Cimitero di Hogsmeade
Inviato: 19/11/2011, 16:45
[Martedì - ore 16.23]
Un giorno come gli altri, apparentemente: c'era scuola, gli studenti se ne stavano chiusi nelle loro sale comuni per proteggersi dal freddo o, i più sfortunati, nelle aule di lezione a prendere appunti. Anche nell'aula di lezione di Incantesimi si sarebbe dovuta far lezione, peccato che la professoressa Vireau... era assente. Sì, sulla porta dell'aula un biglietto semplice e coinciso da parte dell'insegnante, con la seguente dicitura:
Niente lezioni oggi, ripassate tutti gli incantesimi da pagina 24 a pagina 36Monique Vireau
La cosa ovviamente aveva lasciato più che perplessi gli studenti, dato che Monique era conosciuta per il suo senso del dovere nei confronti dei propri allievi, ed anche nelle giornate in cui stava meno bene o si sentiva più stanca non aveva mai nemmeno pensato di saltare una lezione.
Inoltre, se anche la si fosse cercata per tutto il castello, la donna sembrava essere scomparsa nel nulla: solo il fantasma di Delfinazzurro, il Poeta Maledetto, affermava di averla vista uscire dal portone con Fire a seguito, per salire poi su una delle carrozze che di solito trasportavano gli studenti ad Hogsmeade; insomma, la VicePreside quel primo pomeriggio aveva deciso, secondo le apparenze, di prendersi una pausa dalla scuola ed uscire da essa senza dare troppo nell'occhio, per quanto le fosse possibile... ma per andare dove?
[Cimitero di Hogsmeade]
Una figura con un mantello nero e dalla fattura pesante calato sul viso si aggirava per il cimitero, a passo lento ma deciso come se sapesse perfettamente dove andare: non era la prima volta, infatti, che visitava quel luogo, anche se avrebbe voluto poterlo cancellare dalla faccia della Terra; da quando lei era morta era andata spesso a trovarla, seppure ogni volta ciò le costasse fatica ed ora ancor di più visto che risiedeva sbabilmente a scuola.
Ci sono...
Nessuno con lei questa volta, Fire l'aveva lasciato nella propria camera a dormire: era un momento troppo privato per condividerlo con un cucciolo che, tra l'altro, nemmeno l'aveva conosciuta a differenza di Flame; l'incedere della figura si arrestò di colpo, il cappuccio venne calato e gli occhi lucidi di colei che aveva attraversato il cimitero vennero alzati verso l'alto.
Rose...
Non un fiato ancora dalle sue labbra appena tremanti per le lacrime che le avevano formato un fastidioso groppo alla gola, non un gesto da parte del corpo ora teso ed immobile: solo quegli occhi pieni di dolore, quello sguardo posato su quella tomba semplice che racchiudeva in sé i resti di un'anima unica e preziosa.
Mi manchi così tanto... guarda, ti ho portato dei fiori.
Sono i miei preferiti, ma piacevano tanto anche a te, così te li ho portati...
Ancora parole silenziose le sue, perchè tanto Rose non era davvero davanti a lei e perciò non c'era bisogno di parlare ad alta voce per farsi sentire da colei che era stata la madre di Monique per anni: la mano destra si alzò appena, mostrando un mazzo di tulipani colorati ed allegri, quasi un tributo al carattere ed al temperamento della defunta.
... sono scappata da scuola, lo sai?
Non l'ho detto a nessuno che venivo qui. Alla Bergman sarebbe preso un colpo se fosse stata al castello, è così fiscale sui miei spostamenti... come se dovessi informarla ad ogni passo che faccio.
Le raccontò Moni, usando la bacchetta per sostituire i fiori appena portati con quelli vecchi: anche se Rose non poteva risponderle, lei sentiva un calore piacevole all'altezza del cuore, che la faceva nuovamente sentire viva.
A scuola ho incontrato un uomo... si chiama Sandyon. E' un tipo strano, freddo all'apparenza... ma credo abbia avuto un passato orribile. Sai, pensavo che forse potremmo diventare amici, e... e...
Ed una lacrima scese, dispettosa ed improvvisa, dall'occhio di Monique, mandando in frantumi la sua compostezza e quel manto di freddezza trattenuto fino a quel momento, lasciando libera la sua anima di sanguinare.
... perchè te ne sei andata, perchè mi ha lasciata sola... perchè Rose, io avevo bisogno di te... perchè, perchè, PERCHE'?!?
E questa volta la voce uscì, spezzata e carica di dolore, in un urlo seguito da un pianto incontrollato, il corpo della donna scosso da potenti singhiozzi che sembravano piegarlo in due: era ufficiale... Monique Vireau era crollata.