specifico Lucas e Veronique.

Ma certo che inviterà Lucas! Sarà anche il tuo testimone, o mi sbaglio?

No papà, non ti sbagli.

Demetri spalancò gli occhi a quella precisazione trovando oltremodo disdicevole che l’ex della sposa fosse il testimone di nozze dello sposo, per non parlare di come quella storia era terminata e quanta sofferenza aveva causato nella sua figlioccia.

Comprendo il tuo disappunto, Demetri.
Non parlerò di Veronique, perché credo che sia più giusto lasciare Tisifone libera di esprimere la sua opinione...ma parlerò per quanto riguarda Lucas.


La Divinante annuì seria, lasciando a Noah il compito di “difendere” Lucas e riservandosi di intervenire in un secondo momento.

Quando lui e Tisifone mi hanno raccontato come fossero andate le cose tra loro e perché si fossero lasciati, sono stato molto combattuto tra il ringraziarlo e lo spaccargli la faccia. Volevo ringraziarlo per avermi permesso di conoscere una Tisifone libera e sì, anche col cuore spezzato, perché ho considerato un privilegio per me potermene prendere cura; e spaccargli la faccia perché... beh, credo sia inutile spiegare perché.

Se mi avessero lasciato carta bianca non avresti avuto nulla da spaccare.

Precisò Demetri con un cipiglio scuro rivolto al compagno e alla figlioccia. Per lui era stata una sorta di disonore non aver potuto dare a Turner la lezione che si meritava per aver fatto soffrire la donna.

Non ho intenzione di difenderlo per il suo comportamento, né di sminuire il dolore provato da Tisifone quando è successo ciò che tutti noi sappiamo... ma anche Lucas ha sofferto molto, rivivendo dolori del passato.

L’espressione corrucciata del Pozionista non mutò di una virgola, convito com’era che l’ex Tassorosso si fosse meritato ogni singola goccia di sofferenza che aveva provato e che anzi non fossero stati abbastanza.

Si è comportato in modo immaturo, probabilmente, ma ha imparato dai suoi errori ed ha cercato di essere, da allora, il miglior amico possibile per entrambi.
E, almeno per me, sta facendo un ottimo lavoro.


E’ il mio migliore amico – confermò Tisifone sostenendo lo sguardo indagatore e calcolatore dell’ex Serpeverde – E’ una persona su cui posso contare sempre, in qualsiasi circostanza, e lui sa che può fare lo stesso con me. Sbatterlo fuori dalla mia vita sarebbe stato come rinnegare i sentimenti che ci legavano e questo sarebbe stato intollerabile. Non era amore ma non per questo erano meno reali e intensi.

Una volta recuperata la lucidità necessaria per razionalizzare ciò che le era accaduto – passato quindi il dolore, la rabbia e la delusione- la russa aveva compreso che se si erano lasciati travolgere in quel modo dagli eventi allora quello che li legava non era Vero Amore – perché adesso per nulla e nessuno avrebbe mai lasciato Noah – ma solo un forte sentimento di amicizia che andava coltivato e preservato lo stesso in qualche modo.

Ha sbagliato, ma... andiamo, chi tra i presenti non l'ha mai fatto?
Chi, nel corso della sua vita, non ha più o meno volontariamente ferito qualcuno, anche le persone che amava?


Uno sguardo consapevole corse da Asher a Demetri che però non era ancora del tutto convinto. Aveva ferito il compagno nel corso della loro vita insieme più volte di quelle che amava ricordare ma alla fine era sempre tornato da lui, perché era la sua dolce metà, l’uomo senza cui non poteva vivere. Turner invece si era rilevato essere un fuoco di paglia, per di più dannoso peggio di un Ardemonio, di conseguenza avrebbe dovuto come minimo avere la decenza di stare fuori dalla vita di Tisifone.

Quando gli ho detto che volevo sposare Tisifone si è dimostrato sinceramente felice per noi ed onorato che l'avessi scelto come testimone, e so che ci augura solo il meglio.
Credo che tutti, a questo mondo, meritiamo una seconda possibilità, se dimostriamo di volerla davvero... Perciò non solo credo sia saggio invitarlo, ma anche doveroso, perché lo considero come un fratello.
Un immaturo, scapestrato e a volte sconsiderato fratello... ma anche una persona leale, che comprende i suoi errori e sa chiedere scusa per essi, adoperandosi non solo con le parole, ma anche coi fatti, per rimediare ai torti commessi.


