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Morsi, punture, scottature, spine, eccetera
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da Xander » 06/03/2015, 2:26
Data: 08-11-2109 Orario: 16:24 Luogo: Primo Piano del San Mungo Ho detto Bourgeois, mi ha sentito sì o no? ... Coff coff...
Sì signor McFly, l'ho sentita ma al momento la dottoressa Bourgeois è occupata.
Allora vorrà dire che aspetterò, voglio parlare con lei.
Possiamo per lo meno farle dei prelievi per renderci conto della gravità della sua situazione?
Io non sono grave, chiaro? Quelli nelle altre stanze sono gravi, io devo esser fuori di qui entro massimo un paio di giorni!
Temo non sarà possibile. I morsi sul corpo indicano che la creatura che l'ha attaccata le ha trasmesso molte tossine, mister McFly.
... Chiami immediatamente... La dottoressa... Bourgeois...
Mister McFly? Mister McFly? ... Il sedativo ha fatto effetto, per fortuna.
Come agiamo dottor Casselroy?
Somministrategli degli antidolorifici e poi provvedete ai prelievi necessari. Quando la dottoressa Bourgeois si libererà, contattatela ed informatela che un paziente ha chiesto espressamente di lei.
Benissimo.
Graziosa vero? Trovarsene una davanti era già un bel problema, ma addirittura tre rappresentava un rischio per la vita almeno dell'80%. Durante una delle sue ultime missioni, Xander aveva dovuto soccorrere un gruppo di scienziati all'interno di un centro di ricerca in mezzo ad un'area naturale. Alcune delle creature magiche contenute nel laboratorio erano fuggite a causa di un calo energetico improvviso, probabilmente per via di un attentato mafioso sconosciuto. Molti erano morti e i restanti sopravvissuti si erano rifugiati all'interno di una stanza sigillata. Le truppe dei Commando, giunti in meno di 24 ore, si erano quindi date da fare per neutralizzare le creature più pericolose e mettere in salvo gli scienziati rimasti in vita, peccato che durante la missione alcune bestie più furbe si erano accampate all'esterno e approfittando dell'effetto sorpresa avevano attaccato sia Xander che molti altri suoi colleghi, facendo una autentica strage. La Belva Distorcente, nome delle tre creature con le quali aveva avuto a che fare il ragazzo ora sdraiato nel letto di ospedale, possedeva delle estremità dotate di aculei velenosi e lunghi, resistenti e pungenti come aghi spessi d'acciaio. Anche subire dei morsi poteva rappresentare un serio pericolo, in quanto la saliva della Belva Distorcente era in grado di infettare le ferite e atrofizzare i muscoli fino a renderli totalmente bloccati, effetto che solitamente rimaneva nel soggetto per almeno una decina di giorni, se preso in tempo ovviamente. Per quanto il McFly quindi fosse riuscito nell'intento di liberarsi miracolosamente dei tre nemici feroci e selvatici, sul suo corpo erano rimasti i segni di quella lotta furiosa e sanguinaria, peccato che lui non aveva affatto intenzione di star male nemmeno per qualche ora. La motivazione stava nel grande torneo tra Mercenari e Commando organizzato dal Ministero, al quale lui voleva assolutamente partecipare. Interrompere gli allenamenti per diverso tempo avrebbe significato una sicura sconfitta e il ragazzo non riusciva per niente a mandarla giù. A distanza di circa due ore da quando lo avevano portato lì, un infermiere si diresse al terzo piano, ove la dottoressa Bourgeois stava terminando il turno di visite pomeridiane, chiedendole qualche istante di attenzione e consegnandole una cartella clinica piuttosto preoccupante.
Mi perdoni dottoressa ma c'è un paziente che ha chiesto espressamente di lei ed è irremovibile. Il suo nome è Xander McFly e si trova al Primo Piano. Il corpo è in diverse zone coperto da segni di spuntoni e morsi. Trattasi di Belva Distorcente. Le analisi effettuate rilevano una forte resistenza da parte del soggetto ma il deltoide sinistro, il bicipite destro, il femorale sinistro e il dorsale destro rischiano la paralisi al 50%. Potrebbe essere necessaria un'operazione chirurgica ma per ora il dottor Casselroy ha richiesto solo una cura farmacologica in attesa di osservare gli eventuali miglioramenti del paziente. So che non è il suo reparto di competenza ma il ragazzo la voleva a tutti i costi. Ora se le interessa è sveglio, ha dormito per circa due ore. Posso informare il dottor Casselroy che se ne sta occupando lei?
La cosa peggiore che poteva capitare ad una coppia che sceglieva di frequentarsi era avere i due componenti con dei lavori pesanti e frequenti. Gli orari non aiutavano né l'una né l'altro ed anche se per Xander il weekend era spesso libero, la barista dell'Underground tal volta si ritrovava turni serali anche il Sabato e la Domenica, vanificando ogni progetto. Nel corso di quelle settimane dal loro primo incontro, comunque, erano riusciti a totalizzare la bellezza di dieci uscite serie e corpose e il loro prossimo incontro non era esattamente da inserire come numero 11. Se la dottoressa avesse scelto di occuparsi di lui ed andarlo a trovare subito, al momento dell'arrivo Xander avrebbe volto il capo fissandola come se fosse entrata la sua unica speranza di salvezza, cercando poi di tirarsi su con non pochi sforzi. Il braccio destro, manco a dirlo, era immobile.
Zoé, finalmente ti hanno chiamata... Ti prego, fammi andare via di qui, scommetto che quegli altri mi vogliono trattenere per sottrarre fondi spese medici al Ministero. Sai bene anche tu del torneo, te ne ho già parlato... Devo allenarmi o sarò sconfitto in partenza, ti prego, aiutami.
Peccato che il McFly non avesse la minima idea di ciò che gli stava succedendo e di cosa stesse effettivamente rischiando.
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da Zoé » 06/03/2015, 16:54
∂ Terzo Piano del San Mungo • Martedì 8 Novembre • ore 16.41 ∂
Quindi potrò uscire domani, dottoressa? Ne è sicura?
Se gli ultimi esami non evidenzieranno altre anomalie sì, signora Fletcher. Ma deve stare molto più attenta quando decide di sperimentare con calderoni ed erbe, me lo promette? Sono sempre felice di vederla, ma preferirei incontrarla per un buon tè caldo, e non perché si è ustionata una mano!
