Per Merlino!Ero una stupida!
Come potevo essere stata così sbadata da non accorgermi di averlo perso?
Erano giorni, era dal mio arrivo ad Hogwarts che mi lamentavo della mancanza di casa, di come fosse dura stare lontana dai miei affetti, beh, l'unico affetto, dato che i miei genitori erano stati assenti per la maggior parte del tempo della mia breve vita!
E cosa avevo combinato?
Lo avevo perso!
Correvo veloce per i corridoi del castello, dovevo sbrigarsi o avrei saltato anche il pranzo.
Doveva essere lì!
Doveva essere lì per forza!
Quella mattina ero certa di averlo, era una mia abitudine giocherellarci: è sempre stato un pò come il mio scacciapensieri personale. Almeno da quando Richard me lo aveva regalato.
*FLASHBACK*
Miss?Sì, RichardStavo finendo si sistemare controvoglia le mie cose nella valigia per Hogwarts. L'indomani ci saremmo recati a King's Cross e sarei partita per la mia nuova vita, ma il modo poco garbato con cui stavo trattando le mie cose, era eloquente sul mio stato d'animo.
Richard, come sempre, era molto più veloce di me ad intuirlo. Mi conosceva meglio di me stessa.
D'altronde, mi aveva tenuta in braccio da quando avevo più o meno una settimana e da allora era stato sempre con la mia famiglia, sempre con me.
Ho un regalo per lei, Miss...Il tono con cui lo disse e il sorriso che aveva sul volto mi incuriosirono e abbandonai la faccia da funerale che avevo fino a quel momento, per guardarlo con occhi interrogativi. Le sorprese di Richard erano sempre... originali!
Come lui. Inglese, compito, educato e con un discreto sense of humor. Insomma il perfetto maggiordomo che ogni famiglia purosangue avrebbe potuto desiderare! Come soleva ripetere mia madre - quelle due o tre volte che si degnava di rientrare a Queen Castle dai giri al seguito di mio padre - era stata "un'autentica fortuna trovarlo"!
Più che per loro, lo era stato per me.
Era grazie a lui se non ero cresciuta completamente da sola e d'altronde lui per me era come un secondo padre.
Anzi, era anche meglio del primo! Mi era sempre stato accanto.
Richard, non avresti dovuto...Oh, Miss, non capita tutti i giorni di iniziare un nuovo momento della propria vita.Sì, proprio bello: lontana da casa e lontana da te!Richard mi accarezzò il capo con un gesto amorevole.
Non lo faceva mai in presenza dei miei, l'avrebbero giudicato troppo confidenziale per un semplice maggiordomo.
Era il nostro segreto. Il nostro rapporto speciale era solo nostro e sarebbe stato sempre così!
Anche se ora Hogwarts si frapponeva tra me e lui.
Miss, non darei tutto per scontato al posto suo. E' solo paura, piccola mia.Non ho paura!Oh, lo so bene che è coraggiosa, Miss. Ma alle volte si ha semplicemente timore di ciò che non si conosce.Non ho timore!Con gesto stizzito buttai l'ultimo maglione nel baule.
Allora finirà nei Grifondoro, come suo padre.E ridacchiò. Aveva sempre quel modo tutto suo di farmi sorridere e di allontanarmi delle mie preoccupazioni.
Ovvio che finirò nei Grifondoro!Dissi con orgoglio ed una punta di superiorità nella voce.
Se proprio dovevo andare ad abitare in quel castello, almeno che fossi finita nella Casata che volevo io!
Oh, lo deciderà il Cappello Parlante...Ridacchiò ancora, finendo di chiudere il baule con un sonoro "clang".
Allora, Miss, non vuole vedere il mio regalo?Lo sai che mi piacciono i regali.Dissi con la mia voce petulante da bambina.
E, sospirando, mi voltai a guardarlo con le braccia conserte ed un sorrisetto sul volto.
Attesi che si decidesse a darmelo. A Richard non piaceva quando gli si metteva fretta!
Mi guardò con i suoi occhi dolci e non potei fare a meno di sorridergli.
Si inginocchiò davanti a me e tirò fuori un fazzoletto.
Ne aprì i lembi e quello che apparve, mi commosse...
Richard...Sussurrai, trattenendo a stento le lacrime.
Era di Emily. Io non posso...Mi interruppe, prima che potessi contraddirlo.
Schhh! Miss, sono io che decido.Mi prese il braccio e me lo mise al polso.
Lei non potrà usarlo mai più ed io voglio che lo abbia lei, Miss. Così, se si sentirà sola, basta che lo guardi e saprà che se avrà bisogno di me, io ci sarò ...Sempre!Non riuscì a dire altro, perché gli gettai le braccia al collo e non lo lascai andare per un bel pò.
*FINE FLASHBACK*
Più mi avvicinavo all'aula, più i miei passi si facevano frenetici.
Scansai alcuni compagni troppo lenti, ne urtai degli altri, scendevo le scale a perdifiato, anche loro troppo lente nel muoversi e nel portarmi verso i sotterranei del castello.
Mi ripetevo che dovevo essere veloce.
Più veloce!
Era lì per forza! Doveva essere lì!
Più passava il tempo, più mi rendevo conto che non poteva essere altrimenti.
Non c'erano altri momenti in cui lo potevo aver perso, nessun altro posto, se non quello!
Ansimando, mi fermai, appoggiandomi con una mano allo stipite della porta, per riprendere fiato.
Socchiusi gli occhi e quando mi decisi ad avanzare nell'aula di Pozioni, la mia gioia fu pari al mio stupore.
...E alla mia ira!!!
Rufus Finnegan!
Dragargenteo, secondo anno.
Lo stesso che il giorno prima, invece che farmi arrivare alla lezione di Difesa, mi aveva spedito sulla Torre di Astronomia.
Ero diffidente di natura, ma lui era stato così gentile da imbambolarmi.
Non ci sarei cascata più e non mi sarei fidata di nessuno in quella dannata scuola!
Ovviamente, il professor Vastnor non mi aveva fatto più entrare, mentre lui sghignazzava in fondo al banco.
I miei occhi erano furiosi.
E lo divennero ancor di più, quando vidi cosa faceva dondolare nella sua mano.
L'unica nota positiva è che lo avevo trovato...
Anche ladro, oltre che bugiardo?Ero furiosa! Il mio braccialetto!
Lo aveva preso lui!!!