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da Elisabeth » 08/08/2012, 12:14
Quanto la serpina arrivà al lago vide Caroline Priscilla seduta tranquillamente sulla sua asciugamano la piccola salutò l’amica con un bel sorriso e venne ricambiata dalla tassina, la serpina si sentì quasi sotto esame vedendo l’amica che la guardava dalla testa ai piedi, poi capì non stava guardando lei, ma, il suo zainetto, che sembrava pieno all’inverosimile
Ellie ma che cosa hai lì? Un reggimento?
Le chiese la tassina osservando il suo zainetto bello pieno
Nessun reggimento tranquilla, solo un po’ di vettovaglie, sai non so tu, ma, a me viene sempre una gran fame dopo una bella nuotata, così ho portato qualcosina per tutte
rispose la serpina, accompagnando le sue parole con il suo solito sorriso, la bimba conosceva bene Cappie ed era sicura che presto o tardi le sarebbe venuta una fame da lupi, quindi aveva preferito essere previdente e portarsi dietro qualcosa da sgranocchiare, così il divertimento sarebbe durato molto di più.
Poco dopo le due bimbe vennero raggiunge da JaneYue
Buongiorno ragazze!
Buongiorno Jane.
rispose Elisabeth cordiale, intanto Jane aveva sistemato il suo asciugamano accanto a lei ed aveva ripreso a parlare
Questo posto è stupendo! Cappie hai avuto un’ottima idea ad invitarci qui! Quest’acqua … Avrei proprio voglia di un bagno !!!
Elisabeth era contenta di vedere la sua amica di buonumore ed il bel sorriso di JaneYue sembrava contagioso, infatti anche Cappie iniziò a sorridere
Mi sembra anche ovvio che la mia sia stata un’ottima idea e credo che un bel bagno ora sia proprio quello che ci vuole!
La piccola serpina sorrise divertita all’affermazione della tassina, per poi vedere che la bimba si spogliava velocemente rivelando un grazioso bikini rosso carminio ed un attimo dopo era vicina all’acqua e si stava accingendo ad entrarvi quanto si rivolse a lei ed a Jane chiedendo
Ragazze dareste un’occhiata che la mia bacchetta rimanga al proprio posto? Se la perdessi, mio padre mi ucciderebbe …
Cappie se per te va bene possiamo metterla nel mio zainetto, almeno saremo sicure che non andrà persa
propose Elisabeth all’amica mentre quest’ultima entrava lentamente in acqua.
Ragazze! L’acqua è bellissima! Avanti JaneYue! Vieni a fami compagnia! Anche tu Ellie!
Un attimo dopo la tassina stava facendo il bagno, Eli accettò ben volentieri l’invito dell’amica, ripose con cura la sua bacchetta in una delle tasche laterali dello zainetto, si spogliò sistemando ordinatamente i suoi abiti, rivelando un costumino intero color turchese ed alzandosi in piedi si avvicinò all’acqua che sentì piacevolmente fresca, era così invitante che non riuscì a resistere oltre ed anche lei entrò in acqua.
Dai Jane vieni l’acqua è stupenda
disse la piccola all’amica, dimenticando per un momento le creature che popolavano il lago e concedendosi una bella nuotata rilassante.
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da JaneYue » 09/08/2012, 19:10
La piccola Jane si sentiva di ottimo umore, cosa che notarono entrambe le amiche. Vedendo Cappie ed Elisabeth contagiate dalla sua felicità non poté che pensare a quanto fosse strano ed allo stesso tempo stupendo, riuscire ad essere così di buon umore, riservando alle due nuove amiche quei sorrisi e quello sguardo felice che Horatio aveva tanto faticato per riuscire ad ottenere.
Alla risposta di Cappie Mi sembra anche ovvio che la mia sia stata un’ottima idea e credo che un bel bagno ora sia proprio quello che ci vuole! Jane come Eli sorrise divertita. Mentre la guardava sorridendo, l'amica si spogliò rivelando un bellissimo bikini rosso carminio e la raggiunse in riva al Lago. Mentre si accingeva ad entrarvi, si girò verso le due serpine
Ragazze dareste un’occhiata che la mia bacchetta rimanga al proprio posto? Se la perdessi, mio padre mi ucciderebbe …
Eli disse esattamente ciò che stava per dire lei alla tassina. Cappie se per te va bene possiamo metterla nel mio zainetto, almeno saremo sicure che non andrà persa
Intanto Cappie entrò in acqua.
