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MARTEDI' 7 AGOSTO 2107
AULA DI ARITMANZIA
ORE 17:00
AULA DI ARITMANZIA
ORE 17:00
Quando mi presentai nell'aula di Aritmanzia, quel pomeriggio, mi dovetti trattenere dall'iniziare a ridere divertita.
Le facce di tutti gli studenti erano sbalordite, a dir poco esterrefatte nel vedere che per la supplenza di quel giorno si era mossa addirittura la loro Preside, una figura misteriosa, quasi ancestrale per le poche volte che la si poteva notare in giro a parte nell'orario dei pasti.
Avanzai camminando tranquilla e serena tra i vari banchi, ascoltando interessata il vociferare degli alunni, felice di essere tornata ad insegnare una volta ogni tanto, riscoprendo la bellezza dello stare così a contatto con i miei adorati studenti.
L'ultima mia lezione risaliva a ben 24 anni prima, davvero un numero consistente, un periodo così lungo che le generazioni si erano cambiate e susseguite una dietro l'altra a velocità inaudita, tanto da far sentire questa povera vecchietta tutta da spolverare e trasformare in un quadro.
Portavo una mise interessante, a mio giudizio, professionale e strana, esattamente i due attributi che mi venivano affibbiati da quando ero nata.
Guardai ognuno di loro con aria curiosa, incrociando le braccia al petto, luminosa negli occhi, abbassando i grandi occhiali.
Buongiorno a tutti miei cari!
Pre... Preside Bergman...
Che ti succede tesoro, qualcosa non va?
Non siete forse contenti di avere me come supplente oggi?
Ma certo che lo siamo!
Oooohhh menomale, stavo già per rabbuiarmi sapete?!
Come mai c'è addirittura lei a darci lezione, Preside Bergman?
In verità i vostri professori quest'oggi erano tutti impegnati, così mi sono presa un'oretta di tempo libero e ho deciso di scendere dalla Torre Sud per sentire di nuovo la bella sensazione di mettere un po' di conoscenza nelle giovani menti dei miei splendidi alunni!
Lei è stata docente di Aritmanzia, Preside Bergman?
E' stata una delle mie cattedre del passato, Melia cara...
Vuole dire che ha ricoperto più di un ruolo?
Sicuro Wollis!
Certo, in annate diverse, più precisamente sono stata professoressa di Pozioni per i primi undici anni dopo il diploma, poi insegnante di Incantesimi per i successivi nove e per concludere docente di Aritmanzia gli ultimi cinque.
E' davvero una donna straordinaria e poliedrica, Preside Bergman!
Everett ti prego, così mi farai diventare un peperone messicano maturo esposto al sole di Luglio!
Va bene va bene va bene ragazzi miei, direi che sarà meglio cominciare, avete già fatto merenda?
Merenda?
Naturale signorina O'Neill, sono le 17:00, è giusto che facciate merenda, aspettate un momento!
Non c'era niente di meglio che un tè con biscotti per fornire la giusta energia agli studenti in grado di farli arrivare a fine lezione.
Aritmanzia non era una materia semplice, lo sapevo bene per esperienza come studentessa e come professoressa, per questo fui felice di dare a tutti loro il mio benestare per ascoltare le mie spiegazioni mentre si gustavano qualche dolcezza ricca di zuccheri e vitamina C.
Una splendida giornata estiva risplendeva all'esterno e sapevo che dopo il mio corso i ragazzi sarebbero corsi all'esterno, pronti per una bellissima lezione di Volo, proprio per quello feci in modo che lo spuntino non fosse troppo pesante e che iniziasse immediatamente così da far partire all'attimo il processo di digestione e non favorire alcuna nausea tra una piroetta nel cielo e l'altra.