Lei ha ragione, dottoressa Bourgeois, ma è più forte di me! ... comunque le prometto che farò maggiore attenzione, d'ora in poi...
Così la voglio! Tornerò prima della fine del turno, lei però cerchi di non far ammattire gli Infermieri, mh?
Ma sono tutti così sgradevoli, e nessuno di loro mi porta mai i biscotti al cioccolato quando li richiedo!
Zoé trattenne un sorriso divertito. Aveva 90 anni, il diabete, ed era ricoverata in ospedale. Che non le portassero i biscotti al cioccolato era il minimo.
Lascerò detto all'Infermiere del reparto di portargliene qualcuno più tardi... ma lei mi assicura che farà la brava?
Certo dottoressa, parola di Pamela Fletcher!
La mora annuì, sorridendo, e si congedò dalla paziente. Con la signora Fletcher, il suo giro di visite era terminato. E meno male. Si sentiva stravolta. Forse perché dopo un turno all'Underground si era ritrovata direttamente in ospedale per un'emergenza. E non aveva ancora avuto un attimo di riposo. Pregustava già il sapore di un buon caffé che la rimettesse al mondo. Ma non poté fare tre passi, che venne subito "braccata" da un Infermiere. Decisamente quella non era la sua giornata.
Mi perdoni dottoressa ma c'è un paziente che ha chiesto espressamente di lei ed è irremovibile.
Di me? -domandò lei, sorpresa.
Non capitava spesso che qualcuno chiedesse proprio di lei. Anzi, quasi mai. E non sapeva se esserne felice o meno.
Il suo nome è Xander McFly e si trova al Primo Piano.
Bastarono quelle poche parole per metterla sull'attenti. Xander si trovava al San Mungo. Ricoverato. Non c'era nulla di positivo in tutto ciò.
Il corpo è in diverse zone coperto da segni di spuntoni e morsi. Trattasi di Belva Distorcente.
E le cose andavano peggio di secondo in secondo, per giunta.
Le analisi effettuate rilevano una forte resistenza da parte del soggetto ma il deltoide sinistro, il bicipite destro, il femorale sinistro e il dorsale destro rischiano la paralisi al 50%. Potrebbe essere necessaria un'operazione chirurgica ma per ora il dottor Casselroy ha richiesto solo una cura farmacologica in attesa di osservare gli eventuali miglioramenti del paziente. So che non è il suo reparto di competenza ma il ragazzo la voleva a tutti i costi. Ora se le interessa è sveglio, ha dormito per circa due ore.
E se lo conosceva abbastanza bene, stava già scalpitando per essere dimesso. Ricordava che aveva un torneo importante a cui voleva partecipare a tutti i costi. Ma la cartella clinica non prometteva nulla di buono, in questo senso.
Posso informare il dottor Casselroy che se ne sta occupando lei?
Sì... vado subito.
E tanti saluti al caffè rigenerante. Sospirò tra sé, scendendo le scale che la portarono al primo piano. Aveva i capelli scompigliati, un golfino sopra al camice per proteggersi dal freddo. E la faccia stravolta, di chi aveva bisogno di riposo.
Della Bartender sexy e provocatoria, in quel momento, non aveva nulla. Eppure era la stessa persona che il McFly aveva conosciuto all'Underground. La stessa che stava aspettando con tanta ansia. La stessa che, quando la francese entrò nella sua stanza, fissò come se fosse l'unica sana di mente in un posto pieno di pazzi.
Zoé, finalmente ti hanno chiamata...
Non ti muovere, rimani fermo.
Lo disse con dolcezza, ma anche con tono fermo. Da Medimaga coscienziosa. E da donna preoccupata.
Ti prego, fammi andare via di qui, scommetto che quegli altri mi vogliono trattenere per sottrarre fondi spese medici al Ministero. Sai bene anche tu del torneo, te ne ho già parlato... Devo allenarmi o sarò sconfitto in partenza, ti prego, aiutami.
Xander... -gli si avvicinò, sedendosi sul bordo del letto e passandogli un panno umido e fresco sulla fronte- Non è così semplice.
Non lo era per nulla.
Al momento alcune parti del tuo corpo sono totalmente immobili. Ti sei accorto che non riuscivi a tirarti su? Il tuo braccio destro non risponde agli stimoli. C'è anche il rischio che tu rimanga paralizzato, per quanto si parli di una percentuale piuttosto bassa -non del tutto vero, ma pazienza- quindi no, non posso farti andare via da qui.
Non aveva intenzione d'indorare troppo la pillola. Non a lui. Giusto quanto bastava per non farlo disperare più del dovuto.
Stiamo valutando come muoverci per non correre rischi. Al momento ti sottoporremo a cure mediche farmacologiche, nella peggiore delle ipotesi invece dovremo operarti per estrarre tutto il veleno dal tuo corpo. Ti prometto che tornerai come prima, ma affinché ciò accada non posso proprio lasciarti andare.
Lo sguardo si fece più dolce, delicato quasi. Gli occhi chiari mostravano premura, dedizione, fermezza... forse anche amore.
So quant'era importante per te allenarti per il torneo... ma la tua vita conta di più. Ed è quella che ho intenzione di preservare, a costo di rinchiuderti qui per un mese intero. Capito?
No, con la Bourgeois non si scherzava affatto.
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da Xander » 07/03/2015, 21:15
Non ti muovere, rimani fermo.
Per qualche secondo ci rimase fermo sì, calcolando che vide entrare dalla porta una creatura sensazionale. Altro che Veele, Sirene, Ninfe, Driadi e quant'altro... Per la Trama benedetta, Zoé era uno spettacolo per gli occhi, un vero spettacolo. Nonostante questo però, niente gli impedì di far forza su un braccio solo e mettersi su, respirando affannosamente.
Voglio uscire, devo uscire...
Xander... Non è così semplice.
Che cazzo significa che non è così semplice?
Al momento alcune parti del tuo corpo sono totalmente immobili. Ti sei accorto che non riuscivi a tirarti su? Il tuo braccio destro non risponde agli stimoli.
... Me ne sono accorto, sì.
C'è anche il rischio che tu rimanga paralizzato, per quanto si parli di una percentuale piuttosto bassa, quindi no, non posso farti andare via da qui.
Pa-paralizzato?!
