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Centro città

Messaggioda Irvyne » 14/07/2012, 1:38

Non si era affatto sbagliato riguardo l'impressione avuta pochi secondi prima, quella voce in lontananza apparteneva proprio all'amico Logan, una persona fidata di vecchia data, addirittura dei tempi della scuola, adesso in procinto, come al suo solito, di attaccare bottone con una bella donna, in quel caso la sua compagna di serata, Monique Vireau.
La donna comunque non sembrava troppo scossa da quel ragazzo di colore molto espansivo e folle, questo fece sorridere appena il docente che non avrebbe mai immaginato la francesina così divertita da un tipo simile, ma si sa, gli amici di quel genere esistono eccome, molto spesso poi si rivelano essere divertenti, certo, tranne quando cercano di farti una forte pubblicità inutile.

In realtà è stato molto galante... voleva offrirmi la cena, ma quando ha saputo che ero in tua compagnia è stato molto felice di farsi indietro. Potrei quasi sentirmi offesa.

No, per favore, ha solo una gran voglia di essere spiritoso, tutto qui...
... E' un insano piacere il suo quello di mettermi in imbarazzo quando mi vede in gentil compagnia...


Fissò l'amico con aria non troppo simpatica ma in fondo lo sapeva che scherzava, quindi non ci teneva affatto a fargli pensare che ce l'avesse seriamente con lui, anche perché a dare man forte a quella sua calma furono proprio le espressioni divertite di Monique ai battibecchi tra i due.
Ovviamente il professore di Astronomia non sentì affatto quello che Logan le disse all'orecchio, ma preferì non immaginarlo nemmeno, conoscendo bene il tipo.

Anche lei ha concluso di cenare, signor Sykes?
Noi ce ne stavamo giusto andando, ma può fare una passeggiata con noi se le fa piacere...


In effetti stavo per farti la stessa domanda, amico mio, anche tu qui per una cena in solitario?
Oh si, certamente, puoi unirti a noi, mi farebbe piacere sapere come ti vanno le cose ultimamente...


Aggiunse poi a seguito, Irvyne, per nulla sarcastico.
In fondo non era affatto un appuntamento vero e proprio quello con Monique Vireau, per quanto in sincerità la cosa non gli sarebbe affatto dispiaciuta, quindi perché non rendere partecipe anche una così vecchia conoscenza?
Logan era un ragazzo molto viaggiatore e sfuggente, per questo subito dopo la conclusione degli studi avevano avuto pochissimo modo di trovarsi a contatto, solo qualche gufo ogni tanto ma nulla di realmente sostanzioso.
Sperava quindi che l'amico accettasse la proposta, l'invito a fare quei due passi, anche perché nel caso chissà quante domande gli avrebbe potuto rivolgere.

Sempre che questa non diventi una scusa per farmi fare altre belle figure con la qui presente signorina...
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Messaggioda Tisifone » 14/07/2012, 21:09

Gli aveva dato completa fiducia su come e in che misura sviluppare un rapporto con Estelle Moreau, nonostante il suo istinto le dicesse di tenerlo il più lontano possibile da quella donna. Aveva anche provato a far nascere in lui il dubbio che tutta quella disponibilità da parte della loro collega a voler essere solo amici dopo un tempo relativamente breve era abbastanza insolito e poco credibile, ma con molte probabilità quel piccolo suggerimento non era stato colto, perché difficilmente le persone schiette e sincere come Lucas concepivano la falsità e la doppiezza e quindi non erano capaci di intravederne i segnali nei comportamenti degli altri. Scovare doppi fini, invece, era il passatempo preferito di Tisifone così la donna si ripromise di indagare, anche se in maniera discreta, sul passato della docente di Babbanologia e di osservarne i comportamenti con occhio critico, giusto per comprendere se le sue paranoie fossero fondate o meno.
Gli aveva anche fatto notare come, nell’arco di un tempo relativamente breve, era riuscito ad abbattere con i suoi sorrisi sghembi e la sua dolcezza tutte le barriere che si era così faticosamente costruita nel corso degli anni, penetrandole sottopelle, diventando non solo il suo amante ma anche il suo confidente, colui verso il quale stava per non avere più segreti. E se forse, questo, poteva essere un passaggio normale all’interno di una coppia, per Tisifone rappresentava un vistoso segnale di quanto Lucas fosse diventato importante per lei e del ruolo che avrebbe voluto che lui ricoprisse all’interno della sua vita: paradossalmente per la Divinante far entrare un uomo nel proprio letto era più facile che farlo entrare nella propria vita. Considerato poi che il docente di Trasfigurazione era il primo uomo che la donna baciava negli ultimi decenni, la diceva lunga su quale miracolo l’uomo avesse compiuto in quei mesi.
In realtà però Tisifone non aveva fatto altro che ribadire l’ovvio, come dicevano i babbani, considerato che molto probabilmente Lucas aveva colto quei segnali da solo, paragonando il suo comportamento degli ultimi tempi con quello freddo e distaccato che aveva tenuto all’inizio, quando si erano conosciuti. Quello che rimaneva ancora un mistero era dove questi segnali conducessero e se da un lato la donna si era già interrogata in proposito, trovando la risposta scioccante ma allo stesso tempo naturale, dall’altro non si era ancora sentita pronta a condividere quella consapevolezza con il compagno, o forse non si era ancora presentata la classica occasione giusta.
Intanto la conversazione tra i due si era assestata su argomenti leggeri, come la visione che il ragazzo aveva del ruolo della donna all’interno della coppia, mentre Tisifone armeggiava ai fornelli per preparare il primo.

Sì, se fatto ogni tanto. Ma mi piace anche l'idea di cucinare insieme alla mia donna, o di farle delle sorprese a volte preparando io la cena per lei. Ci vuole equilibrio, come in tutte le cose.

Vorrà dire che dovrò farti un corso accelerato di cucina in modo da iniziare subito a creare il nostro equilibrio.

Commentò con un sorriso sulle labbra, soddisfatta di veder confermate alcune delle opinioni che si era fatto sul suo compagno che per il momento si potevano sintetizzare in galante ma non retrogrado. Soprattutto dopo che lui era riuscito a sorprenderla non poco con quei suoi comportamenti impulsivi così poco Tassorosso.
Parlando del piatto che stava cucinando, Tisifone accennò al libro da cui aveva tratto la ricetta, libro appartenuto a sua madre, e si lasciò andare al ricordo di una delle classiche scenette di vita domestica che avevano caratterizzato la sua vita in Russia.