Mi diressi verso la scrivania, prendendo il libro di testo custodito nel primo cassetto, lasciatomi dal gentilissimo professor Turner sotto mia esplicita richiesta durante l'ora di pranzo. Adoravo quel ragazzo, aveva un'educazione dei vecchi tempi e dei modi assolutamente squisiti, oltre che una preparazione magica non solo eccellente ma anche supportata da un ottimo metodo di spiegazione facile, veloce ed intuitiva.
Sfogliai le pagine rivivendo nel passato vecchi ricordi che credevo fossero ormai custoditi solo nei meandri della mia credenza vicino al pensatoio, ed invece se ne stavano ancora lì, malinconici e dolci, emozionanti e vividi, come se ogni evento fosse accaduto nemmeno 24 ore prima.
Credo proprio che quest'oggi vi spiegherò l'argomento della mia ultima lezione di Aritmanzia di molti, moltissimi anni fa...
Sto parlando di una strega tanto famosa quanto stravagante vissuta a cavallo tra il 1200 e il 1300, una ex Tassorosso come me, per altro!
Andate a pagina 132 del libro di testo, troverete una sua immagine esplicativa con relativo nome in didascalia...
Bridget Wenlock, Aritmante nata nel 1202 e deceduta nel 1286. A lei si deve il teorema magico legato al numero sette!
Come mai l'ha definita "stravagante", Preside Bergman?
Ti rispondo immediatamente tesorino adorato!
Beh, dovete sapere che Bridget Wenlock conduceva i suoi studi in Aritmanzia nella sua casa in Tinworth.
Un giorno, durante la colazione, Wenlock scrisse l'immensamente famoso teorema che sosteneva le proprietà magiche del numero sette.
Lei amava scrivere ogni cosa con l'inchiostro invisibile e pensava di aver scritto la sua formula sul retro di una busta da lettere!
Quello stesso giorno, inviò una lettera a suo cugino utilizzando quella che più tardi si rese conto era la busta in cui aveva scritto il teorema.
A quel punto la nostra Bridget afferrò la sua scopa in velocità e riuscì a superare il gufo portalettere a metà volo!
... Tuttavia, il gufo una volta incaricato di portare un messaggio ha come obiettivo consegnarlo solo al diretto destinatario, quindi, dopo diversi colpi e graffi, Bridget dovette ricorrere a seguire semplicemente il gufo a casa di suo cugino a John O'Groats, circa 600 km di distanza!
Oh mamma, poverina!
Non è finita certo qui cara, infatti quando finalmente recuperò la busta da suo cugino, lo "specialis revelio" decretò che non conteneva alcuna formula, bensì la ricetta per una torta!
Fu solo quando tornò a Tinworth che Wenlock scoprì che i suoi calcoli erano stati scarabocchiati su una bustina di zucchero che era ancora sistemata sul tavolo della sua cucina.
E quegli scarabocchi la resero una celebre Aritmante per tutti i secoli a venire...
Avevo terminato il racconto pseudo-storico così da conciliare la merenda dei miei ragazzi che, nel frattempo, avevano ascoltato rapiti la storiella simpatica sorridendo per l'episodio così assurdo e comico della protagonista odierna di lezione.
Mi sarebbe piaciuto conoscere una donna come la Wenlock, di certo avrei potuto vivere avventure interessanti con lei in gioventù ed avrei potuto imparare molte più informazioni su una materia affascinante come l'Aritmanzia, poiché non mi sentivo affatto preparata in tutto e sotto ogni punto di vista, anzi, possedevo ancora moltissime lacune da colmare, peccato non avere più l'età per cimentarmi in un'impresa simile.
Mi accontentavo di ascoltare le considerazioni dei ragazzi, le opinioni degli studenti: da quelle menti giovani e fresche si potevano apprendere molti più dettagli del mondo e della vita di quanti ne potesse esporre anche il più saggio dei saggi.
Chiesi cortesemente ai miei cari elfi domestici di far scomparire le tazze e i piattini vuoti dove prima c'erano i biscotti, concentrandomi maggiormente sul lato più tecnico della lezione, nonché quello più interessante o noioso, a seconda delle considerazioni soggettive.
Bridget aveva raccolto nelle sue formule molti dei fondamenti matematici di Pitagora, un filosofo greco babbano vissuto quasi mille anni prima di lei, alcuni concetti delle religioni più disparate delle civiltà magiche antiche e di quelle babbane precedenti all'anno zero ed altre fonti provenienti dalle dottrine di pensiero orientali del passato e del suo presente!
Infatti dal primo aveva ereditato il concetto del numero tre come numero perfetto, dai secondi i principi umanitari più importanti e dai terzi le particolarità dei chakra, elementi presenti sul corpo umano che dovreste aver già studiato in Divinazione.
Ella pensò al sette come un numero di conclusione e chiusura di un ciclo, poiché lo divideva in 3+3+1, ovvero due corpi perfetti più il punto di conclusione che sanciva la differenziazione da una coppia successiva.
Sette sono i doni dello Spirito Santo nel Cristianesimo: sapienza, intelletto, consiglio, fortezza, scienza, pietà e timor di Dio.
Per finire poi, sette sono anche i chakra del corpo per il pensiero filosofico orientale, precisamente quello induista e buddhista!
Fino a qui ci siamo?
Sono solo queste le fonti alle quali si ispirò?
Oh assolutamente no tesoro, sono solo alcuni esempi...
Se dovessi elencare tutte quante le derivazioni utilizzate dalla nostra Aritmante probabilmente rimarreste qui fino a dopodomani!
Ad ogni modo, ella osservando tutte queste varie congruenze tra diverse correnti mondiali comprese che il sette aveva una base solida per ipotizzare un meccanismo magico ed energetico assoluto, quasi perfetto, se ricordiamo la prima ipotesi pitagorica.
Adesso vi svelerò un piccolo segreto, una chicca che la vostra zia Bergman dispenserà senza remore, anche perché è proprio su questo segreto che si basò in parte il teorema della Wenlock: un incantatore che riesca ad eseguire correttamente un incantesimo qualunque riuscendo a ricreare lo stesso movimento della mano e della bacchetta ma aggiungendo anche sette scatti minimi con il polso, riceverà permanentemente un incremento della propria potenza magica interiore, strabiliante non è vero?
Allenatevi mi raccomando, potrebbe rendervi ancora più bravi come futuri maghi e streghe preparati alla vita là fuori...
E che vita che li avrebbe attesi, una vita forse in pericolo, forse a rischio, forse tranquilla, chi l'avrebbe potuto dire. Non certo io.
Sapevo però che presto il mondo avrebbe affrontato una nuova lotta, una nuova sentenza delle persone che lo abitavano, per questo desideravo che i miei amati studenti imparassero ad essere sempre più bravi, sempre più forti, sempre più capaci di difendersi.
Utopie di una signora mai stanca di sognare, mai stanca di provare a cambiare le cose anche quando sembravano immutabili.
Attesi che tutti loro prendessero appunti per ricordare quel particolare così sorprendente, prima di continuare con la mia lezione, con il mio argomento, con il mio amorevole sorriso impossibile da spegnere, non quando insegnavo per tutti loro, per tutti quei tesori preziosi.
Per quanto riguarda l'altra parte del teorema, Bridget comprese che alla base della cartomanzia, far prendere sette carte risultava essere il metodo più efficace per far funzionare la pratica divinatoria.
Ricordando una piramide, basata sul triangolo costruito sopra un quadrato, quindi 3+4 = 7, diede l'idea per la creazione delle famosissime tende magiche, esatto, quelle in grado di contenere ben più di ciò che la vostra immaginazione potrebbe suggerire!
Si avvicinava l'orario di conclusione, notavo chiaramente l'orologio battere secondo dopo secondo raggiungendo il minuto finale.
Immaginare di non essere altro che una supplente quel giorno e di non poter dare appuntamento a quei giovani molto presto in quella classe mi portò un forte magone all'animo, tanto da farmi desiderare quasi che il tempo si fermasse o che io tornassi indietro.
