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da Tisifone » 27/11/2011, 20:46
Silenzio. La sua ramanzina per quanto lunga e articolata non aveva prodotto nei due ragazzi nessun tipo di reazione evidente, a meno che non si voglia considerare una reazione l’ Ebbene? pronunciato da Typhon. Per quanto riguarda le reazioni non evidenti,a Tisifone non serviva usare la Legillimanzia per farsi un’idea di cosa Ariannae il suo collega stessero pensando di lei e di tutta quella situazione, bastava semplicemente che la Professoressa ricordasse i tempi in cui lei era studentessa e considerava i Professori come dei poveri esseri frustrati che aveva bisogno di sfogarsi sui propri alunni per dare un qualche senso alla loro patetica vita.
Ma ci siamo ridotti anche noi così?
Si chiese, mentre con lo sguardo passava per l’ultima volta in rassegna i volti dei due Prefetti Dragargento. La risposta immediata e sincera che si diede fu un enorme e categorico NO: per quanto la Signora Grassa aveva probabilmente una vita sociale molto più attiva e divertente della sua, questo non era per lei causa di frustrazione e di sicuro non riversava sui suoi studenti ipotetiche mancanze. Semplicemente, una volta seduta dall’altra parte della cattedra si era resa conto dell’importanza delle regole e del loro rispetto, e tutto ciò che da studentessa l’aveva lascia perplessa e a volte scocciata aveva finalmente acquistato un senso.
Vorrei dirvi che un giorno capirete ma non augurerei a nessuno questo tipo di vita…
Era qualcosa che voleva dire, non per giustificare le proprie azioni, non ne aveva bisogno, ma per spronare i ragazzi a vedere le cose da un’altra ottica. Ma avrebbe significato aprire un mini spiraglio su di sè, oltre a dare l’impressione, per lo più corretta, che non le piaceva molto la piega che aveva preso la sua vita e di sicuro i due draghi seduti di fronte a lei non erano le persone più giuste per concedersi quel tipo di confidenze.
Bene…
Esordì, rompendo infine il silenzio che era calato nella stanza, facendo scivolare la bacchetta dalla manica del vestito alla mano destra e puntandola contro i due ragazzi.
A partire da Dicembre e per i successivi due mesi l’accesso ai Bagni dei Prefetti vi verrà interdetto…
E come a voler sottolineare la serietà della punizione e l’impossibilità di non rispettarla, un fascio di luce viola uscì dalla punta della bacchetta e avvolse prima Arianna e poi Typhon. Tisifone era certa che il ragazzo non meritava quella punizione, ma non poteva in alcun modo premiare quel suo voler essere solidale con la collega. Terminato l’incantesimo, Tisifone puntò la propria bacchetta verso la libreria per appellare dei rotoli di pergamena che iniziarono a fluttuare nell’aria fino a posarsi sulla sua scrivania. E se i due non avranno nulla da obiettare, la donna li concederà con un freddo e semplice
E’ tutto.
Prima di iniziare a concentrarsi sui compiti dai correggere.
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Tisifone
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da Aryanne » 29/11/2011, 15:48
Sapeva, in cuor suo, che Typhon non l'avrebbe lasciata sola: un po' perchè, finalmente, aveva avuto quel minimo di conferma del fatto che anche lui sentisse qualcosa per la ragazza, ed un po' perchè quei due erano fatti così, nemici tra loro e squadra contro il resto del mondo.
Ebbene?
Domandò infatti lui, facendo capire alla professoressa Samyliak che non aveva nulla da aggiungere così come la collega, e che dunque poteva anche procedere con la punizione perchè tanto da quell'interrogatorio non avrebbe cavato un ragno dal buco; un mezzo gestaccio mentale si formò nella mente di Arianna, che però rimase imperturbabile fino alla decisione di Tisifone.
Bene… A partire da Dicembre e per i successivi due mesi l’accesso ai Bagni dei Prefetti vi verrà interdetto…
Una punizione anche piuttosto leggera insomma quella della professoressa visto che Arianna si era aspettata chissà cosa: un fascio di luce viola coprì per un secondo i due, e la prefetta immaginò che fosse una sorta d'incantesimo per impedire loro di accedere al Bagno dei Prefetti; sai che perdita, fino a dicembre di tempo per farsi bagni ne aveva in abbondanza.
E’ tutto.
Concluse la docente, facendo alzare così Arianna - e probabilmente anche Typhon - per permettere loro di lasciare il suo ufficio.
Buona serata e buonanotte, professoressa Samyliak.
Disse allora semplicemente la biondina, attendendo che anche Ty si congedasse per uscire con lui dall'ufficio della donna: una volta fuori e ben distanti da quella porta, Arianna si sarebbe concessa una sonora sghignazzata ed un occhiolino d'intesa al collega con aria maliziosa.
Grazie Ty - gli disse, pronunciando il ringraziamento in italiano - Non mi andava proprio di darla vinta a quella vecchia strega. Mi farò perdonare, promesso.
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da Typhon » 06/12/2011, 21:06
Entrambi i ragazzi non avevano la minima voglia di abbassare il capo davanti alla figura della professoressa di Divinazione, sopratutto perchè entrambi sapevano bene che dichiararsi sconfitti con lei sarebbe significato anche dichiararsi sconfitti con l'altro, visto che sarebbero stati gli unici ad aver abbassato il capo e questo non poteva essere, mai e poi mai. La punizione dunque arrivò in un tempo molto breve, infatti Tisifone non ci mise veramente molto ad ideare il modo per non fargliela passare liscia e così, a braccia conserte, il prefetto di Dragargenteo Typhon Seal stette ad aspettare che si consumasse quella, a detta propria, manifestazione di potere gratuita...
Bene… A partire da Dicembre e per i successivi due mesi l’accesso ai Bagni dei Prefetti vi verrà interdetto…
Poca fantasia, scontato...
Buttò fuori un poco di aria dal naso, ascoltando al seguito la parola di congedo da parte della Capo Scuola dei Grifondoro, alzandosi di riflesso nello stesso identico istante in cui si alzò in piedi la collega. Non rispose a quel saluto, anche perchè a tutti gli effetti non lo era, visto che non aveva sentito né "Arrivederci" né "Buonaserata" o cose simili, dunque si limitò ad un leggero e poco attento inchino col capo per poi dirigersi al passo con Arianna in direzione dell'uscita, che presero piuttosto velocemente iniziando a percorrere il corridoio pietrato che li avrebbe portati fino alla rampa di sale necessaria a raggiungere il loro dormitorio. Typhon sapeva bene che non aveva tutto quel tempo a disposizione visto che doveva studiare un po' di Difesa ed un po' di Incantesimi nonchè Antiche Rune, così accelerò di abbastanza il passo, ascoltando la Ricciardi con un orecchio attento e da lince, riconoscendo subito la lingua nativa della ragazza che aveva imparato ad apprendere un poco in tutti quegli anni. Dentro di se da una parte era certo che sentirla sotto le coperte parlare in italiano fosse uno spettacolo per ogni senso perverso del corpo, ma di sicuro non glielo avrebbe detto, non allora.
Grazie Ty, non mi andava proprio di darla vinta a quella vecchia strega. Mi farò perdonare, promesso.
In effetti ho una schiena e le gambe veramente a pezzi, ma stasera devo studiare. In settimana fatti trovare in camera mia dopo cena, un bel massaggio è quello che ci vuole e, Ary, mi raccomando, guanti di seta e capelli biondi, vestiti pure come preferisci ma non esagerare con gli strati, mi piaci al naturale...
Affermò piuttosto tranquillamente, voltandosi appena un istante per incrociare lo sguardo con il suo e rivolgerle un sorrisetto malizioso e molto furbo, prima di tornare a guardare avanti a se e riprendere il cammino spedito in direzione della biblioteca, alzando un braccio con pugno chiuso in segno di vittoria.
Morte alle streghe!
