|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
1664 punti |
1267 punti |
1021 punti |
1415 punti |
1750 punti |
1032 punti |
| |
|
|
|
|
|
|
|
da Margaret » 16/04/2013, 23:19
Sapeva scherzare e sapeva flirtare, sì, e le sembrava che fosse un bel connubio di capacità, quello: non solo per adescare i ragazzi, anche perché in effetti Robyn era il primo con cui si approcciava in quel modo, ma anche ed in generale per chiacchierare con chiunque si trovasse davanti; l'argomento "mondo babbano" li aveva presi entrambi, ed aveva anche permesso a Margaret d'informare il suo interlocutore, tra una chiacchiera e l'altra, della sua provenienza.
Avevo ipotizzato che fossi d'oltre Oceano, sinceramente... Ma almeno ora ne ho la conferma! L'Inghilterra è l'America del passato, rimasta tale, con tutte le altre innovazioni che la rendono a suo modo affascinante... Anche se devo dire che ho trovato molto più stimolanti luoghi come la Germania e l'Italia, di sicuro più vasti come culture.
Non ci sono mai stata, purtroppo... Ma mi piacerebbe molto sentirne parlare, perciò sentiti libero di raccontarmi tutto ciò che vuoi!
Ammise la ragazza, sorridendo però con aria decisamente curiosa, di chi non si stava informando o stava mostrando interesse perché costretta, ma perché davvero l'argomento stuzzicava la sua voglia di sapere, soprattutto se si trattava di conoscere culture così diverse dalla propria. Subito dopo, l'americana poté assistere, questa volta come si deve, ad una performance live del bartender pirata, che incantò i presenti, lei compresa, con una sua canzone, al punto da spingerla a rimpiangere di non poterla in qualche modo salvare sul suo mp3.
Non saprei come accontentarti a dir la verità, ma lo spartito incantato, quello te lo posso procurare senza problemi...
Davvero? Magari allora, mi piacerebbe moltissimo!!
Esclamò la mora con un gran sorriso felice, già pregustando di potersi ascoltare la voce di Robyn ogni qualvolta l'avesse voluto; e proprio perché anche lui sembrava aver preso una maggiore confidenza e familiarità con lei, la ventenne decisa di provare un flirt leggermente più pesante, facendogli intendere che insomma, non lo trovava solo un simpatico bartender bravo a preparare i cocktail. La sua reazione fu di totale sorpresa, e... eccitazione, forse? Non ne era sicura, ma poteva ipotizzarlo visto che, insomma, nei pensieri precedenti sembrava piuttosto attratto da lei. [Intuito/Perspicacia: 16] Spinta dalla curiosità, questa volta Margaret si concentrò apposta, o almeno tentò di farlo, per cogliere la reazione mentale, quella non censurata, di Robyn alla sua proposta, ed il suo potere la ripagò con un'immagine proveniente fresca fresca dalla mente di lui, un'immagine... sì, altamente erotica. Se stessa, piegata sul bancone, e lui dietro di lei, soli nel locale a... beh, a fare sesso, naturalmente; quella scena non durò molto, cinque secondi al massimo, ma ebbe il potere di far arrossire Margaret e, al tempo stesso, di compiacerla. Insomma, si sentiva lusingata che uno come Robyn, così carino, simpatico, sexy e gentile, potesse avere certi pensieri su di lei. Ed era strano poterli leggere in modo così... visivo; ma, di sicuro, la fantasia di lui era ben sviluppata. Per fortuna, dovendo servire dei clienti Robyn fu costretto ad allontanarsi, e questo le diede il tempo di farsi sparire il rossore sulle gote, non rinunciando comunque ad ascoltare i pensieri di lui.
Ma intendeva proprio quello? ... Adesso non esageriamo, sempre il solito pervertito Laars, almeno non ti può sentire.
In realtà posso, ma non sarò così matta da fartelo presente...
Da quando in qua ti fai tutte queste domande? Un tempo ti gettavi a capofitto su situazioni del genere, vivendo quello che il destino sapeva offrirti...
Che sia colpa di quell'Arianna? Che l'abbia fatto soffrire troppo ed ora si senta bloccato?
Ma si, sai che c'è? Al diavolo... Non mi riconosco più, cerchiamo un po' di ragionare alla vecchia "Robyn" maniera! 25 anni per la miseria, c'è tempo per farsi le paranoie!
Un botta e risposta, dunque, solo che mentre Robyn non poteva nemmeno immaginare cosa Margaret pensasse, per l'americana era perfino troppo facile: ed aveva anche appreso che il giorno dopo sarebbe stato il suo compleanno, 25 anni, una bella cifra per lui che, comunque, li dimostrava tutti, con quell'aria adulta ma ancora, a tratti, scherzosa e da ragazzo; ed in effetti non l'avrebbe mai definito "uomo", come lei non si sarebbe mai definita "donna", erano ancora troppo giovani per etichette simili. Attese che le tornasse di fronte, ed in quel momento sorrise maliziosa, perché sapeva già cosa dirgli - thank you so much, lettura del pensiero.
Tornando alla tua domanda precedente, prima che mi portassero via dal tuo bel faccino... ... Non so se hai sentito, ma finisco alle 01:30, quindi da aspettare ci sarebbe parecchio, magari ti trovi più comoda dopodomani, ho giorno e sera liberi, forse è più indicato e non ti tocca rimanere qui ancora quattro ore appoggiata al bancone...
Inutile dire che dopodomani sarebbe perfetto, potremmo girare Londra alla scoperta delle sue meraviglie babbane, che ne dici?
Gli propose con il sorriso ancora sulle labbra, ipotizzando che magari andarsene in giro per il mondo babbano a provare tutto ciò che aveva loro da offrire fosse, per uno sulla sua stessa lunghezza d'onda, qualcosa di presumibilmente piacevole.
Senti un po', flagello dei sette mari... Hai per caso lasciato qualche corsaro speciale sulle coste del Pacifico? ... Oppure sei single?
Secondo te, se fossi impegnata... - mormorò in risposta, sporgendosi anche sul bancone così da essere certa di farsi sentire solo da lui, parlandogli volutamente all'orecchio - ... ti proporrei di lasciarmi qui fino a quando non avrai staccato il tuo turno per darti un bel... regalo di compleanno in esclusiva per te?
E lasciò che il potere lo abbracciasse ancora una volta, pronto, nel caso, a cogliere qualsiasi immagine la mente di Robyn avesse proiettato in lui - e di conseguenza in lei.
-
Margaret
- Capolavoro della Setta
-
- Grado: 8
-
- Messaggi: 105
- Iscritto il: 09/04/2013, 13:25
|
|
da Robyn » 17/04/2013, 15:30
[tahoma] Non ci sono mai stata, purtroppo... Ma mi piacerebbe molto sentirne parlare, perciò sentiti libero di raccontarmi tutto ciò che vuoi!Non si stava certo prendendo in considerazione una tranquilla chiacchierata sul tempo e i programmi dell'ultimo weekend. Era anche vero però, che pensare di intavolare una conversazione simile significava avere la volontà di parlare per molto, molto tempo. La cosa a tutti gli effetti a Robyn non dispiaceva, anche se doveva anche ammettere che non voleva correre troppo nei confronti di una persona appena conosciuta e vista per qualche minuto, proprio perché da quanto stavano conversando? Un'ora, si, forse. Non si poteva definire una vera e propria scottatura quella avuta con Arianna, non del tutto almeno, ma comunque lo aveva lasciato interdetto, più in difficoltà nel rapportarsi con sicurezza alla possibilità di vivere la vita alla giornata come aveva sempre fatto, forse anche in accordo con l'avanzare dell'età e l'avvicinarsi ad una età più adulta. 25 anni, no, non era sicuramente un uomo fatto e finito, e lei ne aveva 20... Come proporzione era perfetta, visto anche che Margaret quindi era più grande rispetto ad Ary e quindi forse più matura di lei su alcuni aspetti, per quanto si, forse il fatto di farsi allenare ed essere sempre così a stretto contatto con lo zio stava conducendo la nobile italiana verso un cammino di maturazione molto più accelerato del normale. Questi ed altri pensieri si ammassarono nella sua testa, esprimendosi però confusi, un po' ovattati da quelli riguardanti le ordinazioni delle persone e la volontà di trovare il modo per far avere alla ragazza uno spartito incantato con quella cazone quanto prima. Davvero? Magari allora, mi piacerebbe moltissimo!!Mi adopererò affinché il servizio sia tanto veloce e soddisfacente al pari dei cocktail che servo, signorina! Adesso scusami qualche istante, la sete altrui mi reclama!Fu così che si prese del tempo per se e per riflettere, Robyn Laars, iniziando a servire cocktail, birre, drink analcolici e quant'altro. Credeva di non essere ascoltato, percepito, sentito, ma in realtà quel Capolavoro della Setta agiva silenzioso accorpando nella sua mente e memoria non solo informazioni segreti del giovane ma anche immagini raffiguranti lei e lui in atteggiamenti ben poco eleganti e casti. Fortunatamente per lei, quel momento di distacco le diede la possibilità di attenuare il rossore sulle guance e concentrarsi per tornare più normale possibile in viso, un viso animato da delle piccole quanto graziose efelidi che la rendevano ancora più carina e quasi bambinesca. Una volta tornato da lei, fu il momento di stabilire una giornata nella quale potersi incontrare per stare maggiormente a contatto ma senza il lavoro da barman di mezzo, questo perché ella appariva molto interessata a lui e alla possibilità di conoscerlo meglio, nel dettaglio. Naturale fu per lui, il quale per quanto tenuto non aveva perso il suo spirito da pirata, ipotizzare subito un giorno non troppo lontano per vedersi e prendere qualcosa, chiacchierare, e per lei "the day after tomorrow" fu praticamente perfetto. Inutile dire che dopodomani sarebbe perfetto, potremmo girare Londra alla scoperta delle sue meraviglie babbane, che ne dici?E' una prospettiva allettante, sopratutto perché non ci sarà questo chiasso a fare da sfondo ai miei racconti sull'Europa e i tuoi racconti su te stessa... Preparati perché dovrai farti conoscere molto bene, piratessa...E così la sua attenzione si focalizzò del tutto su quel giorno, quel pomeriggio, quella probabile uscita simile a cosa? Un appuntamento? Per alcuni istanti si chiese se Monique, la Zia, avesse fatto la pettegola al riguardo, volendo sapere dettagli e contro-dettagli. Ed Arianna, lei sarebbe stata un poco gelosa di lui oppure no? La cosa lo interessava o gli avrebbe fatto piacere? Non sapeva darsi delle risposte e con molta probabilità era anche merito/colpa degli occhi bicromi di Margaret che non gli permettevano di pensare o rimanere focalizzato su una questione. Gli stessi occhi che brillarono di una luce ancor più maliziosa non appena lui con sincera schiettezza le fece quella domanda a proposito dei suoi impegni sentimentali e lei non prestò nemmeno un singolo istante per ragionare sulla battuta da rilanciare. Il veliero di quella regina dei mari aveva dei cannoni molto potenti... Secondo te, se fossi impegnata... Ti proporrei di lasciarmi qui fino a quando non avrai staccato il tuo turno per darti un bel... regalo di compleanno in esclusiva per te?Sorrise altrettanto malizioso, dopo aver perso qualche battito del cuore al sentire le parole di lei. Non solo non era impegnata (cose forse quasi scontata ma da definire per sicurezza) ma inoltre avrebbe tranquillamente atteso altre quattro ore lì dentro per passare del tempo con lui, intimamente, non appena avesse staccato dal turno di lavoro. A quel punto, Robyn si avvicinò maggiormente a lei, appoggiandosi al bancone con le braccia incrociate, fissandola intensamente, non privandosi poco prima di una veloce e palese occhiata verso il solco del seno della ragazza, per poi tornare sugli occhi, abbassando il tono della voce per evitare calcolatamente che qualcun altro sentisse la loro conversazione attuale. Non voglio immaginare di quale regalo tu stia parlando perché... Sono un tipo che adora le sorprese... Ma... ... Sappi che questa notte sono io l'addetto alla chiusura del locale, quindi se non l'hai capito... Mi lasciano le chiavi.Bisognava solamente aspettare quindi che quelle ore trascorressero, che il tempo fluisse e che piano piano la gente se ne andasse. Dopo di che l'intero Shamrock sarebbe stato a loro completa disposizione, compresi i divanetti vicino ai muri, di pelle scura, adibiti al momento a far sedere le persone tra una chiacchiera e l'altra, intente a rallegrarsi con la piacevole musica nell'aria. Le fece un occhiolino più lentamente, azzardandosi ad avvicinare la mano destra verso la mancina di lei per prenderla delicatamente e porvi sopra il dorso un bacio velato, lasciandola quasi subito e guardandola per un'ultima volta con aria assolutamente peccaminosa. Ma in fondo, erano o non erano due pirati in piena regola? Se hai una ventina di falci da spendere, ti do' io un buon modo per passare i minuti e deliziarti il palato. Torno subito...Così dicendo, se ella avesse accettato di buon grado quell'offerta, Robyn si sarebbe allontanato per dirigersi presso le cucine ed ordinare un piatto interessante, un bel fritto misto con patatine, anelli di cipolla, chele di granchio, bastoncini di pollo, ali di pollo speziate, crocchette di patate, mozzarelline in carrozza e olive alla ascolana, il tutto ovviamente accompagnato da un'altra lattina di 7UP fresca e dissetante. Cinque minuti dopo, il piatto completamente espresso e caldo venne poggiato sul bancone davanti a lei, con accanto un altro piattino di plastica con dentro quattro tipi di salse differenti: ketchup, maionese, barbecue e yogurt. Buon appetito e...In quello stesso istante, un ragazzo alto, dai capelli scuri e l'aspetto da classico fighetto pompato si avvicinò a Margaret, provando ad attaccar bottone, sperando in un responso positivo. Ehi, ciao scusa, è da un po' che ti guardo, stavo pensando...Amico, aria, la signorina è già occupata.Credo che lei abbia la facoltà di decidere, barista, che ne dici?Il termine "barista" in quel caso era puramente dispregativo, visto che che c'era una bella differenza tra "barman" e "barista". Robyn non rispose, questo soltanto perché la sua posizione di lavoro non gli permetteva di appendere al muro i clienti, quindi semplicemente rivolse un'occhiata verso Margaret, aspettando che quindi, qualora davvero non fosse stata interessata, allora lo avrebbe fatto sloggiare lei, il guastafeste e provolone di turno. Ringrazia che mi trovo qui dietro, altrimenti ti facevo saltare tutti i denti. Conta fino a 10, Robyn, ricordi le lezioni della Mentore? Fino a 10...[/tahoma]
-
Robyn
- Task Force Speciale "Eclipsim"
-
- Grado: 12
-
- Messaggi: 297
- Iscritto il: 22/07/2012, 15:34
|
|
da Margaret » 17/04/2013, 16:16
Parlare con lui ancora, e ancora, e ancora. Era questo ciò che Margaret stava proponendo, offrendogli di raccontarle senza limiti tutti i posti che aveva visitato? Sì, esattamente. Era convinta che Robyn potesse avere un sacco di aneddoti divertenti ed interessanti da proporle, e non vedeva l'ora di scoprire posti nuovi grazie ai suoi resoconti; allo stesso modo, non le sarebbe spiaciuto avere per sé una copia dello spartito magico con la canzone cantata poco prima, così da poterla riascoltare ogni volta che ne avesse avuto voglia.
Mi adopererò affinché il servizio sia tanto veloce e soddisfacente al pari dei cocktail che servo, signorina! Adesso scusami qualche istante, la sete altrui mi reclama!
Sorrise in sua direzione ed annuì con un movimento del capo, lasciando che si allontanasse anche perché, così, poté assimilare al meglio tutto ciò che le proveniva da lui, dalle immagini sensuali ed erotiche che la mente di Robyn aveva ideato, ai suoi pensieri quasi incerti su quale fosse la cosa giusta da fare, tra il lasciarsi andare con quella che, a tutti gli effetti, era una sconosciuta, seguendo quindi l'istinto, ed il fare invece un passo indietro, preferendo seguire la ragione e non esporsi troppo. Intanto, comunque, Margaret diede la sua disponibilità per uscire insieme - un appuntamento ufficiale, dunque? - il giorno dopo quello successivo, proponendogli di girare la Londra babbana così da scoprirla insieme, poiché entrambi affascinati dall'aspetto non magico delle cose.
E' una prospettiva allettante, sopratutto perché non ci sarà questo chiasso a fare da sfondo ai miei racconti sull'Europa e i tuoi racconti su te stessa... Preparati perché dovrai farti conoscere molto bene, piratessa...
Signorsì, signor Capitano!
Esclamò la mora in risposta, ridendo di gusto per quel gioco che tra loro si era creato; ma non aveva finito di certo le frecce al suo arco, aveva ancora alcuni assi nella manica da lanciare contro di lui, per attirarlo a sé... ed il primo fu quello di proporsi come personale regalo di compleanno, una proposta che fece scaturire in Robyn un pensiero da censura, sì, ma fottutamente eccitante.
Hai capito il Pirata...
Non voglio immaginare di quale regalo tu stia parlando perché... Sono un tipo che adora le sorprese... Ma... ... Sappi che questa notte sono io l'addetto alla chiusura del locale, quindi se non l'hai capito... Mi lasciano le chiavi.
Sorrise carica di malizia a quelle parole, gli occhi bicromi che si perdevano in quelli viola di lui e la mano che si lasciò prendere, senza protestare, per essere sfiorata dalla sua bocca, un gesto, quello del ragazzo, che trovò una corrispondenza nell'affondo dei denti superiori di Margaret nel labbro inferiore, una risposta a tono, dunque, per quello che doveva essere un gesto provocatorio tanto quanto lo era la proposta da lei avanzata.
In effetti quei divani sembrano aver un gran bisogno di essere inaugurati...
Sussurrò Margaret, prendendo spunto proprio dal pensiero di lui per formulare quella frase peccaminosa che venne sussurrata in sua direzione, cosicché solo il ragazzo la potesse cogliere, tanto per fargli capire cosa l'americana stesse pensando... i vantaggi del suo potere, quello di essere "magicamente" in sintonia con l'altro. Ma dovevano stare buoni, almeno al momento, perché Robyn stava ancora lavorando e fu proprio lui a proporle, stavolta, un modo per passare il tempo.
Se hai una ventina di falci da spendere, ti do' io un buon modo per passare i minuti e deliziarti il palato.
I soldi non sono un problema, quindi forza... Stupiscimi, Pirata!
Torno subito...
Lo osservò allontanarsi, chiedendosi cosa avesse in mente, per poi leccarsi le labbra con aria deliziata quando il bartender le mise davanti tutto quel ben di Merlino: c'era da perderci gli occhi, e la linea, ma in fondo ogni tanto uno strappo alla regola si poteva pure fare, anche perché era praticamente impossibile dire di no ad una tentazione del genere.
Buon appetito e...
Robyn non fece in tempo a terminare di parlare che un ragazzo, piuttosto carino, si avvicinò a Margaret, attirando la sua attenzione e facendole, di riflesso, perdere la concentrazione sull'altro, mandando così in fumo, almeno momentaneamente, il suo potere su di lui.
Ehi, ciao scusa, è da un po' che ti guardo, stavo pensando...
Amico, aria, la signorina è già occupata.
Credo che lei abbia la facoltà di decidere, barista, che ne dici?
Non sapeva se Robyn fosse intervenuto per semplice gentilezza o per gelosia - e non potendo leggere i suoi pensieri per colpa di quel damerino sarebbe rimasta col dubbio - ma a prescindere da tutto, non le era affatto piaciuto il modo in cui il ragazzo si era rivolto all'altro, con disgusto e scherno, due cose che la mora non poteva proprio sopportare. Così lo squadrò da capo a piedi e poi gli sorrise, apparentemente dolce e gentile.
Oh, sì, mi piacerebbe tanto passare la serata con te, a sentire quanto sei bello e figo, e quanto le donne ti amano, e di come sapresti soddisfare ogni parte del mio corpo come se fossi una stupida oca che puoi scoparti come e quando vuoi... - gli disse dunque, mentre il volto si tramutava in un'espressione gelida e forse anche un po' strafottente, e la voce si faceva tagliente e distaccata - ... ma sfortunatamente per te, io ho un cervello, e indovina? Lo so anche usare. Perciò puoi anche toglierti dai piedi, come ha detto il barista, io sono già occupata.
Concluse Margaret, sottolineando la parola "barista" come a fargli capire che, per lei, aveva tutt'altro significato rispetto al disprezzo con cui quel tipo l'aveva pronunciata, per poi lanciargli un ultimo sguardo carico di compassione e tornare con le iride bicrome su Robyn, la voce di nuovo serena ed amichevole ed il sorriso sulle labbra.
Dicevamo?
-
Margaret
- Capolavoro della Setta
-
- Grado: 8
-
- Messaggi: 105
- Iscritto il: 09/04/2013, 13:25
|
|
da Robyn » 17/04/2013, 22:35
[tahoma]Sapeva bene che si stavano conoscendo per la prima volta in quel frangente, in quel momento, e non sapevano chi fosse l'altro fino a due ore prima. Erano concetti che in lui già si erano radicati ampiamente, ma ai quali dava retta solo fino ad un certo punto, perché in fondo rimanere sempre lui. Un pirata, un istintivo, una persona volta a vivere il momento ogni volta come fosse l'ultimo, ogni volta come fosse il primo. In fondo, quello che gli si stava presentando avanti era "soltanto" del sesso, non c'erano impegni dietro, non c'erano vincoli, ma solo divertimento. Divertimento allo stato puro, ricco di adrenalina, follia, serenità e libertà. Dubitava che da quel rapporto fisico sarebbe potuto nascere chissà cosa, o almeno, che potesse nascere subito. Al contrario voleva dire che quella ragazza si sarebbe rivelata una sorta di fenomeno, perfetta per lui sotto ogni aspetto del campo e dentro di se Robyn concepiva bene che non era affatto una cosa semplice, accaduta nemmeno con la stessa Arianna, sua fiamma per diverso tempo. C'era anche da dire però... Che Margaret poteva anche giocare scorrettamente, uno scorretto di favore e apparentemente innocuo forse, ma in grado seriamente di trasformare, possibilmente, le idee e le convinzioni del ragazzo in un pugno di sabbia.
In effetti quei divani sembrano aver un gran bisogno di essere inaugurati...
Io e te siamo proprio sulla stessa lunghezza d'onda...
E che altro avrebbe potuto pensare lui, se non una cosa del genere? I poteri della ragazza andavano ben oltre la sua concezione e la sua comprensione, od anche il suo semplice Sesto Senso che comunque, anche essendo più largamente sviluppato, mai e poi mai avrebbe procurato dubbi in merito alla veridicità del caso. La lettura del pensiero non era una disciplina praticata normalmente, nemmeno dai maghi, anzi, nessuno possedeva un dono tanto incredibile e lo aveva esposto naturalmente, spiegando anche al mondo come si sviluppasse o come si usasse. Quindi all'effettiva, Robyn si trovava completamente allo scuro di quella faccenda e quindi non poteva che essere felice dentro di se di aver scovato direttamente dalla grande America una fanciulla così apparentemente selvaggia e in sintonia con il suo pensiero. Le sorrise affabile, scuotendo di poco il capo, sempre più convinto di aver fatto la scelta giusta ad averle chiesto di uscire.
Cosa vorrà davvero da me? Divertimento? Un impegno? Una sorpresa? Una avventura? ... Beh non sarebbe la prima volta che vengo scambiato per tale, e non per qualcosa di stabile e sul quale puntare nel futuro. Sto decisamente pensando troppo di continuo ad Ary e non è un bene... Non lo ha fatto apposta, non voleva solo...
Non sapeva bene nemmeno lui come definire il modo in cui si era conclusa la storia sua con l'apprendista dello zio. Lei gli aveva specificato che, quando si era accorta che il loro legame stava andando oltre la sola Estate, allora mise in mezzo molti pensieri in più e il disagio cominciò ad aumentare, complice anche il suo sentimento per l'ex fidanzato, che sembrava quindi non essere scomparso come lei stessa aveva affermato qualche settimana prima, forse in uno stato di maggiore sicurezza e tranquillità emotiva. Non le aveva dato delle colpe Robyn, quello no, perché era umano sbagliare ed era umano anche comprendere le motivazioni altrui, sopratutto a fronte di un innamoramento che ancora non si era innescato. Forse anche per quello non si era fatto troppi problemi a lasciarla andare per la sua strada, perché non c'era amore di mezzo, non c'era qualcosa di talmente grande da costringerlo a morire dentro, ed allora, che andasse avanti per la sua via, che tornasse sui propri passi e constatasse davvero di aver fatto tutto nel modo giusto, contro il destino e contro la sfortuna.
... E fortunatamente, io non la amavo.
I soldi non sono un problema, quindi forza... Stupiscimi, Pirata!
Fidati, non ne rimarrai delusa, il boss in cucina è un fenomeno! Torno subito...
E da qui ci si poté riallacciare a qualche minuto più tardi, quando Robyn consegnò il piatto con il fritto misto alla bella Margaret e in concomitanza sembrò proprio che un "simpatico" rompico... comeri avesse deciso di mettersi in mezzo per tentare a trascinare verso di se il veliero della bella piratessa. La sua posizione non permetteva al barman di poter osare troppo, ed anzi, si trovò costretto ad incassare l'insulto ricevuto limitandosi soltanto a stringere il pugno sul bancone fissando piuttosto intensamente il ragazzo, come a volerlo fulminare con gli occhi. Dentro di se, contò fino a dieci e nel frattempo smorzava la presa stretta del pugno, cercando quanta più calma possibile e necessaria per non saltargli addosso e rovinarlo di botte, complice anche la stessa Maggie che con nonchalance diede una risposta a tono, facendo definitivamente fare dietro front allo sfortunato e ferito playboy.
Dicevamo?
Dicevamo che sei occupata, e già questa frase ha il suo ricco perché, non trovi? ... Ti sei appena guadagnata un biglietto premio "desiderio"!
Le fece un occhiolino, mentre le posava accanto al piatto anche un tovagliolo e le posate, nonché un bicchiere alto, da 0,3 litri. Aveva apprezzato quel modo di fare sprezzante e forte di carattere, simile solo ad un'altra persona altrettanto incredibile. Troppe similitudini, sicuramente, e non era un bene... O forse si... Non sapeva dirlo esattamente nemmeno lui. La fissò a lungo, cercando di scovare in quegli occhi una nota particolare, una emozione o una sensazione qualsiasi, curioso, come sempre. Mentre riprendeva a pulire qualche bicchiere o lavare qualche piatto già utilizzato, il ragazzo non perse tempo nello spiegarle con esattezza in cosa consisteva quel premio ricevuto.
In poche parole con questo biglietto premio, hai diritto a chiedere un qualunque desiderio entro le mie capacità, ed io sarò obbligato, come un genio della lampada, ad esaudirlo... ... Pensaci bene, ne hai solo uno a disposizione! Ah beh, ovviamente il biglietto premio ha validità solo da dopo che avrò finito il turno in poi, meglio precisare...[/tahoma]
-
Robyn
- Task Force Speciale "Eclipsim"
-
- Grado: 12
-
- Messaggi: 297
- Iscritto il: 22/07/2012, 15:34
|
|
da Margaret » 17/04/2013, 22:59
Io e te siamo proprio sulla stessa lunghezza d'onda...
E' un male?
Chiese subito di rimando Margaret, lasciando che gli occhi bicromi si velassero per un secondo di serietà: non sapeva come interpretare quell'affermazione di Robyn, più che altro non sapeva se per lui quel dato di fatto fosse qualcosa di positivo o meno; non poté fare altro, quindi, che ascoltare i suoi pensieri e le mille domande che affollavano la mente del ragazzo, ignaro che per lei la sua mente fosse diventata ormai da tempo un libro aperto.
Cosa vorrà davvero da me? Divertimento? Un impegno? Una sorpresa? Una avventura? ... Beh non sarebbe la prima volta che vengo scambiato per tale, e non per qualcosa di stabile e sul quale puntare nel futuro. Sto decisamente pensando troppo di continuo ad Ary e non è un bene... Non lo ha fatto apposta, non voleva solo...
La vera domanda è cosa vorresti che io volessi...
Pensò Margaret, senza però esternare minimamente quel pensiero: quelli di lui, purtroppo, non le avevano dato stavolta nessun aiuto concreto, nessun indizio su quale direzione la sua mente avesse effettivamente preso; lui voleva essere classificato dalla mora come un divertimento avventuroso e basta, oppure no? E questa Arianna, che probabilmente l'aveva mollato, l'aveva fatto innamorare e poi aveva deluso le sue aspettative, o semplicemente gli aveva fatto credere, involontariamente sembrava, di essere pronta per una storia seria quando non era così?
... E fortunatamente, io non la amavo.
Almeno una risposta l'aveva avuta, ed era una risposta che, tutto sommato, a Maggie piaceva, perché una scottatura quando non c'era l'amore di mezzo guariva molto più in fretta e facilmente di una ferita provocata da quel bellissimo e al tempo stesso dannato sentimento. Non commentò, ovviamente, ciò che aveva sentito, limitandosi a lasciarsi sorprendere da Robyn con quel piatto di delizie e, poco dopo, a dare il benservito ad un tizio che, mannaggia a lui, le aveva fatto perdere la concentrazione sul bel Pirata dagli occhi viola che le stava di fronte.
Dicevamo che sei occupata, e già questa frase ha il suo ricco perché, non trovi? ... Ti sei appena guadagnata un biglietto premio "desiderio"!
Ed io che pensavo di esser stata troppo dura con lui... - replicò la ventenne facendo spallucce, occhieggiando poi le posate, per le quali fece una piccola smorfietta accompagnata poi da un sorriso biricchino - Ti spiace se uso le mani? Del junk food come questo non si può mica mangiare con forchetta e coltello!
Spiegò, usando il tipico slang americano per indicare quel "cibo spazzatura", non perché non fosse buono, ma perché semplicemente era quel tipo di cibo che veniva spontaneo mangiare con le mani, e lei non si sarebbe fatta problemi a riguardo, decisamente non era una persona schizzinosa. Gli strizzò l'occhio per quella domanda forse sfacciata e forse, appunto, ben poco elegante, prima di prendere una crocchetta di patate tra pollice ed indice, intingerla nella salsa barbecue, e portarsela alle labbra, dandole un morso mentre non staccava nemmeno un secondo il contatto visivo con lui.
E se non è provocazione questa...
Pensò Maggie, mentre deglutiva e si leccava le labbra con aria inequivocabilmente maliziosa, sorridendo poi a Robyn con aria assolutamente furbetta.
Avanti, spiegami un po' questa storia del premio desiderio!
In poche parole con questo biglietto premio, hai diritto a chiedere un qualunque desiderio entro le mie capacità, ed io sarò obbligato, come un genio della lampada, ad esaudirlo... ... Pensaci bene, ne hai solo uno a disposizione! Ah beh, ovviamente il biglietto premio ha validità solo da dopo che avrò finito il turno in poi, meglio precisare...
Uno solo, eh? Uhm, fortuna che ho quattro ore di tempo per pensarci... d'accordo, intanto mangio tutto questo ben di Morgana, poi ne riparliamo!