Non si poteva fermare nulla, non ci sarebbe mai riuscito nessuno e nemmeno la Giratempo più potente del mondo avrebbe mai potuto riavvolgere la sabbia dell'avvenire così tanto da far scomparire anni, decenni di vita, di storia, di memoria.
Inspirai profondamente, non smettendo mai di sorridere ad ognuno degli studenti, tranquillizzandoli che stavo per arrivare all'ultimo concetto prima di mandarli ognuno per i propri fatti e per le proprie avventure e i propri destini.
Lì in mezzo, in quella classe, forse c'era qualcuno che avrebbe cambiato il mondo: questo avrebbe detto chiunque, fissandoli.
Io ero di un avviso leggermente diverso: per me tutti quanti lo avrebbero cambiato, nel bene o nel male, ma l'avrebbero cambiato...
Ultima ma non ultima tesi, quella sulla quale oggi si fonda il maggiore insegnamento specialistico di tutti i Vati e i Veggenti.
Sempre attraverso lo studio del numero sette, Bridget incontrò la spiegazione sulle discipline considerate illuminanti e complementari ai tempi del Medioevo, divise in due categorie:
Un trivio, detto letterario, di tre "discipline propedeutiche"
Grammatica
Logica
Retorica
e un quadrivio, detto scientifico, di quattro "scienze fondamentali"
Aritmetica
Geometria
Musica
Astronomia.
Beh, oggi non c'è un singolo Divinante o Aritmante che si rispetti privo di nozioni avanzate su queste materie.
Avete capito in sostanza cosa fece la nostra carissima amica un po' strampalata?
... Modificò e migliorò lo studio di tutti coloro in grado di interrogare le forze dell'essere e tutti coloro investiti da esse per un volere maggiore.
E credetemi, se al giorno d'oggi i Divinanti vengono considerati molto più rispetto che un tempo, è anche grazie alla struttura elaborata e precisa della "scuola" di Wenlock, meritevole di aver trasformato lo studio del destino in un'arte mischiata ad un concetto.
Proprio come prevedevo, la campanella suonò ma nessuno di loro osò provare ad alzarsi in piedi, forse riconoscendo in me un'autorità ben superiore a quella di un normale professore. Fui contenta di questo ma invitai il gruppo a comportarsi in modo analogo con chiunque entrasse in una classe, poiché io non ero altro che una persona uguale a loro, soltanto più impegnata e quindi destinata ad occupare un posto diverso.
Diedi un segno e tutti quanti si misero in piedi raccogliendo appunti e libri, attendendo soltanto che io dessi il termine per lo scadere della consegna compiti e li salutassi un'ultima volta, lasciandoli liberi.
Ho già dato disposizione che i fogli con le domande riguardo la lezione odierna vengano consegnati sui tavolini delle vostre stanze personali, quindi sappiate solo che mi aspetto precisione nel non andare oltre il 31 Agosto alle ore 21:00, va bene?
... A presto cari, vi voglio bene e sono felice che abbiate scelto di venire qui ad Hogwarts, senza nulla togliere alle altre strutture!
Buona giornata stelline, buona giornata...
Le facce di tutti gli studenti erano sbalordite, a dir poco esterrefatte nel vedere che per la supplenza di quel giorno si era mossa addirittura la loro Preside, una figura misteriosa, quasi ancestrale per le poche volte che la si poteva notare in giro a parte nell'orario dei pasti.
Avanzai camminando tranquilla e serena tra i vari banchi, ascoltando interessata il vociferare degli alunni, felice di essere tornata ad insegnare una volta ogni tanto, riscoprendo la bellezza dello stare così a contatto con i miei adorati studenti.
L'ultima mia lezione risaliva a ben 24 anni prima, davvero un numero consistente, un periodo così lungo che le generazioni si erano cambiate e susseguite una dietro l'altra a velocità inaudita, tanto da far sentire questa povera vecchietta tutta da spolverare e trasformare in un quadro.