{ FINE }
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da Ferdy » 08/12/2011, 10:09
L'insegnante di Volo era diretto al suo ufficio, ma passando dinanzi a quello della collega, Tisifone Samyliak, sentì un vociare continuo: poggiò l'orecchio alla porta essendo sicuro che fossero abbastanza lontani da questa nel caso uscissero. Sentì la voce della professoressa alterarsi, ma non capì le entità a cui era rivolta la ramanzina, due studenti, quasi sicuramente. Appena le voci cessarono rimase nascosto sull'uscio della porta del suo ufficio poco più avanti e potè notare che le vittime di quella ramanzina erano due studenti, entrambi Dragargenteo, e come lui, due Prefetti: la professoressa li aveva appena negati dell'accesso al Bagno dei Prefetti. Rimase fermo sull'uscio della porta fin quando i due non se ne fossero andati, dopodichè fece ingresso nel proprio ufficio e si richiuse la porta alle spalle.
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da Alexis » 15/01/2012, 22:32
[Fuori dalla porta - Interno ufficio - Lunedì - ore 17.34]
Era molto, molto indecisa: se ne stava di fronte all'ufficio della professoressa Tisifone, indecisa se entrare o meno; era la materia che preferiva, Divinazione, e non era un caso che avesse una media eccellente in quella materia, ma non era mai andata a parlare con l'insegnante, non aveva mai tentato di conoscerla meglio. Ma ora voleva.
Forza Parker, che aspetti?
Si domandò la ragazza dandosi un piccolo colpetto sul fianco come a volersi incoraggiare: bussò un paio di volte alla porta e, dopo aver sentito l' "Avanti" della professoressa, prese un bel respiro ed entrò.
Buon pomeriggio, professoressa.
Disse Alexis, sciogliendo la tensione, o perlomeno provando a farlo, con un sorriso amichevole e rispettoso.
La disturbo?
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da Tisifone » 15/01/2012, 23:25
Quel lunedì pomeriggio il caos totale regnava nell’ufficio di Tisifone, come se un’orda di Troll avesse invaso la stanza e buttato all’aria il contenuto della Biblioteca del Castello, oltre a quello dell’enorme libreria al lato della porta. Infatti libri di varie dimensioni erano sparsi ovunque a terra con sfere di cristallo di diversi colori e cristalli dalle forme più disparate usati come fermalibri in modo da evitare che un semplice colpo di vento potesse far sparire la pagina tanto cercata. Perfettamente a proprio agio in tutta quella confusione, seduta non alla sua scrivania, ma su uno dei pouf di fronte al camino acceso, le gambe incrociate sotto il sedere, coperte dalla lunga gonna del suo vestito viola, i capelli neri fermati in una coda alta dalla sua bacchetta, Tisifone stava appuntando su una lunghissima pergamena diversi concetti da ognuno dei libri presenti sul pavimento, nel tentativo di terminare la prossima lezione. Idra stava attorcigliata intorno a uno dei rami del suo albero nell’angolo opposto della stanza mentre Drusilla stava appesa a testa in giù a una trave sopra al camino. L’improvviso bussare della porta ruppe l’atmosfera rilassata che aleggiava nella stanza e lo sguardo che Tisifone rivolse alla porta ancora chiusa non fu dei più cordiali.
Avanti
Disse quindi, dopo aver seriamente meditato di tacere e sperare che l’indesiderato visitatore andasse via. Quando la porta si aprì, l’espressione del viso della donna si addolcì leggermente alla vista di una delle sue studentesse più promettenti.
Buona sera, professoressa. La disturbo?
Si presentò Alexis con il suo solito modo educato e rispettoso, che Tisifone era certa fosse uno dei tratti del suo carattere e non una posa presa per far colpo sul corpo insegnanti.
Buona sera Signorina Parker. Prego si accomodi.
Rispose quindi, con il suo solito tono di voce atono, indicando con la piuma che teneva in mano uno dei pouf accanto a lei. Non aveva intenzione di alzarsi e non vedeva il motivo di dare alla conversazione una nota di ufficialità, prendendo posto alla scrivania, almeno fino a quando non avesse scoperto qual era il motivo della visita.
A cosa devo l’onore di questa visita?
Chiese quindi con una punta di curiosità, attendendo che la giovane prendesse posto di fronte a lei.
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da Alexis » 15/01/2012, 23:49
Appena entrata, Alexis si rese conto del disordine che regnava nell'ufficio della docente: Tisifone però sembrava del tutto a suo agio, quindi probabilmente il caos faceva parte della sua personalità.
Buona sera signorina Parker. Prego si accomodi.
Ovviamente la Delfina non se lo fece ripetere due volte, prendendo posto sul pouf di fronte a quello dell'insegnante e sbirciando il più discretamente possibile tutti i libri sparsi per terra: sembrava che la professoressa Samyliak stesse mettendo insieme i pezzi per la sua nuova lezione, e la ragazza si sentì un po' in colpa per averla interrotta.
A cosa devo l’onore di questa visita?
Le domandò la donna, costringendola a tornare coi piedi per terra: avvampò leggermente, alzando lo sguardo di scatto su di lei, ma si riprese in poco tempo e le rivolse un sorriso ammirato.
In realtà volevo soprattutto farle i complimenti riguardo alla sua ultima lezione, interpretare i segni nel fuoco è tanto difficile quanto affascinante. E anche se finora non sono stata troppo fortunata, non ho intenzione di mollare!
Esclamò Alexis entusiasta: molti consideravano Divinazione una materia stupida ed inutile, ma lei ne era innamorata; interpretare i segni era un'arte secondo la ragazza, così come il saper giocare a Quidditch o il saper cantare. Erano tutti dei doni, e Alexis sperava tanto di possedere quello giusto per intraprendere una carriera da divinante, un giorno.
E poi, se non sono indiscreta... beh, mi piacerebbe sapere cosa l'ha portata ad amare la Divinazione. Ne è rimasta affascinata da subito?
Chiese, forse un po' curiosa ma comunque giustificata dall'amore per la materia.
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da Tisifone » 16/01/2012, 21:48
In realtà Tisifone, per quanto riguardava l’ordine, aveva una sorta di doppia personalità: era maniacale in casa e nella sua stanza, totalmente noncurante quando si trattava di studiare. Anzi sosteneva che solo il caos più sfrenato poteva conciliare la sua creatività, permettendole ogni volta di preparare lezioni spettacolari o avere intuizioni complesse. Probabilmente era anche l’unica persona al mondo ad essere riuscita a sviluppare l’arte dell’Occlumanzia in uno stadio babbano durante una partita di calcio.
Sogghignò leggermente di fronte al rossore d’imbarazzo che colorò le guance di Alexis alla sua domanda innocua e legittima, sostenendo il suo sguardo, freddamente gentile come al solito. Se quella visita inaspettata l’aveva indispettita non era possibile comprenderlo guardandola semplicemente negli occhi.
In realtà volevo soprattutto farle i complimenti riguardo alla sua ultima lezione, interpretare i segni nel fuoco è tanto difficile quanto affascinante. E anche se finora non sono stata troppo fortunata, non ho intenzione di mollare!
Non essendo abituata a ricevere complimenti per le sue lezioni, soprattutto dagli alunni, la reazione di Tisifone alle parole della ragazza fu atipica, sintetizzabile in un piccolo sorriso vero di ringraziamento.
La Piromanzia è un’arte ingannevole, un po’ come tutte le mantiche. All’apparenza interpretare le lingue di fuoco è semplice ma in realtà i giochi di luce delle fiamme finiscono sempre per trarre in inganno l’occhio umano.
Disse seria, con il suo solito tono di voce atono, poco adatto a tranquillizzare la studentessa: non era la mancanza di applicazione da parte sua, semplicemente forse la Piromanzia non era la mantica a lei più congeniale.
Provi a lanciare nel fuoco due pizzichi di incenso e cannella invece di uno. Forse il suo Occhio Interiore è solo un po’ pigro.
Consigliò quindi, certa che Alexis avesse il dono e quindi decisa a provarle tutte prima di depennare una mantica dalla sua lista.
E poi, se non sono indiscreta... beh, mi piacerebbe sapere cosa l'ha portata ad amare la Divinazione. Ne è rimasta affascinata da subito?
Anche la domanda successiva della studentessa riuscì a infrangere per un secondo la maschera della Professoressa, che dovette fare un enorme sforzo per evitare di spalancare occhi e bocca per la sorpresa, così come il desiderio di sbattere Parker fuori dal suo ufficio. Ma come le era venuto in mente di farle una domanda così personale e privata?
Non sono io che amo la Divinazione, ma è la Divinazione ad amare me.
Rispose quindi, dopo una manciata di secondi, giusto il tempo per poter riprendere il controllo di se stessa e poter parlare con il solito tono di voce.
Fin dal primo anno il mio Occhio Interiore si è dimostrato sveglio e reattivo anche se solo molti anni dopo i M.A.G.O. ho deciso di approfondire gli studi.
Aggiunse, concedendo a una delle sue studentesse migliori una versione ridotta della verità: non aveva alcuna intenzione di confessare a lei o a qualunque altra persona al mondo di essere una Veggente con la V maiuscola.
E lei, Signorina Parker, come mai è così interessata alla Divinizione?
Chiese, facendo apparire con un colpo di bacchetta sul tavolino basso di fronte a loro un vassoio con su una teiera con dell’acqua bollente, due tazze, una scatola con diverse miscele di tè e tisane e dei pasticcini.
Spero che nella mia collezione ci sia un tipo di tè o di tisana che sia di suo gradimento.
Disse quasi sarcastica, indicando la scatola in legno.
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da Alexis » 16/01/2012, 23:06
La Piromanzia è un’arte ingannevole, un po’ come tutte le mantiche. All’apparenza interpretare le lingue di fuoco è semplice ma in realtà i giochi di luce delle fiamme finiscono sempre per trarre in inganno l’occhio umano. Provi a lanciare nel fuoco due pizzichi di incenso e cannella invece di uno. Forse il suo Occhio Interiore è solo un po’ pigro.
Metterò in pratica il suo consiglio appena possibile, professoressa Samyliak. La ringrazio davvero per il consiglio.
Disse Alexis con un sorriso grato verso l'insegnante, non potendo però fare a meno di notare come Tisifone apparisse sempre così tanto... distaccata. Il suo tono di voce non cambiava mai, così come l'espressione del suo viso: possibile che fosse sempre così indifferente di fronte a ciò che le si poneva davanti? Fossero state più in confidenza avrebbe provato ad indagare, ma in quel momento non era proprio il caso.
Non sono io che amo la Divinazione, ma è la Divinazione ad amare me. Fin dal primo anno il mio Occhio Interiore si è dimostrato sveglio e reattivo anche se solo molti anni dopo i M.A.G.O. ho deciso di approfondire gli studi.
Rispose la donna alla domanda della ragazza, che ringraziò mentalmente la docente per non averla mandata a quel paese: in fondo aveva posto una domanda molto personale, quindi ne avrebbe avuto tutto il diritto.
E lei, Signorina Parker, come mai è così interessata alla Divinizione?
Credo sia nato tutto nel mondo babbano: è mio padre il mago della famiglia, ma quando ero piccola abitavamo in Norvegia con mia madre, essendo lei nata ad Oslo, e poco lontano da casa nostra c'era una cartomante... era bravissima, moltissima gente andava da lei per farsi interpretare i segni... non so dire se avesse una scintilla magica o meno, ma guardandola lavorare ho capito che mi ero innamorata di quell'arte e che volevo conoscerne ogni sfumatura.
Raccontò alla professoressa: era preoccupata che la donna non considerasse le ragioni di Alexis come valide, ma erano quelle che avevano spinto la ragazza ad approcciarsi a quell'arte e non avrebbe mai potuto metterle in discussione. La Prefetta osservò l'apparizione del tè e dei pasticcini con un sorriso felice, perchè significava che non aveva intenzione di sbatterla fuori, almeno per il momento.
Spero che nella mia collezione ci sia un tipo di tè o di tisana che sia di suo gradimento.
Assolutamente, quante miscele interessanti che possiede professoressa! Credo che opterò per questa... cannella e fiori di arancio. Sembra ottima!
Esclamò la ragazza, riempiendosi la tazza con acqua bollente per poi immergervi dentro la bustina: nel contempo allungò la mano verso un pasticcino alla nocciola, addentandolo con gusto; non era un'amante dei dolci solitamente, ma ogni tanto si concedeva qualche sfizio zuccheroso.
Crede che i G.U.F.O. saranno molto difficili quest'anno? Col corpo docenti che possiede la scuola, temo che non si pretenderà nulla di meno dell'eccellenza...