E’ un bravo ragazzo con un’enorme sfortuna in amore – commentò Asher lanciando uno sguardo consapevole a Tisifone. Quando aveva perso la pazienza e ogni contegno schiaffeggiando la Moreau era stato con il MediMago che la donna si era confidata/sfogata – Ed è anche molto simpatico.

Tu dimentichi in fretta.

No, semplicemente so quando portare rancore è una inutile perdita di tempo.

Hai una giustificazione anche per la Vireau?

Chiese con finta nonchalance Demetri, versandosi un po’ di Passito per poi offrirne anche agli altri, la cheesecake per il momento ignorata.

Non deve avere nessuna giustificazione per Veronique – si intromise Tisifone con un tono secco che non ammetteva repliche –Quel giorno voglio intorno a me tutta la mia famiglia e lei fa parte della famiglia quindi se accetterà l’invito sarà la benvenuta. Tu meglio di chiunque altro dovresti sapere che il detto “tale padre tale figlio” non è un principio assoluto. - una piccola stoccata che andò a segno a giudicare dal lieve sussulto del bulgaro. – Datti la possibilità di conoscerla e a lei di farsi conoscere e poi potremmo discutere su quanto sia stata azzardata la mia decisione sull’invitarla al matrimonio.

Il discorso della russa fu più conciso e meno sentimentale di quello di Noah ma con Demetri i giri di parole erano pressoché inutili quindi aveva preferito andare direttamente al sodo. Abbassò quindi lo sguardo sul piatto, dedicando finalmente al dessert l’attenzione che si meritava. Prese con la punta della forchetta un po’ di confettura per poi portarla alle labbra e assumere un’espressione concentrata.

Amaro… piccante… dolciastro … Bisogna assaporarlo fino in fondo per cogliere tutte le sfumature…

Un po’ come con Veronique.
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Messaggioda Noah » 11/11/2014, 23:52

Quel matrimonio sarebbe stato assurdo, ne era sicuro: non solo per il luogo in cui si sarebbe svolta la cerimonia, non solo per il fatto che la sposa avrebbe delegato praticamente ogni decisione a cugina e suocera, e non solo per gli invitati - Purosangue, Babbani, Mezzosangue - che si sarebbero, si sperava, presentati... ma forse proprio per il fatto che sarebbero stati Noah e Tisifone gli sposi.
Eppure, nonostante i mille dettagli da considerare, le mille decisioni da prendere e i mille ostacoli che probabilmente avrebbero dovuto fronteggiare, l'italo-americano non vedeva l'ora di farla diventare la "signora Pellegrino": e di fronte a quella possibilità tutto, compresi i battibecchi di Celine e Veronique, diventava qualcosa di meraviglioso da vivere.
E chissà poi che, dopo aver ascoltato i piatti pronunciati dai padrini ed averli provati, non aggiungesse anche quelli al menù delle nozze! Certo, però, prima avrebbe dovuto appunto testarne la bontà, quindi la compagna si sarebbe dovuta armare - e forse nemmeno troppo - di pazienza e accompagnarlo in giro per i supermercati babbani a loro disposizione.

E a scovare qualche piccola bottega dimenticata dalla Trama per le spezie più particolari.

Noah notò bene l'occhiata di Demetri, ma lasciò che fosse la donna a rimetterlo in riga, ridendo sotto i baffi.

Oh non guardarmi così.
É come andare in giro per Apteke alla ricerca di questo o quell'ingrediente per le tue pozioni, né più né meno.


Fortunatamente non ci fu molto tempo per proseguire eventuali rimproveri, poiché la quaglia ed il suo contorno furono in grado di zittire i presenti e farli concentrare solo sul cibo, che per una volta tutti trovarono buono - forse ci sarebbe stata bene più cipolla, dal punto di vista di Tisifone, ma Noah aveva preferito non esagerare per evitare d'infastidire qualcuno.
Però... sì, c'era un però: il momento stonato - e che momento! - arrivò in fretta, riguardando Lucas e Veronique; secondo Demetri sarebbe stato fuori luogo invitarli alle nozze, e fu meglio non commentare la sua espressione quando seppe che Turner sarebbe stato addirittura il testimone di Pellegrino, ma il MT ci teneva che il migliore amico fosse presente, ed era sicuro che lo stesso valesse per Tisifone nei riguardi di Veronique.
Tuttavia di lei preferì non parlare, concentrandosi invece sullo spiegare perché tenesse ad avere Lucas accanto in quel giorno importante per lui e la compagna e su come, nel tempo, l'avesse perdonato per averla ferita: d'altronde, se l'uomo non le avesse spezzato il cuore, come avrebbe fatto Noah a prendersene cura?
Senza contare che, almeno per quanto lo riguardava, gli era capitato in passato di ferire persone a cui temeva involontariamente... quindi che diritto aveva di condannare l'altro? Aveva sbagliato, l'aveva pagata, non c'era altro da dire... almeno da parte sua.

