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da Monique » 20/06/2012, 14:21
Così simili e così diverse al tempo stesso, l'una abituata a fingere sempre e comunque, l'altra invece incapace di celare troppo le proprie emozioni agli occhi degli altri: certo che facevano proprio una bella coppia, le due cugine.
Parlagliene solo se ne sei davvero convinta… non so perché ma ho la sensazione che Vastnor farà molta ma molta resistenza.
Lo credo anch'io.
Rispose Monique annuendo lentamente: no, probabilmente Sandyon non sarebbe stato troppo felice della proposta di uscire allo scoperto, ma forse alla fine l'avrebbe anche accettato, chi poteva dirlo. In fondo la donna sapeva bene come convincerlo, in certe situazioni. Ma anche Tisifone sembrava aver qualcosa da nascondere, o almeno questo pensava Monique e fu proprio questo pensiero a spingerla a stuzzicare l'amica parlando del docente di Trasfigurazione, il professor Lucas Turner.
Da quando l’ho minacciato di farlo espellere per essersi introdotto di soppiatto nell’ex Ufficio di Nadal, quindi nel suo ufficio, scambiandolo per uno studente.
Un metodo di approccio decisamente originale.
Commentò la Vice Preside con ironia, studiando lo sguardo e i gesti della cugina per capire cosa si celasse dietro a quelle parole visto che, come le aveva appena detto, per lei rimanere impassibile era diventata una condizione naturale: nel suo caso non era per niente difficile capire perchè fosse stata smistata a Dragargenteo.
E’ una persona in gamba, preparata e da come hai potuto notare anche molto premurosa.
E ti piace?
Si azzardò a domandare notando una strana luce negli occhi di lei che lasciava intendere molto altro rispetto a ciò che aveva affermato la donna.
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da Tisifone » 20/06/2012, 14:47
Come erano finite a parlare della sua vita privata che decisamente sperava rimanesse tale ab eternum o quasi, Tisifone non avrebbe saputo dirlo. Eppure in qualche modo Monique aveva colto qualcosa tra lei e Lucas e la cosa non la meravigliò più di tanto considerato che il Tassorosso non aveva dimostrato più sangue freddo di Vastnor quando era finita in Infermeria.
Un metodo di approccio decisamente originale.
Probabilmente se la Preside mi avesse avvertito di aver sostituito Nadal non solo come Prefetto ma anche come Insegnante tutto questo non sarebbe accaduto.
Sentenziò, meno dura di quello che voleva apparire. In fondo avrebbe dovuto fare un immenso regalo alla Bergman per essersi dimentica di menzionarle quel piccolo dettaglio quando era andata a presentarle il nuovo Prefetto dei Grifondoro: Irvyne Trigger. Per un attimo si soffermò a riflettere su cosa sarebbe accaduto quel pomeriggio se avesse saputo chi era realmente Lucas. Avrebbe rinunciato a cercare il suo libro? Glielo avrebbe chiesto con educazione? O forse l’avrebbe attaccato lo stesso per via di quel suo abbigliamento babbano che gli donava molto ma che, allo stesso tempo, stonava ai suoi occhi con il ruolo di docente? Persa nelle sue elucubrazioni, la domanda successiva di Monique la destabilizzò abbastanza da costringerla ad agitarsi sulla sua sedia a dondolo.
E ti piace?
Le venne istintivo mentire ma poi si rese conto che Monique si meritava una risposta sincera, visto il modo spontaneo con cui si era confidata con lei poco prima.
Decisamente si. – affermò quindi con un sorrisino alquanto pericoloso in viso – Ma ti pregherei di non diffondere la voce…Per quanto il suo comportamento in Infermeria sia stato… azzardato… lui è espansivo di natura quindi non penso farà molto scalpore… e io penso di essere un tantino più brava di te a mascherare i miei sentimenti.
Una battuta divertita fatta senza cattiveria, accompagnata da un alzata di sopracciglia che si avvicinava pericolosamente a un occhiolino.
Sai… vorrei evitare che certe voci giungano alle orecchie di Demetri.
Aggiunse seria e probabilmente Monique, dopo aver conosciuto l’uomo, non avrebbe faticato a capire il perché.
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da Monique » 20/06/2012, 14:56
Probabilmente se la Preside mi avesse avvertito di aver sostituito Nadal non solo come Prefetto ma anche come Insegnante tutto questo non sarebbe accaduto.
Non so perchè, ma ho come l'impressione che ti abbia fatto un favore.
Commentò Monique con aria vagamente maliziosa: era strano ma allo stesso tempo molto piacevole per lei poter parlare di cose come "gli uomini" con qualcuno che non fosse Sophie, che dell'argomento tra l'altro capiva davvero poco; e poi Tisifone era sua amica, sua cugina... era tutto diverso. Per questo motivo si era azzardata a chiederle una cosa così intima e privata come gli eventuali sentimenti che provava nei confronti del collega di Trasfigurazione.
Decisamente si. Ma ti pregherei di non diffondere la voce…Per quanto il suo comportamento in Infermeria sia stato… azzardato… lui è espansivo di natura quindi non penso farà molto scalpore… e io penso di essere un tantino più brava di te a mascherare i miei sentimenti.
Ti chiederò di darmi ripetizioni.
E se l'espressione di Tisifone fu bonaria, quasi divertita, quella di Monique fu fintamente offesa ma durò molto poco, il tempo di qualche secondo, prima di sfociare in una risatina divertita.
Sai… vorrei evitare che certe voci giungano alle orecchie di Demetri.
E' per lui che non segui i tuoi stessi consigli e non esci allo scoperto? Potresti almeno dirlo a... - e qui si bloccò, rendendosi conto che non conosceva il nome del secondo padrino della donna, quindi la guardò in attesa che lei, sempre che ne avesse voglia ma non credeva ci fossero motivi per pensare il contrario, colmasse quella sua lacuna - ... ecco, a lui no? Mi sembra di aver capito che è quello più comprensivo tra i due.
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da Tisifone » 20/06/2012, 15:16
Ti chiederò di darmi ripetizioni.
La risatina divertita di Monique risultò essere contagiosa e Tisifone fu la prima a meravigliarsi per quel suono spontaneo e cristallino che le era uscito dalle labbra e che aveva coinvolto anche i suoi occhi. Anche da piccola non era mai stata una persona molto socievole, le poche e fallimentari esperienze in fatto di uomini l’avevano segnata un po’ in tutti i rapporti umani e, fatta esclusione di Nadal disperso chissà dove, non esisteva al mondo qualcuno che potesse considerare davvero sua amica. O meglio non esisteva fino a quel momento. Guardò Monique, quel suo fingere di essere offesa e il modo aperto e sincero con cui aveva l’abitudine, ai suoi occhi, di affrontare il mondo e si chiese se mai sarebbe riuscita a essere così anche lei.
Mai.
Si rispose con una nota di amarezza, ma già il semplice fatto che riusciva a sentirsi a suo agio con l’altra abbastanza da scherzare e parlare di qualcosa di così delicato e personale come i propri nebulosi sentimenti nei confronti di Lucas rappresentava un grosso passo avanti.
Quando vuoi…
Le rispose quindi a tono, prima di tornare seria per chiederle di mantenere il riserbo su quello che le aveva raccontato.
E' per lui che non segui i tuoi stessi consigli e non esci allo scoperto?
In un certo senso si… sai è molto protettivo nei mie confronti e non ha una grossa opinione di chiunque non sia stato un Serpeverde.
Eufemismo per dire che in quanto Tassorosso il docente di Trasfigurazione avrebbe avuto poche chance con il suo burbero padrino.
Potresti almeno dirlo a...
Asher?
Domando titubante, rendendosi conto che la donna non conosceva l’identità del suo secondo padrino e non vedendo motivo per non rivelargliela.
... ecco, a lui no? Mi sembra di aver capito che è quello più comprensivo tra i due.
Comprensivo si… quando non si tratta di questioni di famiglia o sentimentali… come se avesse paura che dietro chiunque potesse celarsi una qualche minaccia nei miei confronti… se solo non fossero così restii a parlare del mio passato e della mia famiglia… forse un sacco di sotterfugi potrebbero essere evitati.
Esclamò stizzita, irrigidendosi tanto da avvertire una fitta alla schiena che la costrinse a chiudere gli occhi e a mordersi il labbro inferiore per non lasciar uscire un’imprecazione di dolore.
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da Monique » 20/06/2012, 15:26
In un certo senso si… sai è molto protettivo nei mie confronti e non ha una grossa opinione di chiunque non sia stato un Serpeverde.
E tra tutte le altre Casate non si può dire che Tassorosso sia quella più... come dire, esaltata?
Azzardò Monique, non volendo offendere la Casata dei professori McDullan e Turner - e di quello scriteriato di Cartwright - ma dovendo al contempo riconoscere che tra tutte la loro era quella che veniva sminuita di più, bersaglio di costanti prese in giro. E visto il carattere di Demetri non c'erano possibilità che Lucas facesse una buona prima impressione.
Asher?
Asher. Sbattè gli occhi a quel nome, aprendo le labbra senza però far uscire alcun suono da esse. Quante probabilità c'erano che si trattasse solo di una coincidenza? Che stesse parlando di un altro Asher, qualcuno che non era il Medimago da lei conosciuto?
I conti tornano però così. Sandyon mi ha detto che è amico di uno dei padrini di Tisifone, che guarda caso è stato anche il Medimago che l'ha avuto in cura... ovvio, devono essere per forza la stessa persona... cazzo!
Per una volta riuscì a non far trapelare nulla dei propri pensieri, complice anche il fatto che Tisifone stava parlando di un argomento che sembrava fomentare in lei molta stizza.
Comprensivo si… quando non si tratta di questioni di famiglia o sentimentali… come se avesse paura che dietro chiunque potesse celarsi una qualche minaccia nei miei confronti… se solo non fossero così restii a parlare del mio passato e della mia famiglia… forse un sacco di sotterfugi potrebbero essere evitati.
Molto comprensivo...
Mormorò Monique in un sussurro incomprensibile, ricordando come, nonostante la diffidenza iniziale, fosse stato poi molto gentile con lei. Avrebbe dovuto reincontrarlo prima di mandare da lui la professoressa Vilvarin, e questa volta per parlare proprio della cugina.
Forse avrò più fortuna con lui che con Demetri...
Pensò arricciando leggermente il naso e nascondendo il tutto nel bicchiere dal quale bevve un sorso, finendo il succo di zucca.
Non capisco... sei maggiorenne da parecchio ormai, hai il diritto di sapere... perchè non vogliono dirti niente? Insomma, non possono costringerti a non sapere!
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da Tisifone » 20/06/2012, 17:27
E tra tutte le altre Casate non si può dire che Tassorosso sia quella più... come dire, esaltata?
Annuì con aria triste a quel commento di Monique, lo stesso pensiero che aveva attraversato più volte la sua mente in quei giorni. Sapeva che se le cose con Lucas avessero preso la piega che lei desiderava avrebbe dovuto affrontare i suoi padrini, ma la sua parte verde argento sperava che quel momento sarebbe arrivato il più tardi possibile. La VicePreside le consigliò di parlarne con l’altro padrino, non sapendo di affondare il coltello nel classico nervo scoperto, purtroppo per quanto i due uomini fossero caratterialmente diversi, diventavano pericolosamente simili quando si trattava di lei, dei suoi sentimenti e della sua famiglia. Forse se non fosse stata così impegnata a irritarsi nei loro confronti, si sarebbe accorta che qualcosa aveva sconvolto la cugina, ma appunto, non si accorse di nulla, neanche dello strano sussurro che le sfuggì dalle labbra.
Non capisco... sei maggiorenne da parecchio ormai, hai il diritto di sapere... perchè non vogliono dirti niente? Insomma, non possono costringerti a non sapere!
Loro possono fare quello che vogliono… dubito persino che il Veritaserum abbia qualche effetto su di loro…
Disse stizzita, confessando candidamente quello che aveva pensato più volte di fare ma che non aveva mai trovato il coraggio per metterlo in atto: somministrare il siero della verità ai suoi padrini e sottoporli a un interrogatorio forzato.
Sai credo che per loro questo sia un modo molto contorto per tenermi al sicuro e proteggermi da non so cosa… Ma il problema è proprio questo, se non so qual è il pericolo che posso correre come diavolo faccio a proteggermi? Non posso continuare a vivere come se chiunque rappresenti un potenziale nemico.
Che alla fine era quello che aveva fatto fino a quel momento, non permettendosi di avvicinarsi a nessuno.
E’ snervante…
Esclamò allungando una mano per prendere la brocca e versarsi un altro po’ di succo di zucca per poi tendere la brocca verso Monique e se lei avesse accettato le avrebbe riempito di nuovo il bicchiere.
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da Monique » 20/06/2012, 17:43
Loro possono fare quello che vogliono… dubito persino che il Veritaserum abbia qualche effetto su di loro…
Meno male che Tisifone era concentrata ad arrabbiarsi per quanto fosse difficile strappare una qualsivoglia informazione ai padrini, perchè questo permise a Monique di riordinarsi le idee.
D'accordo, ragioniamo. Se Asher Britghless è padrino di Tisifone... beh, è fatta! Insomma, credo di stare più simpatica a lui che non a Demetri. Potrei anche parlargli di Asveras allora, metterlo in guardia su di lui... anche perché se davvero è amico di Sandyon di sicuro saprà chi è e quanto sia pericoloso! ... quando penso a cosa mi farebbe se solo potesse catturarmi...
Un piccolo brivido di terrore le percorse la schiena a quel pensiero: paradossalmente le faceva più paura l'ex migliore amico del compagno che non suo padre, e Nicholas Vireau non era proprio l'ultimo dei suoi problemi, anzi; eppure pensare a come Asveras avrebbe potuto... abusare di lei, umiliarla, seviziarla... violentarla... tutti quegli orrendi pensieri le facevano venire l'immensa - ed infantile - voglia di buttarsi tra le braccia di Tisifone o di Sandyon e non muoversi più da lui, per farsi proteggere al meglio insomma.
Sai credo che per loro questo sia un modo molto contorto per tenermi al sicuro e proteggermi da non so cosa… Ma il problema è proprio questo, se non so qual è il pericolo che posso correre come diavolo faccio a proteggermi? Non posso continuare a vivere come se chiunque rappresenti un potenziale nemico.
Un pensiero si formò nella mente di Monique, come una bolla incosistente che, ad ogni secondo che passava, prendeva sempre più forma e concretezza, al punto da farle accantonare per un momento il pensiero di Asher e far nuovamente illuminare i suoi occhi ghiacciati.
E’ snervante…
Forse posso aiutarti.
Mormorò la donna, alzando lentamente gli occhi su di lei per annuire al suo gesto, facendosi così riempire nuovamente il bicchiere: se lo portò subito alle labbra, bevendo un paio di sorsi in modo piuttosto veloce prima di asciugarsi il labbro superiore con la lingua e riprendere a parlare.
Riflettici, Tisifone... adesso non sei più da sola, no? Ci sono anche io a darti una mano, e in fondo il tuo passato è anche in parte il mio... potremmo unire le forze e rispondere ai quesiti che ti poni da una vita. Conosco anche la persona che ci potrebbe aiutare, il migliore investigatore del mondo magico - era euforica, almeno all'inizio, ma si dovette imporre una brusca frenata che culminò con un'affermazione - Certo... questo se ti va che sia io ad aiutarti...
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da Tisifone » 20/06/2012, 18:47
Si era appena confidata con Monique e la cosa invece di sconvolgerla la faceva sentire bene, sollevata quasi di poter finalmente parlare con qualcuno del risentimento che provava nei confronti dei suoi padrini per quella loro mania di tenerla sempre all’oscuro di tutto e dei pericoli ipotetici che incombevano sulla sua testa. Si sentiva leggermente in colpa per non averne parlato con Lucas ma non se l’era sentita di raccontargli tutto proprio adesso che si erano trovato, preferendo rimandare il momento della confessione alla settimana che avrebbero trascorso insieme a Ekaterimburg. Già… stava facendo dei programmi… se non proprio con lui almeno su di lui, anche se l’invito glielo aveva fatto quando ancora le cose tra di loro non erano proprio definite. E questo le ricordò un altro progetto che aveva in mente ma che quel Mezzo Drago aveva mandato a monte: festeggiare il suo compleanno. Già ma dove?Si chiese, estraniandosi un attimo dalla situazione tanto che dovette sbattere le palpebre più volte per rendersi conto che la risposta di Monique non era riferita al pensiero che non aveva pronunciato ma alla disquisizione che aveva fatto su quanto odiasse i misteri. Forse posso aiutarti.Si fece quindi attenta, la brocca ancora sollevata in aria, come se si fosse dimenticata quello che stava facendo. Riflettici, Tisifone... adesso non sei più da sola, no? Ci sono anche io a darti una mano, e in fondo il tuo passato è anche in parte il mio... potremmo unire le forze e rispondere ai quesiti che ti poni da una vita. Conosco anche la persona che ci potrebbe aiutare, il migliore investigatore del mondo magico.Un investigatore magico… qualcuno che avrebbe saputo come muoversi e dove andare a cercare le informazioni di cui aveva bisogno, qualcuno che avrebbe potuto rivelarle finalmente anche la vera identità di suo padre e forse… anche chi e perché li aveva uccisi. Certo... questo se ti va che sia io ad aiutarti...Sai come dicono i babbani? – rispose con un sorriso di riconoscenza – che i panni sporchi vanno lavati in famiglia… Quindi chi meglio di mia cugina può aiutarmi a districare la matassa del mio passato?Disse con un tono di voce caldo e speranzoso, così diverso da quello che usava solitamente. Allora dimmi un po’ chi è questo fantomatico super magiinvestigatore? E come l’hai…Iniziò a informarsi, ricordandosi di avere una brocca in mano e come si usava. Ma nel versare il succo nel bicchiere della VicePreside le sfiorò accidentalmente la mano e l’abisso che prima l’aveva solo sfiorata tornò prepotente ad avvolgersi intorno a lei. Le ragnatele, fili invisibili che si erano posate sul suo viso presero consistenza avvolgendola in una matassa soffocante, coprendole occhi e bocca, mentre il vuoto avanzava dentro di lei, prendendo il posto della sua coscienza. Tisifone si dibatté con forza, cercando di liberarsi da quella presa mortale di cui conosceva l’origine ma mai lo scopo,anche se sapeva che era tutto inutile, non poteva vincere contro il suo dono. Ben presto si arrese, lasciando che il suo corpo diventasse un involucro vuoto e senza vita, una marionetta mossa da una qualche entità superiore. All’esterno Monique potè solo vedere gli occhi di Tisifone diventare vacui, il corpo immobilizzarsi e la bocca spalancarsi come a cercare di incamerare aria. Nate da sangue diverso ma accumunate dallo stesso destino entrambe vestono delle Rose l’abito più prezioso il Padre le porrà l’una contro l’altra e sarà morte e distruzione ovunque se…
Iniziò a dire una voce cavernosa che sembrava provenire da un altro mondo, distorta e maschile, che proveniva dalla bocca di Tisifone. Nel mentre accaddero due cose, una sfera trasparente volò da un cassetto di fronte al viso della Divinante aprendosi a metà in corrispondenza della sua bocca per raccogliere la nebbiolina nera che ne fuoriusciva e la brocca che Tisifone teneva in mano cadde a terra frantumandosi e risvegliandola dallo stato di trance in cui era caduta. … conosciuto? – la Divinante riprese la frase che aveva lasciato in sospeso prima per poi accorgersi della sfera che, chiusa, continuava a galleggiare di fronte a lei. – Oh M***a!Imprecò, sul viso un’espressione alquanto sconvolta e preoccupata.
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da Monique » 20/06/2012, 21:05
Forse aveva fatto un passo un po' azzardato, offrirsi addirittura di aiutarla... non perchè per Monique ci fossero problemi, ma perchè forse sarebbe stata Tisifone a non sentirsi a proprio agio: insomma, se avesse accettato di farsi aiutare avrebbe dovuto anche mettere in conto il farle conoscere molti aneddoti del suo passato, molti avvenimenti possibilmente scomodi... l'avrebbe capita se avesse declinato l'offerta, alla fine.
Sai come dicono i babbani?
Uhm?
.. che i panni sporchi vanno lavati in famiglia… Quindi chi meglio di mia cugina può aiutarmi a districare la matassa del mio passato?
A quelle parole un enorme sorriso si dipinse sul volto di Monique, tanto che dovette ripetersi più volte di tranquillizzarsi, di contenersi, di ringraziarla per l'opportunità che le stava offrendo, soprattutto per la fiducia.
Hai ragione, direi che sono perfetta per il compito. Che fortuna ad avermi trovata, eh?
Commentò la francese con espressione divertita, mentre Tisifone le chiedeva qualche informazione di più sull'investigatore magico, alias il fratello minore di Sandyon, che Monique conosceva, e probabilmente su come poteva aiutarle per ciò che avevano in mente.
Allora dimmi un po’ chi è questo fantomatico super magiinvestigatore? E come l’hai…
Successe tutto molto in fretta, quando le mani delle due si sfiorarono accidentalmente, tanto che la Vice Preside non seppe dire esattamente quali fossero le dinamiche di ciò che successe di lì a poco: all'improvviso gli occhi di Tisifone si fecero vacui, come se non fosse più presente con la mente, le labbra dischiuse per parlare anche se quella che ne uscì non era sicuramente la voce della cugina. Era una voce... maschile, distorta... terrorizzante.
Nate da sangue diverso ma accumunate dallo stesso destino entrambe vestono delle Rose l’abito più prezioso il Padre le porrà l’una contro l’altra e sarà morte e distruzione ovunque se…
Quelle parole le congelarono il sangue nelle vene. Sangue diverso... Rose... il Padre che le pone l'una contro l'altra... morte e distruzione... c'era bisogno d'altro per capire che stava parlando di lei e della sorella? Che stava avendo una...
... una profezia su di noi... ma come finisce? "Ovunque se..." ?! ... cazzo, è incompleta!
Era a dir poco sconvolta, il volto nuovamente pallido che divenne ancor più cadaverico quando vide una sfera sbucare dal nulla e raccogliere una sorta di fumo nero sfuggito dalla bocca di lei, la brocca col succo di zucca che cadeva a terra frantumandosi in mille pezzi. Solo allora, di fronte all'espressione stravolta di Monique, Tisifone sembrò tornare in sé, riprendendo il discorso da dove l'aveva lasciato.
… conosciuto? Oh M***a!
Co... cosa...
Balbettò Monique, incapace di parlare e formare frasi di senso compiuto, limitandosi a fissare la cugina a bocca aperta, occhi spalancati e pelle bianca come un lenzuolo.