Xander la osservò a lungo, incredulo, sconcertato, forse anche abbastanza spaventato all'idea di rimanere bloccato con degli arti per tutta la vita. Poteva davvero una missione aver causato così tanto danno? Il Ministero assicurava all'80% la vita dei Commando, non certo la loro integrità totale fisica, quindi non se la sarebbe manco potuto prendere con coloro che l'avevano mandato in pasto alle Belve Distorcenti.
Stiamo valutando come muoverci per non correre rischi. Al momento ti sottoporremo a cure mediche farmacologiche, nella peggiore delle ipotesi invece dovremo operarti per estrarre tutto il veleno dal tuo corpo.
Quello è il migliore, dei casi. Il peggiore è che sia costretto a diventare mancino.
Ti prometto che tornerai come prima, ma affinché ciò accada non posso proprio lasciarti andare.
La osservò a lungo negli occhi, percependo un messaggio intrinseco molto sottile ma reale: lei si stava preoccupando per lui in maniera tanto stretta, affettuosa, come una fidanzata, anche se fidanzata ancora non lo era. Cercò di afferrarle la mano, provando a sorriderle anche se faceva fatica. Il pensiero del torneo alle porte lo assillava, erano settimane che si allenava costantemente, possibile davvero che dovesse rinunciare?
So quant'era importante per te allenarti per il torneo... ma la tua vita conta di più. Ed è quella che ho intenzione di preservare, a costo di rinchiuderti qui per un mese intero. Capito?
... Capito. Cercherò di pregare allora affinché non sia un mese, mi basterebbe uscire di qui in una decina di giorni. Forse potrei accontentarmi di due settimane, ma se andassi oltre, sarà meglio che rinunci.
Di nuovo quella strana sensazione di debolezza, le palpebre che spingevano per chiudersi, quel fastidioso formicolio alle terminazioni degli arti. La sostanza che gli stavano fornendo tramite flebo era potente, in quanto lo ricaricava di tutte le sostanze utili all'organismo per fargli contrastare le tossine, ma lo rendevano assonnato e stanco di continuo, anche dopo pochi minuti di conversazione, ed infatti...
... Zzzz... Zzzz... Zzzz...
O quello che gli ha detto era particolarmente noioso oppure è lui ad essere molto grave.
Nel caso Zoé si fosse voltata per capire di chi fosse la voce sicura e sarcastica appena sentita, avrebbe visto sullo stipite della porta un ragazzo con una camicia color viola metallizzato e un giacchetto di finta pelle nera sul braccio. Jeans neri e stivali da Sicario in cuoio scuro. Occhi blu intensi e un aspetto tendenzialmente giovanile, ma sconosciuto, non avendolo mai visto nemmeno una volta all'Underground.
Posso parlarle?
Non appena furono fuori dalla stanza, il ragazzo le tese la mano per presentarsi.
Venser Laghoon, sono il fratello di Xander. Cognomi diversi in quanto lui è adottato ed ha voluto mantenere quello della famiglia biologica. Le spiace se dò una veloce occhiata alla cartella? Senza che le faccio perdere tempo a spiegare, mi aggiorno da solo sulla situazione. Non si preoccupi, sono MagiDottore al Ministero.
Sorridendole leggermente, celando in sé pensieri di netto apprezzamento verso la francese, diede quindi una letta veloce al resoconto degli infermieri, sempre che la ragazza glielo avesse permesso. Lo sguardo, da calmo e rilassato, divenne via via sempre più serio e allarmato. Riconsegnando il fascicolo con educazione, si sporse per lanciare un'altra occhiata al parente addormentato, scuotendo la testa.
Gran bel disastro.
E gran bella dottoressa.
Ho notato i vostri sguardi, immagino tu sia Zoé, dico bene? Mio fratello mi ha parlato spesso di te, quindi in virtù del rapporto che vi lega, desidero tu sia sincera. Quanto devo preoccuparmi da uno a dieci? Sono ferrato in materia medica ma non arrivo ad una tale conoscenza da potermi permettere diagnosi precise. Pensi possa essere opportuno spostarlo in qualche centro privato specializzato?
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da Zoé » 08/03/2015, 16:16
Voglio uscire, devo uscire...
Che volesse uscire, era comprensibile. Che dovesse uscire, proprio no. Non era nelle condizioni per poterselo permettere. Xander non se ne rendeva conto, ma nella peggiore delle ipotesi sarebbe rimasto paralizzato.
Pa-paralizzato?!
Il corpo era pieno di veleno. E loro avrebbero fatto di tutto per estrarlo, certo. Ma il rischio c'era, un rischio che di sicuro non gli avrebbe permesso di andarsene tanto presto. Che poi la Bourgeois fosse disposta a tutto per farlo tornare come prima, era ovvio. Il McFly gliel'avrebbe di sicuro potuto leggere negli occhi. Non c'erano dubbi che si stesse preoccupando per lei ben più di una Medimaga normale. Ma non si sentiva a disagio nel farglielo capire. Anche perché, se il Commando non le fosse interessato, non avrebbe preso ad uscirci insieme, no? Allungò la mano per afferrare la sua, azzardando anche una carezza sulla sua guancia sudata.
... Capito. Cercherò di pregare allora affinché non sia un mese, mi basterebbe uscire di qui in una decina di giorni. Forse potrei accontentarmi di due settimane, ma se andassi oltre, sarà meglio che rinunci.
Preferì non distruggere ogni sua speranza. Nelle condizioni in cui stava, due settimane sarebbero state il minimo sindacale, e questo ammesso che il veleno uscisse dal suo corpo senza sforzi. Facendo una previsione, ci sarebbero voluti almeno una ventina di giorni. Ed era una previsione piuttosto ottimistica, per giunta.
... Zzzz... Zzzz... Zzzz...
O quello che gli ha detto era particolarmente noioso oppure è lui ad essere molto grave.
Volse il capo, alzandosi in piedi. Gli occhi chiari della Medimaga si focalizzarono immediatamente sulla figura appoggiata allo stipite della porta. Un ragazzo giovane, di bell'aspetto. Occhi chiari, capelli castani, sorrisetto sfrontato sulle labbra.
Posso parlarle?
Dipende da chi lo sta chiedendo. -replicò lei, uscendo dalla stanza di Xander.
Venser Laghoon, sono il fratello di Xander. Cognomi diversi in quanto lui è adottato ed ha voluto mantenere quello della famiglia biologica.
Xander le aveva detto di avere un fratello, una volta. Non era mai sceso nei particolari. E lei non aveva mai provato il bisogno di insistere. Dopotutto, la privacy di ciascuno andava rispettata, sempre.