Dovevano essere persone meravigliose... proprio come te.

Un piccolo sorriso dolce e malinconico si dipinse sul volto della donna a quel commento spontaneo e sicuramente sincero di Lucas. Si le persone che con cui era cresciuta erano meravigliose ma l’aver scoperto che l’identità da lei conosciuta non era quella reale le aveva fatto venire il dubbio che i due recitassero una parte non solo fuori ma anche all’interno delle mura di casa. La stretta dolce e possessiva di Lucas sui suoi fianchi le fece sparire immediatamente quei brutti pensieri, riportandola a quella serata così speciale. Quando lui sussurrò al suo orecchio la parola amore, Tisifone ebbe un fremito. Chiuse gli occhi per un attimo, tutti i gesti che aveva compiuto per potergli regalare la più bella festa di compleanno possibile che le scorrevano davanti, e quando li riaprì seppe con certezza che quello era il momento giusto per rivelargli i propri sentimenti. Continuare a tenerseli dentro o peggio a far finta che non esistessero andava contro tutto quello che si erano detti sulla sincerità e fiducia reciproca. Si voltò quindi tra le sue braccia, in modo da poter guardare in quegli occhi magnetici che l’avevano stregata, cogliendo un qualcosa di simile all’attesa, come se lui avesse lanciato l’amo senza sapere se lei avrebbe o meno abboccato. Si beò di quello sguardo e della sua perplessità ma alla fine il coraggio le venne meno, così finì per sussurrargli all’orecchio la sua piccola dichiarazione d’amore, attendendo un paio di istanti in quella posizione, respirando il profumo inebriante e rilassante della pelle di lui, per poi staccarsi a malincuore e tornare a guardarlo negli occhi.

Bellissimo…

Questo fu il primo pensiero che passò per la mente di Tisifone osservando la reazione di Lucas alla sua piccola confessione, il volto di lui rischiarato da una gioia che faticava a credere di aver generato lei stessa. Per quanto si aspettasse una qualche risposta e come era suo solito il comportamento del compagno la stava spiazzando, la sua felicità era tale da essere coinvolgente e quindi il suo silenzio non la irrigidì né la spaventò, come sarebbe potuto succedere tempo prima. Anzi sistemò le braccia intorno al suo collo, spingendo il bacino in avanti, come a mettersi comoda in attesa di una qualche risposta verbale che non fossero risatine divertite.

Adesso dovrei uscirmene con qualche frase ad effetto per lasciare te senza fiato, come tu hai appena fatto con me... – Tisifone assunse un’aria innocente, spalancando gli occhi e tirando leggermente il capo all’indietro come a voler dire <io avrei fatto cosa? ma nooooo>, espressione rovinata dal sorrisino compiaciuto che le illuminava il volto. - Peccato non mi venga assolutamente nulla in mente, mi hai lasciato... senza parole.

Senza parole lei, Signor Turner? Impossibile.

Lo prese in giro bonariamente, sottolineando la parola impossibile strofinando la punta del proprio naso contro quella di lui, in un gesto infantile quanto dolce. Dopotutto era lui il loquace della coppia.

Anzi, a pensarci bene tre le riesco ancora a dire.

Tisifone lo guardò con una certa aria di trionfo negli occhi, come a voler dire <detto io che era impossibile>, per poi socchiudere i propri e lasciarsi sfuggire un gemito non appena avvertì le sue labbra sfiorare la pelle delicata del collo. Solitamente non era così ricettiva ma il corpo di Lucas rappresentava per lei una grossa tentazione per non parlare di tutto il desiderio che aveva dovuto reprimere fino a quel momento.

Ti amo, Tissy.

Fu la volta del cuore di Tisifone di iniziare a battere furiosamente, le braccia ancora avvolte intorno al collo del ragazzo che le tremavano leggermente. Avrebbe voluto rispondere a tono o anche con un semplice <anch'io>ma la bocca e le corde vocali sembravano non essere intenzionate a collaborare. L'emozione che provava in quel momento era indescrivibile, una felicità e una serenità che mai a memoria sua aveva avvertito prima, ma nonostante questo non si sentiva ancora pronta a pronunciare quelle parole a voce alta, come se mancasse ancora qualcosa.
Avvolse maggiormente la braccia intorno al suo collo, usando quell'appoggio come leva per far aderire il proprio corpo a quello dell'altro, i seni premuti contro il suo torace. Gli accarezzò la nuca, giocherellando con i suoi capelli mentre vezzeggiava la sua bocca sfiorandola con le labbra e leggeri guizzi di lingua, gli occhi fissi in quelli di lui per fargli leggere la marea di emozioni che la stavano attraversando.

Non voglio distrazioni...

Gli sussurrò sulle labbra, facendo scivolare una mano lungo il suo petto e il fianco fino alla propria bacchetta posata sul mobile a fianco a loro. Un veloce movimento del polso e un incantesimo non verbale " congelarono" il tempo intorno alla pasta e al sugo e la bacchetta venne di nuovo abbandonata sul ripiano.

È da quando ci siamo incontrati che ho voglia di farlo.

Mormorò con voce roca, leccandosi le labbra, una luce predatoria e affamata negli occhi, subito prima di tentare di assaltare le labbra di Lucas. Se lui non l'avesse fermata, Tisifone lo avrebbe coinvolto in un bacio passionale ed esigente, il corpo premuto contro quello del compagno con un ardore tale da far pensare che volesse fondersi con lui.
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Messaggioda Logan » 15/07/2012, 20:30

In realtà è stato molto galante... voleva offrirmi la cena, ma quando ha saputo che ero in tua compagnia è stato molto felice di farsi indietro. Potrei quasi sentirmi offesa.

La parola "Galante" vicina al nome "Logan" poteva metterla soltanto la signorina Vireau.
A dirla tutta non pensava proprio che lo reputasse un gesto così gentile e fuori dal comune ma meglio per lui, voleva dire che si sarebbe ricordato di usarlo in futuro per rimorchiare una ragazza più libera.
Nonostante quel ragionamento comunque, l'Auror trovò impensabile che Monique potesse rimanere offesa da un qualsivoglia suo gesto quindi corse immediatamente ai ripari, alzando l'indice verso di lei scuotendolo in un chiaro "no" silenzioso.

Alt alt alt, il qui presente Irvyne Trigger deve ringraziare che sono un amico fidato e leale, altrimenti per quanto è bella, giuro che avrei tentato di strapparla a chiunque, anche in corso di cena e di occupazione della serata!
Ammiri il mio senso di amicizia milady... E reputati fortunato anche tu telescopio vivente!