Portavo una mise interessante, a mio giudizio, professionale e strana, esattamente i due attributi che mi venivano affibbiati da quando ero nata.
Guardai ognuno di loro con aria curiosa, incrociando le braccia al petto, luminosa negli occhi, abbassando i grandi occhiali.
Buongiorno a tutti miei cari!
Pre... Preside Bergman...
Che ti succede tesoro, qualcosa non va?
Non siete forse contenti di avere me come supplente oggi?
Ma certo che lo siamo!
Oooohhh menomale, stavo già per rabbuiarmi sapete?!
Come mai c'è addirittura lei a darci lezione, Preside Bergman?
In verità i vostri professori quest'oggi erano tutti impegnati, così mi sono presa un'oretta di tempo libero e ho deciso di scendere dalla Torre Sud per sentire di nuovo la bella sensazione di mettere un po' di conoscenza nelle giovani menti dei miei splendidi alunni!
Lei è stata docente di Aritmanzia, Preside Bergman?
E' stata una delle mie cattedre del passato, Melia cara...
Vuole dire che ha ricoperto più di un ruolo?
Sicuro Wollis!
Certo, in annate diverse, più precisamente sono stata professoressa di Pozioni per i primi undici anni dopo il diploma, poi insegnante di Incantesimi per i successivi nove e per concludere docente di Aritmanzia gli ultimi cinque.
E' davvero una donna straordinaria e poliedrica, Preside Bergman!
Everett ti prego, così mi farai diventare un peperone messicano maturo esposto al sole di Luglio!
Va bene va bene va bene ragazzi miei, direi che sarà meglio cominciare, avete già fatto merenda?
Merenda?
Naturale signorina O'Neill, sono le 17:00, è giusto che facciate merenda, aspettate un momento!
- PUFF -
Non c'era niente di meglio che un tè con biscotti per fornire la giusta energia agli studenti in grado di farli arrivare a fine lezione.
Aritmanzia non era una materia semplice, lo sapevo bene per esperienza come studentessa e come professoressa, per questo fui felice di dare a tutti loro il mio benestare per ascoltare le mie spiegazioni mentre si gustavano qualche dolcezza ricca di zuccheri e vitamina C.
Una splendida giornata estiva risplendeva all'esterno e sapevo che dopo il mio corso i ragazzi sarebbero corsi all'esterno, pronti per una bellissima lezione di Volo, proprio per quello feci in modo che lo spuntino non fosse troppo pesante e che iniziasse immediatamente così da far partire all'attimo il processo di digestione e non favorire alcuna nausea tra una piroetta nel cielo e l'altra.
Mi diressi verso la scrivania, prendendo il libro di testo custodito nel primo cassetto, lasciatomi dal gentilissimo professor Turner sotto mia esplicita richiesta durante l'ora di pranzo. Adoravo quel ragazzo, aveva un'educazione dei vecchi tempi e dei modi assolutamente squisiti, oltre che una preparazione magica non solo eccellente ma anche supportata da un ottimo metodo di spiegazione facile, veloce ed intuitiva.
Sfogliai le pagine rivivendo nel passato vecchi ricordi che credevo fossero ormai custoditi solo nei meandri della mia credenza vicino al pensatoio, ed invece se ne stavano ancora lì, malinconici e dolci, emozionanti e vividi, come se ogni evento fosse accaduto nemmeno 24 ore prima.
Credo proprio che quest'oggi vi spiegherò l'argomento della mia ultima lezione di Aritmanzia di molti, moltissimi anni fa...
Sto parlando di una strega tanto famosa quanto stravagante vissuta a cavallo tra il 1200 e il 1300, una ex Tassorosso come me, per altro!
Andate a pagina 132 del libro di testo, troverete una sua immagine esplicativa con relativo nome in didascalia...
