Quest n° 5: Eye of the Dragon
Inviato: 29/04/2013, 22:56
La storia che vi voglio raccontare quest'oggi è quella di quattro docenti, i quali grazie al loro coraggio e alla loro forza hanno affrontato la furia, anzi, le furie della natura caotica del mondo, cercando di uscirne vincitori affinché tutti gli studenti potessero di nuovo vivere giornate tranquille.
Come sia andata effettivamente la faccenda, questo purtroppo non posso dirvelo, perché saranno i protagonisti a scriverla per me, passo dopo passo, azione dopo azione, e mi sembra giusto come minimo andare immediatamente a cominciare...
= VENERDI' - ORE 11:30 =
La notizia non si era ancora sparsa per il grande castello di Hogwarts, ma questo era piuttosto scontato, vista la velocità con la quale la Vice Preside aveva scelto di agire per il bene e la pace della scuola, una volta per tutte, diretta all'esterno per affrontare il nemico numero uno sulla lista.
All'interno dell'infermeria, dopo aver lasciato nei lettini i due bambini attaccati, Monique Vireau aveva preso coscienza che non si poteva cercare di temporeggiare ancora sperando che in qualche modo il nemico venisse allo scoperto o facesse un passo falso.
Esso stava avendo una prole, secondo le testimonianze di Jorge Alvares e Caroline Priscilla O'Neill e soltanto per una motivazione simile, meritava un pass per andare dritto dritto all'inferno.
Raccolto anche l'aiuto della docente di Erbologia, preoccupata più per la sorte delle sue piante che per quella dei ragazzi, e contattato il suo compagno, Sandyon Vastnor, chiedendogli di farsi trovare fuori dal castello, la Vice era convinta più che mai che grazie ad un intervento fulmineo, favoriti forse da un possibile effetto sorpresa, sarebbero riusciti nell'intento di spazzare via la creatura dal nome comune di Mezzo-Drago.
In fondo, quello che pensavano tutti e tre era di affrontare una sola bestia, un solo avversario, forse al massimo, rafforzato da qualche altro cucciolo di poco conto e facilmente atterrabile, almeno a giudizio della professoressa Vilvarin, ma non certo che la sorpresa più grande, massiccia e inaspettata li avrebbe accolti rabbiosa e furiosa a distanza di pochissimi metri dalla zona delle serre, nel Giardino di Hogwarts.
Infatti, non appena i tre docenti si fossero trovati a correre per il terreno disseminato di verde antistante alla celebre Foresta Proibita, tre gigantesche sfere di fuoco attraversate da corrente elettrica sarebbero partite dall'interno del boschetto per dirigersi contro di loro e soltanto un'alta prova di Riflessi avrebbe permesso loro di scampare a quel primo attacco fulmineo e scorretto.
Certo, delle creature simili a quelle che i professori stavano per vedere non avevano bisogno sicuramente di essere leali, specie se possedevano dei grandi artigli, degli occhi iniettati di sangue, una massa incredibilmente possente e un alito fuoco-elettrico costante.
Esatto, perché proprio una bestia simile apparve dopo una decina di secondi dalla partenza delle tre sfere contro di loro, palesandosi in tutto il suo terrore, grandezza, rabbia e furore.
Non era senziente, assolutamente no, anzi, era una creatura priva di ogni scrupolo, ferale e selvaggia e con tutta l'intenzione di uccidere e far danno, un ingente danno ad ogni cosa si trovasse a tiro, come anche la stessa area delle serre.
Per questo, senza perdere un attimo, il semi-drago (perché sprovvisto di ali) aprì la bocca ancora una volta, facendone scaturire un fulmine rosso intenso che si abbatté sulla parete sinistra delle serre, colpendo la barriera magica tirata su appositamente dalla Vilvarin, barriera che, si notò chiaramente, venne infranta senza molti sforzi e resa crepata e debole in quel punto, aprendo un foro di almeno tre metri.
Poco dopo, la testa della bestia si volse per fissare attentamente i tre professori, ruggendo verso di loro come a dichiarare guerra.
Allo stesso modo, dal centro della Foresta si sollevò una creatura già vista e conosciuta, quella del Mezzo-Drago, che volando in alto, iniziò la sua opera di offesa, guardando dall'alto il castello e le vittime del suo "bambino" troppo cresciuto, volendo chiaramente vivere come spettatrice lo spettacolo della morte di quegli umani che avevano osato fare del male ai suoi adorati due piccoli cuccioli, adesso privi di vita.
Un solo professore, osservando dalle finestre di Hogwarts, poteva pensare di correre a dare il suo contributo ed aiuto, la sua manforte, e questo non poteva essere che Logan Sykes, Dragoniere ed Auror del Ministero.
La sua esperienza sarebbe forse stata un'arma in più contro il nemico ed era meglio che si sbrigasse se non voleva vedere i suoi colleghi soffrire.
Mentre discendeva le scale di corsa, cercando di raggiungere quanto prima il campo di battaglia, il semi-drago sceglieva di attaccare di nuovo, lanciando altri tre fulmini rossi contro le sue prede designate.
Aveva fame, e gli occhi del drago iniettati di sangue ne erano la riprova perfetta.Spoiler: