Ingresso Giardino

[Mark]

[u][Ingresso Giardino, 25 Gennaio ore 17:00 circa/u]


Erano passate già quasi due settimane da quando Mark era arrivato a Hogwarts. Ora conosceva più persone rispetto a una settimana prima e finite le lezioni andava sempre in giardino,pensando di fare i compiti più tardi.In quel giorno non si vedeva neanche una nuvola e il sole era accecante! Era una giornata perfetta per fare una passeggiata... Mark attraversò la Sala d'Ingresso e arrivò all'ingresso del giardino.Da lì vedeva tutti gli studenti della scuola che chiacchieravano o facevano i compiti all'aperto sotto un'albero grande che li riparava dal sole . Il bambino pensò che quella era una buona idea allora corse su nella sua Sala Comune a prendere i libri di testo e tutto l'occorrente per i compiti.Tornato in giardino l'unico problema era trovare un albero grande che fosse libero.Aguzzò la vista e finalmente lo trovò.Si affrettò per raggiungerlo e in quel momento si rese conto che era occupato da una studentessa che conosceva. Mark rifletté e pensò che andare a salutare la ragazzina e chiacchierare un po' con lei non sarebbe stato male, il contrario, si sarebbe distratto per qualche minuto.Quindi si avvicinò alla studentessa che se non errava era una Delfinazzurro e si affrettò a dire

Ciao, ehm... non so se ti ricordi di me,ci siamo incontrati qualche giorno fa...se non erro sei Brianna,Delfinazzuro... di che anno sei?

Il bambino sperava che essa gli rispondesse

Spoiler:

Brianna

[Brianna]

[Ingresso giardino - ore 17.15]

Finalmente una bella giornata di sole ad Hogwarts!

Brianna non ci pensò due volte, corse fuori dal castello appena finite le lezioni per farsi accarezzare la pelle dal sole luminoso anche se non ancora troppo caldo… era una giornata davvero perfetta, a lezione aveva imparato un sacco di cose nuove, la sintonia con Glaedr – il suo dolcissimo petauro –aumentava ogni giorno di più, ed ora il sole che splendeva fulgido in quel bel cielo azzurro… che poteva volere di più dalla vita? Beh, se ci fosse stata anche Sayuri, la giornata sarebbe stata idilliaca, ma era felice comunque.

Si lasciò baciare per qualche istante dal sole, prima di ricordarsi della mole di compiti che ancora doveva fare, quindi tornò al castello per prendere libri e pergamene e iniziare a fare qualcosa… osservò i compiti che doveva fare…

Mmmm – pensò la bambina – forse potrei iniziare con Alchimia...

Una volte deciso con cosa iniziare, prese l’occorrente e poi si voltò verso Glaedr per chiedergli se voleva andare con lei, ma in quel momento l’animaletto stava beatamente ronfando

Glaedr, sei proprio un dormiglione

Gli sussurrò, per poi sfiorargli la morbida pelliccia in una carezza gentile, prima di uscire dal dormitorio ed avviarsi verso il giardino, per farsi avvolgere dalla magia di quella giornata stupenda.
Fuori c’erano già molti altri studenti, evidentemente a tutti piaceva godere della bella giornata di sole.

Trovato un albero libero, si sedette con la schiena appoggiata al tronco, i lunghi capelli rossi raccolti in una morbida coda con il suo elastico rosa, il suo preferito, quello con le coccinelle di plastica… chissà se un giorno si sarebbe accorta che sui capelli rossi non ci stava?

Aprì il suo libro di Alchimia, e si preparò le pergamene, pronta a scrivere le risposte alle domande… da quale cominciare?
Non fece in tempo a decidere con quale delle tre domande iniziare, quando sentì una voce che si rivolgeva proprio a lei

Ciao, ehm... non so se ti ricordi di me,ci siamo incontrati qualche giorno fa...se non erro sei Brianna,Delfinazzuro... di che anno sei?

Ciao!

Lo salutò calorosamente la bambina… ricordava di aver già visto il bambino da qualche parte, sicuramente l’aveva visto alla cerimonia per lo smistamento, ma da li a ricordarsi il nome proprio… notoriamente, Brianna per poter ricordarsi un nome lo doveva sentire più volte, era un mezzo disastro; il bambino che aveva di fronte, invece, sembrava avere una memoria molto migliore della sua, visto che ricordava perfettamente il suo nome e la sua casata.