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da Tisifone » 21/06/2012, 12:16
La chiacchierata con Monique aveva preso una piega davvero inaspettata per Tisifone. Trovare nell’altra una confidente e anche un’amica l’aveva piacevolmente colpita ma una sorta di complice contro i suoi padrini? Quello rasentava quasi la perfezione visto che lei, per rispetto nei confronti dei due uomini, aveva sempre tentennato dal prendere delle decisioni drastiche per poter finalmente scoprire alcune verità, se non proprio tutte, sul suo passato, come per esempio rivolgersi a un maginvestigatore. Certo accettare l’aiuto della VicePreside avrebbe significato doverla mettere a conoscenza di tutto quello che avrebbero scoperto ma era sicura che la sensibilità di cui Monique era dotata le avrebbe impedito di sentirsi offesa o messa da parte nel caso avesse deciso di non condividere con lei proprio tutto. Stava per approfondire il discorso sul maginvestigatore quando il suo dono prese il sopravvento sulla sua parte pensante, trasformando il suo corpo in un tramite tra due presente e futuro e lasciandola completamente ignara una volta terminato il suo compito. Solo la vista della sfera che le galleggiava di fronte e l’aspetto di Monique, pallida come se avesse appena visto un fantasma, le fecero capire cosa era accaduto.
Co... cosa...
Profezia… - rispose lapidaria, prendendo la bacchetta e facendo alcuni controlli veloci, la mano che le tremava leggermente. Per quanto quella non fosse stata la sua prima profezia non si era ancora abituata alla sensazione terribile di essere violata intimamente, dovuta al fatto che in quegli istanti il suo corpo non rispondeva più a lei ma a un’entità terza – Speriamo che Hogwarts sia abbastanza schermata da impedire che gli Auror del Ministero vi facciano irruzione.
Esclamò speranzosa: gli incantesimi che aveva sollevato precedentemente dovevano servire a tenere alla larga solo studenti un po’ troppo curiosi, non gli zelanti esponenti del Ministero che lei odiava cordialmente, quindi poteva sperare solo negli incantesimi di guardia del Castello. Purtroppo le Veggenti reali erano merce rara anche nel Mondo Magico e il Ministero si era ingegnato per riuscire a individuarli e metterli sotto la sua protezione, cosa che lei voleva assolutamente evitare. Guardò Monique, uno sguardo serio e calcolatore: avrebbe dovuto chiederle di mantenere un altro segreto.
Ti senti bene? – chiese invece notando il pallore del suo viso, evitando accuratamente di sfiorarla. Una esperienza del genere le sarebbe bastato come minimo per il prossimo quinquennio – Mi spiace che tu abbia dovuto assistere a tutto questo… purtroppo non è qualcosa che gestisco io. - Affermò scrollando le spalle – Allora la morte di chi ho predetto questa volta?
Chiese ironica, ripetendo uno scherzo che faceva sempre con Asher da quando aveva letto da piccola a Storia della Magia della vecchia Professoressa Cooman che era solita predirre sempre la morte di qualcuno. Poi sollevò la mano e prese la piccola sfera, osservando pensierosa il fumo grigio che vi vorticava all’interno in senso orario e poi antiorario come se fosse in balia di venti contrari e non fosse capace di prendere una direzione univoca.
Decisamente singolare…
Mormorò, in attesa che Monique si riprendesse dallo shock e le facesse delle domande, qualora lo ritenesse opportuno.
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Utente |
Tipo Dado |
Risultato |
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2013-09-07 00:07:30 |
Caroline Priscilla |
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2013-09-05 20:57:19 |
Tisifone |
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2013-09-05 19:20:22 |
Tisifone |
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Tisifone |
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Tisifone |
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2013-09-02 12:35:41 |
Tisifone |
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2013-07-08 21:24:17 |
Tisifone |
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2013-06-12 21:12:41 |
Lucas |
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2012-10-12 23:27:11 |
Caroline Priscilla |
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