Ragazze! L’acqua è bellissima! Avanti JaneYue! Vieni a fami compagnia! Anche tu Ellie!
Jane sorrise vedendo l'amica girarsi su sé stessa creando delle onde circolari intorno a sé.
Nemmeno finì di osservare la tassina e si vide di fianco Elisabeth con il suo splendido costumino intero turchese. Cominciò ad entrare anche lei, per poi girarsi verso la serpina
Dai Jane vieni l’acqua è stupenda
Guardandola JaneYue notò che anche lei non aveva portato con sé la bacchetta.
Forse è meglio che la porti almeno io. Pensò mentre tornava indietro sbottonandosi la camicetta. Si svestì ed anche lei rivelò il proprio bikini color viola e blu scuro.
Con la bacchetta tenuta in mano tranquillamente, con disinvoltura per non far preoccupare le amiche, cominciò ad immergersi anche lei. L'acqua del Lago era meravigliosamente fresca. Sorrise rivolgendo lo sguardo al cielo, socchiudendo gli occhi per il sole. Raggiunse le sue amiche.
Ragazze che ne dite di una bella nuotata?! Chiese sperando che entrambe sapessero nuotare.
Sono proprio curiosa di scoprire cosa si celi nelle profondità di questo Lago! Affermò con sguardo curioso e deciso allo stesso tempo.
Si immerse, per riemergere qualche secondo dopo a qualche passo di distanza dalle due che percorse nuotando sott'acqua. Lì l'acqua era già abbastanza alta da potervi nuotare sotto.
La visibilità è ottima! Cappie, Eli andiamo a farci un giro! Disse sorridendo e sperando che le due nuove amiche fossero “avventuriere” e curiose quanto lei. Intanto la sua bacchetta se ne stava al sicuro nella sua mano destra sott'acqua...
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da Monique » 11/08/2012, 16:39
Creature misteriose, quelle che popolavano il Lago Nero: non si facevano vedere quasi mai, se non quando qualche professore - come il docente di Astronomia e Cura delle Creature Magiche - andava ad immergersi nelle loro acque e li incrociava per caso. Di tutte le creature che popolavano quella placida distesa liquida, una in particolare però amava la solitudine e solitamente non gradiva essere disturbata: la Piovra Gigante. Stava appunto facendo un pisolino, quando delle voci e dei movimenti sulla superficie dell'acqua la destarono dal suo sonno, costringendola a muoversi pigramente verso l'alto: tre paia di gambe nuotavano in acqua, accompagnate da suoni e risate di bambine gioiose; la Piovra, ormai del tutto sveglia, decise di movimentare un po' il bagno delle piccole, sia per sgranchirsi i tentacoli, sia perché magari le avrebbe spaventate abbastanza da convincerle ad andare via e lasciarla nuovamente immersa nella pace e nel silenzio. Per questo, arrivata nuotando poco distante da loro, la Piovra lasciò che un tentacolo fuoriuscisse dall'acqua per cercare di afferrare (Riflessi: 6 + 7/d20 = 13) la bacchetta di JaneYue: se ci fosse riuscita, l'avrebbe tenuta sospesa in alto, quasi a voler sfidare le tre bambine a trovare il modo di riprenderla; in caso contrario, il tentacolo sarebbe scomparso velocemente sott'acqua, pronto a tentare un nuovo "attacco" di lì a breve.
JaneYue => lancia il d20, ed aggiungi il risultato ai tuoi Riflessi: se il numero ottenuto è superiore a 13, riesci a tenerti la bacchetta tra le dita.