Si, sono Brianna di Delfinazzurro – gli rispose quindi con un sorriso amichevole in viso – sono del secondo anno… purtroppo sono una frana con i nomi…mi ricordo di averti già visto, ma non ricordo il tuo nome.

Ammise la bambina arrossendo lievemente… no, non le piaceva dover ammettere la sua scarsa memoria, ma d’altra parte, non poteva nemmeno fingere di ricordarsi il nome del bambino che aveva di fronte.

Come ti stai trovando qui ad Hogwarts?

Chiese poi, mentre chiudeva il suo libro per far capire al bambino che lei voleva chiacchierare un po' con lui, sempre che lui fosse stato d’accordo; per poi aggiungere

Ti vuoi sedere qui vicino a me?

Spoiler:

Mark

[Mark]

purtroppo sono una frana con i nomi…mi ricordo di averti già visto, ma non ricordo il tuo nome.


Mark non poté fare a meno di ridere,naturalmente però lo fece sottovoce perché era sempre stato un gentil'uomo ed era sicuro che Brianna si sarebbe infastidita se avesse riso a crepapelle.Il bambino allora,con voce abbastanza alta disse alla Delfinazzurro

Oh beh, io mi chiamo Mark,sono un Grifondoro,primo anno... comunque io non ho avuto mai una memoria ottima,è stato solo un caso! Forse l'aria di Hogwarts mi ha fatto cambiare...

Il Grifondoro in effetti non era mai stato bravo a ricordare i nomi delle persone,ma forse il fatto di stare a Hogwarts e quello di sapere di essere un mago da poco gli fecero cambiare carattere.

Come ti stai trovando qui ad Hogwarts?

Oh io qui mi trovo benissimo,conosco poche persone però... le lezioni sono fantastiche e, e... e a volte mi perdo nei corridoi immensi del castello

Questo pensiero fece imbarazzare in bambino che poi tacque subito.

Ti vuoi sedere qui vicino a me?

Che pensiero gentile che aveva avuto la ragazzina di Delfinazzurro! Mark si affrettò e rispose

Si grazie!

Quindi si sedette vicino a Brianna e appoggiò la schiena al grande tronco dell'albero e poi chiese

Che compito stavi svolgendo???

All'improvviso voleva non aver detto quella frase. Brianna avrebbe pensato che lui era un tipo noioso che parlava solo di scuola,ma non era vero!!!! Allora cercando di essere convinto disse

Anzi... tu fai parte di qualche gruppo extrascolastico???

Questa era decisamente una domanda appropriata,visto che Brianna aveva chiuso i libri per chiacchierare e non c'entrava minimamente con la scuola. Ora l'unica cosa da aspettare era la risposta.

Spoiler:

Brianna

[Brianna]

Oh beh, io mi chiamo Mark,sono un Grifondoro,primo anno... comunque io non ho avuto mai una memoria ottima,è stato solo un caso! Forse l'aria di Hogwarts mi ha fatto cambiare...

La bambina non aveva notato che Mark aveva riso alla sua ammissione, anche perché, se lo avesse fatto, ci sarebbe rimasta molto male… in fondo, non era mica colpa sua se si dimenticava così in fretta i nomi la prima volta che li sentiva!

Chissà… forse è stata davvero l’aria di Hogwarts… magari l’avesse fatto anche con me!

Esclamò la piccola.

Successivamente Brianna chiese al bambino che aveva di fronte come si stesse trovando li ad Hogwarts

Oh io qui mi trovo benissimo,conosco poche persone però

Non ti preoccupare Mark, qui sono tutti molto gentili, vedrai che in pochissimo tempo conoscerai un sacco di gente

Gli disse sicura Brianna… anche lei, l’anno prima, appena arrivata non conosceva nessuno… se poi ci aggiungeva che era una natababbana e non conosceva assolutamente nulla di magia, si può comprendere come per la piccola Brianna quei primi giorni ad Hogwarts fossero stati, come dire… un po’ complicati… però era stata fortunata… aveva conosciuto delle persone stupende… Cappie, Elisabeth, il suo compagno di casata Jorge tanto per fare alcuni esempi… insomma, queste prime persone che aveva incontrato l’avevano aiutata a muovere i suoi primi passi ad Hogwarts, e lei ora avrebbe aiutato quel primino, se lo avesse voluto, come gli altri avevano fatto con lei l’anno precedente.
le lezioni sono fantastiche

Si, Mark, le lezioni qui sono favolose… si imparano sempre un sacco di cose bellissime!