"Frequento il fratello più carino."
Un pensiero sfuggevole, quello della francese. Ma reale, per lei. Non che avesse in programma di dirlo a qualcuno, comunque.
Le spiace se dò una veloce occhiata alla cartella? Senza che le faccio perdere tempo a spiegare, mi aggiorno da solo sulla situazione.
Alzò un sopracciglio, perplessa.
Non si preoccupi, sono MagiDottore al Ministero.
... faccia pure.
Gli porse la cartella del Commando. Lo studiò silenziosamente, mentre l'altro leggeva. Impassibile, almeno all'esterno.
Gran bel disastro. Ho notato i vostri sguardi, immagino tu sia Zoé, dico bene?
Sono famosa? -domandò lei, con una leggera ironia.
Mio fratello mi ha parlato spesso di te, quindi in virtù del rapporto che vi lega, desidero tu sia sincera. Quanto devo preoccuparmi da uno a dieci? Sono ferrato in materia medica ma non arrivo ad una tale conoscenza da potermi permettere diagnosi precise.
Al momento direi otto e mezzo. -rispose lei, sincera. D'altronde, Venser le aveva chiesto di comportarsi come tale- Non sappiamo ancora come il corpo di Xander reagirà ai farmaci, non abbiamo la certezza che il veleno venga debellato dal suo corpo senza bisogno d'intervenire, né siamo sicuri che, in ogni caso, non rimarranno arti paralizzati, alla fine. -piccola pausa- Come avrai capito, è troppo presto per fare pronostici... bisogna aspettare.
Pensi possa essere opportuno spostarlo in qualche centro privato specializzato?
Al momento sconsiglio qualsiasi spostamento, potremmo peggiorare la situazione. Aspettiamo i primi riscontri farmacologici, poi ci penseremo.
Pratica e decisa, Zoé. Non dittatoriale, alla fine poteva solo dare suggerimenti. Che poi si aspettava fossero seguiti, quello era poco ma sicuro.
Se vuoi prenderti un caffé nell'attesa, in fondo al corridoio a destra c'è un bar... -veloce occhiata a Xander- Potrebbe dormire per un bel po'.
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da Venser » 10/03/2015, 15:43
Ai familiari non era stato detto assolutamente nulla, il Ministero evitava di parlare quando la situazione non era ancora classificata come grave. Certo, le condizioni di Xander erano pessime, ma le regole erano chiare: attendere almeno sette giorni prima di divulgare informazioni. Venser lo aveva saputo soltanto perché lavorava nello stesso ambiente ed era ovvio che non volesse contattare la famiglia prima di conoscere alla perfezione lo stato attuale di salute di Xander. La dottoressa Bourgeois, ragazza molto bella e allo stesso tempo professionale, gli parve ben disposta ad essere chiara senza tralasciare nulla, motivo per il quale ricevette fin da subito la simpatia da parte del Sicario. Come gli disse quasi subito, era preoccupata per la libertà di movimento del ragazzo che frequentava, ma non si sentiva nemmeno di suggerire spostamenti.
Al momento sconsiglio qualsiasi spostamento, potremmo peggiorare la situazione. Aspettiamo i primi riscontri farmacologici, poi ci penseremo.
D'accordo, mi fido del tuo giudizio allora.
Se vuoi prenderti un caffè nell'attesa, in fondo al corridoio a destra c'è un bar...
In altre parole mi stai dicendo che...
Potrebbe dormire per un bel po'.
Immaginavo... Beh, prenditelo con me questo caffè, scusa. Non cercherei mai di rimorchiarmi la ragazza di mio fratello, quale parente ignobile potrei mai essere sennò?!
Ad essere sinceri, se non fosse stato impegnato con cervello e cuore, un tentativo di chiedere al fratello di farsela in due lo avrebbe fatto, sempre che a lei stuzzicasse l'idea, ma purtroppo la situazione era diversa e calcolando che con Nylea ancora non era arrivato nemmeno in seconda base, figurarsi ipotizzare uno scambio o un'ammucchiata potente! Pensieri folli, sì, ma che tanto finché rimanevano ancorati nella fantasia mica facevano male a qualcuno, inoltre era maschio ed anche giovane, normale quindi che la fantasia vagasse per conto proprio. Se ella avesse accettato di fare un break con lui, dunque, Venser le avrebbe chiesto di fargli strada così da non sbagliare, raggiungendo la zona relax e ordinando per sé un caffè al ginseng, visto che ormai il Capitano Darksteel l'aveva contagiato.
So che hai un duplice mestiere e che di notte diventi un'altra persona. Xander non è entrato molto nei dettagli ma quando gli ho chiesto quale versione di te preferisse, ha risposto "Preferenza nulla". Era da parecchio che non lo vedevo così preso da una persona, l'ultima volta fu per una bionda... mi sa anche lei barista, tra l'altro!
La cara Bree, come poterla dimenticare? Venser si teneva aggiornato sempre fino ad un certo punto sulle fiamme del fratello, ma questo supportato dal fatto che aveva una vita molto intensa e non abitavano nemmeno assieme, quindi potevano chiacchierare della vita altrui soltanto in determinate occasioni sporadiche, spesso di corsa e con poco tempo per andare nello specifico. Per quello il Tenente non sapeva che la ex era amica di Zoé e lavorava per altro nello stesso locale. Prima che la ragazza muovesse un dito, comunque, il Sicario pagò l'ordinazione per entrambi, dimostrando anche una discreta galanteria, di quelle che non morivano mai nemmeno a distanza di secoli. Bevve il proprio caffè, chiedendo di seguito un bicchiere d'acqua fresca e leggermente frizzante, così da passarsi il sapore troppo amaro in bocca.
... Per lui quel torneo è davvero tutto. Credo che non gli importi realmente di vincere, non solo di quello. Vuole mettersi alla prova, vedere fin quanto lontano può arrivare. Inoltre mi ha detto che probabilmente parteciperà una persona con la quale vorrebbe tanto misurarsi di nuovo. Deduco quindi che l'abbia già incontrata ed affrontata, tu ne sai qualcosa?