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da Caroline Priscilla » 12/08/2012, 10:43
[Riva del Lago - Domenica mattina, Ore 10:00 a.m.] La bambina continuava a fissare il cielo terso e sereno, stesa a pancia in su e sostenuta dalle limpide acque del lago. Avevo ringraziato Elisabeth della gentilezza di nascondere la propria bacchetta nel suo zaino, dove, a detta della serpina, vi erano vettovaglie in quantità tale da soddisfare il loro appetito una volta arrivata l'ora di pranzo. Cosa che la piccola Tassorosso apprezzò molto, vista la sua sbadataggine in materia. Quando Elli entrò nell'acqua col suo bel costume color turchese, Cappie si avvicinò di soppiatto, cercando di abbracciarla e simulando un'espressione minacciosa
Waaaaa....sono un Avvincino e ora ti trascinerò nei più profondi abissi!
disse seria, per poi scoppiare a ridere e, nell'eventualità che fosse riuscita ad afferrarla, lasciandola libera.
Scusami Elli! Dovevo farlo!
Nel frattempo anche la loro amica JaneYue era finalmente entrata in acqua, portando però con sè la propria bacchetta. La piccola la guardò un po' sorpresa, era sicura di riuscire a nuotare senza perderla? Tuttavia, ogni suo dubbio venne mitigato quando la vide tranquillamente andare sott'acqua e riapparire poco distante da loro. Nuotando verso di lei, in realtà un po' a fatica, riuscì a raggiungerla: non era espertissima nell'arte del nuoto, ma sapeva cavarsela e per lo meno era capace di rimanere a galla!
Fantastico! Voglio provare anche io ad andare sott'acqua!
detto questo, la tassina si animò di tutto il suo coraggio e di tutta l'aria che aveva nei polmoni e cercò di andare giù, imitando ogni singolo movimento della Serpeverde. Tuttavia constatò, con sua estrema delusione, che per quanto si sforzasse il suo corpo continuava a galleggiare in maniera a dir poco impeccabile, togliendole ogni speranza di nuotare completamente sott'acqua. Rimase per un po' a pancia in giù, parte del viso immerso, gli occhi ben aperti a cercare di vedere quacosa di strano muoversi sul fondale. Tuttavia, dopo pochi secondi, la piccola riemerse, scostandosi i capelli bagnati dal viso
Niente! Non ci riesco! Sono troppo imbranata!
disse ridendo, girandosi per vedere se anche l'altra serpina le avesse raggiunte.
Ragazze che ne dite di una bella nuotata?! Sono proprio curiosa di scoprire cosa si celi nelle profondità di questo Lago!
Solo se mi dai una mano se rischio di affogare! E comunque c'è una stupenda, enorme Piovra Gigan...ATTENTA!
il viso di Cappie si trasformò per un attimo, colpito dalla paura nel vedere un enorme tentacolo dirigersi verso JaneYue. Eccola! L'aveva chiamata e lei era venuta! Certo, aveva sperato in un incontro del genere, ma pensava che la piovra fosse pacifica! La piccola cercò di tirarsi indietro, non riuscendo a pensare lucidamente a cosa potesse fare in quel momento, se non scappare per mettersi in salvo da quel tentacolone. Se JaneYue glielo avesse permesso, avrebbe cercato di trascinarla con sè per un braccio, lontana da ogni pericolo...
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da Irvyne » 13/08/2012, 16:25
Quando le loro labbra si sfiorarono percepì una forte sensazione di appartenenza e incredibile calore, esplosione di sensazioni ed anima assieme. Quella ragazza aveva saputo catturare un lato molto profondo e particolare di lui, quello legato alla poesia romantica e non solo razionale, la poesia che contempla l'infinito, la natura, l'umanità e le stelle, ma anche l'amore, la sazietà del corpo e dello spirito, quel miscuglio di emozioni, piaceri e passioni che solo e soltanto un'altra persona al tuo fianco o abbracciata a te può donarti. Spesso e volentieri ne aveva parlato con il suo caro amico Logan, specificandogli quanto per lui fosse necessario, importante trovare una persona che fosse totalmente diversa dagli schemi, che lo rendesse capace di sentirsi folle e contenuto allo stesso tempo, come se quella follia da fare la trovasse come la cosa più naturale del mondo, ed ora sembrava averla davvero trovata, e rispondeva al nome di Lindë Vilvarin, docente di Erbologia di Hogwarts, una sua collega insomma, chi l'avrebbe mai detto. Era quasi convinto di aver trovato nella possibile donna ideale la propria Vice Preside, Monique Vireau, ed invece adesso mentre quel bacio terminava e loro due tornavano a fissarsi dritti negli occhi, ancora timidi, un poco impacciati e senza molto da dire se non emettere sospiri, ogni traccia della francese svaniva come neve al sole, come spazzata via dalla bellezza che la pelle, i capelli e le labbra di Lindë, per Irvyne adesso, i più belli che potessero esistere al mondo.