Disse Brianna, anche lei trovava fantastiche le lezioni… certo, aveva una sua lista di materie preferite, ma comunque le piacevano più o meno tutte.

e a volte mi perdo nei corridoi immensi del castello

Il bambino sembrava imbarazzato a quest’ultima affermazione… ma era successo anche a Brianna… e tante di quelle volte che ne aveva ormai perso il conto… c’erano talmente tanti piani, torri e compagnia bella al castello, che era normale perdersi, soprattutto i primi tempi… per non parlare delle scale che non portavano mai una persona a destinazione al primo colpo, anzi… soprattutto quando uno aveva fretta, sembrava si divertissero a portare la persona in questione da tutt’altra parte rispetto a dove quest’ultima voleva andare.

Ti capisco – annuì comprensiva la bambina – non sai quante volte mi è successo! Ormai ne ho perso il conto!

Brianna osservò Mark in piedi, e si diede mentalmente della stupida… se il bambino che aveva di fronte era come lei, non si sarebbe mai seduto accanto a lei senza il suo esplicito permesso… e stare in piedi quando c’era un morbido manto erboso e un largo tronco a fare da poggia schiena non era il massimo; quindi gli chiese se voleva sedersi accanto a lei, mentre chiudeva il suo libro di Alchimia e riponeva le pergamene.
Mark accettò con entusiasmo e la piccola si rammaricò di non averglielo chiesto prima

Che compito stavi svolgendo???

Alchimia… la lezione è stata interessante – rispose la bambina – ma sono un po' in crisi con le domande…

La bambina notò il leggero imbarazzo del ragazzino, forse dovuto al fatto che avevano iniziato a parlare di scuola, ma d’altra parte erano a scuola, stavano iniziando a conoscersi… di cos’altro avrebbero potuto parlare?

Il bambino cambiò velocemente domanda, quasi senza darle il tempo di rispondere

Anzi... tu fai parte di qualche gruppo extrascolastico???

Oh si – rispose Brianna mentre gli occhi le si illuminavano al solo pensiero – faccio parte del coro! La professoressa Vireau è…

Ripensò per un momento a ciò che le aveva mostrato quando era andata nel suo ufficio…

È bravissima! - Concluse semplicemente, per poi aggiungere – un giorno vorrei essere brava quanto lei a cantare! Io adoro cantare!

Aveva pensato molto alle illusioni, in quei giorni; e più ci pensava più si rendeva conto che erano qualcosa di immenso, però… quel secondo lato della medaglia, la loro pericolosità… scosse leggermente la testa, come a voler cancellare simili pensieri, come se il solo fatto che lo pensasse davanti ad un'altra persona volesse in qualche modo dire tradire la fiducia di Monique e rivelarlo… sapeva che sarebbe dovuta stare molto, molto attenta a non dire nulla a nessuno.

E tu? Ti sei iscritto a qualche corso extrascolastico?

[Mark]

E tu? Ti sei iscritto a qualche corso extrascolastico?

Mark in realtà non aveva pensato ancora di iscriversi ad un gruppo extrascolastico ma sapeva la risposta

Beh... io vorrei entrare a far parte della squadra di Quidditch come battitore ma non saprei come fare... forse dovrò chiedere alla mia caposcuola...

Poi all'improvviso gli venne in mente davvero una domanda geniale da porre a Brianna

Scusa per la domanda che ti sto per fare ma tu sei Purosangue, Mezzosangue o Nata Babbana?

Sperava di non aver fatto una domanda un po' troppo affrettata ma voleva sapere di più sulle persone a Hogwarts.