Decisamente lui non era un tipo estremamente competitivo, uno dei lati di lui che Nylea apprezzava maggiormente, in quanto da quel punto di vista andavano molto d'accordo. Xander invece aveva un buon animo combattivo, gli piaceva affrontare le sfide e questo derivava anche dal suo essere stato un Serpeverde, Casata dedita a primeggiare sempre, a sentirsi unica e irripetibile. Non che il fratello fosse uno sbruffone, conosceva i propri limiti, ma se gli si offriva la possibilità di mostrarsi e mostrare il proprio talento di sicuro non si tirava indietro, a costo di spaccarsi muscoli ed ossa negli allenamenti e costringere una sensuale e provocante dottoressa a dimetterlo nel minor tempo possibile consentito. Purtroppo però, quella missione lo aveva ridotto veramente ma veramente male. Si parlava di paralisi, non le solite stupide cicatrici.
Mi auguro comunque che tutto vada per il meglio, così potremo organizzare un incontro meno formale fra noi! Inizialmente sarà meglio vedersi in quattro ma con la mia migliore amica e coinquilina, per la fidanzata ci vorrà ancora un po'. Diciamo che non è esattamente quello che si potrebbe definire "individuo sociale per eccellenza"...
La leggerissima punta di sarcasmo era ben più che evidente.
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da Zoé » 10/03/2015, 22:26
Immaginavo... Beh, prenditelo con me questo caffè, scusa. Non cercherei mai di rimorchiarmi la ragazza di mio fratello, quale parente ignobile potrei mai essere sennò?!
Sorrise leggermente, divertita. Venser era un bel ragazzo, indubbiamente. Un gran bel ragazzo, in realtà. Se non ci fosse stato Xander, avrebbe tentato di farsi rimorchiare. Chiaramente lasciandogli credere che l'iniziativa fosse sua -per orgoglio maschile, principalmente. Ma il McFly c'era, e Zoé era abbastanza presa da lui da non sentire il desiderio di attirare l'attenzione di qualcun altro. Annuì, comunque, decidendo di bersi il caffè col Laghoon. Anche perché, al di là di tutto, ne sentiva davvero il bisogno. Arrivarono in caffetteria, dunque, dove la francese si ordinò un ristretto schiumato, all'italiana. Se doveva prenderselo, tanto valeva fosse buono. E lo accompagnò con un croissant integrale al miele, per metter qualcosa nello stomaco. Svenire durante il lavoro, infatti, non sarebbe stato il massimo.
So che hai un duplice mestiere e che di notte diventi un'altra persona.
Informazione esatta.
Xander non è entrato molto nei dettagli ma quando gli ho chiesto quale versione di te preferisse, ha risposto "Preferenza nulla". Era da parecchio che non lo vedevo così preso da una persona, l'ultima volta fu per una bionda... mi sa anche lei barista, tra l'altro!
Lavoro all'Underground, e la ragazza di cui parli è Bree, la mia migliore amica.
Lo disse placidamente. Nessuna traccia di fastidio, né di gelosia. Proprio perché era la sua migliore amica, non aveva motivo di starci male. E poi, Bree si era largamente consolata con un altro. Un uomo di colore... Sykes, se ricordava bene il suo cognome. Per il nome sarebbe stato chiedere troppo. Bevve il caffè lentamente, gustandoselo. Stessa cosa per il cornetto, che mangiò a piccoli morsi, un velo di preoccupazione ad adombrarle gli occhi. Uscivano insieme, si frequentavano da un po'. Ed era un rapporto esclusivo, quindi era chiaro che i sentimenti c'erano.
... Per lui quel torneo è davvero tutto.
Lo so. -da un po' di tempo si concentrava solo su quello, a volte le sembrava che si allenasse mentalmente anche quando era con lei.
Credo che non gli importi realmente di vincere, non solo di quello. Vuole mettersi alla prova, vedere fin quanto lontano può arrivare. Inoltre mi ha detto che probabilmente parteciperà una persona con la quale vorrebbe tanto misurarsi di nuovo. Deduco quindi che l'abbia già incontrata ed affrontata, tu ne sai qualcosa?
So che è una combattente completa e capace, e che lui la rispetta molto... ma nulla di più, non me ne ha mai parlato in modo troppo approfondito.
Rispose lei, lasciando che Venser pagasse per entrambi. Perché ammazzare la cavalleria, quando questa si dava da fare? Anche nel parlare della ragazza a cui si riferiva Laghoon non provò alcuna avversione. Era sicura di se stessa, sapeva di piacergli... non le serviva altro.
Mi auguro comunque che tutto vada per il meglio, così potremo organizzare un incontro meno formale fra noi! Inizialmente sarà meglio vedersi in quattro ma con la mia migliore amica e coinquilina, per la fidanzata ci vorrà ancora un po'. Diciamo che non è esattamente quello che si potrebbe definire "individuo sociale per eccellenza"...
Credo sia un po' prematuro parlarne... -replicò lei, pacata e lievemente ironica- Io e Xander non stiamo ancora insieme, quindi sarebbe strano uscire con un'altra coppia. Intanto pensiamo a farlo ristabilire, è questo ciò che davvero conta.
Mentre parlava con Venser, gli fece strada nuovamente verso la camera del McFly. Lì, un Infermiere la stava aspettando coi primi risultati della cura farmacologica.
Medimaga Bourgeois, ecco qui la cartella che aveva chiesto!
Grazie.
La prese, osservandola e studiandola con attenzione, annuendo tra sé. Poi alzò lo sguardo su Venser, parlando in modo professionale.
Il corpo di Xander sembra rispondere piuttosto bene alla cura. È ancora troppo presto per dirlo, ma se continuerà così non ci sarà bisogno di operare, e gli arti torneranno a funzionare al 100%... per quanto ci vorrà un bel po' di riabilitazione.
Piccola pausa, poi un sorriso più sereno.
Magari potresti aiutarmi a convincerlo che il proprio benessere fisico a lungo termine è più importante di una sfida che non sarà l'ultima nella sua vita...
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da Xander » 11/03/2015, 19:26
Lavoro all'Underground, e la ragazza di cui parli è Bree, la mia migliore amica.
Oh... Wow... Complimenti per aver gestito bene la cosa allora! Non ti fa un po' strano pensare che il ragazzo con cui ti frequenti è stato a letto con una che conosci così bene? Non ti spaventa il fatto che possa fare paragoni? Ammetto che a me metterebbe non poco a disagio...