Più mi guardi e più mi sconvolgi, più ti guardo e più non posso fare a meno di continuare...
Sbatté le palpebre più e più volte, si, era tutto vero, tutto reale, lei era lì, bella e impossibile, nessun sogno vissuto, nessun risveglio nel letto della propria camera ricordandosi appena qualche stralcio dei preziosi minuti passati a sguazzare in un lago da sogno con una ragazza da sogno. L'erbologa era davvero lì, ancora tra le sue braccia, sovrastata dal suo busto possente per la grande altezza e robustezza, i corpi di entrambi ancora umidi con tante piccole gocce che solcavano i centimetri caldi, anzi, roventi della pelle che si congiungeva con quella dell'altro provocandosi mille incredibili brividi di tensione e desiderio. Dei due infine, il primo a fare un passo avanti fu lei, molto strano per la sua solita tendenza al silenzio e all'introspezione, ma da quella notte in poi Irvyne poteva dire di non aver mai conosciuto realmente la signorina Vilvarin, assolutamente no.
Non voglio che sia una cosa sporadica. Che rimanga solo un bel ricordo. Io non sono fatta così.
Assottigliò lo sguardo su di lei, osservandola molto seriamente, mentre le mani stringevano leggermente di più i fianchi della ragazza e di istinto la traevano maggiormente a se come in un desiderio spontaneo di non averla di nuovo distante ma il più possibile vicina ed attaccata a lui. Senza dire molto sul momento, decise di abbracciarla ancora una volta iniziando a carezzare i capelli lucidi e morbidi e la schiena sinuosa e delicata, resa ancor più perfetta da una pelle liscia e chiara come la luna che rischiarava i loro corpi immersi nelle acque torbide del lago. Una volta terminato quel leggero momento di maggiore ed ulteriore vicinanza, Irvyne riprese a guardarla negli occhi, scuotendo il capo con lentezza come a voler confermare le speranze della ragazza patita di piante ex Dragargenteo.
... I ricordi a seguito di una sporadica emozione sono per chi non sa vivere realmente. Per la prima volta nella vita, credo di poter dire di essere del tutto intenzionato a farlo, con te, se lo vorrai.
Era un modo semplice come un altro per far capire che per lui adesso vi era tutta l'intenzione di proseguire a starle vicino, a frequentare la sua vita, a passare qualche nuova ora, minuto, attimo assieme vivendo e respirando l'aria dell'incredibile ebrezza che da' l'emozione e il sentimento di felicità interiore più profondo. Irvyne Trigger un ragazzo frivolo da un bacio notturno? C'era ancora molto da sapere ed imparare sul professore di Astronomia per la driade Vilvarin. Comunque non era ancora finito lì il parlato dell'uomo che adesso, spinto da una non sempre naturale curiosità, ci tenne a voler sapere cosa pensava di se stessa la ragazza e come si vedeva e pensava vista interiormente, oltre ad aggiungere come di consueto delle parole sottilmente romantiche e dolci perché da lui, per lei, ne venivano a valanghe senza nemmeno il bisogno di impegnarsi o sforzarsi.
Tu "non sei fatta così" hai detto... E allora, come sei fatta? ... Perché io più ti guardo e più appari ai miei occhi come il mistero più intenso e incredibilmente meraviglioso che abbia mai visto...
La luna nel frattempo proseguiva il suo percorso, alta e tondeggiante, osservandoli dall'alto senza disturbare, senza far comparire nemmeno una nuvola. Ogni cosa risultava perfetta anche se il tempo scorreva fin troppo veloce per i loro gusti. Il giorno dopo sarebbe stato di lavoro per entrambi e purtroppo era una mansione da non poter evitare. Già, per certi versi Lindë poteva vantarsi di essere la prima ragione al mondo per Trigger di sperare in una gigantesca epidemia di raffreddore tra gli studenti in modo da poter tornare presto a vedersi con lei, ma di sicuro non poteva saperlo visto che dirlo apertamente Irvyne lo trovava come una dimostrazione di scarsa professionalità e non voleva essere visto in quel modo negativo da lei. Contava molto l'opinione della ragazza per lui, forse adesso anche più di quella della stessa Bergman.
Domani ho la sveglia molto presto, la prima lezione è alle otto, tu invece? Non vorrei mai dirlo però... Temo sia giunto il momento di riposare per entrambi, o almeno per me, per quanto non so che darei per poter dormire su un semplice letto d'erba con te accanto, Lindë...
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da Elisabeth » 17/08/2012, 20:48
[Riva del Lago - Domenica mattina, Ore 10:00 a.m.] Elisabeth aveva risposto con un sorriso alle parole di ringraziamento di Caroline Priscilla, per la bimba era una cosa naturale offrirsi di mettere al sicuro la bacchetta della sua piccola amica, e vedere Cappie ringraziarla per quel gesto le fece piacere. Dopo aver riposto al sicuro la bacchetta della tassina, anche Elisabeth decise di entrare in acqua, si spogliò ripiegando ordinatamente i suoi amici, ripose anche lei la bacchetta al sicuro dentro la zaientto e con passo sicuro si diresse verso le acque del lago, la bimba fece diverse bracciate prima di decidersi a tuffarsi per riemergere qualche metro più in là, una volta riemersa improvvisamente si sentì afferrare, per un momento pensò che fosse qualche creatura del lago ad averla afferrata o magari proprio la Piova Gigante, aveva sentito tante volte suo padre dire che il Lago Nero era abitato da quell’animale, che la piccola aveva una gran voglia di vederla ed al tempo stesso aveva il terrore di ritrovarsela dinnazi, ma, appena sentì la voce di Cappie la piccola si tranquillizzò Waaaa … sono un Avvincino e ora ti trascinerò nei più profondi abissi! Appena la tassina disse queste parole scoppiò a ridere lasciando andare la serpina e scusandosi con lei Scusami Elli! Dovevo farlo! Elisabeth sorrise non riusciva ad arrabbiarsi seriamente con Cappie e così facendo un po’ la vittima per farla sentire in colpa le disse Mi hai spaventata, Cappie disse la bimba fissando l’amica sorridendo, anche se sul suo visino si poteva intravedere ancora qualche segno dello spavento di poco prima. Mentre Elisabeth cercava di tenere il broncio alla tassina senza riuscirci veramente, anche JaneYue era entrata in acqua, la serpina era l’unica delle tre bimbe ad aver portato la bacchetta in acqua ed immergendosi con quell'oggetto stretto in pugno senza difficoltà. La prima a provare ad immergersi fu Cappie Fantastico! Voglio provare anche io ad andare sott’acqua! Elisabeth rimase in disparte ad osservare i tentativi dell’amica, la piccola si era accorta che la tassina non era molto esperta in quella manovra ed evitò accuratamente di metterle paura, così nuotando a qualche metro di distanza aspettò che Cappie riemergesse stando a debita distanza per non spaventarla Niente! Non ci riesco! Sono troppo imbranata! Elisabeth fu sollevata nel sentire Cappie ridere, così si avvicinò all’amica lentamente ed una volta arrivata abbastanza vicina alla bimba da poterle parlare senza urlare le disse Ci immergiamo insieme Cappie non è difficile ti faccio vedere come si fa e poi tu mi segui così la serpina si tuffò, riemergendo qualche metro più in là giusto per far vedere all’amica come fare. Intanto JaneYue propose alle due bimbe Ragazze che ne dite di una bella nuotata?! Sono proprio curiosa di scoprire cosa si celi nelle profondità di questo Lago! La prima a rispondere su Cappie Solo se mi dai una mano se rischio di affogare! E comunque c’è una stupenda, enorme Piovra Gigan … ATTENTA! Cappie non scherz … – disse la bimba voltandosi verso la concasata ed impallidendo vedendo un tentacolo uscire dall’acqua – J… Jane … – non riuscendo a parlare ed indicando con la manina il grande tentacolo sopra le acque del lago e sopra le teste delle tre bimbe, una frazione di secondi dopo Elisabeth era tornata vigile – Ragazze nuotate più velocemente che potete dobbiamo riuscire ad allontanarci da quel tentacolo - disse la bimba afferrando la manina della bimba più vicina a lei e sperando che la tassina fosse riuscita ad afferrare JaneYue.
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da JaneYue » 19/08/2012, 18:55
La piccola osservò i tentativi della tassina di imitarla per raggiungerla. Da quel che vide capì che non sapeva nuotare bene e sentendo il suo commento. Niente! Non ci riesco! Sono troppo imbranata!La sua espressione si trasformò in un misto tra dispiacere ed ilarità per il modo in cui Cappie aveva fatto quell'affermazione. Vide che Elisabeth invece se la cavava benissimo, probabilmente brava quanto lei. Constatò che lei e la serpina spesso la pensavano allo stesso modo quando propose a Cappie di insegnarle a nuotare. Tranquilla Cappie! Ti aiuteremo noi Aggiunse sorridendo. Poi propose di fare un giro di perlustrazione nelle profondità del Lago ed ovviamente il commento della tassina non la sorprese e sorrise. Solo se mi dai una mano se rischio di affogare! E comunque c'è una stupenda, enorme Piovra Gigan...ATTENTA! Cappie non scherz … J… Jane …Ma questa volta non poté commentare...Le due amiche sbiancarono di colpo! Ma che..?! Pensò avvertendo dentro di sé la familiare sensazione che l'avvisava di un pericolo imminente.. Si voltò e...vide un enorme tentacolo a pochi istanti da lei! Spalancò gli occhi, poi alzò la bacchetta per evocare un incantesimo di difesa. Intanto Elisabeth disse Ragazze nuotate più velocemente che potete dobbiamo riuscire ad allontanarci da quel tentacolo L'amica aveva ragione ma per lei era troppo tardi! Quel tentacolo l'avrebbe comunque afferrata! Così cercando di metterle in salvo e di distrarre la Piovra, disse Andate! Pro...!Avrebbe voluto terminare la formula dell'incantesimo di difesa ma non ne ebbe il modo. Il tentacolo della Piovra Gigante aveva afferrato il polso della mano in cui teneva la bacchetta! L'altra mano venne afferrata da Cappie che cercava di trarla in salvo. Accidenti!!! Lasciami!Disse cercando di liberarsi dal tentacolo. Purtroppo i suoi tentativi furono vani. La Piovra riuscì a sottrarle la bacchetta [Lancio d20= 6+ 3 (riflessi)= 9] NO!!Disse spalancando gli occhi. A quel punto il tentacolo la lasciò e Cappie poté tirarla a sé. La Piovra sospese in alto la sua bacchetta come a volerle sfidare..... Ed ora??!! Dopo qualche secondo di stupore, Jane pensò rapidamente alle proprie abilità.. Le arti marziali e l'agilità potrebbero tornarmi utili solo per poter recuperare la bacchetta..ma è rischioso! Potrebbe prendere di mira loro due... Cambiare aspetto non servirebbe a nulla... Ci serve aiuto! Una di noi deve raggiungere la scuola e chiamare qualche professore!Pensò tutto ciò nel giro di pochi istanti. Convinta che non ci fosse altro da fare e che di lì a breve la Piovra avrebbe sferrato qualche attacco, anche se non sapeva se fosse in grado di utilizzare la bacchetta cosa che pensò fosse improbabile ma era pur sempre una creatura magica perciò non poteva esserne certa, sempre guardando la Piovra e la bacchetta, disse Una di voi vada a chiedere aiuto! L'altra mi deve aiutare a distrarla! Affermò con mente lucida e razionale. La sue esperienze ninja le davano il vantaggio di saper ragionare in certe situazioni. Sperò che loro accettassero e che non cominciassero a pensare al tono o al modo in cui si era espressa. Era fredda...serie e concentrata, esattamente come le era stato insegnato. Non era il caso di iniziare a discutere su come agire, non ne avrebbero avuto il tempo!