Veramente gentile Logan, va bene, mi ricorderò di farti una statua per la tua benevolenza quanto prima...

Anche lei ha concluso di cenare, signor Sykes?
Noi ce ne stavamo giusto andando, ma può fare una passeggiata con noi se le fa piacere...


In effetti stavo per farti la stessa domanda, amico mio, anche tu qui per una cena in solitario?
Oh si, certamente, puoi unirti a noi, mi farebbe piacere sapere come ti vanno le cose ultimamente...


Assolutamente si, le cene degli alberghi sono una vera tristezza, non concordate con me?
Volevo farmi fare un bel piatto salutare e tranquillo godendomi della buona musica e vedendo se potevo rimorchiare qualche pietra preziosa in giro, peccato che il mio migliore amico si sia già accaparrato l'unica davvero degna di note del ristorante, quindi per il bel Logan Sykes stasera solitudine e addominali contratti!


Lasciò in sospeso quella frase, in maniera che entrambi comprendessero la sua allusione all'uso della mano per sopperire alla magra serata in bianco ma rimanendo sempre entro un cerchio di educazione e moralismo.
Scosse comunque il capo facendo intendere la sua risposta al voler proseguire nel far compagnia alla coppia per il resto della serata, decisamente non amava fare il terzo in comodo, conoscendo sopratutto i tempi di "acchiappo" dell'amico, inoltre aveva bisogno di riposare, il giorno successivo sarebbe potuto essere alquanto pesante, o noiosamente frenetico, chissà.

Vi lascio andare colombi, ho estrema necessità del letto e delle mie ossa in fase di pieno riposo!
Ma non sognatevi di rivederci tanto tardi eh! Intendo in vesti non ufficiali!
Ci sarà una festa in piscina ad Hogsmeade nei prossimi giorni, ci teniamo in contatto ma voglio che ci siate, invitate chi vi pare, più siamo e meglio è intesi?
Signorina, è stato un vero piacere, 'Vyne, stammi bene e ricorda, non ci mettere 20 appuntamenti per baciare una donna che poi passa il primo uomo di colore e te la frega!


Linguaccia ed occhiolino verso l'amico e un elegante baciamano fatto un po' male a Monique prima di tornare di nuovo ad incamminarsi verso la cassa per pagare e successivamente uscire del tutto dal ristorante con la meta probabilmente rappresentata dalla stanza in affitto in qualche hotel della zona.
Logan Sykes era così, vagante, a tratti enigmatico e assolutamente sincero e abbastanza volgare in tutto nella sua vita.
Chissà che famiglia che doveva avere.

Yo!

Saluta così infine, senza guardarli, alzando semplicemente la mano sicuro che individueranno quel suo gesto molto americano.
In fin dei conti la serata si è conclusa bene per lui come anche per loro.
Una passeggiata, altre due chiacchiere, qualche risata e qualche novità, emozione, segreto raccontato o altro, per poi dirigersi ognuno a casa propria e ricordare con molto buon umore una persona nuova, amica, conoscente o magari qualcosa di più, chi poteva dirlo.

{ FINE }
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Messaggioda Lucas » 20/07/2012, 12:20

Vorrà dire che dovrò farti un corso accelerato di cucina in modo da iniziare subito a creare il nostro equilibrio.

Non vedo l'ora di dimostrarti quanto posso essere bravo ai fornelli... sperando di aver preso da mia madre, ottima cuoca.
Mio padre invece credo si fermi a bacon e uova strapazzate, come me al momento insomma.


Scherzò Lucas, sincero però riguardo al suo livello di preparazione: in realtà gli piaceva molto l'idea di creare piatti gustosi e fantasiosi, possibilmente sani e non bombe di grassi visto che si teneva in forma, partendo solo dagli ingredienti, lasciando che fossero la creatività e la fantasia, appunto, a fare il resto. Era però al tempo stesso chiaro che non poteva farcela da solo e, in quel senso, Tisifone sarebbe stata l'insegnante perfetta per lui.
L'uomo era sicuro che, grazie a lei, sarebbe diventato tutto perfetto, anche il piatto all'apparenza peggiore, perché lei aveva quel dono... migliorava ciò che le stava accanto. O almeno, Lucas si sentiva così in sua presenza.
Per questo, quando la donna le confessò di essersi innamorata di lui, Turner sentì un moto di gioia indescrivibile scoppiargli nel petto: farla innamorare di sé era uno degli obiettivi che il docente si era prefissato quando aveva deciso di stare con lei perché era l'amore, a parer suo, il motore portante di una coppia, di una relazione solida; e sapere ora che lei provava quelle cose per lui, che finalmente si era legata alla sua anima in toto, era qualcosa che lo rendeva felice come mai prima.
Per un momento senza fiato, incapace di esprimersi con frasi ad effetto, alla fine Lucas decise di dirle semplicemente che l'amava, senza troppi giri di parole, esprimendo così in modo puro il proprio sentimento perché tanto esso era già di per sé così forte e bello che nessuna frase poetica o romantica sarebbe probabilmente riuscita a migliorarlo.

Non voglio distrazioni...

Sussurrò Tisifone dopo la confessione di Lucas, stuzzicando la sua bocca con la propria e con la lingua prima di congelare il tempo intorno alla pasta e bloccare quindi momentaneamente quella porzione di cucina per potersi dedicare a lui: il suo corpo si appoggiò con ancora più desiderio a quello di lui, le mani affondarono nei suoi capelli e quelle di Lucas la presero subito per i fianchi, stringendoli con possessione ora ancor più lecita di prima.

È da quando ci siamo incontrati che ho voglia di farlo.

Allora non ti trattenere.

Le loro bocche s'incontrarono quasi a metà strada dopo le parole di lei ed il ringhio roco di lui che sì, sapeva essere dolce, romantico e scherzoso, ma era pur sempre un uomo e come tale il richiamo della carne lo sentiva eccome... e Tisifone era un richiamo troppo forte per non essere esaudito.
La lingua andò subito a cercare la gemella, le mani le strinsero i fianchi con più forza come a sottolineare la proprietà che ora aveva su di lei, tutto il corpo dell'uomo sembrava reclamare il bisogno di quello della donna: le mani scivolarono più in basso, verso il fondoschiena e da lì alzarono Tisifone da terra, con forza e decisione, per appoggiarla sul bancone della cucina - e tanti saluti alle buone maniere - mentre la bocca scendeva bollente sul suo collo e lo marchiava mordendolo, leccandolo e succhiandolo.

Ti amo...

