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Dirett.ce Artistica: Monique Vireau
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da Monique » 24/10/2012, 13:59
[Giovedì - ore 10.25]
Non si era aspettata una simile affluenza nel coro della Scuola, eppure nell'ultimo mese ben tre persone le avevano chiesto di poterne fare parte: due erano riuscite nella prova, la terza... beh, Monique l'avrebbe scoperto presto visto che di lì a cinque minuti l'avrebbe incontrata. Era molto felice di quel provino, forse perché la bambina in questione era una sua studentessa, una Delfina, e quindi era normale che la Caposcuola della Casata bianco-azzurra aspettasse con trepidazione quella prova e sperasse che la piccola, Brianna il suo nome, potesse superarla al meglio delle sue possibilità.
L'arte per i Delfinazzurro si manifesta in ogni campo, ma non mi dispiacerebbe vederne qualcuno nel coro.
Pensò la francese, visto che i Delfini cantanti non erano poi molti, ma voleva essere positiva e non pensare subito al peggio, ovvero ad un coro senza studenti della propria Casata: in piedi, sul palco dell'Auditorium - il suo bellissimo regno, come spesso lo definiva lei - lo sguardo ghiacciato della docente di Incantesimi si abbassò sull'anello che ora le adornava l'anulare della mano sinistra, quel topazio dorato che era incastonato in una montatura di oro bianco a forma di serpente, ed un sorriso felice le illuminò il viso e le fece incurvare le labbra verso l'alto mentre anche il volto tornava a guardare davanti a sé con espressione serena.
Naturalmente non l'avevano sbandierata in giro la loro relazione, ma per gli studenti non era stato difficile ipotizzare quel loro legame visto che capitava a scuola che i due docenti si sorridessero, o si salutassero con un lieve e casto bacio sulle labbra: alla fine erano adulti e vaccinati, non c'era niente di male insomma!
Concentrati...
Si riprese la donna mentalmente, la voce che la rimproverava molto simile a quella di Rose, la sua mamma non biologica ma affettiva per merito della quale Monique si era avvicinata alla musica e ne aveva fatto la sua vita: la Delfina stava per arrivare e lei voleva essere pronta ad accoglierla e a giudicarla il più professionalmente possibile.
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da Brianna » 25/10/2012, 18:18
Giovedì - ore 10.27 La bambina aveva saputo che esisteva un coro nella scuola quasi per errore, e al momento le era sembrata una buona idea farne parte, tanto da riuscire a mettere da parte la timidezza e a farsi dare un appuntamento per un provino. Il momento era finalmente giunto, l’appuntamento era per le 10.30. Il pomeriggio precedente, finite le lezioni, aveva controllato più e più volte il percorso più breve per arrivare all’auditorium, in modo da arrivare in orario, meglio se con qualche minuto in anticipo; odiava il ritardo ed i ritardatari in generale, secondo lei erano sinonimo di mancanza di rispetto, e non aveva nessuna intenzione di mancare di rispetto alla vicepreside. Ora, man mano che si avvicinava alla sala, pensieri sempre più cupi si facevano strada nella mente della bambina… quella che solo qualche giorno prima le era sembrata un’idea fantastica ora le sembrava del tutto ridicola… del resto cosa dicevano sempre mamma e papà? “ Brianna, l’arte non porta il cibo in tavola! Applicati a qualcosa di più concreto!” le pareva quasi di sentirli, adesso che era li… ma era anche vero che non credevano che la magia esistesse, e invece, ora, dove si trovava lei, Brianna? In una scuola di magia! Magari si sbagliavano anche sulla musica. Il cuore batteva accelerato quando, qualche minuto prima del convenuto, Brianna si trovò davanti l’enorme porta d’ingresso dell’auditorium. La gola della piccola era secca e il cuore batteva accelerato, si