Rispose l'americana, ridendo di gusto prima di assalire quel piatto, lo stesso che avrebbe spazzolato da cima a fondo... ed in molto meno che quattro ore.
[Quattro ore dopo...]
Ormai il locale era deserto, anche il proprietario se n'era andato lasciando le chiavi a Robyn: Margaret, dal canto suo aveva mangiato, bevuto, ballato di fronte al palco per digerire tutte le calorie assunte, chiacchierato col bartender e qualche suo collega, ed ora era nuovamente appoggiata al bancone, aspettando il Pirata che, di lì a qualche minuto, avrebbe ufficialmente concluso la pulizia della sua postazione.
Siamo rimasti solo noi... - mormorò, alzando gli occhi sul suo viso con una luce carica di aspettativa negli occhi prima di domandargli - ... ed ora che facciamo, Pirata?
-
Margaret
- Capolavoro della Setta
-
- Grado: 8
-
- Messaggi: 105
- Iscritto il: 09/04/2013, 13:25
|
|
da Robyn » 18/04/2013, 18:15
[tahoma][ 4 ORE DOPO ]
E insomma com'era andata avanti la serata? Qualche altra birra, qualche altro stuzzichino qua e là servito per i tavoli. Altre chiacchiere con la ragazza chiedendo un po' di gusti in generale, dal cibo alla musica alla moda. Poi un altro paio di canzoni cantate e servite su un piatto d'argento come nuove hit da ascoltare per lei, ed infine, naturalmente, qualche altra conoscenza con le persone lì intorno, il gruppetto assortito del pub e tutti i soggetti più divertenti della combriccola. Almeno in questo modo Margaret era entrata ufficialmente nel giro di amicizie dello Shamrock, poiché tutti, probabilmente sopratutto Robyn, speravano che si facesse rivedere molto presto e sempre entusiasta di passare il tempo lì. Non era un pub grande, prestigioso e pieno di chissà quante cose come quelli londinesi, ma possedeva tutto il necessario per divertirsi, vivere una serata alla grande e tornare poi a casa soddisfatti e rimborsati di sorrisi dopo una intera giornata di lavoro/studio/noia.
Mi raccomando, ricorda di chiudere tutte le imposte e sistemare l'incantesimo insonorizzante, se rimani qui!
Naturalmente boss, dai, lo sai che ormai ti puoi fidare, va' pure, così posso chiudermi dentro...
D'accordo, allora per i prossimi due giorni sei libero, ma farai turno extra Sabato intesi?
Ovvio, lo sai che sulla mia parola puoi sempre contarci! Buonanotte!
Notte pirata, e anche a te ragazza!
Così, si congedò anche il datore di lavoro, l'ultimo della lista, permettendo a Robyn di chiudere a chiave la porta principale e lasciarli quindi soli. Prima di qualunque cosa, seguendo le direttive del capo, si preoccupò di serrare le imposte alle finestre e trasmettere l'incantesimo per rendere ogni angolo della grande sala senza possibilità di far uscire un suono, questo perché l'orario di tolleranza era finito e le persone nelle case vicine avevano tutto il diritto di dormire sonno leggeri e tranquilli. Tornò allo stesso modo verso il bancone, iniziando a lucidarlo con la pezza mettendo a posto verso l'alto tutti i boccali puliti e togliendo di mezzo le ciotole con i residui di patatine e salatini vari che chiaramente la mattina dopo sarebbero stati lavati con cura dal suo sostituto. Nel frattempo, Margaret era rimasta seduta al proprio posto, sempre con i gomiti appoggiati al bancone, a fissarlo mentre finiva quei piccoli lavoretti che lo avrebbero reso libero di poter stare con lei nella maniera adeguata. Al termine di tutto quel preambolo doveroso e professionale però, mentre Robyn tornava verso di lei aggirando il bancone, la sua voce si palesò nella grande sala, chiedendogli dunque quali sarebbero stati i successivi programmi per la loro intimità finalmente guadagnata.
Siamo rimasti solo noi... ed ora che facciamo, Pirata?
Avevo l'intenzione di farti provare quanto fosse comodo questo bancone... ... Non ti ho parlato per nulla di questo particolare pregio del mio piano di lavoro vero?
Inizialmente forse poteva sembrare un po' strano quell'approccio, ma c'era un perché per tutto. Arrivatole di fronte, il ragazzo senza eccessivo sforzo, atletico e con braccia forti, afferrò per i fianchi la piratessa e, qualora lei non avesse opposto resistenza, l'avrebbe tirata su posandola con le natiche sopra la superficie del bancone, avvicinandosi con tutta l'intenzione di farle aprire le gambe e mettersi in mezzo ad esse col busto, per starle più vicino e di fronte possibile. ( Talento Fisico [24] + d20 [18] = 42 ). Inutile menzionare che le mani rimasero su quei fianchi per un bel po' di tempo, almeno un paio di minuti buoni, forse volendo saggiare la consistenza del corpo di lei, una consistenza che aveva ipotizzato fin da quando era arrivata lì e si erano messi a parlare. La fissava dritto negli occhi, adesso che si trovavano praticamente alla stessa altezza e l'odore, il buon profumo della pelle di Maggie attraversava imperterrito i polmoni del barman inebriandoli e stimolando i suoi sensi e le sue voglie.
Ti ho fissata spesso durante la serata, mentre parlavi con altri, ballavi per conto tuo... Un po' geloso. ... Penso ci sia molta probabilità che tu possa diventare una ideale Isola del Tesoro, per questo pirata... ... Anche se certo, devo ancora sincerarmi del tutto della tua effettiva preziosità... Magari potresti essere solo un abbaglio.
Socchiuse appena lo sguardo, rimanendo su quella bicromia così particolare, in modo sfacciato e provocatorio. Mani che lenta scivolarono dai fianchi per poi risalire fino alle spalle, carezzando le braccia, poi il collo, soffermandosi per alcuni secondi su di esso, non facendo altro per ora, limitandosi ad aspettare mentre adesso l'attenzione del ragazzo si spostava sulle labbra di lei, poi sugli zigomi, la fronte, i capelli, il petto e il ventro e poi di nuovo su, ancora una volta sugli occhi, e non perché fossero diversi, ma perché erano gli occhi il centro focale delle attenzioni, i primi a trasmettere davvero i messaggi che la mente, il cuore, l'istinto volevano comunicare. Infatti soltanto allora, dopo quell'attenta panoramica, le dita e le mani insieme iniziarono a scivolare di nuovo lungo la pelle candida del Capolavoro della Setta, raggiungendo proprio quegli zigomi, appena sfiorati dalle efelidi che invece, biricchine, puntellavano il nasino e la parte alta del viso. In poche parole, adesso Robyn teneva il volto di Margaret tra le mani e cercava con una lieve energia di farlo muovere in avanti, sempre in accordo con i desideri di lei, facendo avvicinare allo stesso modo il proprio, per arrivare al punto di non ritorno, dove le labbra non si separavano che di appena una manciata di millimetri ed ora il respiro poteva essere percepito più pesante, caldo e molto probabilmente... Eccitato. Si umettò le labbra, pregustando già quello che sarebbe potuto accadere entro brevi istanti.
Siamo io e te...
Si avvicinò un solo secondo, dando una piccola leccatina dal basso verso l'alto alle labbra di Maggie, poi di nuovo al suo posto.
... In un locale isolato...
Un morsetto al labbro inferiore.
... Pubblico...
Un altro morsetto, questa volta al labbro superiore.
... E a nostra disposizione fino all'alba.
Una bacio a fior di labbra, sottilissimo, quasi impercettibile, per aumentare ulteriormente ed in modo esponenziale la tensione erotica. Quando però si staccò di nuovo, rimase molto più vicino di prima, difatti mentre pronunciò quelle sue ultime parole, le sporgenze inferiori e superiori della bocca strusciavano come piccole, minuscole e veloci carezze su quelle altrui.
Sinceramente, quanto hai sognato questo momento da quando sei qui?