Le sussurrò ancora, sempre con quel ringhio virile ed eccitato, mentre una mano s'insinuava sotto il vestito per accarezzarle le cosce con desiderio e risalirle fino a raggiungere l'indumento intimo di lei e l'altra si appoggiava al suo collo, dalla parte opposta a quella dove la bocca stava marcando il proprio territorio.

Ci credi se ti dico che ora la fame è passata decisamente in secondo piano?

Mormorò al suo orecchio, mordendo anche quello, mentre con l'indice strofinava la pelle del dito contro il tessuto dell'intimo nel chiaro intento di farla gemere e godere, di disorientarle quasi i sensi per il piacere provato.
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Messaggioda Tisifone » 21/07/2012, 15:51

Aveva organizzato tutto nei minimi dettagli, senza lasciare nulla al caso, volendo che quella serata fosse perfetta. Ma come tutti i piani ben congeniati anche quello aveva un punto debole: l’attrazione fisica reciproca e il desiderio a lungo soffocato di poter godere l’uno delle attenzioni particolari dall’altro. Da quando si erano incontrati fuori dai cancelli di Hogwarts avevano cercato di tenersi, per così dire, a debita distanza l’uno dall’altra per evitare che da una piccola scintilla potesse divampare un fuoco di passione che avrebbe finito per corrompere i loro animi e fondere insieme i loro corpi. Tisifone si era aggrappata con tutte le sue forze al proprio autocontrollo, permettendosi solo piccoli gesti contenuti, ma, per quanto le persone pensassero il contrario, non era un automa insensibile e i suoi buoni propositi stavano iniziando a vacillare. Sentir dire a Lucas che l’amava aveva abbattuto la maggior parte delle già scarse barriere protettive, avvertire la presa possessiva con cui la teneva stretta a sé aveva completato l’opera, facendole dimenticare qualsiasi piano o scaletta.

Allora non ti trattenere.

Anche se avesse voluto, e di sicuro non voleva, Tisifone non sarebbe stata capace di trattenersi. L’aveva fatto così a lungo e in maniera così totalitaria che adesso non sarebbe riuscita a fermarsi neanche se ne fosse andata della sua stessa vita. Voleva inebriarsi dell’odore di Lucas, farsi avvolgere dal suo calore, assaporare la sua pelle, sentirsi sua in maniera completa e assoluta e farlo proprio, un corpo e un’anima sola.
Il ringhio di lui non fece altro che gettare la babbana benzina sul fuoco, facendole inarcare la schiena e spingere i seni contro il suo torace, le mani che vagavano una tra i suoi capelli e l’altra sulla sua schiena, in una frenetica esplorazione insoddisfacente a causa della presenza dei vestiti.
Ricambiò il bacio con passione e voracità, divorando le sue labbra e succhiando la sua lingua con movimenti veloci e decisi, mentre gli occhi chiusi le permettevano di immaginare altri scenari.

Hummm…. ohhh hihihi

Un primo mormorio di apprezzamento per la carezza ricevuta sul fondoschiena venne seguito da un’esclamazione di sorpresa e un risolino roco ed eccitato nel sentirsi sollevare di peso e posare sul bancone, le gambe che istintivamente andavano a cingere i fianchi di lui, ingabbiandolo in una morsa decisa e possessiva, come a volergli impedire di andare da qualche altra parte. Inclinò la testa da un lato, per dargli maggiore accesso a qualsiasi parte del suo corpo che avesse voluto marchiare, gemendo la sua approvazione a ogni morso. Le piaceva quel modo di fare possessivo e deciso, al limite della violenza, camminare sul filo sottile che divideva il dolore dal piacere, fino a mescolarli insieme, rendendoli l’uno parte integrante dell’altro. La mano immersa nei capelli di lui, stringeva con forza la presa per poi rilasciarla, l’altra mano che si insinuava sotto la sua camicia a graffiare la sua pelle con tocchi leggeri e a tratti esitanti: il non sapere cosa a lui piacesse e come, la eccitava e la turbava allo stesso tempo. Il tempo che avrebbero impiegato a scoprire anche quelle sfaccettature del loro essere sarebbe stato il più eccitante e intrigante della sua vita, ma la possibilità di fare qualcosa di sbagliato che avrebbe potuto frenare o peggio raffreddare i loro bollenti spiriti la terrorizzava in quel momento.

Ti amo...

Un battito accelerato del cuore e poi un altro. Le piaceva la reazione che le provocava sentirgli pronunciare quelle due parole e sperava che sarebbe stato così sempre, che non sarebbe mai diventata una cosa scontata. Non appena la mano di Lucas si posò sulla sua pelle nuda, Tisifone sciolse le gambe intorno alla sua vita, dischiudendole in modo che non incontrasse alcun ostacolo lungo il suo cammino verso il centro della sua femminilità.

Ci credi se ti dico che ora la fame è passata decisamente in secondo piano?

Un brivido di piacere ed eccitazione scorse lungo la colonna vertebrale, strappandole un gemito di approvazione, che divenne di puro piacere quando avvertì la pressione del suo dito sul pizzo del suo perizoma. La biancheria intima complessa non la faceva impazzire più di tanto ma voleva essere perfetta quella sera così aveva finito per curare il suo abbigliamento anche nei dettagli più intimi. Quella carezza inaspettata ma a lungo agognata, la eccitò non poco, cosa di cui Lucas non potè non accorgersi vista la leggera umidità del tessuto che stava sfiorando. Quell’attacco sensoriale da più fronti fece perdere del tutto la ragione a Tisifone che strinse si nuovo le gambe intorno alla vita del ragazzo e fece scivolare una mano via dalla sua nuca per andare a cercare a tentoni la propria bacchetta sul bancone, dove l’aveva posata poco prima.


Io invece ho ancora appetito – gli mormorò in un orecchio, alternando una parola con un morso e una leccatina di quella pelle così morbida e così invitante – Una fame che aspetta da settimane di essere soddisfatta.

Perché “l’assaggio” che lui si era concesso quando era uscita dall’Infermeria aveva acceso un fuoco dentro di lei che non era ancora riuscita a spegnere.

E non ho intenzione di attendere oltre.

Aggiunse, afferrando la bacchetta e rafforzando la presa intorno al corpo di lui, una luce determinata negli occhi fissi in quelli di Lucas. Se il ragazzo non avesse detto o fatto qualcosa per stemperare il fuoco di passione che stava divorando i sensi di Tisifone, lei avrebbe smaterializzato entrambi in un’altra stanza. Per quanto il lato trasgressivo e perverso che si stava risvegliando in lei reclamasse ad alta voce di inaugurare il bancone di metallo su cui era seduta, il suo lato romantico preferiva consumare la loro prima volta in un più tradizionale letto a due piazze, in modo da potersi dedicare comodamente a una delle sue attività preferite quanto rare: le coccole post sesso. Se fosse riuscita nel suo intento, i due ragazzi si sarebbero ritrovati direttamente su un letto in una posizione simile a quella di partenza: Tisifone con le guance arrossate e gli occhi che brillavano di lussuria seduta a cavalcioni su di Lucas sdraiato sul letto, le gambe ancora strette intorno ai suoi fianchi, l'orlo del vestito sollevato a metà coscia.
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Messaggioda Lucas » 23/07/2012, 12:06

Era carica di desiderio, e come si sentiva... il tessuto umido del suo perizoma ne era la conferma.
Il respiro eccitato di Tisifone rimbombava nel cervello di Lucas con così tanta forza da fargli quasi perdere totalmente il controllo, da spingerlo quasi a prenderla lì, su quel bancone, fregandosene della pasta, della cena, del suo compleanno e probabilmente delle buone maniere.
Per sua fortuna ci pensava la compagna a rimetterlo in riga, desiderosa quanto lui di completare quell'atto fisico tanto agognato da entrambi ma decisa a fare le cose come si doveva.

Io invece ho ancora appetito...
Una fame che aspetta da settimane di essere soddisfatta. E non ho intenzione di attendere oltre.


Fu con quelle parole che Lucas perse contatto col bancone della cucina dove si erano trovati fino a quel momento per ritrovarsi nella camera da letto, con lei - bellissima ed eccitata - sopra di lui.

Sei assolutamente da violenza...

Momorò con voce roca ed eccitata, afferrando i lembi del vestito per sfilarglielo dalla testa: in realtà gliel'avrebbe quasi strappato talmente aveva voglia di lei, ma non era sicuro che la donna avrebbe apprezzato in quel senso la sua veemenza; osservarla così, solo in intimo sopra di lui era una sensazione incredibile.
Lei era bella da togliere il fiato, non c'era paragone con nessun'altra donna fosse mai stato... Julie compresa. O forse la vedeva così meravigliosa perché l'amava, ma in entrambi i casi non aveva importanza: era sua, contava solo quello.

Fatti portare all'Inferno...

Ringhiò poi, muovendosi con uno scatto felino per tentare di ribaltare le posizioni: se ci fosse riuscito, Tisifone si sarebbe trovata sotto di lui mentre Lucas si sfilava in un gesto impaziente la camicia, così da permetterle di accarezzare il suo corpo, graffiarlo, morderlo, qualsiasi cosa quindi la donna avesse voluto fare con lui.
Per quanto lo riguardava, Lucas si premurò di liberarla quantomeno dal reggiseno, così da poter osservare ancora, e questa volta con tutta calma, il seno perfetto di lei, quelle coppe invitanti che aspettavano solo di essere torturate dalla sua bocca, dai suoi denti, dalla sua lingua.

Buon compleanno a me...

Sussurrò l'uomo, abbassandosi col corpo fino al perizoma di lei per sfilarlo dalle sue gambe e bearsi della sua totale nudità ora, così eccitante da fare quasi male - ed in effetti il cavallo dei pantaloni era diventato decisamente stretto per i suoi gusti: un piccolo sorriso dolce, in contrasto con quel momento di pura passione, una carezza sulla guancia e poi... poi finalmente le fiamme dell'Inferno avvolsero entrambi.


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Un pre-cena memorabile, anche se sicuramente fuori programma: sdraiato a pancia in su con Tisifone accanto a lui, coperta da un leggero lenzuolo, Lucas si sentiva appagato e soddisfatto come mai nella vita.

Posso festeggiare il mio compleanno così ogni giorno? - le domandò con un sorrisetto, abbassando lo sguardo su di lei - Credo di aver appena smaltito la cena che dobbiamo ancora consumare...
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Messaggioda Tisifone » 24/07/2012, 18:48

Il desiderio aveva preso il sopravvento sul suo raziocinio, spingendola a fare qualcosa di puramente istintivo e anche abbastanza avventato come "rapire" Lucas dalla sua festa di compleanno a sorpresa e materializzare entrambi su un letto. Non c'era alcun dubbio su quello che Tisifone voleva, le mani infilate sotto la camicia che vagavano sul torace del Tassorosso, il dubbio semmai era se fosse un desiderio condiviso o meno.

Sei assolutamente da violenza...

Un brivido di eccitazione scorse lungo la spina dorsale della donna per l'effetto combinato della voce di lui e delle sue parole.

Sai esattamente cosa dire per infiammare i miei sensi.

Replicò sollevando le braccia sulla testa per permettergli di sfilarle il vestito, rimanendo con indosso solo un completino intimo di pizzo bianco. Fino a poche settimane prima si sarebbe sentita in imbarazzo a mostrarsi a Lucas in quel modo, temendo di non essere all'altezza di quel ragazzo giovane e bello. Adesso invece ostentava una sicurezza peccaminosa, la schiena leggermente inarcata all'indietro per mettere in maggior evidenza il decoltè, gli occhi dardeggianti di lussuria fissi in quelli di lui, un sorriso aperto e sereno a illuminarle il volto.

Fatti portare all'Inferno...

La risposta fu un abbandonarsi completamente a lui, cedendogli il controllo della situazione e del suo corpo. Una volta stesa sul letto, le mani di Tisifone volarono alla camicia dell'uomo con il chiaro intento di eliminare quella inutile barriera di stoffa ma Lucas la precedette liberandosene con foga.

Mio...

Mormorò con un tono molto possessivo, facendo scorrere le mani sul suo torace con una delicatezza che contrastava con la luce famelica con cui lo stava osservando. L'urgenza di assaggiare quella pelle morbida, di reclamarla e marchiarla come sua era tale che ben presto i polpastrelli vennero sostituiti dalle unghie e dalle labbra che ne graffiavano e mordevano ogni centimetro.

Tuo...

Ansimò quando lui le tolse il reggiseno, fermando la sua esplorazione per permettergli di osservare il suo seno e rabbrividendo sotto il suo sguardo così intenso da essere quasi palpabile.


Buon compleanno a me...

Ahhh

Espirò Tisifone quando Lucas la privò dell'ultimo indumento, rendendosi conto solo in quel momento di aver trattenuto il respiro.

Buon compleanno a te...

Gli fece il verso, facendo evanescenere pantaloni e intimo del ragazzo insieme, denotando una certa impazienza. Avrebbero avuto tempo in futuro per amarsi con calma e dolcezza assaporando ogni attimo. In quel momento, invece, era la lussuria ad avere il controllo delle loro azioni e che trascinò tra le fiamme dell'Inferno.

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Era stata la follia migliore della sua vita e adesso ne stava godendo le conseguenze, accoccolata nuda sul petto di Lucas,la testa posata sulla spalla, una mano che pigra disegnava sulla sua pelle dei ghirigori e un leggero lenzuolo a coprire entrambi.

Posso festeggiare il mio compleanno così ogni giorno?

Hummm... Se è proprio questo il tuo desiderio... - mugugnò Tisifone, le labbra posate sulla sua spalla con aria titubante e fintamente stanca, come se gli stesse facendo un’enorme concessione, gli occhi che brillavano di una luce divertita - … sarò costretta a sacrificarmi e concederti molto del mio tempo libero…

Aggiunse, dandogli un piccolo morso e stringendo con fare possessivo il braccio intorno alla sua vita.

Anche se, continuando così dovrai cambiare il tuo guardaroba.

Lo prese in giro, sfiorando amorevolmente con la punta del naso un evidente succhiotto alla base del collo del ragazzo: se lui avesse voluto, Tisifone avrebbe potuto farlo sparire con la pomata che usava per la sua cicatrice.

Credo di aver appena smaltito la cena che dobbiamo ancora consumare...

Se ti consola ti sei appena guadagnato una doppia porzione di tutto… - gli disse, prima di allungare una mano a cercare a tentoni la propria bacchetta – Però… visto che hai deciso di saltare direttamente al dessert – e un piccolo sorriso malizioso comparve sul viso di Tisifone – direi che adesso tocca ai regali e poi possiamo tornare giù a concludere la cena…

E l’ultima frase venne pronunciata con un tono poco convinto: stava così bene abbracciata a Lucas sotto le lenzuola che l’idea di doversi alzare da lì a breve non le sorrideva di nulla.

Accio regalo. - disse subito dopo e un pacchetto celeste con il nastro argentato volò direttamente nella sua mano. – Buon compleanno

Ripetè porgendo lo scatolino al ragazzo con un sorriso incerto.

Immagine


Una volta che Lucas avesse aperto la scatola vi avrebbe trovato dentro un bracciale di cuoio con un serpente stilizzato avvolto intorno a un bastone.

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E' un bracciale magico... Una volta indossato il serpente cambia colore in base a quello che prova la persona che si ha di fronte.

Gli spiegò e non appena il ragazzo avesse preso in mano il bracciale dalla scatola sarebbe uscita una pergamena con le istruzioni dello stesso.

Immagine


E questa è la legenda dei colori... - aggiunse indicando la pergamena - Ti piace?

Gli chiese quindi titubante e se Lucas avesse deciso di indossare il bracciale per provarlo su Tisifone il serpente sarebbe diventato grigio.
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Messaggioda Lucas » 26/07/2012, 12:17

Era stato bellissimo: lui, lei, i loro corpi, i loro sospiri... si erano amati anche fisicamente, ora la loro unione era completa. Certo, probabilmente non era stato il momento più romantico del mondo visto che avevano lasciato che fosse la passione ed il desiderio a fare da sovrani in quell'atto di pure fiamme bollenti, ma Lucas sperava che Tisifone ne fosse rimasta soddisfatta, la sua donna che ora se ne stava beatamente appoggiata al suo petto mentre lui le accarezzava il braccio, sfiorandone la pelle con delicatezza.

Hummm... Se è proprio questo il tuo desiderio... sarò costretta a sacrificarmi e concederti molto del mio tempo libero…

In effetti non mi dispiacerebbe occupare quasi tutto il tuo tempo libero.

Commentò l'uomo con un sorriso divertito, voltando appena il capo per baciare la donna sul capo mentre lei gli stringeva il fianco con fare possessivo, gesto che a Lucas fece enormemente piacere.

Anche se, continuando così dovrai cambiare il tuo guardaroba.

Una buona scusa per uscire con te a fare shopping...

Replicò lui ridacchiando leggermente, immaginandosi per un momento loro due in giro per Londra, nei vari negozi di abbigliamento babbani, a scegliere jeans, camicie, maglioni e quant'altro per lui, con Tisifone pronta a giudicare ogni capo indossato dall'uomo; una scena divertente in fondo, ammesso che alla donna piacesse l'idea di fare compere con lui... però ce la vedeva bene nel ruolo di critica di abbigliamento.

Se ti consola ti sei appena guadagnato una doppia porzione di tutto…

E meno male, perché sono affamato...

Mormorò Lucas passandosi un momento la mano sullo stomaco che sembrava brontolare e reclamare a gran voce un po' di cibo.

Però… visto che hai deciso di saltare direttamente al dessert direi che adesso tocca ai regali e poi possiamo tornare giù a concludere la cena…

Vuoi dire che non eri tu in tutto il tuo splendore il mio regalo di compleanno?
Sono colpito.


Scherzò l'uomo, per quanto all'effettiva lui si sentiva già completamente appagato così, con lei tra le braccia e la consapevolezza dell'amore reciproco che li avvolgeva. Cosa si poteva volere di più?
Evidentemente qualcosa doveva pur esserci, visto che Tisifone appellò con la bacchetta un pacchetto di carta azzurra con un fiocco argentato in cima, passandolo a lui con, forse, la speranza di aver fatto la scelta giusta.

Grazie Tissi.

Le diede un piccolo bacio sulle labbra, prima di scartare con relativa impazienza il pacchetto e trovarvi all'interno... un bellissimo bracciale di cuoio, con a lato un serpente in acciaio dorato - o almeno credeva che fosse quello il materiale - avvolto intorno ad un bastone.

E' un bracciale magico... Una volta indossato il serpente cambia colore in base a quello che prova la persona che si ha di fronte.

E' bellissimo...

Mormorò lui con aria sincera, e non appena l'ebbe preso in mano per osservarlo meglio ecco comparire di fronte a Lucas una pergamena con le spiegazioni sui diversi colori che il bracciale poteva assumere e sui corrispettivi significati.

E questa è la legenda dei colori...
Ti piace?


Vuoi scherzare? E' un regalo splendido.
Ma d'altronde, non potevo aspettarmi nulla di diverso da una donna perfetta come te.