fermò, fece un respiro profondo, pensando “ Dai Brianna, ce la puoi fare!” e ripetendo dentro di se, come un mantra “ ce la puoi fare, ce la puoi fare!”Infine entrò, e lo stupore della piccola fu enorme… aveva sentito dire che c’ era un vero palco, ma questo era… enorme! Il palco immenso, la quantità - che alla bimba parve infinita - di sedie rivestite di velluto rosso… mai si sarebbe immaginata di dover cantare li…si guardò intorno con aria stupita e ammirata allo stesso tempo; solo dopo si accorse della presenza della vicepreside, la professoressa Monique Vireau, e le guance della piccola assunsero una delicata tonalità di rosso, quasi fosse stata colta nell’atto di fare qualcosa di sbagliato, e la salutò con un timido “ Buongiorno professoressa” che riecheggiò nella sala. Si, la bambina era decisamente intimidita da tutto ciò che le stava attorno, vicepreside compresa… non aveva ancora avuto modo di conoscerla per bene, ma nel momento in cui era andata a parlarle per il provino, le era parsa molto disponibile e cordiale; la piccola sperò che la sua prima impressione fosse corretta. Non sapendo bene cosa fare, rimase li, ferma, in attesa di istruzioni; gli occhi bassi e le manine che sfregavano la stoffa del vestito che era la divisa della scuola… non aveva mai cantato di fronte a nessuno, ed era intimidita dall’enormità di quel posto, ma – si rese conto in quel momento – la scuola le stava dando un’opportunità più unica che rara… se fosse tutto andato per il meglio avrebbe potuto fare qualcosa che le piaceva davvero tanto, cantare, e senza i suoi genitori che le dicevano che era solo tempo sprecato; quindi alzò gli occhi ad incontrare lo sguardo della professoressa, come a dire “ io sono pronta!Posso farcela!” e tutto il suo aspetto denotava ora una sorta di sicurezza che entrando non aveva avuto.
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da Monique » 25/10/2012, 19:41
A differenza della precedente studentessa che aveva sostenuto il provino per il coro, la Tassorosso O'Neill, Brianna arrivò non solo in orario, ma anche con qualche minuto in anticipo rispetto all'appuntamento stabilito facendo un'ottima impressione alla Vice Preside che più di ogni altra cosa era amante della puntualità.
Buongiorno professoressa.
Buongiorno a lei, signorina Wallis. Prego, mi raggiunga.
La salutò Monique, spostando lo sguardo color ghiaccio sulla bambina per poi aprire le labbra in un sorriso d'incoraggiamento: era una Delfina e puntava molto su di lei, probabilmente sarebbe stata anche più severa rispetto che con altre persone, ma questo non significava che dovesse essere fredda o indisponente con lei, al contrario avrebbe fatto il possibile per metterla a suo agio. Attese quindi che la Delfin arrivasse accanto a lei, sul palco, per ampliare il proprio sorriso permettendogli di contagiare anche gli occhi.
Complimenti per la puntualità, signorina Wallis, sono molto colpita - le disse la donna - E' pronta per cominciare? Vorrei che lei cantasse un pezzo per me, a cappella o con una base musicale se preferisce... e dopo parleremo un po'.
Le spiegò la francese: Brianna avrebbe potuto scegliere se cantare senza base, a cappella quindi, oppure se farlo con una base sotto; in quel caso sarebbe bastato dire a Monique quale canzone avesse scelto, e la Vice Preside di Hogwarts avrebbe provveduto a fornirle la base se cui la Delfina si sarebbe potuta esibire. Le rivolse un ultimo sorriso e poi scese dal palco, lasciandola sola su di esso ed andando a sedersi su una delle poltroncine in prima fila, accavallando le gambe e facendosi comparire sulle gambe tramite un veloce movimento di bacchetta una cartellina con un foglio di pergamena sopra ed una piuma in mano, con la punta già nera d'inchiostro.
Molto bene, quando vuole può cominciare.
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da Brianna » 26/10/2012, 21:11
La professoressa fece un sorriso di incoraggiamento alla piccola e rispose al suo saluto “ Buongiorno a lei, signorina Wollis” e vedendo che la bambina se ne stava li ferma in attesa di istruzioni, aveva aggiunto Prego, mi raggiungaLa bambina si era quindi diretta verso la professoressa, un po' intimidita ma anche rassicurata dal sorriso che illuminava il volto della vicepreside… si, la prima impressione che aveva avuto sembrava corretta. Brianna era quindi salita sul palco, accanto alla professoressa, e ora si guardava attorno nuovamente stupita, la vista dal palco era… era… non trovava nemmeno le parole per descrivere come le sembrava, e di nuovo il cuoricino della bambina iniziò a battere furiosamente, ma quando volse lo sguardo verso la professoressa, vide il sorriso di lei molto ampio e questo parve rassicurarla. Complimenti per la puntualità, signorina Wallis, sono molto colpitaBrianna non si aspettva certo quel complimento; per lei era assolutamente normale arrivare in orario, o rispettare un impegno che aveva preso… è vero, aveva imparato che non sempre le altre persone la pensavano come lei, ma aveva anche pensato che i maghi fossero diversi… evidentemente, anche loro erano prima di tutto persone come lei, o come i suoi genitori; il complimento ricevuto le fece comunque piacere, e pensare di essere riuscita a colpire in modo positivo la vicepreside, la rassicurò ulteriormente, e un sorriso illuminò il volto della piccola, andando a riflettersi anche ai suoi occhi. E' pronta per cominciare?pronta! rispose la bambina Vorrei che lei cantasse un pezzo per me, a cappella o con una base musicale se preferisce... e dopo parleremo un po'.Credo che canterò a cappella… mi sento più sicurarispose prontamente la piccola; non aveva dubbi, temeva che la base potesse coprire la sua voce. Si guardò ancora un attimo attorno, cercando in quei pochi istanti di farsi diventare amico tutto quello spazio vuoto che la circondava, mentre la professoressa Vireau si andava ad accomodare in una delle poltroncine della prima fila; poi la vide, la cartelletta per gli appunti che era apparsa sulle gambe della donna… ma, si rese conto, quello era un provino, era normale che la donna volesse esaminarla, quindi distolse lo sguardo da quell’oggetto, fece un gran respiro ed iniziò a cantare. [yt]http://www.youtube.com/watch?v=VR4wG2_2XiI[/yt] Le parole dapprima uscirono incerte dalle labbra della bambina, ma poi aveva chiuso gli occhi, e si era trovata nel suo mondo di sempre, a suo agio in quella canzone come in nessun altra, tanto da dimenticare dove si trovava, ed ora cantava solo per il gusto di farlo, per sentirsi bene con se stessa, e basta. Dopo che l’ultima parola della canzone era uscita dalle labbra della piccola, questa aveva riaperto gli occhi, si era guardata attorno, tutto era esattamente come prima. Ora aspettava solo che la professoressa parlasse con lei, come le aveva detto, sperando di non essere stata troppo stonata.
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da Monique » 27/10/2012, 12:53
Credo che canterò a cappella… mi sento più sicura.
Una scelta sicuramente coraggiosa quella della Delfina, poiché cantare a cappella esponeva la voce in tutto e per tutto, e sarebbe stato molto più facile, per un orecchio attento ed allenato come quello della Vice Preside, cogliere eventuali stonature nella voce: tuttavia Monique non commentò in alcun modo quella scelta di Brianna, lasciando la bambina libera di esprimersi come meglio credeva. Accavallò le gambe cambiando loro posizione, la piuma sulla pergamena pronta a volare su di essa per accogliere ogni appunto che la donna avrebbe voluto fermare con l'inchiostro così da permetterle di valutare al meglio la possibile cantante: quando la Delfina chiuse gli occhi, Monique scrisse qualcosa sulla pergamena con un mezzo sorriso sulle labbra, ma mai una volta si azzardò a fare un qualsiasi rumore che potesse distogliere l'attenzione della bambina sulla canzone che stava interpretando, e persino il respiro della francese sembrava essersi fatto più flebile come se volesse rispettare in tutto e per tutto la performance di lei. Alla fine, quando Brianna riaprì gli occhi, Monique aveva riempito la pergamena con appunti e considerazioni per circa la metà di essa; alzò gli occhi su di lei ed annuì lentamente, tornando con lo sguardo ghiacciato su ciò che aveva scritto come per rileggerlo, ed infine tornare sulla piccola con un lieve sorriso d'incoraggiamento.
Qualche imprecisione c'è, e credo ci sia da correggere la respirazione... ... ma nel complesso è andata molto bene.
No, non avrebbe mai indorato la pillola o taciuto i difetti nella performance di Brianna solo perché era una Delfina... non sarebbe stato un comportamento degno della Vice Preside della Scuola, né tantomeno della Direttrice Artistica del Coro.
Mi dica, signorina Wollis... ... cos'è per lei la musica, e perché vorrebbe entrare nel coro di Hogwarts?
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da Brianna » 28/10/2012, 11:06
La bambina non era proprio convinta di aver fatto una bella figura ma quando aveva cantato era riuscita a perdersi in se stessa e a ritrovare la serenità. Aveva guardato la vicepreside e quella cartelletta “chissà cosa avrà scritto” si trovò a pensare Brianna; poi Monique aveva alzato lo sguardo su di lei, era tornata a guardare la cartelletta come se dovesse decidere cosa dire, e poi le aveva sorriso.
Qualche imprecisione c’e, e credo ci sia da correggere la respirazione
"imprecisione? Solo?" si lasciò sfuggire ad alta voce la bambina, e mentre finiva di parlare, già si accorgeva di ciò che aveva detto ed aveva portato la manina davanti alla bocca, come a voler cancellare ciò che aveva appena pronunciato.
ma nel complesso è andata molto bene.
“Davvero?” Chiese incredula la bambina.
Non aveva mai preso lezioni di canto, cantava solo perché la faceva stare bene, quindi immaginava che per poter davvero cantare nel coro della scuola avrebbe dovuto prima studiare, e molto… ma sentire la vicepreside dirle che c’erano soltanto delle imprecisioni e da correggere la respirazione, per lei non poteva che essere un enorme complimento.
Mi dica, signorina Wollis… cos’e per lei la musica?
La bambina rimase spiazzata da quella domanda, non ci aveva mai pensato davvero… rimase un attimo in silenzio, come a raccogliere i suoi pensieri… era una domanda solo in apparenza facile, non sapeva che dire… alla fine decise di essere onesta.
Beh professoressa, le dico la verità – e qui la bambina rimase nuovamente in silenzio per qualche istante – non ho mai pensato davvero a cosa sia la musica per me. Le guance della piccola si imporporarono Però so che quando canto mi passa tutto, canto per stare bene, canto perché mi piace farlo, perche quando canto è come se provassi io stessa le emozioni di cui parla la canzone, non so se riesco a spiegarmi – altra piccola pausa - quindi la musica per me una sorta di porta che mi fa entrare in un altro mondo, un mondo in cui sto bene, ecco. La bimba terminò la frase guardandosi le scarpe, non aveva il coraggio di ammettere che non sapeva rispondere alle domande della professoressa, e non sapeva nemmeno se la sua risposta era stata adeguata; ma era quello che lei sentiva, e non era forse questo che la professoressa voleva sapere? Sperava di si.
perché vorrebbe entrare nel coro di Hogwarts?
Ecco, questa era una domanda un po' più facile per la bambina
Mi piacerebbe entrare nel coro della scuola perché così potrei imparare davvero a cantare… insomma, non credo di essere brava a farlo, anche se mi piace… vorrei essere davvero brava, avere la possibilità di farlo, di imparare davvero… quella a casa non potrei mai avere… Mentre la piccola parlava di come volesse una possibilità di imparare a cantare gli occhi avevano preso a brillare di un’ emozione forte, come se fosse la cosa più importante del mondo; quando poi pensò a casa, dove mai avrebbe avuto la possibilità di imparare, il suo sguardo si era rabbuiato. “Professoressa… secondo lei posso far parte del coro? Imparerò a respirare correttamente ed a migliorare tutte le mie imprecisione” mormorò la piccola, speranzosa; poi tacque pensando di aver parlato troppo, ed aspettò di sentire ciò che aveva da dire la direttrice artistica.
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da Monique » 28/10/2012, 14:49
Davvero?
Monique finse di non sentire la prima esclamazione di Brianna, lanciandole un'occhiatina a metà tra il severo ed il divertito nel vedere che la piccola si era portata la mano davanti alla bocca come a dimostrazione di aver parlato a sproposito, o più che altro in un momento non troppo adatto. E a quella domanda, la Vice Preside si limitò ad annuire con un sorrisetto come a dirle che sì, difficilmente si metteva a scherzare su argomenti del genere. Ma se la parte pratica era andata bene, ora veniva la parte paradossalmente più difficile, la teoria: perché nell'ottica di Monique si poteva insegnare a qualcuno a cantare, ma non gli si poteva insegnare ad amare la musica. Per questo le fece due domande precise: cos'era per lei la musica e perché ci teneva ad entrare nel coro.
Beh professoressa, le dico la verità... non ho mai pensato davvero a cosa sia la musica per me. Però so che quando canto mi passa tutto, canto per stare bene, canto perché mi piace farlo, perche quando canto è come se provassi io stessa le emozioni di cui parla la canzone, non so se riesco a spiegarmi... quindi la musica per me una sorta di porta che mi fa entrare in un altro mondo, un mondo in cui sto bene, ecco.
Brianna non lo sapeva, ma aveva dato esattamente la risposta che Monique voleva sentire: la musica era, per la donna, qualcosa d'indefinito che non aveva una spiegazione razionale, ma che semplicemente l'avvolgeva e la faceva sentire bene, le faceva dimenticare tutto ciò che di brutto c'era al mondo e la trasportava in un mondo dove esisteva solo lei e nient'altro. Annuì semplicemente però a quella parole, senza farle comprendere però quali fossero i suoi pensieri perché in fondo c'era ancora una domanda a cui la bambina doveva rispondere.
Mi piacerebbe entrare nel coro della scuola perché così potrei imparare davvero a cantare… insomma, non credo di essere brava a farlo, anche se mi piace… vorrei essere davvero brava, avere la possibilità di farlo, di imparare davvero… quella a casa non potrei mai avere…
Forse furono quelle ultime parole di Brianna a scuotere l'animo della francese, quella sua impossibilità a non poter imparare a cantare a casa: non entrò nei dettagli né fece domande personali che avrebbero anche potuto dare fastidio alla Delfina, ma sapeva bene dentro di sé cosa volesse dire non poter sviluppare il proprio dono direttamente e se lei c'era riuscita, nel corso del tempo, era stato solo grazie a Rose... per questo Monique aveva deciso di assumere la direzione del coro, per essere la "Rose" che questi studenti non avevano mai potuto avere.
Professoressa… secondo lei posso far parte del coro? Imparerò a respirare correttamente ed a migliorare tutte le mie imprecisioni.
Per sua fortuna, signorina Wollis, sono qui apposta per insegnarle tutto ciò. Scenda dal palco e si avvicini, per favore.
Commentò Monique, alzandosi in piedi mentre con un colpo di bacchetta - quella bacchetta così unica e particolare che sembrava fatta di cristallo - faceva sparire la cartellina e la piuma ed evocava invece una piccola spilletta. Quando la Delfina fu infine di fronte a lei, Monique allungò la mano in sua direzione col palmo ben aperto ed una spilletta dorata a forma di chiave di violino mentre un piccolo sorriso le si dipingeva sulle labbra.
Benvenuta nel coro, Brianna - le disse, chiamandola per nome - Mi aspetto impegno, dedizione e concentrazione da te più da chiunque altro, essendo tu una Delfina e come tale portatrice d'arte. Non voglio vederti mancare a nessuna esercitazione del coro, e se mai avrai dei problemi che ti impediranno di presenziare agli incontri voglio che avvisi per tempo la mia co-organizzatrice nonché tua prefetta, Alexis Parker. Ci siamo intese?
Domandò la donna, con aria seria certo ma comunque orgogliosa del risultato della sua studentessa: se Brianna non avesse avuto altre domande, quindi, Monique l'avrebbe semplicemente congedata con un saluto ed un sorriso, invitandola ad uscire dall'Auditorium prima di lei così che poi la Vice Preside potesse chiuderlo magicamente e tornare alle sue faccende con un'espressione molto soddisfatta sul volto.