Bridget Wenlock, Aritmante nata nel 1202 e deceduta nel 1286. A lei si deve il teorema magico legato al numero sette!
Come mai l'ha definita "stravagante", Preside Bergman?
Ti rispondo immediatamente tesorino adorato!
Beh, dovete sapere che Bridget Wenlock conduceva i suoi studi in Aritmanzia nella sua casa in Tinworth.
Un giorno, durante la colazione, Wenlock scrisse l'immensamente famoso teorema che sosteneva le proprietà magiche del numero sette.
Lei amava scrivere ogni cosa con l'inchiostro invisibile e pensava di aver scritto la sua formula sul retro di una busta da lettere!
Quello stesso giorno, inviò una lettera a suo cugino utilizzando quella che più tardi si rese conto era la busta in cui aveva scritto il teorema.
A quel punto la nostra Bridget afferrò la sua scopa in velocità e riuscì a superare il gufo portalettere a metà volo!
... Tuttavia, il gufo una volta incaricato di portare un messaggio ha come obiettivo consegnarlo solo al diretto destinatario, quindi, dopo diversi colpi e graffi, Bridget dovette ricorrere a seguire semplicemente il gufo a casa di suo cugino a John O'Groats, circa 600 km di distanza!
Oh mamma, poverina!
Non è finita certo qui cara, infatti quando finalmente recuperò la busta da suo cugino, lo "specialis revelio" decretò che non conteneva alcuna formula, bensì la ricetta per una torta!
Fu solo quando tornò a Tinworth che Wenlock scoprì che i suoi calcoli erano stati scarabocchiati su una bustina di zucchero che era ancora sistemata sul tavolo della sua cucina.
E quegli scarabocchi la resero una celebre Aritmante per tutti i secoli a venire...
Avevo terminato il racconto pseudo-storico così da conciliare la merenda dei miei ragazzi che, nel frattempo, avevano ascoltato rapiti la storiella simpatica sorridendo per l'episodio così assurdo e comico della protagonista odierna di lezione.
Mi sarebbe piaciuto conoscere una donna come la Wenlock, di certo avrei potuto vivere avventure interessanti con lei in gioventù ed avrei potuto imparare molte più informazioni su una materia affascinante come l'Aritmanzia, poiché non mi sentivo affatto preparata in tutto e sotto ogni punto di vista, anzi, possedevo ancora moltissime lacune da colmare, peccato non avere più l'età per cimentarmi in un'impresa simile.
Mi accontentavo di ascoltare le considerazioni dei ragazzi, le opinioni degli studenti: da quelle menti giovani e fresche si potevano apprendere molti più dettagli del mondo e della vita di quanti ne potesse esporre anche il più saggio dei saggi.
Chiesi cortesemente ai miei cari elfi domestici di far scomparire le tazze e i piattini vuoti dove prima c'erano i biscotti, concentrandomi maggiormente sul lato più tecnico della lezione, nonché quello più interessante o noioso, a seconda delle considerazioni soggettive.
Bridget aveva raccolto nelle sue formule molti dei fondamenti matematici di Pitagora, un filosofo greco babbano vissuto quasi mille anni prima di lei, alcuni concetti delle religioni più disparate delle civiltà magiche antiche e di quelle babbane precedenti all'anno zero ed altre fonti provenienti dalle dottrine di pensiero orientali del passato e del suo presente!
Infatti dal primo aveva ereditato il concetto del numero tre come numero perfetto, dai secondi i principi umanitari più importanti e dai terzi le particolarità dei chakra, elementi presenti sul corpo umano che dovreste aver già studiato in Divinazione.
Ella pensò al sette come un numero di conclusione e chiusura di un ciclo, poiché lo divideva in 3+3+1, ovvero due corpi perfetti più il punto di conclusione che sanciva la differenziazione da una coppia successiva.
Sette sono i doni dello Spirito Santo nel Cristianesimo: sapienza, intelletto, consiglio, fortezza, scienza, pietà e timor di Dio.
Per finire poi, sette sono anche i chakra del corpo per il pensiero filosofico orientale, precisamente quello induista e buddhista!
Fino a qui ci siamo?
Sono solo queste le fonti alle quali si ispirò?
Oh assolutamente no tesoro, sono solo alcuni esempi...
Se dovessi elencare tutte quante le derivazioni utilizzate dalla nostra Aritmante probabilmente rimarreste qui fino a dopodomani!
Ad ogni modo, ella osservando tutte queste varie congruenze tra diverse correnti mondiali comprese che il sette aveva una base solida per ipotizzare un meccanismo magico ed energetico assoluto, quasi perfetto, se ricordiamo la prima ipotesi pitagorica.
Adesso vi svelerò un piccolo segreto, una chicca che la vostra zia Bergman dispenserà senza remore, anche perché è proprio su questo segreto che si basò in parte il teorema della Wenlock: un incantatore che riesca ad eseguire correttamente un incantesimo qualunque riuscendo a ricreare lo stesso movimento della mano e della bacchetta ma aggiungendo anche sette scatti minimi con il polso, riceverà permanentemente un incremento della propria potenza magica interiore, strabiliante non è vero?
Allenatevi mi raccomando, potrebbe rendervi ancora più bravi come futuri maghi e streghe preparati alla vita là fuori...
E che vita che li avrebbe attesi, una vita forse in pericolo, forse a rischio, forse tranquilla, chi l'avrebbe potuto dire. Non certo io.
Sapevo però che presto il mondo avrebbe affrontato una nuova lotta, una nuova sentenza delle persone che lo abitavano, per questo desideravo che i miei amati studenti imparassero ad essere sempre più bravi, sempre più forti, sempre più capaci di difendersi.
Utopie di una signora mai stanca di sognare, mai stanca di provare a cambiare le cose anche quando sembravano immutabili.
Attesi che tutti loro prendessero appunti per ricordare quel particolare così sorprendente, prima di continuare con la mia lezione, con il mio argomento, con il mio amorevole sorriso impossibile da spegnere, non quando insegnavo per tutti loro, per tutti quei tesori preziosi.
Per quanto riguarda l'altra parte del teorema, Bridget comprese che alla base della cartomanzia, far prendere sette carte risultava essere il metodo più efficace per far funzionare la pratica divinatoria.
Ricordando una piramide, basata sul triangolo costruito sopra un quadrato, quindi 3+4 = 7, diede l'idea per la creazione delle famosissime tende magiche, esatto, quelle in grado di contenere ben più di ciò che la vostra immaginazione potrebbe suggerire!
Si avvicinava l'orario di conclusione, notavo chiaramente l'orologio battere secondo dopo secondo raggiungendo il minuto finale.
Immaginare di non essere altro che una supplente quel giorno e di non poter dare appuntamento a quei giovani molto presto in quella classe mi portò un forte magone all'animo, tanto da farmi desiderare quasi che il tempo si fermasse o che io tornassi indietro.
Non si poteva fermare nulla, non ci sarebbe mai riuscito nessuno e nemmeno la Giratempo più potente del mondo avrebbe mai potuto riavvolgere la sabbia dell'avvenire così tanto da far scomparire anni, decenni di vita, di storia, di memoria.
Inspirai profondamente, non smettendo mai di sorridere ad ognuno degli studenti, tranquillizzandoli che stavo per arrivare all'ultimo concetto prima di mandarli ognuno per i propri fatti e per le proprie avventure e i propri destini.
Lì in mezzo, in quella classe, forse c'era qualcuno che avrebbe cambiato il mondo: questo avrebbe detto chiunque, fissandoli.
Io ero di un avviso leggermente diverso: per me tutti quanti lo avrebbero cambiato, nel bene o nel male, ma l'avrebbero cambiato...
Ultima ma non ultima tesi, quella sulla quale oggi si fonda il maggiore insegnamento specialistico di tutti i Vati e i Veggenti.