A me comunque non interessa che origini hai, perché io sono un Nato Babbano:
i miei genitori sono babbani, mia madre è insegnante di scuole medie e mio padre guida gli autobus... solo io, mia sorella Ferobecca che è qui con me e mia sorella Alexia che è una medimaga siamo maghi

Spoiler:

Brianna

[Brianna]

Beh... io vorrei entrare a far parte della squadra di Quidditch come battitore ma non saprei come fare... forse dovrò chiedere alla mia caposcuola...

Oh, che bello! La squadra di Quidditch! Se non fossi così impedita a cavallo di una scopa, piacerebbe provare anche a me!

Rispose la bambina, e non era un segreto per nessuno che Brianna fosse impedita oltre l’inverosimile… quasi un caso disperato; la prova che avevano fatto alla lezione di volo ne era stata una conferma… molto probabilmente era stata la più lenta della classe… non che imparare a volare su una scopa fosse il suo obiettivo primario – questo posto così importante spettava al canto – ma comunque voleva imparare a volare almeno in maniera decente.

Non so bene come funzioni, credo che tu debba chiedere alla professoressa Samyliak… ma non ne sono sicura, non mi sono informata a dovere…

All’improvviso, Mark cambiò decisamente argomento

Scusa per la domanda che ti sto per fare ma tu sei Purosangue, Mezzosangue o Nata Babbana?

Quella domanda, fatta così, a bruciapelo, mise un po' sulle difensive la bambina… a lei non importava assolutamente nulla se chi aveva di fronte era purosangue o meno… a lei importava che si comportassero con rispetto… ma c’erano tanti PuroSangue che guardavano i NatiBabbani con disprezzo, come se fossero delle nullità… ma non erano forse tutti esseri umani? Perché tanto odio?
Furono le successive prole di Mark a tranquillizzare la piccola

A me comunque non interessa che origini hai, perché io sono un Nato Babbano:
i miei genitori sono babbani, mia madre è insegnante di scuole medie e mio padre guida gli autobus... solo io, mia sorella Ferobecca che è qui con me e mia sorella Alexia che è una medimaga siamo maghi

Anch’io sono una NataBabbana – gli rispose quindi la piccola – e ovviamente lo sono anche i miei genitori… mio papà è un chirurgo, mia mamma invece fa la cameriera nei finesettimana.

Era orgogliosa dei suoi genitori, del loro lavoro, e non le importava nulla che non fossero dei maghi… erano mamma e papà, e tanto bastava.

Che bello, hai due sorelle!Mi piacerebbe conoscere anche Ferobecca...è una grifa anche lei? Io invece ho una sola sorella, si chiama Sayuri…sei fortunato ad avere tua sorella qua con te… vorrei tanto che anche la mia sorellina fosse qui con me… a volte mi manca tanto…

Ammise la bambina… probabilmente la sorella non sarebbe mai entrata ad Hogwarts, anche se comunque era ancora presto per dirlo, dal momento che Sayuri non aveva ancora 11 anni… ma quanto si sarebbero divertite se entrambe fossero state li… Mark era davvero fortunato.

E l’altra tua sorella fa lo stesso lavoro del mio papà solo che lei lo fa per i maghi… chissà se sono cose diverse…

La bambina era ora pensierosa… il suo papà era un chirurgo babbano, la sorella di Mark un medimago… svolgevano lo stesso lavoro? O erano due cose distinte per il solo fatto che c’era di mezzo la magia? Avrebbe tanto voluto saperlo, ma non avrebbe saputo a chi chiedere… suo padre non conosceva i medimaghi e, per quanto ne sapeva lei, non c’era nessun mago che conosceva il lavoro del chirurgo babbano... ma erano le sue conoscenze e sicuramente, data anche la giovane età, erano decisamente scarne.

Tu di dove sei?

Chiese quindi curiosa la bambina, volendo conoscere un po' meglio il giovane grifo che aveva di fronte.

[Mark]

Oh, che bello! La squadra di Quidditch! Se non fossi così impedita a cavallo di una scopa, piacerebbe provare anche a me!

Mark sorrise. Poi con voce disinvolta,cercando di essere più amichevole possibile disse

Oh dai! No sarai così male come pensi tu... insomma, tutti sanno cavalcare una scopa e non è detto che tu non ci riesca... piano piano, anch'io non ero bravo ma ora!