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da Monique » 23/08/2012, 20:11
Povere bambine, era evidente che le intenzioni della Piovra fossero state fraintese... peccato che le giovani maghe non potessero saperlo, e che la creatura non fosse in grado di spiegarlo. JaneYue aveva intimato ad Elisabeth e Cappie di scappare e chiedere aiuto, ma chissà se una delle due sarebbe stata così lucida da ricordare (Elaborazione > 9) che la Piovra Gigante, per quanto spaventosa, era da considerarsi un animale innocuo verso gli esseri umani. Intanto, volendo proseguire il gioco con la piccola Serpeverde, la piovra allungò un altro tentacolo verso di lei, cercando di afferrarla: qualora la bambina non fosse riuscita a spostarsi in tempo (Riflessi > 14), il suo piede sarebbe stato avvolto dal tentacolo dell'animale, che l'avrebbe a seguito tirata verso l'alto per tenerla sospesa a mezz'aria, dondolandola lentamente come nel più innocuo dei giochi che la sua mente potesse creare.
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da Caroline Priscilla » 23/08/2012, 20:26
[Riva del Lago - Domenica mattina, Ore 10:00 a.m.]
Quel tentacolo era enorme. Oltre ogni sua aspettativa. Per un attimo le ventose purpuree furono ben visibili dalla piccola Cappie, quando la Piovra decise che la bacchetta di JaneYueera cosa superfluea per la giovane strega. Con tutta la forza posseduta da una bambina di unidic anni, la piccola continuò a tirare verso di sè l'amica, cercando di fare contrasto con la forza di quella creatura gigante. Per sua fortuna l'animale sembrava molto più interessato alla bacchetta che alle ragazzine ancora immerse in acqua. Così la giovane riuscì a tenere ben ancorata a sè la serpina, la stretta della sua mano che divenne una vera e propria morsa, spinta dalla paura che quell'attacco le aveva provocato.
Ragazze nuotate più velocemente che potete dobbiamo riuscire ad allontanarci da quel tentacolo disse loro Elisabeth, afferrando la mano di Cappie che si sentì rincuorata dal contatto rassicurante dell'amica.
Una di voi vada a chiedere aiuto! L'altra mi deve aiutare a distrarla!
No Jane! Vieni via con noi, non siamo in grado di affrontare la piovra! Ci penseranno i nostri insegnanti!- disse agitata la piccola, lasciando la presa di JaneYue ed Elisabeth per evitare di essere loro d'impedimento se avessero voluto scappare.-Avanti! Andiamo!- le esortò, iniziando a nuotare quanto più velocemente verso la riva. Tuttavia l'adrenalina provocata dallo spavento insieme alla sua scarsa capacità di nuotare la rese presto stanca e affannata, sentendo che le proprie bracciate perdevano di potenza poco dopo aver iniziato. Eppure c'è qualcosa che mi sfugge... pensava la piccola, fermandosi e voltandosi indietro, per vedere se le sue compagne la stessero seguendo. Ad un certo punto la voce del padre le risuonò in testa vivida più che mai, come se l'uomo fosse stato lì accanto a lei in carne ed ossa [d20:14 + Elaborazione:1= 15]
"La Piovra Gigante è totalmente innocua. Pensa che molto spesso, quando qualche studente finiva nel lago, lei era lì pronta ad aiutarlo..."
Ma certo! Non ci sta attaccando! Forse vuole solo...giocare? si chiese la piccola, ma non ne era tanto sicura. Rimase immobile, ancora immersa in acqua, osservando ora un secondo tentacolo che si dirigeva nuovamente verso JaneYue, a quanto pare la vittima preferita della creatura.
State ferme! Non cercate di scappare! Non vuole farci del male!- urlò la piccola, almeno di questo era sicura. Suo padre non mentiva mai, lo sapeva, probabilmente la piovra era stata attirata dalle bambine che giocavano. Pertanto la tassina rimase ferma dov'era, in attesa della prossima mossa della creatura magica: non appena il nuovo tentativo di "attacco" fosse passato, si sarebbe nuovamente avvicinata al gruppo, per cercare di spiegare meglio alle sue amiche la propria idea, il cuore che le batteva a mille per l'eccitazione...
