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[Prima mattina]
Vilandra si svegliò di prima mattina per fare una bella corsa ed una nuotata, mise la sua tuta da sub che aveva comprato tempo prima, mise il costume sotto e partì per la nuotata di prima mattina, il sole spaccava le pietre e lei si tuffò in acqua fino ad arrivare all'isolotto, tutto era calmo e pacato non c'era nessuno da quelle parti, si tolse la tuta rimanendo in costume a prendere il sole invernale, accese il fuoco con il legno e due sassi come aveva imparato in un'estate passata nel mondo babbano, i suoi amavano fare vacanze nel mondo babbano.

Era una bella mattina. Le nuvole erano poche e passeggere e il vento fortunatamente non soffiava con insistenza come nei giorni passati. Adam non era riuscito a dormire quella notte e non'appena il sole si era fatto vedere da dietro i monti, ne approfittò per alzarsi e per andare a fare colazione. Purtroppo la sala grande era ancora chiusa e accortosi che avrebbe dovuto soffrire la fame per altre orette prese il mantello azzurro che sua nonna gli aveva regalato e approfittando della desolazione che c'era sfoggiò al massimo lo stemma di Beauxbatons. Mentre camminava a zonzo per i dintorni del castello, notò la rimessa delle barche. Un po' assonnato e un po' incuriosito, salì su uno di quei mezzi acquatici. Quella senza preavviso iniziò la navigazione. Stranito Adam non cercò di fermarla e guardava curioso come riusciva a muoversi senza l'aiuto di remi o motori. La barca fece il giro di tutto il lago finquando si attraccò a un'isoletta al centro di quell'immensità d'acqua. Aprofittando della fermata il ragazzo saltò giù e iniziò a camminare sopra i ciottoli umidi, finquando non trovò una ragazza in costume che accanto a un fuoco scoppiettante, prendeva il sole. Stupito non sapeva cosa dire.

Cosa ci fai qui? Non hai freddo?

Le domande uscite spontaneamente erano lecite vista la situazione e la modalità di incontro.

Vilandre si sorprese nel sentire una voce maschile alle sue spalle, così, girandosi fece un'espressione stupita

In effetti fa un pochino freddo, per questo ho acceso il fuoco

Disse nel modo più naturale possibile prima di alzarsi, rivestirsi e spegnere il fuoco con l'acqua

Che maleducata, non mi sono nemmeno presentata, io sono Vilandra e tu sei?

Chiese al ragazzo con un sorriso a trentadue denti.

Noto che anche tu sei un tipo mattiniero!

Disse con il sorriso sulle labbra dirigendosi verso di lui per stringergli la mano ma, inciampando inevitabilmente, come il suo solito su un ramo e cadendo direttamente ai piedi del ragazzo

In effetti fa un pochino freddo, per questo ho acceso il fuoco

La ragazza si adoperò per spegnere le fiamme e rivestirsi.

Che maleducata, non mi sono nemmeno presentata, io sono Vilandra e tu sei?

Adam.

Disse il ragazzo rispondendo immediatamente.

Noto che anche tu sei un tipo mattiniero!

Oh non molto, oggi è stata solo una coincidenza, più che mattiniero sono ritardatario.

Annuendo il ragazzo si ritrovò Vilandra ai piedi. Aveva fatto una caduta che poteva essere la migliore di tutte le epoche. Adam non esitò a ridere a crepapello anche se subito si chinò e l'aiutò a rialzarsi.

Tutto bene? Ti sei fatta male? A volte questi sassi possono essere taglienti.

E con un po' di apprensione la squadrò per vedere eventuali tagli.

Vilandra si alzò con l'aiuto di Adam

Tranquillo, non ho fatto niente

disse tranquillamente scoppiando a ridere anche lei

se mi conoscessi meglio, sapresti che non è la prima e non è l'ultima delle mie cadute, sono alquanto sbadata

Disse mettendo una mano dietro al testa e diventando rossa in viso

Dovrebbero creare un'infermeria solo per me

Adam rise alle parole della ragazza.

se mi conoscessi meglio, sapresti che non è la prima e non è l'ultima delle mie cadute, sono alquanto sbadata

Non ti credo.

Disse sorridendo.

Dovrebbero creare un'infermeria solo per me

Non penso che ti sarà necessaria finquando qui ci sarò io.

Vilandra sorrise ad Adam

E come intendi farmi evitare le cadute disastrose?

Chiese incuriosita con un sorriso bello largo prendendo poi il ragazzo per un braccio e portandolo sull'erba, si sedette ed aspettò una risposta plausibile alla sua affermazione. Osservò attentamente i tratti del ragazzo, era molto carino, gli sorrise attendendo ancora una sua risposta

Allora?

chiese dopo 5 minuti di silenzio

Adam fu trascinato sull'erba dalla ragazza che voleva sapere curiosa in che modo l'avrebbe tenuta fuori dai guai. Lui non sapeva cosa dirle, in realtà quelle parole gli uscirono spontanee ma dopo aver assaggiato l'isistenza della ragazza Adam fu costretto a rispondere.

Allora?

Non so come, so solo che lo farò.

Sorridendole ammaliato Adam si slacciò il mantello e lo ripose accanto a lui.

che c'è non credi che possa farcela?

Guardandola voleva sapere cosa ne pensava di lui.

Non so, può darsi di sì come può darsi di no

Disse sorridendogli e guardando il lago sotto le prime luci mattutine, era così bello e calmo, esprimeva però anche la sua crudele cattiveria, nascosta nei suoi abissi più profondi

Sono molto ma molto difficile da salvare!

Esclamò tutto d'un tratto girandosi verso il ragazzo e sorridendogli

Ma volendo puoi sempre tentare

Non so, può darsi di sì come può darsi di no

La ragazza si soffermò ad ammirare il lago profondo.

Sono molto ma molto difficile da salvare!

Ma tu non sai chi sono io.

Adam gli rispose misterioso. Mentre passava le mani sull'erba umida di rugiada.

Ma volendo puoi sempre tentare

Tentare? Io non mi arrendo mai!

Una piccola bugia, ma infondo cos'importava? Era comunque detta a fin di bene, o perlomeno per non fare brutte figure.