Commentò in risposta, alzando lo sguardo su di lei per posarle poi una mano dietro alla nuca ed avvicinarla a sé, baciandola ancora sulle labbra in modo molto più intenso e caldo del piccolo bacio donatole prima. Si scostò da lei e la guardò negli occhi, curvando le labbra in quel sorriso sghembo che le piaceva tanto.

Ti amo.

Sussurrò sulle sue labbra, sfiorandole ancora un momento prima d'indossare il bracciale che, accanto a Tisifone, mutò il colore del serpente in grigio: a quel punto, Lucas fece un piccolo sorriso divertito, scuotendo appena il capo per tornare a guardare la propria compagna.

Che dici... li abbassiamo questi scudi occlumantici, mh?
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Messaggioda Tisifone » 26/07/2012, 23:46

Probabilmente se avesse ceduto alla passione prima che le cose tra loro fossero state messe in chiaro, Tisifone si sarebbe pentita della propria avventatezza. Ma erano una coppia a tutti gli effetti e quindi la donna non aveva nulla da rimproverare nè a se stessa nè al bellissimo uomo che la teneva tra le braccia.

In effetti non mi dispiacerebbe occupare quasi tutto il tuo tempo libero.

Sorrise al commento di Lucas, sospirando soddisfatta quando lui le diede un bacio sulla testa: adorava quei gesti dolci e teneri che, si augurava, lui riservava solo a lei. Di tempo libero l'anno scolastico che stava volgendo al termine gliene aveva lasciato davvero poco, soprattutto perché non avrebbe saputo cosa farsene. Adesso invece le si apriva davanti un mondo di possibilità che non vedeva l'ora di esplorare insieme al compagno.


Una buona scusa per uscire con te a fare shopping...

Hmmm mi piace questo tuo lato masochista.

Mugolò con un ghigno sadico in volto, facendo finta di voler graffiare profondamente il suo torace. A differenza della maggior parte delle donne, Tisifone era geneticamente incapace di acquistare degli abiti diversi dalle tradizionali vesti magiche e l'unico motivo per cui i suoi vestiti erano colorati ed eccentrici era che i negozi magici nei secoli si erano per così dire modernizzati. Possedeva certo anche dei completi babbani ma quelli che si era scelta da sola si contavano sulle dita di una mano.

In ogni caso è mio preciso compito di compagna premurosa e gelosa di monitorare sul tuo look - aggiunse seria guardandolo negli occhi, la mano che continuava ad accarezzare il suo torace in modo delicato – e assicurarsi che tu non appaia in pubblico troppo… appetibile… Quindi credo che sceglierò per te solo abiti da mago tradizionali.

Cipiglio serio e labbra serrate, per cercare di scoppiare a ridere, gli occhi puntati sul suo collo per non tradirsi. Non parlava seriamente o almeno non del tutto: si sentiva gelosa e premurosa e avrebbe voluto evitare che le altre donne potessero bearsi del suo fisico ben modellato dagli abiti babbani, ma non per quello lo avrebbe rinchiuso in qualche tunica scura senza forma. E poi, provava una certa soddisfazione nel sapere che quel bel ragazzo che faceva girare la testa a molte ragazze era il suo uomo. Per un attimo parlarono della cena e di come Lucas, dopo l’attività a cui si erano appena dedicati, aveva diritto a cibo extra.

E meno male, perché sono affamato...

Che colpo per la mia autostima… - rispose in maniera teatrale, scuotendo la testa e portandosi una mano al petto - … pensavo di averti “sfamato” ma a quanto pare non ti sono bastata…

E con fare finto sconsolato abbassò il viso in modo da mordicchiare lo stomaco del ragazzo per poi posarvi un piccolo bacio.

Vuoi dire che non eri tu in tutto il tuo splendore il mio regalo di compleanno?
Sono colpito.


Diciamo che quello era un piccolo bonus…

Mormorò maliziosa, prima di appellare il pacchettino e, con fare palesemente titubante, lo porse a Lucas.

Grazie Tissi.

Ma prego…

Rispose con un tono di voce dolce, ricambiando il bacio, per poi puntare i suoi occhi blu sul viso di Lucas in modo da poter cogliere anche la più piccola reazione del ragazzo.
Era abbastanza sicura della scelta fatta ma nonostante questo una sorta di apprensione le serrava la bocca dello stomaco, rendendola inquieta per quanto cercasse di non darlo a vedere.

E' bellissimo...
Vuoi scherzare? E' un regalo splendido.
Ma d'altronde, non potevo aspettarmi nulla di diverso da una donna perfetta come te.


Esagerato… non sono perfetta… anche se i margini di miglioramento sono decisamente....

Il suo sproloquio dettato dal sollievo per la reazione decisamente positiva di Lucas venne interrotto da un bacio per nulla casto da cui la donna si fece volentieri trasportare, inarcando la schiena e premendo i seni nudi sul torace del compagno.

Ti amo.

Prese un respiro profondo, come se volesse rispondergli, ma alla fine qualcosa la trattenne, spingendola, invece, a far guizzare la lingua per leccargli leggermente il labbro inferiore, gli occhi che le brillavano di felicità. Lo osservò indossare il bracciale, complimentandosi con se stessa, di nuovo, per la scelta fatta: era un gioiello delicato che si intonava perfettamente con la figura di Lucas. Quando però si accorse che il serpente era diventato grigio, un leggero rossore di imbarazzo si diffuse sulle sue guance: non aveva pensato che quel regalo si sarebbe tramutato in una sorta di arma a doppio taglio per lei e le sue paranoie. Per una frazione di secondo si illuse che Lucas potesse non notare quel cambio di colore.

Che dici... li abbassiamo questi scudi occlumantici, mh?

Se me lo chiedi con quel sorrisetto come faccio a dirti di no?

Rispose istintivamente, meravigliandosi per prima per quella sorta di prontezza di spirito. Non era così disponibile per rimediare a quella che all’apparenza poteva essere considerata una gaffe, semplicemente le veniva difficile negargli qualcosa quando lui esibiva quell’adorabile sorrisino sghembo e a quanto sembrava Lucas lo aveva capito perfettamente. Chiuse un attimo gli occhi, concentrandosi su se stessa, visualizzando la propria mente avvolta in una spessa coperta di lucido metallo priva di alcuna crepa. Inspirò e espirò lentamente fino a quando sulla coperta non comparve una sorta di cerniera che, scivolando verso il basso, permise ai suoi sentimenti e pensieri di fluire fuori.

