Poteva essere sincero e sicuro nel dire che si sentiva a suo agio in quell'ambiente.
La gradevolezza della persona, dell'arredamento, il fresco che pervadeva quel luogo come se fosse perennemente ventilato, tutto aveva un fascino interessante e che faceva percepire la stessa sensazione di trovarsi a casa, in un posto sicuro comunque.
Certi dettagli, certe idee non sfuggivano per nulla ad Irvyne che, servito della sua acqua fresca, non perdeva occasione per continuare la sua panoramica, forse interessato anche a conoscere e saperne di più sulla mentalità e sui gusti della docente di Babbanologia.
In ogni caso quindi, una stanza splendida, con illuminazioni tenui e non fastidiose ed un trionfo di arte ed armonia da fare invidia ad un vero e proprio auditorium.
Serviti pure. E se gradisci qualcos'altro, non esitare a chiedere.
Oh no, cosa potrei volere di più a parte la sua compagnia e la piacevolezza di un luogo simile?
Sto benissimo, la ringrazio...
Nessun complimento, affatto, semplicemente la realtà del dire di trovarsi bene, senza necessitare di altro.
Gli occhi comunque si spostavano anche sulla donna, su Estelle, osservandone i movimenti, i gesti, le parole e quello che gli trasmetteva nel suo vivere quotidiano.
In fondo incontrarsi per i corridoi o nell'aula docenti non era affatto la stessa cosa di vivere a contatto constatando le proprie passioni e i propri gusti personali, dunque era un po' come scoprire la persona una seconda volta, come guardarla con occhi diversi, con un interesse completamente differente dal normale.
Esattamente come per la professoressa di Incantesimi nonché sua Vice Preside, Irvyne si accorse di aver fatto la cosa giusta anche cercando di approfondire il suo rapporto di conoscenza con la signorina Moreau, senza dubbi.
Apprezzo tanto il gesto, ma non potrei mai permettermi di coinvolgerla nel mio lavoro.
Ha già il suo, che penso gli occupi gran parte della giornata.
Aggiungerne un ulteriore non è piacevole, e posso capirlo.
E fin quando non divento una vecchia rachitica senza forze, posso farcela.
E' stato gentile, davvero.. ma nel caso dovesse trovarsi di nuovo in questa stanza, sarà solo perchè è mio ospite.
Tengo a precisare che darle una mano per me è solo che un piacere.
Mai metterei in discussione la vostra energia fisica e d'animo ma non sarebbe affatto un peso per me, posso ritagliare volentieri ore del mio tempo per dedicarle ad una persona squisita con cui passo volentieri il tempo, miss Moreau.
Rimane il fatto che accetterò volentieri qualsiasi suo invito ad essere ospite, temo che questo ambiente finirà per farmi innamorare...
Una leggera risata gentile e serena la sua, mentre prendeva ancora una volta il bicchiere e lo riempiva dalla caraffa, per servirsi ancora un poco di acqua fresca, ne sentiva sul serio il bisogno, non tanto per la temperatura quanto per il metabolismo accelerato del suo corpo che gliene richiedeva una grossa quantità giornaliera e lui di certo non si faceva pregare da se stesso.
Nel frattempo la donna spiegava con tranquillità e leggerezza quel suo lato di vita legato alla mise di ogni giorno ed anche alla semplice sistemazione della capigliatura.
Un discorso al quale il professor Trigger pose tutta l'attenzione possibile.
I boccoli sono naturali, ed anche il colore.
Ogni tanto mi piace cambiare.
Un po' per il luogo in cui devo essere, un po' anche in base a cosa devo indossare; o, addirittura, anche in base al mio umore.. e questo è ciò che ho voluto provare oggi.
L'estro, la fantasia e il cambiamento rendono una persona interessante e variabile miss Moreau.
La reputo soltanto una sequela di lati positiva del suo essere, in fondo è proprio la capacità di stupire ogni giorno che conferisce alla donna un fascino tutto particolare e unico, almeno questo è il mio punto di vista... Lungi da me dal sembrare voler incarnare tutta l'idea maschile riferita al mondo femminile!
Bicchiere posato sul tavolino, poi, cambio non troppo veloce e frettoloso della posizione con la gamba che prima era accavallata che si distendeva lasciando che si accavallasse l'altra.
Le mani intrecciate sotto il mento con i gomiti sui braccioli del divanetto, espressione interessata e serena, ma comunque profonda e matura in viso, mentre adesso ci si spostava sull'argomento del periodo nuovo passato dalla docente a scuola dopo il terribile fatto dell'incendio.
Estelle pareva essersi ripresa in fretta e molto a quanto pareva, era sopratutto merito della sua dedizione all'insegnamento e alla sua voglia sempre ampia e grande di trasmettere la conoscenza ai ragazzi.
Non troppo, direi.
Certo, riprendere dopo una settimana di pausa è stato difficile, ma dopotutto questo è il mio lavoro, e non c'è nulla di più piacevole che trascorrere il tempo facendo ciò che più ci piace.
Insegnare in questa scuola è sempre stato il mio sogno.
E questo è sempre ciò che mi sprona ad andare avanti, a superare le difficoltà, e a dare ai miei studenti tutto ciò che potrebbe servir loro nel futuro.
I sogni e le aspettative dei ragazzi prima di lei.
E' un pensiero ed un ideale molto nobile...
Ma si nota perfettamente dall'espressione rilassata e limpida del suo viso che è una donna buona, sulla quale si può fare affidamento, piena di forza di volontà e desiderio di mettere tutta se stessa in ogni cosa che fa con determinazione.
Stupefacente, dico davvero...