E quell'ultima domanda venne pronunciata a bassa voce, in un tono basso, sussurrato, graffiante e appena roco, prima che decisamente Robyn prendesse a dare il via ad un bacio tutt'altro che dolce, romantico e casto. La tranquillità, la leggerezza, la morbidezza dei gesti gliel'aveva regalata fino ad allora, mostrandole di potersi contenere, di poter tenere un poco a bada quel lato selvaggio insito in lui, ma da ora in poi, voleva dimostrarsi per quello che era, un vero e proprio pirata, e visto che lei più volte si era definita una piratessa, si aspettava che ricambiasse quell'irruenza e quella violenza nel bacio tanto quanto la propria. Schiuse le labbra quasi subito, lasciando uscire la lingua a ricercare immediatamente quella di lei, per poterci giocare, rincorrersi, scivolare l'una sull'altra mischiando saliva e calore, respiro e sapore mischiato di cibo e bevande di ogni genere. La destra, spostatasi dalla guancia, si diresse in mezzo ai capelli, finendo dietro al collo, trattenendo il capo di Margaret come ancorato al proprio, e la mancina con il pollice proseguiva nel fare qualche lieve carezza allo zigomo della bella fanciulla, questo per sottolineare anche l'affettuosità di un gesto simile e non solo l'irruenza della passione.
Cominciamo decisamente bene... 10+ al bacio![/tahoma]
-
Robyn
- Task Force Speciale "Eclipsim"
-
- Grado: 12
-
- Messaggi: 297
- Iscritto il: 22/07/2012, 15:34
|
|
da Margaret » 18/04/2013, 21:20
Aveva salutato tutti i suoi colleghi, uno ad uno, e anche il proprietario dello Shamrock: ipotizzava di essere stata abbastanza simpatica a quella combriccola di matti da farli sperare che lei tornasse a farsi vedere da quelle parti, e bisognava dire che, in effetti, a Margaret la cosa non sarebbe affatto dispiaciuta. Intanto, comunque, i due erano rimasti soli, ed il cuore della mora aveva preso a battere forte nel petto - più forte del suo standard, in realtà, visto che le sue pulsazioni erano normalmente molto superiori a quelle di un qualsiasi essere umano: lo fissava, gli occhi e l'espressione del viso tipici di chi era carico di aspettativa, ed era pure comprensibile visto che la covava da ben quattro ore!
Avevo l'intenzione di farti provare quanto fosse comodo questo bancone...
Il bancone?
Ripeté Maggie con voce insicura e la fronte appena corrugata in un'espressione a metà tra il perplesso ed il confuso.
... Non ti ho parlato per nulla di questo particolare pregio del mio piano di lavoro vero?
Non credo proprio...
Sussurrò l'americana, seguendo Robyn con le iridi bicrome fino a che lui, come se l'altra fosse stata una piuma, non la prese in braccio, posandola col sedere sul bancone: sorrise, Margaret, le gambe che si aprivano e si allacciavano intorno ai suoi fianchi per farlo avvicinare a sé, avendolo così col viso proprio di fronte a quello di lui visto che, in quella posizione, erano alti uguali.
Ti ho fissata spesso durante la serata, mentre parlavi con altri, ballavi per conto tuo... Un po' geloso.
Allora eri davvero geloso di me...
Pensò la ragazza, mordicchiandosi il labbro inferiore per non sorridergli di fronte, non volendo che lui pensasse che, per la Piratessa che aveva di fronte, un sentimento potenzialmente negativo come la gelosia fosse un bene, dal suo punto di vista... anche se in effetti era così.
... Penso ci sia molta probabilità che tu possa diventare una ideale Isola del Tesoro, per questo pirata... ... Anche se certo, devo ancora sincerarmi del tutto della tua effettiva preziosità... Magari potresti essere solo un abbaglio.
E sai già come accertarti che io sia esattamente il tesoro che tanto un Pirata bramerebbe di possedere?
Domandò con una voce appena pronunciata, quasi un soffio leggero, mentre le mani del ragazzo sul suo corpo le provocavano piccoli brividi di piacere e desiderio insieme, fino a che non si fermarono per contornare le sue guance: sorrise dolcemente a quel contatto, e quando si sentì attrarre verso di lui non oppose alcuna resistenza, chiedendosi solo distrattamente se Robyn sarebbe riuscito a sentire le pulsazioni pazze del suo cuore.
Siamo io e te... In un locale isolato... Pubblico.. E a nostra disposizione fino all'alba.
Leccatine, morsetti, e poi un piccolissimo bacio a fior di labbra, che fece nascere un suono leggero, quello delle loro labbra che si toccavano per la prima volta, provocando in lei un brivido più forte lungo tutta la spina dorsale. E poi ancora, le sue parole sulla bocca di lei, i respiri confusi tra loro ed il suo profumo inebriante ad avvolgerla, facendole perdere il senno.
Sinceramente, quanto hai sognato questo momento da quando sei qui?
Da quando mi hai servito quel perfetto El Dorado...
Rispose lei con un sorriso malizioso, un sorriso che si perse poi nel bacio che i due si diedero: le mani della ragazza affondarono tra i capelli di Robyn, stringendo quelle ciocche mosse tra le dita in una presa che era già carica di possessione, con tutto che quello era il primo, vero bacio tra loro; la bocca si schiuse e la lingua incontrò la gemella a metà strada, danzando e facendo con lei del sesso meraviglioso, quello che, lei lo sperava, li avrebbe visti protagonisti poco dopo. Piccoli gemiti eccitati e di apprezzamento per quel contatto, il fiato corto, gli occhi chiusi ed il sedere che scivolava sul bancone per stringersi all'altro, premendo il petto contro il suo così da far aderire i due corpi ed aumentare l'alchimia tra loro: fu la prima a scostarsi da quel bacio, ma aveva una buona ragione per farlo; riaprì gli occhi e li affondò un momento in quelli di lui, leccandosi le labbra per poi sorridere, maliziosa e chissà, forse pure un po' timida per quel primo contatto passionale... ma durò poco visto che, subito dopo, si avvicinò al suo orecchio con voce roca e sensuale.
Il mio desiderio premio è...