Poi Brianna cercò di essere più completa

Non so bene come funzioni, credo che tu debba chiedere alla professoressa Samyliak… ma non ne sono sicura, non mi sono informata a dovere…

Il bambino la guardò un po' curioso. Lui non le aveva chiesto aiuto,ma lei si era dimostrata davvero gentile.

Oh tu non ti preoccupare... io me la caverò

E le fece l'occhiolino. A lui piaceva conversare con persone diverse, nel senso che non fossero della sua casata! Voleva unire quest'ultime e ci sarebbe riuscito!... In seguito Mark chiese alla ragazza di che araldica era ed essa sembrò un po' turbata dalla domanda. Ma il Grifo la tranquillizzò dicendogli che a lui non interessava perché esso era un Nato Babbano

Anch’io sono una NataBabbana e ovviamente lo sono anche i miei genitori… mio papà è un chirurgo, mia mamma invece fa la cameriera nei finesettimana.

Mark sorrise. La ragazza poi esclamò

Che bello, hai due sorelle!Mi piacerebbe conoscere anche Ferobecca...è una grifa anche lei? Io invece ho una sola sorella, si chiama Sayuri…sei fortunato ad avere tua sorella qua con te… vorrei tanto che anche la mia sorellina fosse qui con me… a volte mi manca tanto…

Oh si anche mia sorella è Grifondoro... beh, mi dispiace tanto, ma fra qualche anno tua sorella verrà? Se sì allora potrete stare vicine per 2 o 3 anni!

Un attimo dopo Brianna fece un'esclamazione che suscitò curiosità al bambino che non aveva mai pensato a quello che stava per dire la ragazza

E l’altra tua sorella fa lo stesso lavoro del mio papà solo che lei lo fa per i maghi… chissà se sono cose diverse…

Oh beh penso di no perché sicuramente per i Babbani è davvero un gran lavoro e per me è interessante come curano le ferite ecc... invece per i medimaghi basta una pozione o un incantesimo, io preferisco il modo magico perché fa meno dolore anche se sono cresciuto tra le persone non magiche...

Il bambino era nervoso... e se la ragazza avesse fatto la domanda a cui lui non voleva assolutamente rispondere?

Tu di dove sei?

Ecco qua! Cosa poteva rispondere??? Era in trappola.... se non diceva niente era maleducato....se glielo diceva la ragazza poteva pensare male di lui...

Oh... non ti offendere ma io preferisco non toccare questo argomento... Tu invece?

Spoiler:

Brianna

[Brianna]

Oh dai! No sarai così male come pensi tu... insomma, tutti sanno cavalcare una scopa e non è detto che tu non ci riesca... piano piano, anch'io non ero bravo ma ora!

Fidati…

Mormorò la bambina… purtroppo per lei, era davvero un mezzo disastro e non lo diceva tanto per dire [talento fisico: 2], ma era determinata ad imparare a volare non bene, ma almeno in maniera decente, quello si.

Poi iniziarono a parlare delle rispettive famiglie, con Mark che le raccontava di sua sorella, a quanto pareva una grifa anche lei

Oh si anche mia sorella è Grifondoro... beh, mi dispiace tanto, ma fra qualche anno tua sorella verrà? Se sì allora potrete stare vicine per 2 o 3 anni!

Brianna avrebbe dato qualsiasi cosa perché la sorella la raggiungesse li ad Hogwarts… il loro legame era molto forte, e alla bambina non piaceva per nulla non riuscire nemmeno a sentirla per telefono durante il periodo scolastico, ma era anche realistica… la sorellina non aveva mai fatto succedere nulla di “strano”, che avesse in qualche modo a che fare con la magia, come invece era successo a Brianna quando era più piccola… ma aveva solo 10 anni… c’era un filo, seppur esiguo, di speranza che anche Sayuri entrasse ad Hogwarts.

Non lo so… vorrei tanto che venisse ma non credo che succederà… io alla sua età avevo già combinato qualche disastro a causa della magia che non sapevo controllare… magari quando ero arrabbiata… lei invece no… ma ha ancora 10 anni, è presto per dire l’ultima parola.

Confidò a Mark.

Oh beh penso di no perché sicuramente per i Babbani è davvero un gran lavoro e per me è interessante come curano le ferite ecc... invece per i medimaghi basta una pozione o un incantesimo, io preferisco il modo magico perché fa meno dolore anche se sono cresciuto tra le persone non magiche...

Non credo sia così semplice… altrimenti chiunque potrebbe essere un medimago… e per quanto riguarda il dolore, probabilmente ci sono sia farmaci che pozioni per farlo diminuire… ma non lo so, sto solo tirando ad indovinare…

La bambina non pensava che fosse come diceva Mark, ma d’altra parte non se ne intendeva per nulla… per quanto suo padre fosse un chirurgo, questo non significava che lei conoscesse il lavoro del padre… sapeva solo che era un chirurgo e che aveva dovuto fare molti anni di scuola per diventarlo; forse Mark ne sapeva di più, forse no… non poteva saperlo con certezza.

Poi la bambina cambiò nuovamente argomento; sapeva che li a scuola c’erano ragazzi provenienti da ogni dove, quindi il voler sapere di dove fosse Mark non le pareva una domanda indiscreta, ma la risposta che ricevette la fece rimanere un po' male

Oh... non ti offendere ma io preferisco non toccare questo argomento...

E perché mai?

Pensò la bambina; lei era assolutamente orgogliosa del posto da cui proveniva – era nata in Italia – ma a quanto pareva Mark non voleva toccare quell’argomento; chissà, forse proveniva da un posto brutto?

Non ti preoccupare…

Gli rispose; se il bambino non voleva dirle da dove proveniva, lei non poteva far altro che accettare il suo silenzio, seppur non ne capiva il motivo.

Tu invece?

Io sono nata in Italia – rispose la piccola – però nessuno dei miei genitori è originario dell’Italia; il mio papà è nato qui in Inghilterra mentre mamma è nata in Giappone… poi hanno deciso di andare in Italia perché mia mamma dice che è un posto meraviglioso… credo che abbia ragione… tu sei mai stato in Italia?

[Mark]

Non lo so… vorrei tanto che venisse ma non credo che succederà… io alla sua età avevo già combinato qualche disastro a causa della magia che non sapevo controllare… magari quando ero arrabbiata… lei invece no… ma ha ancora 10 anni, è presto per dire l’ultima parola.

Mark rifletté su quelle parole. Lui a 9 anni aveva distrutto la TV con lo sguardo anche se i suoi genitori non volevano crederci ( ma sapevano benissimo cosa era successo perché avevano già provato quell'esperienza con la figlia Maggiore)

Oh io ho cominciato a 9 anni a far accadere cose strane... sicura che qualche volta non sia successo niente di strano davanti a lei? Magari tu non ci hai fatto molto caso perché poteva essere una cosa insignificante... non so che dirti, ma hai ragione... è ancora presto per dire l'ultima parola!

Dopo un po' cominciarono a parlare dei lavori simili tra Babbani e Maghi, precisamente il lavoro in questione era quello di curare le persone. Mark disse che sicuramente per i Babbani quel lavoro impiegava molto impegno rispetto ai Maghi ma Brianna lo corresse

Non credo sia così semplice… altrimenti chiunque potrebbe essere un medimago… e per quanto riguarda il dolore, probabilmente ci sono sia farmaci che pozioni per farlo diminuire… ma non lo so, sto solo tirando ad indovinare…

Anche questa per il Grifo era una risposta ragionevole. Pensò... finalmente trovò una risposta adatta e mettendosi una mano sulla testa a momenti sussurrò

Beh forse hai ragione... ho appena pensato che forse la difficoltà nei due lavori è uguale perché per i Babbani una rottura di ossa ecc... sono cose complicate da sistemare e per noi Maghi le fatture, i morsi di creature come i lupi mannari ecc... sono davvero complicati... si, penso che questa sia una cosa sensata.

Dopo un po' iniziarono a parlare delle loro città natale e Mark evitò di dire da dove veniva. La ragazza accettò il rifiuto del Grifo che dopo gli chiese lo stesso

o sono nata in Italia però nessuno dei miei genitori è originario dell’Italia; il mio papà è nato qui in Inghilterra mentre mamma è nata in Giappone… poi hanno deciso di andare in Italia perché mia mamma dice che è un posto meraviglioso… credo che abbia ragione… tu sei mai stato in Italia?