E chi meglio di lui poteva dirlo, avendo un esempio pratico perennemente dentro il Quartier Generale? Nylea, la sua attuale fidanzata, era stata a letto diverse volte con il Capitano Darksteel, un omone di colore che le faceva da fratello maggiore. Venser in pratica si rapportava a lei con lui sempre vicino, intorno a loro, dovendosi forzatamente confrontare giorno dopo giorno. Non che si sentisse in difetto, ma naturalmente c'erano alcune cose che necessariamente aveva in meno, mole muscolare tanto per dirne una. Invece la dottoressa Bourgeois pareva così tranquilla e rilassata che o nascondeva bene la gelosia oppure Xander le aveva detto chiaro e tondo chi preferisse sotto le coperte. Il Tenente non contemplava altre risposte, come ad esempio il "Mi fido di lei" oppure il "Non mi interessa".
... Per lui quel torneo è davvero tutto.
Lo so.
Credo che non gli importi realmente di vincere, non solo di quello. Vuole mettersi alla prova, vedere fin quanto lontano può arrivare. Inoltre mi ha detto che probabilmente parteciperà una persona con la quale vorrebbe tanto misurarsi di nuovo. Deduco quindi che l'abbia già incontrata ed affrontata, tu ne sai qualcosa?
So che è una combattente completa e capace, e che lui la rispetta molto... ma nulla di più, non me ne ha mai parlato in modo troppo approfondito.
Ed anche in questo caso non mi sembri per nulla preoccupata o minimamente gelosa. Mi vengono da pensare due cose: o sei estremamente sicura di te oppure...
... Oppure non le interessava così tanto suo fratello, ma lasciò che a quella possibilità ci arrivasse da sola. Non che volesse difendere il cuore di Xander, in fondo sapeva che poteva cavarsela da solo, ma non è che fosse esattamente contento se qualcuna minacciava di prendere in giro il buon McFly. Se invece Zoé non gli avesse dato alcun modo di preoccuparsi con la sua risposta, allora le avrebbe sorriso, facendole anche una mezza proposta, ovvero il vedersi qualche volta tutti assieme per una cena durante il weekend. All'inizio Venser avrebbe optato per portare Isabelle, anzi, più Belle che Lysa, evitando di rompere a Nylea che tanto avrebbe rifiutato all'istante; poi, forse, con qualche preghiera e qualche massaggio alle spalle, forse sarebbe riuscito a convincere anche il Caporale Scelto.
Credo sia un po' prematuro parlarne... Io e Xander non stiamo ancora insieme, quindi sarebbe strano uscire con un'altra coppia. Intanto pensiamo a farlo ristabilire, è questo ciò che davvero conta.
Ha trovato come te e ancora non ha cercato di mettere il timbro "Fidanzamento"? Adesso siete tutti e due che cominciate a sembrarmi un po' matti!
Scosse il capo con ironia e sottile divertimento, in concomitanza con l'arrivo dei risultati delle analisi sul fratello.
Novità?
Il corpo di Xander sembra rispondere piuttosto bene alla cura. È ancora troppo presto per dirlo, ma se continuerà così non ci sarà bisogno di operare, e gli arti torneranno a funzionare al 100%... per quanto ci vorrà un bel po' di riabilitazione.
Questo è davvero ottimo!
Magari potresti aiutarmi a convincerlo che il proprio benessere fisico a lungo termine è più importante di una sfida che non sarà l'ultima nella sua vita...
Questo è meno ottimo. Significa che non uscirà molto presto, giusto? Porca puttana... Credimi, forse potrai fare più tu con i tuoi occhi dolci che io, ma comunque puoi contare su di me.
Le strinse la mano in segno di ringraziamento. Anche se era il suo dovere si vedeva che con lui c'era una premura differente dal solito. Tornati in prossimità della stanza del mezzo italiano, il ragazzo nel letto sembrava avere gli occhi semi aperti ed essere più o meno cosciente. Non appena vide Venser, alzò lentamente la mano sinistra per salutarlo, visto che la destra era ancora atrofizzata e bloccata.
Ehi, campione, come andiamo? Scusa se ci ho messo un po' ad arrivare ma la dottoressa mi ha chiesto una pomiciata e non ho saputo resistere!
Tsk... Sei uno stronzo...
Risero entrambi, anche se Xander un po' più debolmente.
C'è una notizia bella ed una cattiva.
La bella è che non l'hai pomiciata e la cattiva è che morirò?
Quasi! La bella è che ti salverai al top, ma la cattiva è che forse non uscirai di qui in tempi che tu considereresti ragionevoli...
L'espressione che a quel punto fece Xander fu abbastanza eloquente: era ferito e non certo sul corpo, bensì dentro di sé.
Lo so che ti rode, ma se te ne andassi prima correresti grossi rischi.
Ok... Ok, ho capito. Isabelle come sta?
Alla grande, come sempre! Ah tra l'altro, ti porto pure i suoi saluti, lei non è potuta venire con me perché aveva da fare alcune indagini.
... Non c'è problema, quando mi sarò ripreso passerò a salutarla un pomeriggio.
Sono sicuro che ne sarà felice!
Puoi lasciarmi solo con Zoé, per favore?
Oh... Sì certamente! Allora ci vediamo Sabato quasi sicuramente. In gamba fratello.
In gamba anche tu...
Voltandosi, rivolse un mezzo sorriso alla dottoressa come a dirle "Visto? Io posso farci ben poco." anche se alla fine non aveva ancora tentato minimamente di farlo ragionare. Sapeva però che provarci ora sarebbe stato inutile. Magari nel fine settimana, forse anche insieme a Belle... Anzi no, per determinati tipi di chiacchierate era più consigliabile Lysa. Una volta uscito dalla stanza, Xander e la barista dell'Underground rimasero nuovamente soli. Il Commando la fissò intensamente, espirando con una tristezza abbastanza palpabile e osservabile. Le chiese di mettersi seduta vicino a lui e non appena ella lo fece, le prese la mano, stringendola.
Credi che possa per lo meno allenare gli arti che funzionano, mentre sono qui, oppure è proibito anche quello? Non sarà la stessa cosa, ma se voglio tentare è l'unica alternativa che mi resta. Ti prometto che saranno solo un paio d'ore al giorno, una la mattina ed una il pomeriggio. Per favore... Non negarmi anche questo...
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da Zoé » 11/03/2015, 21:25
Oh... Wow... Complimenti per aver gestito bene la cosa allora!
Inarcò un sopracciglio. Non capiva il perché dei suoi complimenti. E cosa c'era da gestire?
Non ti fa un po' strano pensare che il ragazzo con cui ti frequenti è stato a letto con una che conosci così bene? Non ti spaventa il fatto che possa fare paragoni? Ammetto che a me metterebbe non poco a disagio...