E’ il mio migliore amico.
E’ una persona su cui posso contare sempre, in qualsiasi circostanza, e lui sa che può fare lo stesso con me. Sbatterlo fuori dalla mia vita sarebbe stato come rinnegare i sentimenti che ci legavano e questo sarebbe stato intollerabile. Non era amore ma non per questo erano meno reali e intensi.


Annuì, lieto che Tisifone avesse rimarcato il concetto - ma ne era sicuro, sapeva quanto la compagna volesse bene a Lucas - sperando che almeno uno dei due padrini fosse comprensivo nei confronti del docente di Trasfigurazione... o perlomeno che non avessero entrambi intenti omicidi.

E’ un bravo ragazzo con un’enorme sfortuna in amore.
Ed è anche molto simpatico.


Quant'era felice Noah per quelle parole?

Tu dimentichi in fretta.

No, semplicemente so quando portare rancore è una inutile perdita di tempo.

Hai una giustificazione anche per la Vireau?

Non deve avere nessuna giustificazione per Veronique.
Quel giorno voglio intorno a me tutta la mia famiglia e lei fa parte della famiglia quindi se accetterà l’invito sarà la benvenuta. Tu meglio di chiunque altro dovresti sapere che il detto “tale padre tale figlio” non è un principio assoluto. Datti la possibilità di conoscerla e a lei di farsi conoscere e poi potremmo discutere su quanto sia stata azzardata la mia decisione sull’invitarla al matrimonio.


Chiaro che fosse assolutamente d'accordo: lui stesso, nonostante all'inizio fosse stato un po' diffidente per ciò che gli era stato raccontato in passato di lei, si era dovuto ricredere, ammettendo con se stesso che, pur essendo una persona fondamentalmente diversa da sé, era comunque simpatica ed interessante.
Sì, gli avrebbe fatto piacere che ci fosse al matrimonio, ma ancora di più che quel momento teso passasse e che tutti si godessero la loro cheesecake: e la prima ad iniziare fu proprio Tisifone, così da considerare chiuso l'argomento precedente.

Amaro… piccante… dolciastro … Bisogna assaporarlo fino in fondo per cogliere tutte le sfumature…

Sono d'accordo, è buonissima!

Zenzero e rabarbaro, che razza di abbinamento!
Eppure sì, ammetto che il sapore non è niente male. Lontano dal mio mondo, ma buona!


Ammise Francesco, masticando lentamente ed accompagnando il dessert col vino che il figlio aveva scelto.

Tesoro, ci farai ubriacare tutti con questi vini così diversi! - scherzò Lucilya, cercando di far dimenticare il momento teso precedente - Dormiremo per il resto del weekend, temo, ed io ci tengo a visitare i giardini di Demetri!

Ci teneva davvero, infatti rivolse un sorriso amichevole e gentile all'uomo.

E mentre voi ve ne starete a passeggiare per il giardino, noi cosa facciamo, Asher?
Non possiamo essere di certo da meno nel trovare qualcosa con cui divertirci!


Esclamò Francesco, mentre Noah lanciava un'occhiata divertita a Tisifone: fosse stato per lui, avrebbe passato almeno cinque o sei ore con lei nel letto, a fare l'amore e coccolarsi.
Lei sarebbe stata d'accordo? Gli sarebbe bastato un suo sguardo, per capirlo.
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Messaggioda Tisifone » 12/11/2014, 21:59

