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Incantesimi - Ufficio

Messaggioda Tisifone » 15/10/2012, 10:34

Credo che nessuna donna sana di mente si sarebbe mai fidata di un'altra che ha provato qualcosa per il suo uomo.

Tisifone annuì seria mentre un piccolo sorriso le spuntava sul viso, nulla di eclatante, solo una sorta di dimostrazione pratica di come lei stesse apprezzando quella dimostrazione di solidarietà femminile di cui, si rese conto solo in quel momento, aveva davvero bisogno. Sicura di sè e capace di destreggiarsi in qualsiasi situazione, quando si trattava di vicende amorose, Tisifone diventava pavida e incerta e viste le sue esperienze precedente in fatto di uomini era difficile darle torto. Qualsiasi cosa o quasi riguardasse il suo rapporto con Lucas, anche solo decidere come far sapere la compagno che la Moreau aveva abbandonato il Castello, la mandava in confusione, facendola sentire inadeguata. Solitamente queste sensazioni la spingevano a rinchiudersi a riccio, isolandosi ancora di più dal mondo circostante, quella volta invece, complice il supporto morale appena ricevuto da Monique, esternò i propri dubbi e la propria incapacità nel decidere cosa fosse meglio fare.


Io credo che a lui possa far piacere saperlo da te.
Se era comunque affezionato a lei la notizia potrebbe fargli male, e chi meglio della sua donna potrebbe stargli vicino e consolarlo?
Insomma, potrai anche essere felice che lei se ne sia andata, ma non credo saresti capace di sorridere per la cosa se lo vedessi stare male.



Mai... - rispose con voce ferma, ritrovando la sua sicurezza e determinazione. In quei mesi aveva scoperto che la felicità e la serenità del suo compagno avevano la priorità su tutto per lei e che era disposta a tutto pur di proteggerlo da qualsiasi cosa, come lui faceva con lei. - Sai perchè se ne è andata? - chiese poi asettica, senza la naturale curiosità che ci si sarebbe aspettati da una tale domanda - Conoscendolo si darà la colpa, in parte, per una tale drastica decisione e vorrei dargli una spiegazione chiara e certa che non sia inequivocabile.

Sempre ammesso che una spiegazione del genere esistesse. In caso contrario si sarebbe inventata qualcosa di plausibile e il più attinente possibile alla realtà. Accantonato il discorso Moreau, la cugina provò ad avviare una classica conversazione piacevole e non troppo impegnativa, parlando delle vacanze estive appena trascorse, ignorando che in quel modo non avrebbe fatto altro che scoperchiare un piccolo babbano vaso di Pandora. Telegraficamente, giusto perchè le pareva scortese chiudersi in un infantile mutismo, Tisifone le fece il riassunto degli ultimi due mesi e mezzo, per poi chiedere gentilmente all'altra come avesse passato le sue di vacanze in compagnia di Vastnor.

Molto bene, siamo stati in vacanza in Egitto e...

Soddisfatta nel vedere che Monique aveva, per così dire abboccato all'amo e avesse spostato il discorso su di sè, Tisifone fece sparire tra le labbra la nocciolina con cui stava giocherellando, in modo da nascondere il sorrisetto che le stava spuntando in viso. Nocciolina che però quasi le si bloccò nella gola non appena l'altra si rese conto di quello che aveva detto.

Wow, frena frena frena. Che vuol dire che gli hai fatto conoscere i tuoi... insomma, non erano...

morti...

Pensò la donna con un sorriso mesto e riconoscente allo stesso tempo per il modo delicato con cui l'altra stava cercando di evitare di pronunciare quella parola.

... morti? Ma soprattutto che vuol dire che Asher l'ha minacciato con la bacchetta?! Al massimo Demetri!
Avanti, spiegami un po' che diavolo mi sono persa.


Un sospiro pesante da parte di Tisifone che si accomodò meglio sulla poltrona, portando le mani davanti al viso e urtando i polpastrelli l'uno contro l'altro, in una imitazione inconscia di Demetri.

Ogni anno per l'anniversario dell'uccisione dei miei genitori - esordì, incapace di dire semplicemente "morte" visto che per lei si trattava di un omicidio - vado a portare dei fiori sulla loro tomba e quest'anno Lucas è venuto con me a Ekaterinburg.

Il tono di voce si era leggermente ammorbidito e una luce di puro amore le illuminò per un istante gli occhi al ricordo di come era stata perfetta quella settimana, nonostante il carico emotivo negativo che si portava dietro.


Semplicemente quello che ho detto - riprese subito dopo, e questa volta il tono divenne freddo, quasi rabbioso ma Monique non avrebbe fatto fatica a comprendere che non era lei la causa o la destinataria della rabbia di Tisifone ma il suo padrino - Asher ha puntato la bacchetta contro Lucas accusandolo di volersi solo divertire con me e chiedendogli quando tempo ha intenzione di far passare prima di spezzarmi il cuore...

O provare ad uccidermi...

L'ultima accusa, però se la tenne per sè, non sentendosi in vena di raccontare alla cugina anche quel piccolo dettaglio della sua vita passata.

Certo l'incontro non era pianificato e probabilmente il vederlo a casa... loro... - perchè fino a quando non fosse riuscita a chiarirsi con i padrini il Manor non sarebbe più stata casa sua - lo ha destabilizzato ma questo non lo giustifica affatto..

Scosse la testa a sottolineare come non esistessero motivazioni abbastanza valide da giustificare un tale comportamento e stava per passare oltre, quando un piccolo dettaglio di quello che aveva Monique la bloccò.

Perchè ti sconvolge tanto sapere che è stato Asher a minacciare Lucas?

Chiese quindi con un tono perplesso e dubbioso. Chiunque avesse mai avuto occasione di conoscere Asher, infatti, sarebbe rimasto sconvolto dall'apprendere una notizia del genere ma, da quel che ne sapeva Tisifone, Monique non aveva avuto quel piacere.
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Messaggioda Monique » 15/10/2012, 11:36

Doveva ammetterlo, era bello parlare così con lei, lasciarsi andare a quei pettegolezzi tipicamente femminili e sapere che la persone di fronte a sé era qualcuno di cui fidarsi: perché Monique si fidava davvero della cugina, ed il fatto che fosse una della famiglia non faceva che alimentare questo sentimento; proprio perché anche lei aveva dovuto subire la perdita dei genitori quand'era piccola - e seppur non lo dicesse ad alta voce la francese temeva fosse stato proprio lui ad uccidere i genitori di Tisifone come aveva fatto con Rose - ed aveva dovuto imparare in fretta a cavarsela da sola, appoggiata però dai padrini a differenza della Vice Preside, la donna sentiva che lei e la cugina avevano molto in comune, e per questo potevano diventare l'una la spalla dell'altra.

Mai...

Sorrise a quella risposta, soddisfatta nell'essere riuscita ad inquadrare il pensiero di Tissy anche se in fondo non era stato troppo difficile: qualunque donna innamorata, con tutta probabilità, avrebbe risposto allo stesso modo.

Sai perchè se ne è andata? Conoscendolo si darà la colpa, in parte, per una tale drastica decisione e vorrei dargli una spiegazione chiara e certa che non sia inequivocabile.

La Preside è stata molto evasiva a riguardo, mi ha detto semplicemente che nel colloquio con Estelle lei le ha detto che non poteva più rimanere ad Hogwarts, che gli impegni erano troppo onerosi per lei e la situazione troppo "pesante".

E non ci voleva un genio per capire a cosa si riferisse quel "pesante", per quanto dalle labbra di Monique non uscì un solo fiato a riguardo: meglio evitare di commentare la cosa, anche perché Tisifone era abbastanza intelligente da capire a cosa fosse collegato quell'aggettivo e sarebbe stata solo lei a scegliere se farlo presente o meno al compagno.

Credo che la Bergman abbia già trovato un sostituto per la Moreau, comunque...
... suo nipote, logan Sykes.


Aggiunse subito dopo la francese, con un piccolo sorriso soddisfatto sulle labbra: aveva trovato l'uomo estremamente preparato nella conferenza sui Draghi e sapeva che per nascita era un Nato Babbano, quindi se avesse insegnato Babbanologia con la stessa bravura con cui aveva spiegato alla scuola il mondo draconico avrebbero di sicuro avuto dalla loro parte un ottimo docente.
L'argomento successivo di conversazione fu poi il modo in cui le due coppie avevano passato le vacanze, ma se inizialmente Moni non fece troppo caso alle parole della cugina, dopo qualche istante esse s'impressero nella sua mente portandola a sgranare gli occhi e a chiedere delucidazioni in merito.

Ogni anno per l'anniversario dell'uccisione dei miei genitori vado a portare dei fiori sulla loro tomba e quest'anno Lucas è venuto con me a Ekaterinburg.

Stava per domandarle se l'anno successivo sarebbe potuta andare anche lei con loro per conoscere gli zii, ma si morse la lingua e non disse nulla: probabilmente quella era una ricorrenza troppo delicata per Tissy per convincerla a portare più persone; ed in fondo il sapere che ci aveva portato Lucas rendeva comunque felice Monique. Significava che la cugina si fidava ed amava davvero il collega, e che finalmente poteva abbassare la guardia ed appoggiarsi a qualcuno - a parte lei, naturalmente.

Semplicemente quello che ho detto .
Asher ha puntato la bacchetta contro Lucas accusandolo di volersi solo divertire con me e chiedendogli quando tempo ha intenzione di far passare prima di spezzarmi il cuore...


Ma è assurdo, gli sarebbero bastati cinque minuti per capire che fa sul serio con te!

Sbottò Monique, che trovava la situazione ridicola: aveva visto bene come, durante la conferenza sui Draghi e poi in giro per il Castello, quei due si guardavano in silenzio e solo un cieco non si sarebbe potuto accorgere di quanto amore trasmettessero i loro sguardi.

Certo l'incontro non era pianificato e probabilmente il vederlo a casa... loro... lo ha destabilizzato ma questo non lo giustifica affatto..

Se sono riuscita ad inquadrare Turner almeno un po' scommetto che Asher se lo ritroverà davanti molto presto...

Commentò la Vice Preside in un sorrisetto divertito, che si spense però quando sentì la successiva domanda di Tisifone.

Perchè ti sconvolge tanto sapere che è stato Asher a minacciare Lucas?

Merda!

Aveva parlato senza riflettere ed ora ne doveva subire le conseguenze: per un secondo fu tentata d'inventarsi una scusa qualsiasi, ma le bastò un'occhiata a Tissy per scuotere la testa lentamente; se si fidava di lei, allora non c'era motivo di mentire.

... perché l'ho conosciuto - ammise quindi, proseguendo subito dopo per non darle un'idea sbagliata della situazione - All'epoca avevo appena scoperto che fossimo cugine, ma non ne ho fatto parola con lui. Sono andata al San Mungo perché avevo bisogno di un consulto medico da parte sua, e dopo averlo avuto me ne sono andata subito.

E non fece il nome di Sandyon perché non era giusto parlare di lui senza che l'uomo fosse presente: finché parlava di fatti propri con la cugina bene, ma mettere in mezzo una terza persona no, quello non sarebbe stato corretto.

E in quell'incontro mi ha dato l'idea di una persona tranquilla e pacata, per questo mi sembra assurdo che abbia minacciato Lucas in quel modo.
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Messaggioda Tisifone » 15/10/2012, 21:57

Aveva deciso che sarebbe stata lei a dire a Lucas che la Moreau era andata via da Hogwarts, per consolarlo e rassicurarlo che lui non c’entrava nulla con una decisione così drastica. O almeno lei ne era convinta perché, per quanto potesse amare Lucas alla follia, nulla, neanche se il loro rapporto fosse andato alla malora dando ragione ai suoi padrini, l’avrebbe potuta spingere a lasciare il suo incarico al Castello. Per questo chiese a Monique se era a conoscenza della motivazione che poteva esserci dietro a una tale decisione, ma la risposta della cugina non la aiutò di nulla.

La Preside è stata molto evasiva a riguardo, mi ha detto semplicemente che nel colloquio con Estelle lei le ha detto che non poteva più rimanere ad Hogwarts, che gli impegni erano troppo onerosi per lei e la situazione troppo "pesante".

E “pesante” per Tisifone poteva voler dire una cosa sola: che la Moreau non era la donna forte che voleva dare a vedere e che lei adesso aveva un bel problema.

Grazie mille Moreau… riesci a crearmi problemi anche andando via…

Imprecò mentalmente, sollevando gli occhi al cielo, per poi riportarli sulla cugina e sulla seconda novità che le stava comunicando.

Credo che la Bergman abbia già trovato un sostituto per la Moreau, comunque...
... suo nipote, logan Sykes.



Sykes è il nipote della Bergman? – chiese con una nota di sorpresa nella voce. – Per fortuna che tutti hanno avuto modo di verificare la sua preparazione durante la conferenza dell’anno passato se no sarebbe stato impossibile tenere a freno i benpensanti…

Commentò serafica, valutando che avere Logan come nuovo collega non era poi così male, considerato soprattutto il posto di chi andava a prendere. Inoltre il ragazzo di colore gli aveva fatto un’ottima impressione durante la Conferenza ed era certa che non avrebbe fatico a conquistarsi l’attenzione degli studenti. L’atmosfera rilassata da quattro chiacchiere senza impegno, però, venne bruscamente da una domanda innocua di Monique che portò Tisifone a rinvangare alcuni eventi dolorosi di quella estate, eventi che, in parte, rimanevano, purtroppo, ancora insoluti. Se infatti avere Lucas al suo fianco durante la visita al cimitero dove erano sepolti i suoi genitori aveva rappresentato un passo importante per la coppia, il non essere ancora riuscita a parlare con i suoi padrini in maniera civile per far accettare loro la sua relazione con il docente di Trasfigurazione la tormentava parecchio.


Ma è assurdo, gli sarebbero bastati cinque minuti per capire che fa sul serio con te!

Un sorriso malinconico ma pieno di gratitudine comparve sul viso di Tisifone sentendo quella difesa spontanea da parte della VicePreside. Era bello sapere che c’era qualcuno, oltre lei, a credere che il Signor Turner fosse un bravo ragazzo e che non avesse intenzioni losche con lei.

Di minuti ne ha avuto quasi venti e a quanto pare lo hanno tutti indirizzato verso un epilogo da tragedia greca…

Commentò sarcastica, ricordando come il compagno avesse più volte tentato di farsi ascoltare da Ashere e aveva desistito solo perché lei si era fatta portare il più lontano possibile dal Manor.


Se sono riuscita ad inquadrare Turner almeno un po' scommetto che Asher se lo ritroverà davanti molto presto...

Mi ha già detto che ha intenzione di andarci a parlare appena riesce a ritagliarsi un momento libero qui a scuola – confermò la Divinante con l’aria di chi stava aspettando il boia per consegnarli la propria testa – Ho provato a convincerlo a lasciare stare, che non vale la pena subire le cattiverie che Asher sarà capace di vomitargli addosso perché tanto nulla di quello che i miei padrini potranno dirmi mi farà cambiare idea su noi… - mentre parlava la donna emanava una sicurezza che in realtà non aveva, visto che ormai Demetri le aveva insinuato il tarlo del dubbio – Alla fine però sono stata io a dover desistere… Non voglio che creda che non mi fido di lui, delle sue capacità di difendersi o che credo così poco in noi da non voler combattere…

Era la prima volta che diceva ad alta voce quelle cose, che si confrontava con qualcuno su argomenti così delicati e stava apprezzando il potere liberatorio di quello che, fino a poco tempo prima, considerava un passatempo per vecchie zitelle. Il fatto che Monique fosse rimasta scandalizzata dal sapere che era stato Asher e non Demetri a minacciare Lucas, colpì non poco Tisifone spingendola a chiedere delle delucidazioni e la reazione che scatenò nell’altra non le piacque per nulla perché le puzzava di segreti. E lei iniziava a odiarli i segreti.


... perché l'ho conosciuto – inarcò un sopracciglio a quella scoperta, rimanendo impassibile, preferendo ascoltare tutto quello che l’altra aveva da dirle prima di urlare al complotto come avrebbe fatto Demetri - All'epoca avevo appena scoperto che fossimo cugine, ma non ne ho fatto parola con lui. Sono andata al San Mungo perché avevo bisogno di un consulto medico da parte sua, e dopo averlo avuto me ne sono andata subito.

Si era concentrata sul volto della cugina e sul tono della sua voce, per cogliere qualche sfumatura che le potesse indicare che stava mentendo, ma non trovò nulla, così si rilassò e si sporse verso di lei, visibilmente e realmente preoccupata. L’essere paranoica non le impediva di provare veri e profondi sentimenti verso qualcuno.

Spero che il suo aiuto sia stato risolutivo – disse quindi, non approfondendo,per delicatezza, il motivo per il quale aveva chiesto un consulto. Se mai Monique avesse voluto parlarle dei suoi problemi di salute lei sarebbe stata pronta ad ascoltarla ma per nessun motivo avrebbe invaso la sua privacy con domande inopportuno – Nel suo campo è una persona molto competente…

E in quell'incontro mi ha dato l'idea di una persona tranquilla e pacata, per questo mi sembra assurdo che abbia minacciato Lucas in quel modo.

Se ti può consolare per un attimo ho creduto di avere di fronte Demetri sotto Polisucco per quanto mi fosse impossibile credere che a pronunciare quelle parole fosse veramente Asher…

Sbuffò ironica, portando una mano a giocare con una ciocca di capelli che era sfuggita al rigoroso chignon in cui era solita legarli quando si trovava a Hogwarts.

Sai…- disse dopo una manciata di secondi – pensavo che forse… visto che ormai i miei padrini lo sanno… potevamo vivere una relazione normale… - e Monique non avrebbe impiegato neanche dieci secondi a comprendere a cosa si riferisse. – E gliel’ho anche proposto… ma …bè penso di essermi lasciata trasportare dallo spirito di ribellione adolescenziale tardivo perché adesso non ne sono più così sicura. – lo disse tutto d’un fiato,come se avesse paura di potersi interrompere prima di giungere alla fine. Quel dubbio la tormentava da giorni, da quando si era resa conto che per quando lo amasse non riusciva a essere dolce e romantica con lui in mezzo agli altri – Tu… cioè voi cosa avete deciso? Terrete ancora la vostra relazione segreta?


No, non era un cambio di argomento il suo, ma solo un modo per cercare di comprendere meglio la propria situazione parlando di quella, simile in parte, della VicePreside.
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Messaggioda Monique » 15/10/2012, 23:53

Sykes è il nipote della Bergman?
Per fortuna che tutti hanno avuto modo di verificare la sua preparazione durante la conferenza dell’anno passato se no sarebbe stato impossibile tenere a freno i benpensanti…


Credo sia proprio per questo che Madeline non l'abbia detto a nessuno, le malelingue riescono a contaminare qualsiasi discorso per trasformarlo in bieco pettegolezzo.
Sono sicura che invece, così, tutti apprezzeranno il nuovo docente per quello che sa fare, e non per chi è.


Strano, paradossale che Monique desse ragione alla Preside: in fondo, se solo ripensava ad un anno prima e agli scontri avuti con lei, le veniva quasi da ridere nel constatare quanto le cose fossero cambiate.

Sai... - mormorò, pronta a lasciarsi andare un po' verso la cugina - ... lei mi ha voluto proteggere fin dal giorno che Rose è morta. Per questo mi ha chiesto di venire ad Hogwarts, anche se sono certa non mi avrebbe mai affidato il posto di Vice Preside se avesse pensato che non ne ero all'altezza - al massimo le avrebbe fatto dirigere la Casata dei Delfini, giusto per potersela tenere vicino - Lei e Rose erano come sorelle... perciò credo si senta come una madre, con me. L'anno scorso mi ha fatto arrabbiare così tante volte... - ed un piccolo sorriso spuntò sulle labbra mentre scuoteva il capo, accompagnando quel movimento con un piccolo sospiro - Però in fondo sono contenta che faccia parte della mia vita. E' come avere un pezzetto di Rose ancora presente in modo concreto, per me.

E quell'ultima affermazione venne pronunciata con un po' di tristezza sì, ma anche col sollievo di chi ha ritrovato una briciola di ciò che le era caro in qualcun altro, come se un pezzetto dell'anima di Rose si fosse instillato dentro Madeline, e quella di Monique fosse in grado di riconoscerlo.
Confessioni a parte, ben presto la conversazione ebbe un solo ed unico argomento: Asher. O meglio, il comportamento di Asher nei confronti del compagno di Tisifone.

Di minuti ne ha avuto quasi venti e a quanto pare lo hanno tutti indirizzato verso un epilogo da tragedia greca…

Non seppe che dire a quelle parole, non riusciva proprio ad immaginarsi Brightless alterato, ma sapeva che Tissy non avrebbe mai ingigantito la verità quindi doveva esser andata per forza così: se non altro, conoscendo un po' Lucas, non le veniva difficile ipotizzare cosa lui avesse deciso di fare dopo quell'incontro disastroso.

Mi ha già detto che ha intenzione di andarci a parlare appena riesce a ritagliarsi un momento libero qui a scuola.
Ho provato a convincerlo a lasciare stare, che non vale la pena subire le cattiverie che Asher sarà capace di vomitargli addosso perché tanto nulla di quello che i miei padrini potranno dirmi mi farà cambiare idea su noi… Alla fine però sono stata io a dover desistere… Non voglio che creda che non mi fido di lui, delle sue capacità di difendersi o che credo così poco in noi da non voler combattere…


Credo sia la cosa migliore, lasciarlo provare.
Se ci tiene tanto ad incontrare il tuo padrino è perché crede davvero in quello che prova per te, e chissà che Asher non riesca a rendersene conto.


Commentò Moni, allungando la mano per stringere dolcemente quella della cugina in un gesto di affetto e supporto, come per farle capire che lei c'era e che poteva confidarsi con la donna ogni volta che ne sentiva il bisogno.
Ma la disattenzione della Vice Preside nel parlare di Asher non era passata inosservata alla docente di Divinazione, alla quale Monique decise di dire la verità, o almeno parte di essa visto che non fece il nome di Sandyon.

Spero che il suo aiuto sia stato risolutivo.
Nel suo campo è una persona molto competente…


Annuì soltanto, poiché era stata davvero una conversazione positiva per lei: e proprio perché lui era riuscito a mantenere la calma con la figlia di Nicholas Vireau, alla francese riusciva difficile pensare che così non era stato con uno come Lucas Turner.

Se ti può consolare per un attimo ho creduto di avere di fronte Demetri sotto Polisucco per quanto mi fosse impossibile credere che a pronunciare quelle parole fosse veramente Asher…

Non stento a crederlo.

Pensò Monique, evitando però questa volta di parlare ad alta voce: meglio non mettere troppa carne al fuoco tutta insieme, non si poteva mai sapere cosa sarebbe potuto succedere.

Sai… pensavo che forse… visto che ormai i miei padrini lo sanno… potevamo vivere una relazione normale…
E gliel’ho anche proposto… ma …bè penso di essermi lasciata trasportare dallo spirito di ribellione adolescenziale tardivo perché adesso non ne sono più così sicura.


O forse semplicemente non vuoi più nascondere qualcosa che ti rende così felice...

Mormorò la francese con voce dolce, cercando di dissipare così i dubbi della cugina che, secondo lei, erano solo derivanti dalla paura e non certo da un reale pensiero di essersi lasciata andare troppo all'entusiasmo.

Tu… cioè voi cosa avete deciso? Terrete ancora la vostra relazione segreta?

Considerando che Sandyon mi ha chiesto di sposarlo ed io ho accettato... - rispose Moni, alzando lentamente gli occhi su Tisifone per studiarne la reazione - ... direi proprio di no. A giorni andremo insieme a scegliere il mio anello di fidanzamento.
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Messaggioda Tisifone » 16/10/2012, 22:40

Credo sia proprio per questo che Madeline non l'abbia detto a nessuno, le malelingue riescono a contaminare qualsiasi discorso per trasformarlo in bieco pettegolezzo.
Sono sicura che invece, così, tutti apprezzeranno il nuovo docente per quello che sa fare, e non per chi è.



Per quanto a volte mi scocci ammetterlo la Preside sa sempre cosa è più giusto fare, anche se spesso le sue motivazioni non sono facilmente comprensibili.

O almeno non lo erano per lei. Tisifone non aveva avuto molti contatti con la Bergman, al di là delle comunicazioni ufficiali che le arrivavano spesso e volentieri via gufo, ma nonostante ciò non provava alcuna simpatia nei confronti della donna, forse perché ancora non le perdonava l’averle impedito di prendersi una settimana “sabbatica” l’anno precedente quando la scoperta di avere una cugina aveva sconvolto il suo mondo.