Mi fido di Xander, e so che pur potendo riavere lei -o perlomeno provarci- ha scelto me... non m'interessa il passato se io sono il suo futuro. -e i presupposti che fosse così c'erano tutti, a detta della Bourgeois. E poi, se non fossi sicura di me e di ciò che posso dargli, non potremmo mai stare bene insieme.
Invece, per quanto la riguardava, tra loro andava alla grande. Insomma, per la francese non c'erano proprio problemi d'autostima. E in fondo, per lavorare all'Under bisognava avercene parecchio. Intanto perché bisognava esser di bell'aspetto -e se era stata assunta, vuol dire che quello c'era. In più bisognava piacersi ed essere convinte della propria persona, per poter flirtare coi clienti e convincerli a darle corda. Quindi perché preoccuparsi di Bree? Era Zoé la sua quasi-ragazza, ora.
Ed anche in questo caso non mi sembri per nulla preoccupata o minimamente gelosa. Mi vengono da pensare due cose: o sei estremamente sicura di te oppure...
No, nemmeno parlando della ragazza che Xander voleva affrontare al torneo, si era dimostrata gelosa. Ma si ritornava sempre allo stesso discorso. Era sicura di sé e si fidava di lui, un binomio assolutamente vincente.
Non ho motivo di pensare che tuo fratello voglia altre, a parte me... e se passassi il mio tempo a preoccuparmi delle altre, finirei per non godermi il tempo insieme. E a me piace tanto passare il tempo con lui.
Un piccolo sorriso le comparve sulle labbra. Sì, il McFly le piaceva davvero, e si vedeva. Certo, c'erano altre ragazze che avrebbero potuto girargli intorno... ma volevano parlare di lei? Lei, che ogni sera flirtava spudoratamente con gli avventori dell'Under per tenerseli buoni? Se Xander poteva accettare tutto questo, Zoé non aveva alcun diritto di farsi venire dubbi o insicurezze. Se doveva andare bene, tra loro, sarebbe stato così e basta. Anche se al momento non sapeva bene cosa fossero -non fidanzati, certo- quindi uscire con Venser ed un'amica sarebbe stato troppo. Un'uscita a quattro andava bene quando si parlava di due coppie, e loro non lo erano.
Ha trovato come te e ancora non ha cercato di mettere il timbro "Fidanzamento"? Adesso siete tutti e due che cominciate a sembrarmi un po' matti!
Puoi sempre farglielo presente... non mi offendo.
Replicò lei ironica. Uscirono dall'area caffé e tornarono verso la stanza del Commando, dove l'aspettava un Infermiere. Le notizie ricevute erano positive, ma non del tutto. Non per il McFly, probabilmente.
Questo è meno ottimo. Significa che non uscirà molto presto, giusto? Porca puttana... Credimi, forse potrai fare più tu con i tuoi occhi dolci che io, ma comunque puoi contare su di me.
Lo ringraziò con un sorriso, e gli strinse la mano. Dopodiché entrò insieme a lui nella stanza del ragazzo. Lasciò che Venser e Xander parlassero da soli per un poco, poi salutò il primo e si mise seduta accanto al secondo, stringendogli la mano.
Credi che possa per lo meno allenare gli arti che funzionano, mentre sono qui, oppure è proibito anche quello? Non sarà la stessa cosa, ma se voglio tentare è l'unica alternativa che mi resta.
Xander...
Ti prometto che saranno solo un paio d'ore al giorno, una la mattina ed una il pomeriggio. Per favore... Non negarmi anche questo...
Rendi il mio lavoro molto difficile, sai? -lo guardò quasi male, prima di sospirare lievemente e scuotere il capo- Per i prossimi tre giorni ti proibisco qualsiasi movimento tranne quelli per mangiare e andare in bagno. Aspettiamo gli altri risultati, e se saranno positivi... ti potrai allenare due ore al giorno, non di più. D'accordo?
Gli porse la mano, aspettando che la stringesse. Così avrebbero fatto un patto, che Zoé gli avrebbe fatto mantenere ad ogni costo.
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da Xander » 12/03/2015, 16:06
Non ho motivo di pensare che tuo fratello voglia altre, a parte me... e se passassi il mio tempo a preoccuparmi delle altre, finirei per non godermi il tempo insieme. E a me piace tanto passare il tempo con lui.
Credo che la cosa sia reciproca. Hai una filosofia molto ferrea e a mio fratello sono sempre piaciute le ragazze sicure e dal carattere forte. In effetti da questo punto di vista andiamo molto d'accordo, forse ci siamo influenzati a vicenda.
Nylea Herbert altro che carattere forte, al suo confronto anche Lysa spesso sembrava docile come un agnellino. In parole povere, Xander aveva trovato una gran bella figa con un'indole temprata e solida, mentre lei adorava passare il tempo con lui. Praticamente chiunque avrebbe pensato che facevano ormai coppia fissa ed invece no, si frequentavano ancora indecisi. Magari l'indeciso era solo lui oppure soltanto la dottoressa, Venser non lo sapeva di certo, ma era meglio che si dessero una mossa. A giudicare dalla risposta che gli diede Zoé, comunque, comprese che evidentemente quello che non si sbloccava era proprio il fratello.
Ha trovato una come te e ancora non ha cercato di mettere il timbro "Fidanzamento"? Adesso siete tutti e due che cominciate a sembrarmi un po' matti!
Puoi sempre farglielo presente... non mi offendo.
Gli punterò la bacchetta alla tempia, puoi starne certa!
Chiacchierò qualche minuto con il Commando, scherzandoci e spiegandogli attentamente quale fosse la situazione, ma senza cercare di convincerlo a desistere perché adesso come adesso la ferita era ancora fresca e non ci sarebbe stato verso di farlo ragionare. Dopo di che, salutò sia lui che la MediMaga, congedandosi dalla stanza e dirigendosi all'esterno dell'ospedale, più precisamente verso il Ministero. Rimasti da soli, Xander chiese alla ragazza di avvicinarsi e sedersi, per poi provare a trattare sulla possibilità di avere a disposizione un paio d'ore giornaliere da dedicare agli allenamenti, per lo meno delle parti del corpo perfettamente funzionanti. Sapeva di chiedere tanto alla barista dell'Underground, ma per lui era davvero importante, altrimenti nemmeno ci avrebbe provato in quelle condizioni.