L’essere quasi giunti al dessert – per ora si stavano gustando un’ottima quaglia con polpettine di patate e ceci – senza che fossero volati né insulti né maledizioni era un traguardo su cui alcune ore prima Tisifone non avrebbe scommesso neanche uno zellino. Per quanto si fosse mostrata sicura di sé e padrona della situazione quasi per la maggior parte della giornata, il timore che i pregiudizi di Demetri alla fine potessero avere la meglio persino sulla sua educazione non l’aveva abbandonata mai.
Il Pozionista, invece, si era comportato fino a quel momento in maniera egregia, riducendo le frecciatine al minimo e rivolgendole quasi esclusivamente alla figlioccia, come per esempio il rimprovero non verbale per il trovare eccitante l’idea di andare in giro per botteghe babbane alla ricerca di spezie e affini. Purtroppo però la capacità di abbozzare dell’uomo non era infinita – e dal suo punto di vista di rospi ne aveva dovuto mandar giù parecchi – e sentire che Lucas e Veronique sarebbe stati presenti al matrimonio, il primo persino come testimone dello sposo, fu la classica goccia che fece esplodere il calderone. A dir la verità l’uomo aveva tentato di non dire nulla, concentrandosi sul cibo ma a domanda diretta di una inconsapevole Tisifone non potè fare altro che rispondere in maniera altrettanto diretta, ottenendo in quel modo solo una doppia e coordinata levata di bacchette a difesa dei due ragazzi. Che Noah difendesse il suo amico e testimone era logico, anche se Demetri non si era aspettato una dialettica così fluente e coinvolgente da parte del MT, che a lui si unissero anche Tisifone e – sorpresa delle sorprese, almeno per lui – Asher non era né plausibile né prevedibile. Ascoltando le parole della donne alla fine Demetri riuscì, con non poche difficoltà, a comprenderne il punto di vista, il desiderio di salvare mediante l’instaurazione di un rapporto di amicizia – che per lui valeva quanto un vermicolo essiccato – tutto ciò che di buono l’aveva legata a Turner per più di un anno. Quello che continuava a restare per lui un mistero era l’intervento spontaneo e non richiesto del compagno. Sapeva che, all’epoca, il docente di Trasfigurazione gli aveva fatto visita al San Mungo, riuscendo così a chiarirsi, ma credeva che fosse stato un singolo episodio isolato. Da dove veniva quindi tutta quella comprensione per il ragazzo? E quella conoscenza così approfondita delle sue vicissitudini da spingerlo a definirlo come “sfortunato in amore”? C’era decisamente qualcosa che gli sfuggiva, qualcuno tra la Divinante e il MediMago gli stava nascondendo qualcosa ma quella non era la sede adatta per indagare. Meglio cambiare bersaglio e puntare il dito contro la piccola Vireau ritrovandosi così contro una Tisifone di poche, agguerrite, parole. La Divinante avrebbe accettato qualsiasi critica sulla scelta degli ospiti – e in una visione più ampia sulla sua decisione di includere nella sua stretta cerchia familiare anche Veronique – solo dopo che Demetri le avesse dimostrato di aver dato alla francese la possibilità di farsi conoscere. Fino a quel momento non voleva sentire una sola parola in merito e per sottolineare quel concetto spostò l’attenzione di tutti sul dessert, una squisita quanto esotica cheesecake con confettura di rabarbaro e zenzero, dettaglio quello su cui Tisifone si concentrò perché inusuale quanto gustoso.

Sono d'accordo, è buonissima!

Zenzero e rabarbaro, che razza di abbinamento!
Eppure sì, ammetto che il sapore non è niente male. Lontano dal mio mondo, ma buona!


Ottimo abbinamento – affermò invece Demetri, trovando puerile lesinare i complimenti su qualcosa che gli piaceva solo perché erano in disaccordo sulla questione “ ospiti” – e si sono di parte perché metterei lo zenzero ovunque.

Aggiunse, bloccando sul nascere qualsiasi battuta sarcastica del compagno che, con un sorriso sardonico in volto, alzò il proprio bicchiere con il Passito nella sua direzione in un brindisi irriverente.

Tesoro, ci farai ubriacare tutti con questi vini così diversi! Dormiremo per il resto del weekend, temo, ed io ci tengo a visitare i giardini di Demetri!

Non preoccuparti Lucilya i giardini sono bellissimi anche di sera e se proprio ne sentirai la necessità ti distillerò una pozione ad hoc per riprenderti in fretta dalle prelibatezze di Noah.

E mentre voi ve ne starete a passeggiare per il giardino, noi cosa facciamo, Asher?
Non possiamo essere di certo da meno nel trovare qualcosa con cui divertirci!