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da Brianna » 28/10/2012, 20:43
La bambina si era trovata spiazzata dalle domande della vicepreside, e alla fine, non credendo che raccontare una bugia inventata su due piedi fosse la cosa migliore da fare, aveva risposto con sincerità… la prima domanda era stata la più difficile, e la risposta che aveva dato, più alle sue scarpe che a Monique, non le era sembrata particolarmente adeguata alla domanda postale dalla donna, ma quando aveva per un attimo rialzato gli occhi per vedere le reazioni della professoressa l’aveva vista annuire, e questo le aveva dato un minimo di speranza… forse, dopotutto, la risposta non era stata così sbagliata! Poi era venuta la seconda domanda, un po' meno difficile, ma non certo semplice… anche qui aveva risposto sinceramente, facendo trapelare la passione che la animava quando parlava di musica, mettendo comunque in chiaro che non aveva mai studiato; quando un po' supplichevole, aveva chiesto se poteva far parte del coro la professoressa aveva risposto Per sua fortuna, signorina Wollis, sono qui apposta per insegnarle tutto ciò.Brianna sgranò gli occhi e si coprì le mani con la bocca in un gesto di assoluto stupore, la professoressa le avrebbe insegnato a cantare! Era più di quanto sperasse di ottenere da quel provino! Scenda dal palco e si avvicini, per favore.La bambina fece come le era stato detto, e quando si trovò a pochi passi dalla professoressa si fermò; la donna allungò la mano e aprì il palmo verso di lei e su quello stesso c’era una spilletta a forma di chiave musicale, dorata. Benvenuta nel coro, BriannaNo, davvero… quello era un sogno… lei, la piccola Brianna, entrava nel coro?? Era mai possibile? Ma quella spilla che aveva preso con mano tremante ne era la conferma, possibile che fosse solo un sogno? Man mano che la consapevolezza del significato delle parole della professoressa si facevano strada nella mente della bambina, un sorriso estatico aveva iniziato ad illuminarne il volto… assaporava quelle parole “benvenuta nel coro” ripetendosele dentro di se… erano la chiave della sua felicità! Ma la donna non aveva ancora finito di parlare Mi aspetto impegno, dedizione e concentrazione da te più da chiunque altro, essendo tu una Delfina e come tale portatrice d'arte.
“ oh, si certo professoressa…io di sicuro ce la metterò tutta, le prometto che sarà orgogliosa di me! Non la deluderò!" e la piccola sapeva che quella promessa non era fatta a vuoto, sapeva che ci avrebbe messo tutta se stessa perche voleva farlo. Non voglio vederti mancare a nessuna esercitazione del coro, e se mai avrai dei problemi che ti impediranno di presenziare agli incontri voglio che avvisi per tempo la mia co-organizzatrice nonché tua prefetta, Alexis Parker. Ci siamo intese?Posso assicurarle che non mancherò alle esercitazioni – e anche queste parole venivano dal cuore – e nel caso avessi dei problemi avviserò Alexis Parker. Intese!” il sorriso, pallido riflesso visibile della gioia e dello stupore che permeavano la piccola in quel momento, illuminava il volto della bambina. Non aveva domande la bambina - quelle, forse, sarebbero venute più tardi, quando avrebbe realizzato che ora faceva davvero parte del coro - ma solo tanta tanta felicità che le scaldava il cuore, tanto da sembrarle di camminare a qualche metro dal pavimento, tanto era felice. La professoressa quindi la salutò con un sorriso, invitandola ad uscire, cosa che la piccola fece… tutta l’ansia, la paura provati per quel provino erano state sostituite da una calda sensazione di felicità, di gioia, che nulla avrebbe potuto scalfire. E mentre si incamminava verso l’aula della lezione che avrebbe avuto poco dopo, la felicità traspariva in ogni piccolo gesto. [FINE]
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da Monique » 23/11/2012, 21:23
[Domenica - ore 16.25]
Sarebbe stata puntuale? Inutile fare previsioni prima, se c'era una cosa che Monique aveva imparato sulla Tassorosso Caroline Priscilla era che nulla si poteva mai dare per certo: una degna erede del Prefetto Cartwright... anche se non era sicura che questo fosse un bene. Quel pomeriggio, su richiesta della bambina, la Vireau aveva deciso di farle una lezione privata per aiutarla con la sua intonazione, ancora un po' carente in alcuni punti: la verità era che Cappie, così si faceva chiamare da tutti, aveva molto potenziale, ma non sapeva sfruttarlo al meglio, come se avesse sempre la mente da un'altra parte e con essa anche il cuore.