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da Tisifone » 17/01/2012, 22:10
Metterò in pratica il suo consiglio appena possibile, professoressa Samyliak. La ringrazio davvero per il consiglio.
Tisifone si limitò a esprimere il suo assenso con un semplice cenno della testa: era sicura che Alexis avrebbe messo in pratica il suo consiglio alla prima occasione disponibile. Era una studentessa modello che si applicava sempre e spesso con ottimi risultati. A volte la donna si chiedeva in base a quale delle sue doti il Cappello Parlante avesse deciso di smistarla tra i Delfiniazzurri rispetto a Corvonero.
Credo sia nato tutto nel mondo babbano: è mio padre il mago della famiglia, ma quando ero piccola abitavamo in Norvegia con mia madre, essendo lei nata ad Oslo, e poco lontano da casa nostra c'era una cartomante... era bravissima, moltissima gente andava da lei per farsi interpretare i segni... non so dire se avesse una scintilla magica o meno, ma guardandola lavorare ho capito che mi ero innamorata di quell'arte e che volevo conoscerne ogni sfumatura.
Ah, la Norvegia… Alcuni anni dopo i M.A.G.O ho passato alcuni mesi sul massiccio del Jotunheimen, attirata lì dalla lettura della Voluspà. Credevo che alla base del “La profezia della veggente” ci fosse una strega dotata dell’Occhi Interiore e quindi un fondo di verità…
Raccontò la Professoressa, aprendo alla studentessa un piccolo spiraglio nella sua vita passata. In realtà a Tisifone piaceva parlare dei suoi viaggi, come di qualsiasi altra cosa legata alla cultura e allo studio della Divinazione, peccato che fosse così difficile trovare qualcuno disposto ad ascoltarla.
Per quanto brava poteva essere non è detto che fosse una strega. La cartomanzia non è una mantica divinatoria vera e propria nel Mondo Magico perché per poter leggere la mano non è necessario avere un Occhio Interiore attivo. Esistono mappe ben dettagliate sull’interpretazione delle linee che si trovano sulle mani e rarissime sono le Veggenti capaci di avere delle visioni ad ogni tocco.
Afflitta da quella che i babbani chiamano <deformazione professionale>, Tisifone si lanciò in una mini lezione sulla Cartomanzia, lo stesso tono pacato che usava a lezione. Mentre parlava una penna prendiappunti posata a fianco della pergamena prese vita e trascrisse il suo discorso.
Oh non faccia caso a lei. Quando preparo una lezione incanto la penna affinchè si animi ogni volta che pronuncio qualcosa di attinente alla Divinazione, così posso appuntare i miei pensieri e continuare a fare ricerche.
Spiegò più con lo scopo di rassicurare la Prefetta che per giustificarsi: il pensiero che la loro conversazione potesse essere registrata avrebbe potuto infastidire o spaventare la ragazza.
Assolutamente, quante miscele interessanti che possiede professoressa! Credo che opterò per questa... cannella e fiori di arancio. Sembra ottima!
Ottima scelta Signorina Parker. E mi dica c’è un motivo dietro a questa sua preferenza o è casuale?
Chiese, esprimendo forse per la prima volta una nota di curiosità,mentre nella sua tazza infilava una bustina di zenzero e cannella e la ricopriva di acqua bollente. Guardò il vassoio con i dolci e alla fine optò per un calderotto, non considerando consono al suo ruolo di Insegnante gustare un lecca lecca al sangue.
Crede che i G.U.F.O. saranno molto difficili quest'anno? Col corpo docenti che possiede la scuola, temo che non si pretenderà nulla di meno dell'eccellenza...
A quella domanda Tisifone fece un sorrisino, negli occhi un brillore di divertimento.
A mia memoria i G.U.F.O. in questa scuola sono stati sempre difficili, ne va della reputazione della scuola.
Rispose quindi, prendendo la tazza di tisana e soffiandoci sopra per raffreddare un po’ il liquido.
In ogni caso io non pretendo nulla di meno dell’eccellenza e probabilmente anche i miei colleghi. Ma non credo che lei abbia qualcosa di preoccuparsi, oppure anche lei ha un <polpaccio di Achille>?
Si informò, sbagliando il proverbio babbano.
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