Rendi il mio lavoro molto difficile, sai?
... E tu la mia vita migliore.
Le sorrise appena, prendendole la mano per poi stringerla con affetto, guardandola intensamente negli occhi.
Per i prossimi tre giorni ti proibisco qualsiasi movimento tranne quelli per mangiare e andare in bagno. Aspettiamo gli altri risultati, e se saranno positivi... ti potrai allenare due ore al giorno, non di più. D'accordo?
Più che d'accordo, ero certo che avresti capito!
Osservò un attimo fuori della porta, ma sembrava proprio che non dovesse passare nessuno, anche perché non era orario di visite ed in più non era nemmeno il momento di prelievi o pasti. Provandosi a tirare un po' più su con la schiena, cercò di annullare l'eccessiva distanza tra loro così da poterle dare un bacio sulle labbra, chiudendo gli occhi e tenendole sempre la mano come una specie di ancora di salvezza assoluta. Quel bacio non significava "Grazie", aveva in sé molte altre parole molto più dolci e molto più sentite. Quando poi tornò con la schiena sul grande cuscino, sembrò quasi indeciso se voler parlare o meno, come se avesse da dire qualcosa ma non fosse sicuro che fosse il momento migliore per parlargliene. Evidentemente però gli premeva troppo per aspettare ancora, per questo si decise a parlare una buona volta.
Zoé... Ecco... Hai visto cosa mi è successo oggi. Ho rischiato la vita e... E beh, tutto ciò mi ha fatto riflettere. ... Tu vorresti mai stare con un ragazzo che potrebbe ritrovarsi da un giorno all'altro menomato o in gravi condizioni? Non ti piacerebbe avere la tranquillità di una relazione senza rischi, senza paure? ... Io vorrei tu fossi la mia fidanzata, ma non posso fare a meno di chiedermi: è un desiderio egoista?
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da Zoé » 13/03/2015, 16:49
Credo che la cosa sia reciproca. Hai una filosofia molto ferrea e a mio fratello sono sempre piaciute le ragazze sicure e dal carattere forte. In effetti da questo punto di vista andiamo molto d'accordo, forse ci siamo influenzati a vicenda.
Annuì e sorrise, con educazione. Non che non le andasse di parlare con Venser. Sembrava un bravo ragazzo, era di bell'aspetto, anche ironico ed apparentemente intelligente. Solo che aveva la testa da un'altra parte. Anzi, per la precisione in una stanza del San Mungo. Non poteva non pensare a Xander, non poteva non chiedersi cosa avrebbe detto gli esami sulle prime cure farmacologiche. Per fortuna lo scoprì poco dopo, con notizie positive -il corpo aveva risposto bene. E con notizie negative -sarebbero dovuto rimanere lì dentro a lungo. Per lei era fuori questione, quindi, che partecipasse al torneo. Chiese la collaborazione del fratello del McFly, per farglielo capire. E lo rispiegò a quest'ultimo quando furono soli, in tono morbido ma professionale. Teneva alla sua vita, al suo benessere, e non li avrebbe messi a rischio. Nemmeno -e soprattutto- per un torneo. Ma il Commando non voleva arrendersi. Voleva allenarsi comunque. Poco, e solo gli arti in forma. Ma si rifiutava di rimanere fermo, pregando che lei accettasse la cosa. Voleva il suo benestare, come medico. E le rendeva davvero difficile il lavoro, così.
... E tu la mia vita migliore.
Sorrise anche lei, dolce. Sapeva come convincerla, come commuoverla, c'era poco da fare. Sospirò tra sé, poi lentamente annuì. Gli avrebbe dato ciò che voleva, ma non prima di tre giorni. E per non più di due ore di allenamento al giorno. Pena l'essere incatenato al letto, anche se questo non glielo disse.
Più che d'accordo, ero certo che avresti capito!
Ti è andata bene che non so dirti di no...
Scherzò lei, accarezzandogli la guancia. Era abbastanza palese, d'altronde, quello che provava per lui. E quei sentimenti la influenzavano, anche nel lavoro. Non abbastanza da renderla irresponsabile, certo. Ma sufficientemente da spingerla ad accontentarlo, nei limiti del possibile. Accolse il suo bacio ad occhi chiusi, la bocca che si mosse morbida sulla sua. Era una bellissima sensazione, seppur il contesto non fosse dei migliori.
Zoé...
Dimmi.
Ecco... Hai visto cosa mi è successo oggi.
Difficile non accorgermene...
Ho rischiato la vita e... E beh, tutto ciò mi ha fatto riflettere. ... Tu vorresti mai stare con un ragazzo che potrebbe ritrovarsi da un giorno all'altro menomato o in gravi condizioni? Non ti piacerebbe avere la tranquillità di una relazione senza rischi, senza paure?
Perché me lo stai chiedendo?
... Io vorrei tu fossi la mia fidanzata, ma non posso fare a meno di chiedermi: è un desiderio egoista?
Lo fissò per un lungo istante, in silenzio. Poi fece un sorriso leggero e dolce, scuotendo il capo.
Credi di essere il primo ferito che incontro, nella mia carriera? -cominciò a dire, quasi ironica- Incrocio ogni giorno Commando, Auror, Sicari, Mercenari e quant'altro in condizioni più o meno gravi. Quindi sapevo perfettamente che saresti potuto rimanere ferito anche tu in una missione, e ciò nonostante ho cominciato ad uscire con te, a legarmi a te... se avessi avuto dei dubbi, pensi sarei arrivata fino a questo punto?
Domanda retorica, ovviamente.
Ogni relazione comporta dei rischi, delle incertezze... la differenza sta nel modo in cui si affrontano. Tu cerca di non farti ammazzare, io cercherò di curarti sempre al meglio quando sarai ferito. E poi scusa, tu sopporti ogni sera che io flirti con ogni cliente che mi chiede da bere... perciò direi che posso sopportare un po' d'ansia da "non so se torni vivo o morto", è un buon compromesso.
Sorrise con più decisione, e si abbassò su di lui. Gli catturò nuovamente le labbra, in un bacio più passionale questa volta. Più sentito. Possessivo, ecco qual era la parola giusta.
Quindi, da questo momento stiamo insieme... e non voglio sentire discussioni, è un ordine medico. Chiaro?
Perché, se non si era ancora capito, quando Zoé voleva una cosa, se la prendeva. Punto.
∂ FINE ∂
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