Possiamo curiosare nelle cantine del Manor dove sono conservati molti vini pregiati e passeggiare per le botteghe di Diagon Alley. Potresti scovare delle spezie o dei cibi da cui prendere spunto per il tuo ristorante…

Con un’aria molto più rilassata e divertita, Tisifone passò in rassegna con lo sguardo gli altri commensali, approvandone tra sé i programmi per il resto della giornata. Dal canto suo l’unica cosa che voleva fare, una volta terminato il pranzo, era infilarsi nella vasca da bagno, in compagnia di Noah, e poi sotto le coperte, dove avrebbero continuato a coccolarsi fino all’ora di cena. Spostò quindi lo sguardo sul proprio compagno, leccandosi lentamente le labbra con fare provocante con la scusa di ripulirle da alcune briciole di cheesecake, e gli rivolse un sorriso carico di malizia che venne ampliamente ricambiato. Una volta terminato il pranzo la giovane coppia si sarebbe ritirata nelle loro stanze per lanciarsi in una maratona di coccole, confidando nel buon senso degli adulti affinchè nelle ore successive non accadesse nulla di irreparabile.

[FINE]
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Messaggioda Robyn » 17/11/2014, 0:17

[magdeburg]Ministero della Magia Europeo
30 Aprile 2109
Ore 10:20


Ecco a lei, questa è la sua nuova divisa, i suoi documenti e il distintivo.

Grazie infinite.
È strano riprendere il mio ruolo dopo così tanto tempo.
Ne sarò all'altezza, glielo assicuro.


Onestamente nessuno di noi ha dubbi in merito.
Lei ha lo stesso sangue di suo zio, renderà onore a tutto il corpo degli Auror.


Per l'attività parallela al reparto della difesa, come mi regolo?

Svolgerà il turno della mattina presso gli uffici del distretto.
Al pomeriggio invece si dedicherà alle mansioni generiche degli Auror.
Ora è un Alto Ufficiale, si ricordi bene che la sua posizione deve essere rispettata.


Non si preoccupi, ne sono ben consapevole.

Ah, prima che va via, posso farle una domanda, Paladino Laars?

Prego...

Come ha fatto a superare il periodo di addestramento estremo?
Solitamente nessuno ci riesce alla prima volta, ma lo si ripete per lo meno altre tre.


... Diciamo che... Non ho mai pensato nemmeno un istante di non farcela, o di arrendermi.
Tutto qui.


Rivolse un leggero sorriso al responsabile del corso di addestramento, un uomo duro, tutto d'un pezzo ma anche molto saggio e intelligente.
Uscito dalla stanza ed affacciatosi alle mura interne del Ministero della Magia, Robyn si guardò attorno con aria calma e tranquilla.
Sentiva ogni singolo muscolo del corpo in tensione, bruciante per quanto era stato usato e messo a dura prova. I sensi acuiti, lo spirito temprato e una crescita esteriore ed interiore finalmente ottenuta grazie ai propri sforzi e non all'allenamento ricevuto da qualcun altro.
Quando aveva scelto di partecipare a quel corso, oltre al semplice motivo di togliersi dalla testa Margaret Sanders, Robyn Laars aveva messo in conto anche il desiderio di dimostrare qualcosa a se stesso una volta tanto. Aryanne, sua cugina di secondo grado, aveva le missioni per capire quanto fosse migliorata, per mettersi alla prova, mentre lui che cosa aveva a parte un lavoro dentro il pub?
Nulla di nulla. Sì, gli elogi di Monique o di Veronique non erano da tenere sotto gamba ma lui avrebbe voluto di più, ovvero proprio quel corso di addestramento, lo stesso che aveva fatto lo zio prima di lui e lo stesso al quale venivano sottoposti solo gli ufficiali ritenuti con i nervi d'acciaio.
La valigia che portava ora con sé, teneva al suo interno anche la divisa da Auror Paladino Splendente, il suo grado acquisito grazie al passaggio dei privilegi di Daemon. Il giovane non avrebbe mai e poi mai accettato di ricoprire quella carica senza essere sicuro di poterle fare onore ed ora quella sicurezza c'era, era lampante nei suoi occhi, nel suo sguardo fiero, fermo e non più del ragazzo di un tempo. Si sentiva un uomo, un uomo in grado di fare di tutto e di più, in grado di affrontare ogni difficoltà. Il suo carattere e la sua indole non si erano modificate più di tanto, ma non era quello che contava, bensì la sua percezione della vita e sì, indubbiamente le sue capacità di natura magica e fisica. Vestito con degli indumenti sportivi, gli stessi con i quali per altro era partito e che ora gli andavano leggermente stretti per via della maggiore muscolatura, il Laars uscì dal Ministero attraversando un piccolo tratta della Londra babbana obbligatorio per poi spostarsi nella zona magica più vicina all'abitazione di Monique e Sandyon. Prima di rientrare in casa propria voleva fare una visita a loro, era certo che avrebbero gradito e poi gli mancavano moltissimo e sperava che anche lui fosse mancato un po' a tutti, cugina compresa.