Sai... ... lei mi ha voluto proteggere fin dal giorno che Rose è morta. Per questo mi ha chiesto di venire ad Hogwarts, anche se sono certa non mi avrebbe mai affidato il posto di Vice Preside se avesse pensato che non ne ero all'altezza. Lei e Rose erano come sorelle... perciò credo si senta come una madre, con me. L'anno scorso mi ha fatto arrabbiare così tante volte. Però in fondo sono contenta che faccia parte della mia vita. E' come avere un pezzetto di Rose ancora presente in modo concreto, per me.

Forse però non è stata una cosa casuale.

Si trovò a pensare mentre Monique ne tesseva le lodi, confidandole quanto la donna ricoprisse un ruolo importante nella sua vita privata. In effetti se, all’epoca, fosse riuscita a mettere in atto il suo piano, e cioè metabolizzare quella scoperta al sicuro a casa dei suoi padrini, probabilmente Demetri sarebbe riuscita a convincerla non approfondire quella conoscenza, rammentandole quanto fosse meglio diffidare delle coincidenze. E il fatto che l’unica parente ancora in vita, se si escludeva la madre della VicePreside, insegnasse a Hogwarts insieme a lei era una coincidenza così grossa da puzzare di complotto.
Dopo quella piccola dimostrazione di affetto e stima che Monique provava nei confronti della Preside, la conversazione si spostò sul disastroso incontro tra Asher e Lucas e sulla decisione di Tisifone di non impedire al compagno di avere un incontro chiarificatore con il più malleabile dei suoi padrini.


Credo sia la cosa migliore, lasciarlo provare.
Se ci tiene tanto ad incontrare il tuo padrino è perché crede davvero in quello che prova per te, e chissà che Asher non riesca a rendersene conto.


Ricambiò la stretta della mano della cugina, come se volesse attingere da quel contatto un po’ della sua sicurezza. Fino a un paio di mesi prima non avrebbe avuto alcun timore a che i due uomini si incontrassero da soli per parlare tra loro, ma dopo essersi trovata dalla parte sbagliata della bacchetta del Medimago le sue certezze erano crollate e la donna non sapeva più in cosa credere.
Nonostante questo scoprire che Monique aveva conosciuto Asher la preoccupò molto meno di quanto seppe dell’incontro tra lei e Demetri, perché dopotutto l’ex Grifondoro era, appunto, il buono della coppia. A proposito di coppie, visto che erano in vena di confidenze e il ghiaccio era stato definitivamente rotto, la Divinante esternò per la prima volta ad anima viva i suoi dubbi sul rendere nota la sua relazione con Turner.

O forse semplicemente non vuoi più nascondere qualcosa che ti rende così felice...

Certo che mi rende felice ma mi rende anche meno… me stessa – commentò con uno svolazzo della mano destra che poteva dire tutto e niente – Cioè mi ci vedi ad andare in giro mano nella mano per Diagon Alley o ballare insieme alla festa di inaugurazione del locale della Parker? – e al solo pensiero rabbrividì - Mi sentirei ridicola e lui penserebbe che mi vergogno di noi… Se invece lo assecondassi finirei per sentirmi in imbarazzo.

Un vicolo cieco, ecco quello che sembrava l’intera situazione a Tisifone che però, nel profondo, era estremamente felice di essere afflitta da quel tipo di innocui e normali problemi di coppia. Per cercare un po’ di conforto, e perché no trarre qualche spunto, la donna chiese alla cugina cosa avessero deciso di fare lei e Vastnor in merito alla loro, di relazione.

Considerando che Sandyon mi ha chiesto di sposarlo ed io ho accettato... direi proprio di no. A giorni andremo insieme a scegliere il mio anello di fidanzamento.

Purtroppo per Monique Tisifone non era proprio il tipo da lasciarsi andare a reazioni esagerate anche di fronte a una bomba come quella che aveva appena lanciato con tanta nonchalance. Si limitò quindi a inarcare un sopracciglio e a fare una battuta ironica

Inutile quindi chiederti se andrete insieme alla festa…

Per poi sporgersi verso l’altra e cercare di prendere le sue mani tra le proprie.

Lo so che sono uno strazio in queste cose e mi devi perdonare però se tu sei felice e sicura che sia la scelta giusta allora non posso fare altro che essere felice per te e augurarti ogni bene.

La sincerità traspariva dalla sua voce anche se probabilmente Monique avrebbe colto un lampo di preoccupazione attraversare lo sguardo della cugina, puntato su di lei.
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Messaggioda Monique » 16/10/2012, 23:08

Per quanto a volte mi scocci ammetterlo la Preside sa sempre cosa è più giusto fare, anche se spesso le sue motivazioni non sono facilmente comprensibili.

Annuì nel sentire quelle parole di Tisifone, anche perché non c'era molto altro da dire: la Bergman era un'incognita per tutti, anche per Monique che era a conti fatti quella più vicina alla donna; forse avrebbe dovuto fare due chiacchiere con Logan, il nipote della Preside, per capire meglio il modo di fare di Madeline, ma la donna aveva sempre così tante cose da fare che quella sarebbe di sicuro finita in fondo alla lista, tanto che avrebbe fatto in tempo a conoscere Madeline di persona.
Erano due donne però alla fine, oltretutto impegnate in una relazione, e come tali era normale che si passasse presto a parlare di fatti più intimi, di quei pettegolezzi che, secondo la Vice Preside, si potevano fare solo con qualcuno di cui ci si fidava davvero: e infatti non ci volle molto prima che le due cugine prendessero a parlare di tutt'altro argomento... Lucas e Sandyon, nella fattispecie.

Certo che mi rende felice ma mi rende anche meno… me stessa.
Cioè mi ci vedi ad andare in giro mano nella mano per Diagon Alley o ballare insieme alla festa di inaugurazione del locale della Parker? Mi sentirei ridicola e lui penserebbe che mi vergogno di noi… Se invece lo assecondassi finirei per sentirmi in imbarazzo.


E allora trova un compromesso con lui - commentò Monique, facendo spallucce, che forse trovava molto più semplice risolvere problemi di quel tipo visto che, da un punto di vista sentimentale, si sentiva meno in difficoltà rispetto all'altra - Prendilo a braccetto e non per mano, vai alla festa con lui ma non ballare. Datti il tempo di abituarti alla sua presenza costante, lascia che siano il tuo corpo ed il tuo istinto a spingerti a fare cose che prima non credevi possibili.

E lei parla a ragion veduta, visto che ha un esempio vivente di ciò che dice nella figura del suo compagno: non gli aveva messo fretta, non l'aveva pressato, ed ora ogni bacio che Sandyon le dava, ogni carezza, ogni piccolo sorriso ed ogni altro gesto spontaneo provenivano proprio dalla tranquillità di lui di essere se stesso, seppur in atteggiamenti diversi dal suo solito carattere.
E fu proprio di Vastnor che le due parlarono poco dopo, visto che Monique confessò alla cugina la proposta di matrimonio che l'uomo le aveva fatto e la successiva ricerca di un anello di fidanzamento che i due avrebbero effettuato insieme appena fossero stati entrambi un po' più liberi dagli impegni scolastici.

Inutile quindi chiederti se andrete insieme alla festa…

In realtà non è una cosa così scontata - replicò la francese - Sai, lui odia stare troppo in mezzo alle persone, e quella festa sarà piena non solo di adolescenti e adulti ma anche dei nostri studenti dei primi anni... non lo costringerei mai a passare una serata del genere sapendo che la odierebbe. E poi a me non dispiace stare da sola, soprattutto quando si parla di musica.

Aggiunse con un sorriso sincero, a dimostrazione che stava dicendo la verità e che quindi quello non era un modo per fingere una serenità che invece non aveva.
Il sorriso si ampliò quando Tisifone le prese le mani e rimase presente sul volto della francese quando udì le sue parole.

Lo so che sono uno strazio in queste cose e mi devi perdonare però se tu sei felice e sicura che sia la scelta giusta allora non posso fare altro che essere felice per te e augurarti ogni bene.

So che non ti fidi di Sandyon - Demetri docet, si poteva dire, e aveva "dociuto" fin troppo bene nella mente di Tissy che aveva dimostrato fin da subito molta diffidenza nei confronti dell'uomo - Ma credimi quando ti dico che metterei la mia vita nelle sue mani, se fosse necessario. Non ti sto chiedendo di fare lo stesso, solo... di provare a pensare che lui non è il mostro che possono averti fatto credere che sia.
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Messaggioda Tisifone » 17/10/2012, 10:42

E allora trova un compromesso con lui.

Sospirò per quel consiglio, accasciandosi leggermente sulla poltrona. Non era abituata a scendere a compromessi, ma ad affrontare le cose di petto e prendere una posizione netta per poi mantenerla anche a costo di dimostrarsi testarda o ottusa, cosa che nell'ambito di una relazione sentimentale non era opportuno fare. Inoltre, in realtà, Tisifone non doveva scendere a compromessi con Lucas, che le aveva lasciato la più totale e completa libertà di movimento e "gestione" del loro rapporto di coppia nei confronti con il resto del mondo, ma con se stessa. Doveva, in sintesi, affrontare i suoi demoni e accettare la verità: essere più dolce o malleabile non l'avrebbe uccisa.

Prendilo a braccetto e non per mano, vai alla festa con lui ma non ballare. Datti il tempo di abituarti alla sua presenza costante, lascia che siano il tuo corpo ed il tuo istinto a spingerti a fare cose che prima non credevi possibili.


Forse hai ragione... - ammise alla fine, riflettendo attentamente sulle parole di Monique- Dovrei smettere di pianificare, cercare di prevedere cosa lui vorrebbe, pensare a cosa sia meglio fare e concentrarmi su cosa voglio e cosa mi fa star bene... Tanto non è negargli un ballo che metterà a rischio la nostra relazione.

Perchè alla fine la paura di Tisifone era solo quella che a Lucas un giorno potesse venire a noia il suo essere paranoica, distacca e incapace di lasciarsi andare in pubblico anche alle più piccole manifestazioni di affetto. Parlare di quelle cose con Monique si era rivelata una scelta saggia, non solo perchè, essendo donna e di sicuro con un carattere più aperto e malleabile del suo, riusciva a capirla al volo, ma anche perchè aveva deciso di condividere la sua vita con un orso peggio di lei, Sandyon Vastnor. E a quanto sembrava era riuscita a fare il miracolo di stanare l'animale dalla sua tana e trasformarlo in una persona civile o quasi, visto che le aveva chiesto di sposarla.
La notizia delle nozze future aveva lasciato, però, Tisifone un po' spiazzata tanto che, invece di esternare immediatamente la sua felicità per la stupenda notizia, aveva risposto con una battutina sarcastica a cui però la cugina non sembrò dare peso.

In realtà non è una cosa così scontata. Sai, lui odia stare troppo in mezzo alle persone, e quella festa sarà piena non solo di adolescenti e adulti ma anche dei nostri studenti dei primi anni... non lo costringerei mai a passare una serata del genere sapendo che la odierebbe. E poi a me non dispiace stare da sola, soprattutto quando si parla di musica.


Amore, comprensione, accettazione. Era questo quello che leggeva nella voce e nel sorriso che la VicePreside stava esibendo in quel momento e per un attimo Tisifone le invidiò quella calma e quella serenità che lei ancora non era riuscita ad afferrare a pieno.

Vorrà dire che non ti inviterò a sedere con noi - replicò divertita, prima di tornare seria e pensierosa - Sempre ammesso che ci andremo...

Infatti la notizia della festa era fresca e gli impegni di entrambi aveva impedito alla coppia di passare molto tempo insieme e quindi di parlare, tra le altre cose, anche dell'inaugurazione e della possibilità di andarci insieme come coppia.
Successivamente Tisifone riuscì a fare le proprie congratulazioni alla cugina in maniera un po' atipica certo ma sincere, anche se il suo sguardo era velato da un velo di preoccupazione.


So che non ti fidi di Sandyon. Ma credimi quando ti dico che metterei la mia vita nelle sue mani, se fosse necessario. Non ti sto chiedendo di fare lo stesso, solo... di provare a pensare che lui non è il mostro che possono averti fatto credere che sia.

Scosse lentamente la testa, facendo scivolare le proprie mani fuori da quelle dell'altra donna e tornando a sedere dritta.

Il problema non è se e quanto mi fidi di Sandyon o cosa mi abbiano detto su di lui - sopratutto perchè, a differenza di quello che credevaMonique, nessuno dei suoi padrini l'aveva indottrinata sulla pericolosità dell'ex mercenario se non con un vago " tieni alla larga da lui". Sandyon Vastnor era un tabù al Manor per più di un motivo, prima tra tutti che parlare di lui voleva dire parlare del passato poco onorevole di Asher di cui Tisifone non era al corrente se non a grandi e nebulose linee - Non sono il tipo che si fa influenzare da quello che dicono gli altri - e l'essere lì a chiacchierare amabilmente con lei ne era la prova - Il problema è che...

Fece una pausa, passandosi la mano destra tra i capelli con fare nervoso. Non ne aveva ancora parlato con nessuno e non aveva in programma di farlo, sempre per il principio che i problemi andavano risolti in proprio, ma la probabilità che la premonizione che aveva alcuni giorni prima potesse interessare la cugina le rendeva impossibile tacere.

Alcuni giorni fa ho avuto una premonizione durante un colloquio con una studentessa. - iniziò quindi a raccontare - Mi aveva confessato di aver mentito durante uno dei miei compiti nella parte riguardante l'esercitazione sulla Piromanzia e così le ho chiesto di riprovare a farla davanti a me - non si soffermò a spiegarle cosa fosse quella mantica nè in cosa consisteva l'esercitazione, certa che la cugina avesse almeno un vago ricordo delle lezioni di Divinazione che aveva seguito a scuola - Il responso in sè è stato semplice, amore tormentato, peccato che la premonizione che ho avuto rende tutto molto più... fumoso...

Un'altra pausa in cui la donna tamburellava nervosamente con le dita sul bracciolo della poltrona: non le piaceva portare brutte notizie, a maggior ragione quando non ne era del tutto certa.
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Messaggioda Monique » 17/10/2012, 14:49

Forse hai ragione...
Dovrei smettere di pianificare, cercare di prevedere cosa lui vorrebbe, pensare a cosa sia meglio fare e concentrarmi su cosa voglio e cosa mi fa star bene... Tanto non è negargli un ballo che metterà a rischio la nostra relazione.


E soprattutto, non credo che così ti godresti il tuo rapporto con lui.

Aggiunse Monique, facendo spallucce: se Tisifone passava tutto il suo tempo ad analizzare ogni singolo momento del tempo passato con Lucas, come faceva a stare bene e a godersi la loro relazione?
Naturalmente quelle della Vice Preside erano solo supposizioni, ma essendo più esperta della cugina nel settore si poteva anche ipotizzare che tutto questo torto non ce l'avesse.

Vorrà dire che non ti inviterò a sedere con noi.
Sempre ammesso che ci andremo...


Fossi in te mi sbrigherei a parlargliene... anche perché, conoscendolo, figuriamoci se non vorrà essere presente per la celebrazione di un traguardo importante come quello dell'apertura di un negozio di due suoi studenti - commentò la donna, che aveva compreso, per quel po' che lo conosceva, come Lucas fosse quel genere di professore che prendeva davvero a cuore la vita dei suoi studenti, anche fuori dall'aula di lezione - Anzi, non è escluso che non sia lui ad invitarti per primo.

Disse poco dopo la francese, strizzando l'occhio alla cugina di prima di spostare la conversazione sul proprio di compagno, e sulla proposta di matrimonio che Sandyon le aveva fatto prima di partire per le vacanze: dovevano ancora scegliere l'anello, certo, ma Moni non aveva alcuna fretta; sapere che il compagno voleva passare con lei il resto della vita era sufficiente a farla stare bene e sentire felice, un anello sarebbe stato solo un oggetto materiale che, per quanto bello, avrebbe tranquillamente potuto aspettare per avere.

Il problema non è se e quanto mi fidi di Sandyon o cosa mi abbiano detto su di lui. - commentò Tissy quando Monique avanzò l'idea che lei non avesse fiducia nel suo compagno per via di ciò che Demetri aveva potuto dirle su di lui negli anni - Non sono il tipo che si fa influenzare da quello che dicono gli altri.
Il problema è che...


Uhm?
Che cosa c'è?


Alcuni giorni fa ho avuto una premonizione durante un colloquio con una studentessa.
Mi aveva confessato di aver mentito durante uno dei miei compiti nella parte riguardante l'esercitazione sulla Piromanzia e così le ho chiesto di riprovare a farla davanti a me
- iniziò a raccontare la donna, e la Vice Preside ringraziò la sua memoria perfetta che le permise a ricordare a grandi linee in cosa consistesse quel tipo di mantica della Divinazione - Il responso in sè è stato semplice, amore tormentato, peccato che la premonizione che ho avuto rende tutto molto più... fumoso...

Monique aggrottò la fronte a quella affermazione, non riuscendo a seguire bene il racconto della cugina: si sistemò più comodamente sul divanetto su cui era seduta e prese una nocciolina, masticandola lentamente prima di deglutire e riprendere poi il discorso.

Non capisco... che significa "fumoso"?
E poi cosa c'entra tutto questo con Sandyon?
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Messaggioda Tisifone » 17/10/2012, 22:38

Aveva confidato a Monique i suoi dubbi non sulla sua relazione con Lucas ma sulla sua incapacità di vivere questa relazione in maniera serena e spontanea quando si trattava di uscire e vivere nel mondo reale, considerato che quando stavano loro due da soli di problemi e dubbi non ne aveva. Aveva ascoltato i consigli della cugina, più esperta di lei in faccende di cuore, e di sicuro ne avrebbe fatto tesoro, soprattutto per quanto riguardava il seguire il suo istinto e lo sbrigarsi a parlare con lui sia della Moreau che della festa di inaugurazione del locale di due dei loro studenti. Successivamente la conversazione si spostò sull’altra coppia, Monique e Sandyon e suoi loro progetti di matrimonio. Per quanto Tisifone fosse contenta per la cugina, qualcosa non le permetteva di essere totalmente serena e non tanto perché non si fidava di Sandyon, quanto per un terribile dubbio che la tormentava da giorni e cioè da quando aveva avuto quella anomala premonizione nel proprio ufficio in presenza di Caroline Priscilla.


Non capisco... che significa "fumoso"?
E poi cosa c'entra tutto questo con Sandyon?