Oh si sono stato molte volte in Italia. D'estate ci vado sempre e quest'anno andrò a Palermo! Tu la conosci Palermo vero? Ops... scusa, certo che la consci! - Tossì - C'è freddo vero?

Mark avrebbe voluto non dire quelle parole perché Brianna forse avrebbe capito male... Il mago non voleva tornare nel castello, tutto il contrario, voleva ancora assaporare quella giornata fresca, non troppo gelida secondo lui.

Spoiler:

Brianna

[Brianna]

Oh io ho cominciato a 9 anni a far accadere cose strane... sicura che qualche volta non sia successo niente di strano davanti a lei? Magari tu non ci hai fatto molto caso perché poteva essere una cosa insignificante... non so che dirti, ma hai ragione... è ancora presto per dire l'ultima parola!

Non lo so… magari è come dici tu, non ci ho fatto caso… erano cose strane quelle che succedevano a me… magari è successo anche a lei e non me ne sono accorta… io incrocio le dita!

Replicò Brianna… sperava davvero che fosse come aveva detto Mark, che lei non si era accorta, che magari la sorella sarebbe stata magica anche lei, ma non era detto… i suoi genitori non lo erano e, da quel poco che ne sapeva la bambina nemmeno i parenti… era pur vero, però, che lei non conosceva nessun parente di mamma, dal momento che mamma non ne parlava mai, ne glieli aveva mai fatti conoscere.

Beh forse hai ragione... ho appena pensato che forse la difficoltà nei due lavori è uguale perché per i Babbani una rottura di ossa ecc... sono cose complicate da sistemare e per noi Maghi le fatture, i morsi di creature come i lupi mannari ecc... sono davvero complicati... si, penso che questa sia una cosa sensata.

La risposta del bambino a Brianna, che non credeva che fare il medimago fosse molto più semplice che fare il chirurgo non fu che un leggero sussurro, che Brianna riuscì a sentire solo perché erano molto vicini… a Brianna era quasi parso che il bambino volesse fare bella figura e quindi le avesse dato ragione, la risposta arrivata qualche secondo più tardi e la mano sulla testa alla bimba parvero esplicative.

Se pensi che abbia detto una cavolata, puoi dirlo, eh!

La buttò sul ridere, la bambina, in modo che Mark non si sentisse in imbarazzo, ma anzi volendogli in quel modo comunicare che poteva esprimere liberamente i propri pensieri, senza temere un qualche giudizio dalla bambina.
Forse il suo era stato un approccio grezzo nel far comprendere al bambino che aveva di fronte quello che voleva intendere, ma erano solo due bambini che chiacchieravano, e quindi – forse – era anche più giusto così… alla fine non era forse il concetto la parte più importante?

Poi iniziarono a parlare della loro città natale… o meglio lo fece solo Brianna dal momento che Mark preferì non rispondere alla domanda della piccola

Oh si sono stato molte volte in Italia. D'estate ci vado sempre e quest'anno andrò a Palermo! Tu la conosci Palermo vero? Ops... scusa, certo che la consci!

La bimba fece un leggero sorriso in direzione di Mark… doveva proprio adorarla Palermo, sembrava tanto entusiasta mentre ne parlava!

Mi spiace deluderti… Non sono mai stata a Palermo! – rispose di rimando la piccola, con un mezzo sorriso – sono stata più che altro al Nord dell’Italia… anche se adoro la mia provincia, Firenze! Tu ci sei mai stato?

C'è freddo vero?

No, io non sento freddo… ma forse se ci spostiamo un po' al sole puoi stare meglio!

In effetti la temperatura era un po' scesa e stare all’ombra forse non era il massimo, ma se si fossero spostati sotto i raggi del sole, forse anche Mark non avrebbe più avuto freddo

Che dici, ci spostiamo in quello spiazzo verde baciato dal sole?

E, se il bambino avesse acconsentito, si sarebbero spostati entrambi a farsi coccolare dai tiepidi raggi del sole.