[HOT POST]
-
Margaret
- Capolavoro della Setta
-
- Grado: 8
-
- Messaggi: 105
- Iscritto il: 09/04/2013, 13:25
|
|
da Robyn » 18/04/2013, 23:09
[tahoma] [ AFTER HOT POST - 200 MINUTES LATER ]Si erano rivestiti da quanto? Forse una decina di minuti, e adesso se ne stavano seduti sul divano, vicini, in apparente relax e tranquillità. Lei aveva la testa poggiata sulla sua spalla e nel frattempo, lui teneva una lattina di Pepsi nella mano sinistra dalla quale ogni tanto prendeva un sorso e spesso e volentieri la passava a lei per condividere quella bevanda rinfrescante. Se c'era una cosa che il ragazzo aveva appurato, era che Margaret assomigliava ad una specie di vulcano per quanto fosse calda la sua pelle. Al battito del cuore ci aveva fatto meno caso, forse anche per via del fatto che pure il suo non andava lentissimo in quegli istanti, ma la temperatura, santo cielo, superava di gran lunga i 39° ed era assurdo, visto che non gli era affatto apparso che accusasse febbre o influenza. Anzi, era sanissima, oh, ben più che sanissima, si direbbe proprio in ottima, gran forma. Non se n'è andata via nemmeno con la magia quella macchia lì vicino a te... Voglio proprio vedere che mi invento col capo... ... Gli dirò che un cliente ha rovesciato un cocktail potente!Ma si, gli sembrò la scusa più plausibile, anche se forse, probabilmente da una parte immaginava che il suo datore di lavoro avrebbe capito quasi subito qual era la vera fonte di quella macchia, ma meglio rimanere sempre sul vago senza dare mai prove certe ed effettive, beata ignoranza. Bevve un altro sorso e andò a ricercare spontaneamente con la mano quella di lei, per stringerla un po', trovare un poco di affinità ed affetto. Certo, quello era stato solo del gran sesso per il momento, ma ciò non voleva dire che dovessero adesso comportarsi come due estranei, anzi. Nella mente di Robyn vorticavano mille pensieri, uno diverso dall'altro, assieme anche ad immagini che riprendevano i fatti avvenuti qualche minuto prima, e purtroppo forse anche a causa della stanchezza fisica e mentale, non riuscì a mascherare quei pensieri all'attenzione di Margaret la quale quella volta avrebbe potuto tranquillamente ascoltarli e farsi un'idea di tutto quello che poteva passare per la mente di un maschio in una situazione simile, mentre si sporgeva per darle un bacio sulla fronte, vicino la folta capigliatura nera come la pece, morbida, setosa e profumata. Non mi metterò a fare confronti, sarebbe piuttosto stupido e offensivo verso di lei, ma posso dire che... Per essere stati tre mesi di completa inattività... Ho ripreso davvero bene stanotte! Per me la chimica in questo frangente è fondamentale e devo dire che ci siamo, ma non è soltanto quello, no, è molto diverso. Finalmente mi trovo vicino una ragazza che non considero un ripiego, una ruota di scorta, che per diverse ore mi ha fatto allontanare con i ricordi e i pensieri da Arianna... Non è decisamente una ragazza come tante altre e gliene devo rendere merito.Passò per l'ultima volta la lattina a Maggie, conscio che l'avrebbe finita, visto il poco contenuto rimasto. Dopo di che, lanciò la suddetta lattina in un secchio non troppo distante, mentre si sistemava il maglioncino leggero primaverile nei pantaloni. Un sospiro e poi ancora qualche secondo di silenzio, giocando con la sua mano facendole un poco di solletico e desiderando ancora voltarsi per vedere quanto lei sentisse di nuovo il bisogno di dargli un bacio e assaporare le sue labbra. Circa altri dieci minuti dopo, si alzò in piedi, sistemandosi del tutto e dando uno sguardo all'orologio non troppo distante, animando la sala con il suono di uno sbadiglio frutto di stanchezza e spossatezza. Alzando le braccia si stiracchiò e tese una mano in direzione di lei per farsela prendere ed aiutarla così a mettersi in piedi, ammirandone i piedi scalzi ancora non racchiusi di nuovo nelle scarpe. Tra un'ora circa arriverà Jo per pulire e spazzare, ed è meglio se di noi non ci sia traccia alcuna, quindi dammi qualche secondo che faccio le ultime pulizie così dopo possiamo andare... Tu intanto rivestiti con calma, non alzare un dito, non ce n'è bisogno.Le fece un occhiolino, iniziando a camminare in direzione del bancone per dare le ultime spolverate e sistemare gli ultimi piatti. Dopo di che, si spostò nella cucina, mettendo nell'armadietto il grembiule e i vari attrezzi del mestiere, come l'apri-bottiglie o la targhetta. Era necessario che non lasciasse nulla al caso, non che gli amici non avessero capito l'andazzo, ma Robyn Laars preferiva sempre essere un tipo discreto, una persona precisa e non intenzionata a palesare conquiste, fatti, prove o altro. Mise sotto l'acqua le pentole dove si erano cucinati tutti i vari pasti, così da non farle incrostare, aggiungendo anche il sapone sgrassante. Spense le luci dei bagni e mise il disinfettante in ogni tazza e in ogni lavandino, assicurandosi che il deodorante per ambienti fosse attivo. Dovrei raccontarlo alla zia? Uhm, no, forse non è ancora il caso, visto che non c'è nulla di serio di mezzo, per il momento. Magari vedrò se farci due chiacchiere dopo l'appuntamento, o quello che è. Dannazione, già pensavo di raccontarlo dopo la prima notte, ma che mi è preso? Caro pirata, stai perdendo colpi... Che poi magari ricevi un'altra batosta enorme come l'ultima volta...Fece un sorriso beffardo tra se, impossibilitato a non pensare male o comunque a non vedere un minimo lato negativo della storia. Si, per carità, fino ad ora era andata alla grande, ma era una notte, una sola notte e nulla di più, meglio non montarsi la testa o altro. L'importante, per il momento, era che si erano divertiti, che avevano passato delle belle ore insieme, in compagnia ed intimità. Il prossimo incontro forse avrebbe decretato molte più cose, mischiato anche alla maggiore conoscenza di due persone non costrette a dover parlare ogni volta ad alta voce per farsi sentire altrimenti con la musica rischiavano di dover ripetere le cose dieci volte. Riposti anche i detersivi e i disinfettanti nell'apposita locazione, Robyn uscì dal bagno, dirigendosi nuovamente verso Margaret che, con tutta probabilità, si era quindi rivestita, pronta ad uscire. Si prese la libertà di darle ancora un bacio (da quando gli piaceva così tanto?) e poi, la scortò fuori dal pub, chiudendo per bene a chiave, lasciandola come sempre nel solito posto dove Jo l'avrebbe recuperata per entrare un'oretta più tardi. E' proprio una notte stupenda, non trovi? L'alba deve ancora arrivare, ma non troppo lontano da qui c'è un forno che ogni volta che stacco più tardi del solito mi fa passare nel retro per prendere qualche cornetto caldo appena fatto, con tutte le farciture possibili... Allora, che ne dici, concludiamo in dolcezza?Le sorrise, sistemandosi meglio la folta capigliatura, stringendosi di più nella giacca di velluto blu scuro semi-elegante che portava per proteggersi dal freddo, invitandola a prendergli il braccio per quell'ultima passeggiata domenicale, anzi, ormai del Lunedì. Di solito dopo che si vedeva sporadicamente con qualche ragazza per passarci delle ore insieme, non spingeva mai alla possibilità di proseguire oltre il tempo stabilito mentalmente per fare altro, ma con lei era diverso, con lei si sentiva più ispirato a fare una cosa simile, senza dubbio. I passi avanzavano lenti, risuonando nell'oscurità e nel silenzio, il silenzio di una città che era ancora a riposo per la maggior parte delle persone. Da qualche parte, tra i vicoli e le strade, un piccolo fumo caldo e profumato si alzava verso il cielo, annunciando che il forno aveva iniziato già da un po' le sue attività, pronto a deliziare i palati degli abitanti di Hogsmeade alla mattina successiva, magari assieme ad una bella spremuta di arancia o del caffè-latte caldo e schiumoso. Margaret... E' anche un bel nome, tra l'altro...Ma per due ragazzi, quella delizia e quel break mattutini, sarebbero giunti molto prima, accompagnati dal bellissimo ricordo di una serata unica. Unica, ma non ultima. [ END X 2 ][/tahoma]
-
Robyn
- Task Force Speciale "Eclipsim"
-
- Grado: 12
-
- Messaggi: 297
- Iscritto il: 22/07/2012, 15:34
|
|
da Estelle » 29/05/2013, 15:16
[Via Principale di Hogsmeade - Ore 12.45]
Dopo una piacevole passeggiata all'aria aperta, e dopo aver esplorato da cima a fondo la via principale di Hogsmeade, comprato anche qualche nuovo vestito - non erano mai abbastanza - e qualche utensile per la sua nuova cucina, aveva finalmente deciso che per quel pomeriggio poteva anche bastare. Fare shopping le piaceva, anche tanto, soprattutto quando lo shopping comportava entrare in una decina - o anche più - di negozi d'abbigliamento. Ma, purtroppo, il buon senso l'aveva fatta controllare un po' troppo. Il suo nuovo loft era a circa una decina di minuti - a piedi, ovviamente - dalla via principale, esattamente al centro di Hogsmeade, e avrebbe dovuto fare quella strada - anche se breve - con un bel po' di pacchetti per le mani. E dire che non aveva nemmeno comprato granchè: giusto il minimo indispensabile, e qualche capo che doveva sostituire con qualcun'altro ormai vecchio. La strada non era ancora del tutto deserta, i negozianti si preparavano a chiudere le loro attività per il pranco e i pochi rimasti si godevano ancora quell'aria di pace che ogni volta respirava anche lei. Hogsmeade era l'emblema della tranquillità, e ciò la confortava. Si sentiva davvero felice in quel posto.
