Dintorni del Castello
Inviato: 19/04/2012, 17:16
{ MARTEDI' - ORE 13:20 - INTERNO CASTELLO, ATRIO PRINCIPALE }
Aveva stabilito l'appuntamento con l'investigatore per quel Martedì soleggiato di Aprile intorno all'ora di pranzo.
La donna faceva sempre molta attenzione a tutti gli impegni che aveva a scuola e sapeva incastrarli sempre per riuscire a ritagliare il tempo necessario a portare avanti i propri affari e i propri intenti allo scuro di tutto il panorama scolastico.
Conosceva anche molto bene la precisione e l'affidabilità del ragazzo, che era certa non l'avrebbe delusa e sarebbe giunto appena in tempo per cominciare a parlare adeguatamente delle faccende più scottanti e pericolose.
Credo proprio che oramai non manchi molto, menomale!
Al centro dell'atrio principale, con i piedi sopra un bel tappeto rosso di velluto di stampo tipicamente medievale, la Preside di Hogwarts aspettava che si facesse vedere Ryan Angel Vastnor, fratello minore di sangue del professore di Difesa contro le arti oscure proprio nella sua scuola, nonchè mercenario inizialmente ingaggiato per proteggere Monique Vireau dagli oscuri macchinamenti del padre.
Ryan era conosciuto in tutta l'America per la sua capacità di saper trovare informazioni praticamente di qualsiasi cosa ed in breve tempo, riuscendo sempre nel suo lavoro grazie alla grande quantità di informatori e fonti di voci e dicerie in tutto il mondo.
Madeline Bergman non poteva pensare di aver fatto scelta migliore di lui in quel frangente.
Lanciò un veloce sguardo al grande orologio del castello, perfettamente funzionante, chissà perchè poi?
Perchè un rifugio simile deve essere dotato di tutti i comfort...
Pensò fra se la donna, ricordando bene che quel luogo era anche conosciuto come il ritrovo degli Auror, un luogo inaccessibile alle altre persone non facenti parte dell'ordine, sembrava infatti che la parola d'ordine per entrare nel ritrovo fosse resa pubblica soltanto una volta effettuato il test per divenire Auror e allo stesso tempo stretto un voto infrangibile di non rivelare a nessuno non facente parte dell'ordine quella chiave di apertura del covo.
Insomma, una tutela massima per un posto come quello, sede principale di tutti i piani possibili e immaginabili per contrastare le forze del male, si ma quali forze?
Molti credevano che gli Auror oramai non servissero più a niente, ma dopo quell'incontro con Ryan, Madeline poteva sentirsi in grado di saper dire se quelle erano soltanto credenze del popolo tranquillo e adagiato sugli allori oppure no.
La lancetta dei minuti toccò il numero "6", segnando la mezza perfetta e nello stesso istante, un movimento da dietro una colonna portante a poca distanza dalla Preside, la fece voltare tranquillamente con un bel sorriso sulle labbra, mostrandosi al nuovo giunto nel suo completo intero di colore giallo canarino con una camicetta nera sotto ed un adorabile cappellino di paglia.
Non avevo alcun dubbio sulla tua puntualità, ma devo ammettere che questa volta ti sei superato...
... Ben arrivato Angel, come stai caro?
Aveva stabilito l'appuntamento con l'investigatore per quel Martedì soleggiato di Aprile intorno all'ora di pranzo.
La donna faceva sempre molta attenzione a tutti gli impegni che aveva a scuola e sapeva incastrarli sempre per riuscire a ritagliare il tempo necessario a portare avanti i propri affari e i propri intenti allo scuro di tutto il panorama scolastico.
Conosceva anche molto bene la precisione e l'affidabilità del ragazzo, che era certa non l'avrebbe delusa e sarebbe giunto appena in tempo per cominciare a parlare adeguatamente delle faccende più scottanti e pericolose.
Credo proprio che oramai non manchi molto, menomale!
Al centro dell'atrio principale, con i piedi sopra un bel tappeto rosso di velluto di stampo tipicamente medievale, la Preside di Hogwarts aspettava che si facesse vedere Ryan Angel Vastnor, fratello minore di sangue del professore di Difesa contro le arti oscure proprio nella sua scuola, nonchè mercenario inizialmente ingaggiato per proteggere Monique Vireau dagli oscuri macchinamenti del padre.
Ryan era conosciuto in tutta l'America per la sua capacità di saper trovare informazioni praticamente di qualsiasi cosa ed in breve tempo, riuscendo sempre nel suo lavoro grazie alla grande quantità di informatori e fonti di voci e dicerie in tutto il mondo.
Madeline Bergman non poteva pensare di aver fatto scelta migliore di lui in quel frangente.
Lanciò un veloce sguardo al grande orologio del castello, perfettamente funzionante, chissà perchè poi?
Perchè un rifugio simile deve essere dotato di tutti i comfort...
Pensò fra se la donna, ricordando bene che quel luogo era anche conosciuto come il ritrovo degli Auror, un luogo inaccessibile alle altre persone non facenti parte dell'ordine, sembrava infatti che la parola d'ordine per entrare nel ritrovo fosse resa pubblica soltanto una volta effettuato il test per divenire Auror e allo stesso tempo stretto un voto infrangibile di non rivelare a nessuno non facente parte dell'ordine quella chiave di apertura del covo.
Insomma, una tutela massima per un posto come quello, sede principale di tutti i piani possibili e immaginabili per contrastare le forze del male, si ma quali forze?
Molti credevano che gli Auror oramai non servissero più a niente, ma dopo quell'incontro con Ryan, Madeline poteva sentirsi in grado di saper dire se quelle erano soltanto credenze del popolo tranquillo e adagiato sugli allori oppure no.
La lancetta dei minuti toccò il numero "6", segnando la mezza perfetta e nello stesso istante, un movimento da dietro una colonna portante a poca distanza dalla Preside, la fece voltare tranquillamente con un bel sorriso sulle labbra, mostrandosi al nuovo giunto nel suo completo intero di colore giallo canarino con una camicetta nera sotto ed un adorabile cappellino di paglia.
Non avevo alcun dubbio sulla tua puntualità, ma devo ammettere che questa volta ti sei superato...
... Ben arrivato Angel, come stai caro?