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da Lindë » 24/08/2012, 11:37
Si erano baciati. Si erano abbracciati. Si erano scoperti per la prima volta. Una marea di sensazioni provate di nuovo dopo anni, così tante tutte insieme che Lindë faceva fatica a concepirle tutte. E allora rimaneva così, in silenzio, a fissare Irvyne col respiro appena più corto del solito. E poi parlò, per prima questa volta, per mettere in chiaro le cose. Per evitare di farsi ferire in futuro. Forse per dare a lui una scappatoia, un modo di tirarsi indietro dalle conseguenze del bacio. Perché per lei poteva significare una cosa mentre per lui un'altra, o forse niente. Ed era meglio saperlo subito che rimanere scottati in un secondo momento.
... I ricordi a seguito di una sporadica emozione sono per chi non sa vivere realmente. Per la prima volta nella vita, credo di poter dire di essere del tutto intenzionato a farlo, con te, se lo vorrai.
Una frase che lei ritenne molto importante. Una frase che le fece battere più forte il cuore. Una frase che la fece sospirare, col fiato appena più corto del solito. Una frase che fece scaturire in lei un piccolo sorriso. Da una parte l'ammissione di lui la spaventava molto, perché vivere insieme significava conoscerla meglio, passare del tempo a contatto... e se avessero scoperto di non piacersi? E se si fossero resi conto che non avevano nulla da dirsi? D'altra parte, quella stessa ammissione la riempiva di gioia, poiché sottolineava la volontà dell'altro di fare sul serio, di non lasciare che quel bacio fosse solo un'esperienza notturna senza un futuro.
Tu "non sei fatta così" hai detto... E allora, come sei fatta? ... Perché io più ti guardo e più appari ai miei occhi come il mistero più intenso e incredibilmente meraviglioso che abbia mai visto...
Domanda difficile. Com'era fatta? Quando andava a scuola era schiva ma piuttosto simpatica e gentile. Quando aveva iniziato a lavorare era volenterosa e piena di grinta. Quando era arrivata ad Hogwarts era chiusa, diffidente, solitaria e del tutto anti-sociale. E dei tre anni vuoti... beh, ovviamente non ricordava nulla. Ma allora com'era fatta Lindë Vilvarin? Tutto ciò che la donna sapeva di sé, era che non avrebbe mai potuto fare di quel bacio un bel momento singolo e superficiale tra persone frivole.
Possiamo scoprirlo insieme.
Rispose allora, accettando implicitamente la sua vicinanza, la sua presenza. Gli avrebbe mostrato com'era lei ora, e magari sarebbe riuscita a recuperare così qualcosa della se stessa del passato. Qualcosa che comunque era già venuta un po' fuori visto quanto aveva parlato con lui.
Domani ho la sveglia molto presto, la prima lezione è alle otto, tu invece? Non vorrei mai dirlo però... Temo sia giunto il momento di riposare per entrambi, o almeno per me, per quanto non so che darei per poter dormire su un semplice letto d'erba con te accanto, Lindë...
Alle undici. Ma devo svegliarmi presto per controllare le piante.
Non che le piante avessero bisogno di essere controllate, ma quella era un'altra storia. Nemmeno lei sarebbe voluta andarsene da lì, ma come Irvyne era molto legata e dedita al suo lavoro, ed in fondo per i suoi standard quella serata se l'era goduta anche troppo.
Usciamo?
Gli chiese semplicemente, e se lui avesse accettato avrebbero nuovamente poggiato i piedi sull'erba fresca, pronti a darsi la buonanotte e tornare lui al proprio alloggio, e lei alle Serre.
Buonanotte allora... Irvyne.
Un piccolo sorriso impacciato, una piccola stretta alla mano e nessun bacio, troppo confusa per l'accaduto per riuscire ad essere così sciolta con lui. Fece un paio di passi indietro per poi girarsi e riprendere a camminare verso le Serre, ma all'improvviso qualcosa la convinse a fermarsi e a voltarsi ancora verso il collega.
... una notte ci dormiremo insieme, sull'erba. A domani.
[Fine]
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Lindë
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