Immagine

Villa Vireau
30 Aprile 2109
Ore 10:42


Ciao Sophie, c'è qualcuno in casa?

La padroncina Monique e il padron Sandyon sono dalla signorina Tisifone e il signor Noah.
Hanno detto che rimarranno lì per pranzo.
La padroncina Aryanne non l'ho vista e non ho idea di dove sia.


Bene, insomma sono da solo.
Pazienza, li aspetterò qui.


Come si è fatto più grosso padron Robyn!
Il padron Sandyon sarà molto contento!


Grazie Sophie, sei un tesoro...
La mia camera è sempre al secondo piano?


La padroncina Monique non ha mai fatto spostare nulla dalla sua stanza!
Mi chiami pure se ha bisogno di me!


Entrando nella casa e più precisamente guardando il salotto, Robyn sorrise con genuina gioia, felice di essere di nuovo lì dopo tanto tempo.
L'arredamento era cambiato leggermente (alla zia ogni tanto piaceva rivisitare l'assetto della villa) ma tanto dettagli erano rimasti come sempre al loro posto. Così gli zii non sarebbero tornati come minimo prima delle 16:00 e la mezza italiana forse era fuori per i cavoli suoi approfittando della propria Domenica libera. Comprensibile, ma quindi lui che cosa poteva fare lì nell'attesa? Mentre camminava in direzione delle scale con la propria valigia nella mano, lanciò uno sguardo al piano seminterrato, quello adibito a palestra per quando Sandyon allenava lì la figlia.
Ora prevalentemente lo utilizzava Monique per i propri esercizi aerobici e di yoga assieme alla sorella o alla migliore amica, ma lo zio aveva fatto lasciare un sacco da boxe e qualche sbarra e bilanciere per i propri allenamenti quotidiani, quindi perché non approfittarne?
Qualcuno gli avrebbe potuto dire "ehi, sei appena tornato da un lungo addestramento, come ti salta in mente una cosa simile?". La risposta che si diede il ragazzo era che ne aveva semplicemente voglia e poi era da tempo che non si dedicava un po' all'allenamento fisico senza lo scopo di superare una prova, scalare una parete rocciosa o affrontare a mani nude una creatura magica. Raggiunta la propria stanza, sistemò alcuni vestiti nell'armadio, ritrovando le sue vecchie canottiere e magliette. Ormai gli andava tutto stretto, avrebbe dovuto comprare nuovi vestiti, quindi per quei pochi minuti di sotto avrebbe optato per il buon caro vecchio petto nudo, tanto le temperature rigide non lo spaventavano e poi lì era sempre controllato il termostato affinché i gradi fossero godibili. Portò con sé le proprie fasce bianche da mettere intorno alle mani, non volendo usare i guantoni perché gli davano poca sensibilità e dopo essersi rassicurato di non aver lasciato nulla in disordine, scese nuovamente fino a raggiungere la palestra. Tappetini di gomma piuma, cavalline, luce del sole dalle piccole finestre in alto, piccoli pesi e attrezzi leggeri.
Mentre si aggiustava le fasce bianche alla mancina, Robyn capitò per caso di fronte ad uno dei grandi specchi a figura intera, fissandosi alcuni secondi e fissando il cambiamento avvenuto in lui, in tutta la sua struttura.

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Proprio in quello stesso istante, si udirono dei passi provenire dalle scale che scendevano fin lì, ma inizialmente al ragazzo non servì affatto voltarsi, poiché la persona appena giunta si vide chiaramente in prospettiva nello stesso specchio davanti a lui. Le pupille si dilatarono appena e un sorriso lieve si dipinse sul volto del nobile Laars. Solo a quel punto si girò completamente. Il primo incontro dopo il suo ritorno fu lei.

... Ehi...[/magdeburg]
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Messaggioda Aryanne » 17/11/2014, 12:18

•Villa Vireau _ 30 Aprile 2109 _ 10.56•


Buongiorno Sophie!

Oh, buongiorno padroncina Aryanne!
È venuta a fare yoga?


Sì, ma... come fai a saperlo?