Con tre buste in una mano e altre quattro in un'altra - per fortuna non erano molto capienti - Estelle camminava spedita verso il centro, i tacchi bassi che comunque ticchettavano al contatto con il pavimento, ed i capelli biondi che ogni tanto si muovevano, mossi da qualche brezza leggera. Ormai conosceva la strada a memoria, anche se era lì da poco più di qualche ora. Stava organizzando tutto alla perfezione. Avrebbe tanto voluto poter inviare una foto a suo padre e alla sua sorella minore, Alya: sarebbero stati davvero contenti per lei. Quindi si stava adoperando per trasportare tutto il materiale all'interno del loft, e lavorava con grande eccitazione, perchè era davvero contenta di quel nuovo passo. Anche se ora si ritrovava ancora un loft pieno di scatoloni da svuotare, di lì a qualche giorno sarebbe stato tutto pronto ed in ordine. Era quasi ora di pranzo. Per fortuna aveva anche comprato del cibo, che avrebbe consumato sicuramente mentre continuava il suo lavoro. Per quella passeggiata aveva interrotto tutto, semplicemente per sbollire un po' la stanchezza, anche se non la dimostrava affatto.
Quindi, camminava, anche un po' di fretta, desiderando solo, in quel momento, tornare a casa, potersi fare una bella doccia fresca e buttare giù qualcosa di buono. Ormai aveva anche perso la concentrazione, quindi non le importava molto soffermarsi sugli sguardi dei passanti. Prima o poi avrebbe avuto l'opportunità di conoscere qualcuno in quella cittadina, ma quello non era affatto il momento giusto. E fu proprio quel genere di distrazione a penalizzarla, in un certo senso. Emanò uno sbuffo proprio nel momento in cui si stava sbilanciando e stava perdendo l'equilibrio a causa di un improvviso scontro spalla contro spalla con un ragazzo che si stava dirigendosi dalla parte opposta al suo andare. In quel momento le sembrava di essere davvero molto sfortunata: chissà per quale motivo, era solita sempre conoscere le persone in quel modo brusco, come se qualcuno dall'alto decidesse che per lei fosse il modo migliore.
Ciò la riportò indietro nel tempo. Le fece ricordare due momenti distinti, ma una persona che era stata presente in entrambi. Le sue guance per un attimo si colorino, ma subito quel pensiero venne rimosso, sostituito da un altro: una parte di lei sentiva di conoscere il fisico dello sconosciuto che aveva appena scontrato. Era una sensazione molto strana, ma la sentiva sua. Alzò lo sguardò, e fu proprio in quell'attimo che lo vide. Lucas.
Si aspettava un altro genere di reazione, ma l'unica cosa che riuscì a fare fu ridere.
Ah, sapevo sarebbe successo di nuovo allo stesso modo.
-
Estelle
- Infermiere Scolastico
-
- Grado: 10
-
- Messaggi: 375
- Iscritto il: 27/10/2011, 17:58
|
|
da Lucas » 29/05/2013, 21:08
[Venerdì - ore 12.46]
Il tempo passato con Indigo era stato... splendido. Splendido e sbagliato al tempo stesso, per un'infinità di motivi, primo tra tutti il fatto che una parte del suo cuore ancora amava Tisifone: ma quella ragazza era... assurda. Riusciva a fargli dimenticare tutto, non solo il passato, ma anche il presente, portandolo a credere che niente potesse sconvolgere la serenità del suo animo; che poi il suo animo non fosse sereno, in realtà, ma in pieno tumulto, quello era un altro discorso. Non voleva pensare alla serata precedente, non voleva pensare a quello che era successo né a come lei l'aveva fatto sentire, preferiva prendere quei ricordi e chiuderli in un cassetto della propria mente, per prepararsi a ciò che, di lì a poco, avrebbe dovuto affrontare... l'incontro con la sua ex compagna; un pensiero che non lo faceva felice, che sembrava quasi oscurare i momenti precedenti, ma che doveva prendere di petto e, alla meno peggio, dal quale sarebbe poi scappato per rifugiarsi in quel cantuccio felice che era diventato il tempo con la bulgara. Aveva deciso di passare da Hogsmeade per fare una passeggiata, magari mangiare qualcosa per evitare di dover scendere in Sala Grande a contatto con tutti gli studenti e soprattutto coi professori, e poi rientrare al Castello per il fatidico incontro con la collega di Divinazione: stava appunto decidendo dove andare, sovrappensiero più che mai, quando la sua spalla urtò qualcosa... o meglio, qualcuno. Allungò il braccio in automatico, percependo che la persona accanto a sé stava per perdere l'equilibrio, e quando i suoi occhi si posarono su quella figura non poterono fare a meno di spalancarsi, increduli.
... Estelle...
Era davvero lei, possibile? Se n'era andata da un giorno all'altro e Lucas, nel suo egocentrismo senza malizia, genuino, aveva creduto che in parte quella partenza improvvisa fosse stata colpa sua, del suo averla ferita; quasi avrebbe potuto affermare, l'avrebbe fatto la parte più maligna di lui, nata dopo il tradimento di Tisifone, che aveva compiuto la scelta sbagliata, all'epoca, che aveva deciso di avvicinarsi alla persona meno indicata per lui. Percorse con lo sguardo la sua figura, dai capelli fino al viso e lì si soffermò, sentendo quella risata divertita e gioiosa che gli risultava ancora familiare.
Ah, sapevo sarebbe successo di nuovo allo stesso modo.
Sorrise anche lui, incurvando l'angolo destro della bocca verso l'alto in quel sorriso particolare che aveva solo con poche persone, tre fino a quel momento: Tisifone, Estelle e, dalla sera prima, anche Indigo.
Sei davvero tu...
Mormorò poi, scuotendo appena il capo come se non credesse ai suoi occhi, per poi allungare la mano verso la sua e, se lei gliel'avesse permesso, portarsela alle labbra per un baciamano galante e velato, in puro stile Turner.
Non avevo idea fossi tornata, ti credevo ancora in Francia... - ammise il giovane uomo, studiandola ancora da capo a piedi prima di tornare a guardarla negli occhi - Bentornata, Estelle. Sono davvero felice di rivederti.
-
Lucas
- Capo Scuola Tassorosso
-
- Grado: 9
-
- Messaggi: 452
- Iscritto il: 23/04/2012, 20:14
|
|
|
|
|
|
Data |
Utente |
Tipo Dado |
Risultato |
|
2017-02-05 00:25:22 |
Benedykt |
d100 |
53 |
|
2014-03-05 23:14:47 |
Caroline Priscilla |
d20 |
14 |
|
2013-04-18 23:21:50 |
Robyn |
d20 |
14 |
|
2013-04-18 23:19:13 |
Margaret |
d20 |
17 |
|
2013-04-18 18:39:07 |
Robyn |
d20 |
18 |
|
2013-04-17 23:40:35 |
Robyn |
d20 |
15 |
|
2013-04-17 23:39:09 |
Margaret |
d20 |
12 |
|
2013-04-17 16:54:37 |
Robyn |
d20 |
13 |
|
2013-04-17 16:50:18 |
Margaret |
d20 |
2 |
|
2013-04-16 23:43:56 |
Margaret |
d100 |
74 |
|
2013-04-15 00:03:02 |
Robyn |
d20 |
5 |
|
2013-04-15 00:01:30 |
Margaret |
d20 |
20 |
|
2013-04-14 17:27:39 |
Robyn |
d20 |
13 |
|
2013-04-14 17:26:30 |
Margaret |
d20 |
7 |
|
2012-11-18 18:51:00 |
Aryanne |
d20 |
14 |
|
2012-11-18 18:40:02 |
Sandyon |
d20 |
20 |
|
| |
|
|
|
|
|
|
|
|
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite
| |
|
|
|
|
|
|