Non lo so… cioè non ne sono sicura… - disse, agitandosi con fare nervoso sulla poltrona. Odiava non avere il controllo sugli eventi, soprattutto quando questi era stata lei stessa a generarli. – Una premonizione, a differenza di una profezia, non è “nominativa” non si riferisce a una persona specifica… come dire che il fato ci mette in guardia da qualcosa senza però dirci chi deve stare all’erta.

Si rendeva conto che per chi non era avvezza in certe cose, la differenza tra le due cose poteva apparire minimale, ma purtroppo esisteva e poneva grossi interrogativi.

A quanto sembra la premonizione recita Seme del male dolore infinito – ripetè quelle parole a memoria, con lo sguardo fisso nel vuoto ma presente a se stessa – che associata all’amore tormentato da vita a un avvertimento ambivalente alquanto inquietante.

Si sporse in avanti a prendere un’altra nocciolina non perché avesse realmente fame ma perché sentiva il bisogno di tenere le mani occupate mentre rifletteva su come esternare i proprio dubbi nella maniera più chiara possibile.

Vedi secondo me le cose sono due o una figura negativa, cresciuta nell’odio, si intrometterà in una storia d’amore portando la coppia a vivere un dolore infinito oppure il male è insito nella coppia stessa e per quanto il sentimento che i due provano l’uno per l’altro siano forti sono condannati a vivere infelici per l’eternità.

Finito di parlare si mise in bocca la nocciola la masticò lentamente, dando alla cugina il tempo di metabolizzare quello che aveva appena detto.

Ora non posso sapere con certezza a chi sia destinato quell’avvertimento ma purtroppo ho scoperto che non posso fare a meno di preoccuparmi per te - e rivolse un sorriso triste all’altra – Certo di sicuro nel Castello ci saranno un sacco di coppie di cui non sono a conoscenza, per non parlare di Demetri che n quanto a lato oscuro e malvagio non ha nulla da invidiare ai vecchi MangiaMorte – e un brivido di paura le corse lungo la spina dorsale al pensiero di ciò che il padrino sarebbe stato capace di fare se non l’avesse convinto della buona fede di Lucas – però… a chi ti fa pensare la prima interpretazione?

Chiese vaga, decisa a non influenzare la VicePreside più di quello che aveva già fatto: dopotutto se a lei non veniva da pensare istintivamente alla famigerata “sorella” allora vi erano buone probabilità che Tisifone si stesse sbagliando.
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Messaggioda Monique » 18/10/2012, 13:01

Non lo so… cioè non ne sono sicura…
Una premonizione, a differenza di una profezia, non è “nominativa” non si riferisce a una persona specifica… come dire che il fato ci mette in guardia da qualcosa senza però dirci chi deve stare all’erta.


Anche questo se lo ricordava dagli studi fatti quand'era ragazzina, ma mentre allora non aveva dato troppo peso alla cosa, in quel momento capiva bene la differenza e non era, secondo lei, cosa da poco: una profezia si riferiva a qualcuno e quindi circoscriveva il suo contenuto a quella persona... la premonizione invece poteva riferirsi a chiunque, a qualunque persona all'interno del Castello e chissà, magari anche fuori. E se non era positiva come premonizione - e dalla faccia di Tisifone non lo sembrava affatto - Monique poteva già cominciare a preoccuparsi.

A quanto sembra la premonizione recita Seme del male dolore infinito che associata all’amore tormentato da vita a un avvertimento ambivalente alquanto inquietante.

Un piccolo brivido freddo passò lungo la schiena della Vice Preside nel sentire quelle parole, non perché facessero scattare in lei qualcosa di particolare ma semplicemente perché erano davvero inquietanti, a prescindere dalla persona a cui era riferita la premonizione.

E da questa premonizione tu cosa ne hai dedotto?

Vedi secondo me le cose sono due o una figura negativa, cresciuta nell’odio, si intrometterà in una storia d’amore portando la coppia a vivere un dolore infinito oppure il male è insito nella coppia stessa e per quanto il sentimento che i due provano l’uno per l’altro siano forti sono condannati a vivere infelici per l’eternità.

Non sapeva dire quale delle due opzioni le piacesse di meno: forse la seconda, perché almeno nella prima c'era un fattore esterno che, se riconosciuto in tempo, poteva essere fermato e neutralizzato... mentre nella seconda opzione sembrava non esserci via di scampo, essendo il dolore generato dalle due stesse persone che si amavano.

Ora non posso sapere con certezza a chi sia destinato quell’avvertimento ma purtroppo ho scoperto che non posso fare a meno di preoccuparmi per te.
Certo di sicuro nel Castello ci saranno un sacco di coppie di cui non sono a conoscenza, per non parlare di Demetri che in quanto a lato oscuro e malvagio non ha nulla da invidiare ai vecchi MangiaMorte però… a chi ti fa pensare la prima interpretazione?


Sorrise alla prima affermazione della cugina, gli occhi che brillavano di riconoscenza perché per lei sapere che la donna si preoccupava per la sua vita era già un gran dono, ma si fece subito dopo più seria alla domanda che l'altra le pose di seguito.

Di coppie nel Castello ce ne sono tantissime, è difficile focalizzarmi su qualcuna in particolare... di sicuro quelle più adulte sono le nostre - ammise Monique, passandosi lentamente una mano tra i capelli mentre soppesava con lo sguardo Tisifone, preoccupata a sua volta per la cugina - Tu sai se nel tuo passato in quello di Lucas c'è qualcuno che potrebbe rovinare la vostra relazione?

Le domandò, volendo sperare che almeno le relazioni tra gli adolescenti del Castello fossero al sicuro e si potessero vivere con la spensieratezza di quegli anni.

Se devo pensare a me, beh... la prima cosa che mi viene in mente è mia sorella - e come non pensarlo, visto che voleva distruggere Moni e tutto il suo mondo - ... sai, forse sarebbe il caso di provare quei tarocchi...

Aggiunse, sperando che Tisifone se la sentisse di tramutare quella che fino a quel momento era stata una conversazione tutto sommato tranquilla in qualcosa di più serio e pesante: mentre dava il tempo alla cugina di rispondere, comunque, ripensò a quella premonizione e ad un'altra sua possibile interpretazione.

E se ciò che hai predetto si riferisse alla nascita di una nuova vita che abbia come genitori due esseri pericolosi?

Ipotizzò quindi, azzardandosi a formulare quel pensiero ad alta voce forse anche per ottenere un parere da parte di lei.
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