Sophie ricorda tutto, padroncina Aryanne, e Sophie ha notato che il lunedì, il mercoledì, il venerdì e la domenica, dalle 11 alle 13, la padroncina viene sempre qui a fare yoga nella sala personale della padrona Monique!

Non ti sfugge niente, eh? E brava Sophie!
Papà e Monique non sono in casa?


No padroncina, i padroni sono a casa di padrona Tisifone e padron Noah!
Ma c'è una sorpresa nella sala yoga che piacerà tantissimo a padroncina, secondo Sophie!


Davvero?
Così mi rendi curiosa... va bene, salgo in camera mia, mi cambio e vado a controllare!
A dopo Sophie!


Buon allenamento padroncina Aryanne, Sophie farà trovare pronto dell'ottimo tè freddo all'anguria per padroncina quando avrà finito il suo yoga!

C'era poco da fare, l'elfa di Monique era un vero amore: si prendeva cura di tutti i componenti -e non- della famiglia, era sempre al servizio di tutti e mai, mai una volta si era rifiutata di servire amici e parenti di Monique, che fossero Purosangue, Mezzosangue o NatiBabbani; Aryanne sapeva che quell'ultimo pregio dipendeva dal tipo di padrone che aveva avuto accanto, e per quanto la Vireau a certi dettagli del mondo babbano fosse poco avvezza -a volte era stata proprio Aryanne, pur Purosangue, a spiegarglieli- non si poteva certo dire che volesse mantenerne le distanze.
Insomma, Sophie era dolcissima, quasi alla pari con Ming che, sentendo quel pensiero, non poté fare a meno di singhiozzare nella mente della Mercenaria.

Sniff sniff!
Sigh sob...


Ming, ma perché piangi?

Perché voglio essere io la più dolcissima del mondo!!
Sniff!!


Aryanne sbuffò divertita mentre entrava nella propria stanza -quella che Monique aveva adibito come personale della figlia del marito, con tutto che la giovane Vastnor aveva una villa propria immensa- ordinando successivamente alla Moguri di apparire così da poterle fare coccole e solletico per almeno dieci minuti, riempiendole di bacini il musetto ed inspirando profondamente il suo odore di rose e miele -lo stesso profumo del bagnoschiuma preferito della Mercenaria; solo quando Ming si fosse tranquillizzata del tutto e, su richiesta della sua padroncina, si fosse messa a sonnecchiare sul letto di lei, l'italiana si sarebbe permessa di cambiarsi velocemente così da scendere poi nella sala yoga per una delle sue quattro lezioni settimanali.

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In tenuta sportiva e capelli raccolti in una coda alta, la Vastnor scese le scale che l'avevano portata al piano di sopra, dirigendosi poi verso il seminterrato dove, a detta di Sophie, l'attendeva una sorpresa... e che sorpresa.
La prima cosa che Aryanne vide fu un corpo pazzesco: tonico, muscoloso, asciutto, gonfio ma armonico, a dir poco perfetto con tutto che, ancora, era di spalle.
Poi, alzando lo sguardo sullo specchio di fronte al quale l'uomo era fermo, lo sguardo scuro dell'italiana ne colse i lineamenti del viso... e fu allora che ebbe la sorpresa più grande.

... Ehi...

Non è possibile... - sussurrò Aryanne scioccata, avanzando di qualche passo con gli occhi e la bocca spalancati in un'espressione di incredulità totale - R-Robyn?!
Ma... dove cazzo sei stato, ad un corso per Auror o in una SPA super lusso dove ti hanno reso ancora più figo di quanto già non fossi?!


Era tornato.
Robyn Laars, suo cugino -alla lontana, come suo padre sottolineava ogni volta- partito per un corso di addestramento molto duro e pesante con gli Auror, era tornato... ed era esponenzialmente più bello di quanto la Mercenaria se lo ricordasse.
Dopo un iniziale spaesamento, sul viso della Vastnor si aprì un sorriso radioso, accompagnato dal movimento del suo corpo che corse ad abbracciare il nipote di Sandyon appena tornato a casa.

Sei tornato, quanto sono contenta! - esclamò l'italiana tra le sue braccia, respirando il familiare odore del suo corpo, prima di scostarsi a lui e scuotere lentamente il capo - Cazzo, quanto sei cambiato, sei così... diverso!
Ma che tu sappia accettano anche esterni, al corso che hai frequentato? Perché se ci vado anche io, come minimo torno d'acciaio puro!
- rise, ma quasi ci sperava davvero in una risposta positiva.