Ma oggi dovrà essere ben presente, se non vuole che me ne vada lasciandola sola.
Pensò la docente, passandosi una mano tra i capelli con aria divertita al pensiero che, se un po' l'aveva capita, di lì a poco la Tassetta sarebbe entrata di corsa in Auditorium per assicurarsi di non fare ritardo.
Mancavano solo cinque minuti, ed era sempre più curiosa: sarebbe arrivata in orario? Si sarebbe impegnata? Una cosa della ragazzina l'aveva capita... aveva una cotta assurda per il Prefetto della sua Casata; l'aveva notato in Sala Grande, il modo in cui lo guardava, in cui sorrideva quando lui le parlava... le ricordava se stessa quand'era una matricola.
Che bei paragoni...
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da Caroline Priscilla » 23/11/2012, 21:45
[Domenica - Ore 16:30]
Questa volte la professoressa Vireau non avrebbe mai potuto lamentarsi di lei: le aveva mandato un gufo, le aveva chiesto in maniera molto educata di aiutarla in una prova extra di canto, si era vestita e pettinata in maniera ordinata e, dulcis in fundo, era anche in perfetto orario! Tutto merito dell'affettuoso regalo dei suoi genitori che, sotto sua richiesta, le avevano comprato un orologio molto speciale, di quelli con le lancette che si illuminano al buio. Era rimasta davvero soddisfatta di quel dono, anche perchè grazie ad esso ora non arrivava più in ritardo agli appuntamenti e questo era un bene soprattutto con Monique.
Eccoci qua!
Pensò, fermandosi davanti alla porta dell'Auditorium. Facendo quindi un bel respiro, la piccola abbassò la maniglia ed entrò al suo interno, salutando cortesemente la docente e rivolgendole un bel sorriso.
Buonasera professoressa...
Decisamente troppo educata e pacata rispetto al suo solito, ma la tassetta di rendeva conto di essere entrata nel Coro per un pelo e che se avesse sgarrato anche solo una volta, la Vireau non ci avrebbe pensato due volte a cacciarla fuori.
Sono arrivata in orario questa volta!
Disse, avvicinandosi ancora di più alla donna, tutta contenta di aver fatto qualcosa di buono per una volta e precisandolo in quel modo, come se fosse un cagnolino alla ricerca di approvazione da parte del proprio padrone...
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2013-06-05 23:36:43 |
Elbeth |
d20 |
13 |
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2013-06-04 18:25:10 |
Typhon |
d20 |
20 |
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2013-06-03 22:32:55 |
Jorge |
d20 |
7 |
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2013-06-03 22:28:38 |
Caroline Priscilla |
d20 |
19 |
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2013-05-28 23:03:14 |
Ethan Travis |
d20 |
12 |
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2013-05-20 22:39:27 |
Elbeth |
d20 |
6 |
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2013-01-24 15:07:51 |
Vergil |
d20 |
9 |
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2012-12-18 13:38:23 |
Brianna |
d20 |
2 |
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2012-12-18 13:33:52 |
Brianna |
d20 |
4 |
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2012-12-16 13:42:28 |
Brianna |
d20 |
8 |
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2012-12-10 17:49:00 |
Brianna |
d20 |
13 |
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2012-12-07 17:44:17 |
Brianna |
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6 |
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2012-11-29 12:53:26 |
Caroline Priscilla |
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18 |
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Caroline Priscilla |
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20 |
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Caroline Priscilla |
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Caroline Priscilla |
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Caroline Priscilla |
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2012-11-26 19:55:43 |
Caroline Priscilla |
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