Scusa… forza dell’abitudine…

Mormorò, per poi arrossire visibilmente quando il bracciale assunse un color porpora leggero, sintomo che l’avere Lucas nudo stretto a sé non faceva bene alla sua eccitazione. Stava per fare una qualche battuta sarcastica e maliziosa per commentare quel risultato quando il colore iniziò a sbiadire piano piano fino a raggiungere una delicata tonalità di rosa. Tisifone spalancò gli occhi, vedendo concretizzarsi quello che sentiva agitarsi dentro di sé da tempo ma che ancora non aveva avuto il coraggio di dire ad alta voce. Lentamente sollevò lo sguardo fino a incrociare quello di Lucas e qualsiasi cosa vi lesse la spinse ad avvicinarsi al suo viso e a sfiorargli la bocca con la punta del naso.

Ti amo Lucas Turner…

Sussurrò sulle sue labbra prima di dargli un leggero bacio e stringerlo forte a sé.
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Messaggioda Lucas » 04/08/2012, 11:22

Hmmm mi piace questo tuo lato masochista.

Ogni tanto mi diverto a farmi del male, lo ammetto.

Finse un'espressione molto seria e grave a quelle parole, concludendo però con un piccolo sorriso divertito: sapeva bene, o perlomeno se lo immaginava, che Tisifone non fosse un'amante dei vestiti di stampo babbano, lo si poteva notare dal fatto che difficilmente ne indossava, anche fuori dall'orario scolastico dove i docenti venivano lasciati liberi di vestirsi come più preferivano.
Lucas però, confidava nel buon gusto della compagna e sul fatto che, oggettivamente, lui con gli abiti da mago non stava per niente bene.

In ogni caso è mio preciso compito di compagna premurosa e gelosa di monitorare sul tuo look e assicurarsi che tu non appaia in pubblico troppo… appetibile… Quindi credo che sceglierò per te solo abiti da mago tradizionali.

Sicura? Così facendo spezzeresti il cuore di tutte le studentesse facenti parte del mio Fan Club... sei pronta ad assumerti una simile responsabilità?

Replicò l'uomo, punzecchiandola un po' mentre catturava la mano di lei che gli accarezzava il petto per portarsela alle labbra e sfiorarla con un bacio delicato: lei non lo stava guardando negli occhi, e questo significava solo una cosa... non voleva scoppiare a ridere e sapeva che sarebbe successo se avesse incrociato il suo sguardo. Quindi perché non provocarla un po'? E se Lucas ci fosse effettivamente riuscito, portandola ad alzare il viso su di lui, il docente ne avrebbe approfittato per rubarle un bacio profondo e caldo dalla bocca, mordicchiandone le labbra coi denti con decisione e possessione prima di scostarsi da lei con un sospiro nuovamente eccitato.

Non m'importa cosa mi fai indossare, che siano abiti da mago o da babbano... - sussurrò con voce roca e maliziosa - Basta che poi tu sia pronta a svestirmi ogni notte.

Ed una mano scivolò sinuosa e fulminea a stringerle il seno per un momento in un atto di desiderio e possessione, prima di lasciarla andare e tornare su terreni sicuramente meno provocatori e pericolosi, come ad esempio il bisogno urgente di cibo da parte dell'ex Tassorosso.

Che colpo per la mia autostima… pensavo di averti “sfamato” ma a quanto pare non ti sono bastata…

Tissi...

Ringhiò solo Lucas in risposta, visto che il punto dove lei aveva posato un bacio era pericolosamente vicino ad un altro che, pur essendo stato sfamato e soddisfatto poco prima, era sempre pronto a fare l'ingordo.
Fortuna che l'attenzione dell'uomo venne catturata sul suo regalo di compleanno, così si poté distrarre da certi pensieri che avrebbero finito per non farli cenare più per tutto il resto della giornata: la donna era evidentemente nervosa, ma poté rilassarsi non appena Lucas ebbe aperto il regalo, un braccialetto così bello ed elegante che rispecchiava perfettamente il buon gusto della compagna.

Esagerato… non sono perfetta… anche se i margini di miglioramento sono decisamente....

Le diede un bacio e le disse che l'amava, non infastidendosi del fatto che lei non gli avesse risposto: sapeva che lo provava, e voleva che si abituasse a sentirselo dire prima di dirlo a sua volta; in fondo, ora che stavano insieme e che conoscevano i sentimenti l'uno per l'altra, c'erano ancora meno motivi per mettere fretta alle parole.
Per questo, semplicemente, indossò il bracciale ed alzò il braccio così da permettere alla compagna di ammirarlo al polso di lui, notando quasi subito il colore grigio del serpente e punzecchiandola proprio su quel punto.

Se me lo chiedi con quel sorrisetto come faccio a dirti di no?
Scusa… forza dell’abitudine…


Sorrise a quelle parole, scuotendo appena il capo come a farle capire che non importava, che andava tutto bene, quando si accorse che la compagna aveva lo sguardo focalizzato sul bracciale: abbassò il capo posandovi a sua volta gli occhi sopra, e se in un primo momento un sorriso malizioso si fece strada sulle sue labbra nell'osservare il color porpora del serpente, esso divenne dolce e felice quando il colore passò da porpora a rosa, e lì rimase fermo.
Alzò lentamente lo sguardo su Tisifone, allungando al contempo una mano per trovare quella di lei e stringerla forte: era ovvio che vedersi concretizzare davanti determinati sentimenti potesse spaventare, ma la donna sembrava solo immensamente felice; e Lucas sorrise in quel modo che tanto le piaceva, quando lei gli sfiorò la bocca col naso in un gesto molto dolce e complice.

Ti amo Lucas Turner…

Vieni qui, mia bella Divinante...

Sussurrò lui in risposta, ricambiando il suo bacio e stringendola a sé, accarezzandole il viso con dolcezza e sfiorandole i capelli con le labbra: era così strano ed appagante al tempo stesso considerare Tisifone Samyliak, docente di Divinazione, donna apparentemente altera ed irraggiungibile, la sua donna... una sensazione bellissima.

Che ne dici, adesso è arrivato il tempo di dimostrarti quanto io apprezzi la tua alta capacità culinaria?
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2013-09-07 01:33:35 Indigo d20 16  
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2013-05-31 00:30:32 Lucas d20 15  
2013-05-31 00:10:29 Indigo d20 13  
2013-05-18 00:52:23 Tisifone d20 5  
2013-05-17 23:23:39 Tisifone d20 8  
2012-09-22 01:44:33 Robyn d20 17  
2012-09-22 00:44:20 Robyn d20 1  
2012-09-22 00:01:29 Robyn d20 4  
2012-09-21 23:46:50 Monique d20 14  
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