Bentornato a casa. - disse poi a Robyn, il sorriso che si faceva più dolce ed affettuoso sulle sue labbra. - Mi sei mancato... come stai?
Stare lontano ti ha fatto bene?


Per dimenticare Margaret, ovviamente, ma Aryanne fu abbastanza furba da non pronunciare il nome della ragazza, così da non rovinare quei primi istanti insieme.

Spoiler:
Grazie a Monique per avermi fatto muovere Sophie!
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Messaggioda Robyn » 17/11/2014, 17:23

[magdeburg]Non è possibile...

Tu dici?

R-Robyn?!

In carne e ossa, cuginetta!

Ma... dove cazzo sei stato, ad un corso per Auror o in una SPA super lusso dove ti hanno reso ancora più figo di quanto già non fossi?!

Robyn Laars non poté far altro che sorridere divertito, scuotendo il capo ed avvicinandosi di più a lei quando la vide in procinto di abbracciarlo, ed infatti la lasciò fare, stringendola a sua volta e constatando che finalmente Aryanne non era più in grado di "stritolarlo", difatti i propri muscoli si erano irrobustiti così tanto che la solita morsa della ragazza non aveva più lo stesso effetto del passato. Probabilmente lei si sarebbe accorta anche di questo, un dettaglio al quale lui non diede così tanto peso. Era cambiato in tutto, anche nell'atteggiamento, nel modo di porsi, rispecchiando sempre di più l'ideale che aveva la sua famiglia un tempo dello zio. D'altronde il sangue era quello e lui era fiero di possederlo nelle vene. Quando lui e la parente alla lontana si distanziarono, egli passò lo sguardo setacciando tutta la figura della ragazza, constatando che anche lei era migliorata, sempre più tonica, sempre più soda, sempre più appetibile per ogni maschio esistente al mondo... lui compreso.

Sei tornato, quanto sono contenta!
Cazzo, quanto sei cambiato, sei così... diverso!


E tu non hai mai smesso di fare progressi.
Sono contento anche io di essere tornato.
Non sono nemmeno passato prima a casa mia, volevo prima rivedere tutti voi, la mia famiglia.


Ma che tu sappia accettano anche esterni, al corso che hai frequentato?
Perché se ci vado anche io, come minimo torno d'acciaio puro!


Ahahah, spiacente cara mia, o ti segni tra gli Auror oppure il corso è escluso agli esterni!
E comunque guarda che secondo me tu d'acciaio già ci sei e se ci devi ancora arrivare allora come minimo stai al ferro.


Bentornato a casa.

Grazie, sono stati mesi difficili.
Mi mancavate ogni giorno.


Mi sei mancato anche tu... come stai?
Stare lontano ti ha fatto bene?


Margaret Sanders.
Quello era il nome sottinteso di quella domanda specifica, Robyn lo sapeva bene ed apprezzò che la ragazza non fosse stata troppo esplicita.
Durante le settimane passate al corso di addestramento la sua mente si era focalizzato spesso sulla ex fidanzata e su tutto l'accaduto. Aryanne era l'unica a conoscere il vero motivo del loro distacco, sapeva di potersi fidare della sua discrezione.
Non gli era possibile valutare i propri sogni e in un certo senso poteva anche definirsi sicuro che non fossero più accaduti, ma la certezza matematica non c'era in quanto l'inconscio era un terreno impossibile da esplorare completamente. Sospirò, annuendo alla cugina, sfilandosi a quel punto le fasce dalle mani e lanciandole su una panca vicina, ipotizzando che non gli sarebbero servite più, per il momento.

Mi ha fatto bene sì, ma credo che le farò nuovamente visita nei prossimi giorni.
Devo determinare una volta per tutte se non c'è davvero più speranza per me e lei.
Immagino penserai che stia sbagliando, ma ce lo devo, non siamo stati assieme una settimana.


Si leccò appena le labbra, sbuffando e guardando intensamente negli occhi la Vastnor mezza italiana.

Tu che mi dici invece?
Superata la faccenda?
Quanti pretendenti hai dietro la porta?
Come minimo una ventina, ci scommetto...


Le fece segno di girare su se stessa per mostrarsi in tutto il suo splendore, per poi affermare con onestà...

Per la miseria.
Ora posso dirtelo in sincerità: hai le chiappe più... più...


Quasi impossibile trovare le parole adatte per descriverle, fasciate poi da quel pantalone da ginnastica attillato.

... Beh, hai le chiappe "più" che io abbia mai visto![/magdeburg]
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