Sempre attraverso lo studio del numero sette, Bridget incontrò la spiegazione sulle discipline considerate illuminanti e complementari ai tempi del Medioevo, divise in due categorie:
Un trivio, detto letterario, di tre "discipline propedeutiche"
Grammatica
Logica
Retorica
e un quadrivio, detto scientifico, di quattro "scienze fondamentali"
Aritmetica
Geometria
Musica
Astronomia.
Beh, oggi non c'è un singolo Divinante o Aritmante che si rispetti privo di nozioni avanzate su queste materie.
Avete capito in sostanza cosa fece la nostra carissima amica un po' strampalata?
... Modificò e migliorò lo studio di tutti coloro in grado di interrogare le forze dell'essere e tutti coloro investiti da esse per un volere maggiore.
E credetemi, se al giorno d'oggi i Divinanti vengono considerati molto più rispetto che un tempo, è anche grazie alla struttura elaborata e precisa della "scuola" di Wenlock, meritevole di aver trasformato lo studio del destino in un'arte mischiata ad un concetto.
Proprio come prevedevo, la campanella suonò ma nessuno di loro osò provare ad alzarsi in piedi, forse riconoscendo in me un'autorità ben superiore a quella di un normale professore. Fui contenta di questo ma invitai il gruppo a comportarsi in modo analogo con chiunque entrasse in una classe, poiché io non ero altro che una persona uguale a loro, soltanto più impegnata e quindi destinata ad occupare un posto diverso.
Diedi un segno e tutti quanti si misero in piedi raccogliendo appunti e libri, attendendo soltanto che io dessi il termine per lo scadere della consegna compiti e li salutassi un'ultima volta, lasciandoli liberi.
Ho già dato disposizione che i fogli con le domande riguardo la lezione odierna vengano consegnati sui tavolini delle vostre stanze personali, quindi sappiate solo che mi aspetto precisione nel non andare oltre il 31 Agosto alle ore 21:00, va bene?
... A presto cari, vi voglio bene e sono felice che abbiate scelto di venire qui ad Hogwarts, senza nulla togliere alle altre strutture!
Buona giornata stelline, buona giornata...
//
CONSEGNA REALE: 13 GENNAIO 2014, ORE 21:00
Molto molto brava tesoro.
Hai scritto un GdR davvero ben curato e ti sei impegnata a dovere!
Un +1 per te, zuccherino <3
16
Ooohhh, addirittura cinque fonti diverse...
Hai dato il massimo, quindi meriti il massimo!
15
Non essere così pessimista angelo mio.
Siamo tutti importanti, ma è giusto che valuti non tanto il pensiero quanto la sua profondità!
4
punti 35 per Miyabi
Avrei voluto che scrivessi leggermente di più, tesoro, lo ammetto.
Ma sei al primo anno, hai ancora tanto da imparare quindi voglio avere fiducia nel tuo miglioramento costante!
Un +1 e un voto decisamente onesto.
12
Qui ho potuto osservare quanto impegno hai messo nella risposta e sono rimasta piacevolmente soddisfatta.
Congratulazioni stellina, voto massimo!
15
Mi sono venuti gli occhi lucidi, non sto scherzando, ho anche bagnato un po' il tuo compito tesoro!
Complimenti, ti meriti il massimo anche in questa risposta... <3
5
punti 32 per Aowin
Sapevo che non mi avresti mai deluso Jorge!
Bravissimo e perfetto sotto ogni aspetto, ti va un bel +1 alla Cap. Magica?
Madeline te lo farà avere subito ma promettimi che combinerai sempre meno guai, d'accordo? <3
17
Anche in questo caso hai saputo presentare un lavoro eccellente tesoro.
Non ho nulla di cui lamentarmi, fatti onore ai G.U.F.O. !
13
Risposta non povera, non ricca, soltanto onesta e sincera.
La sincerità è sempre apprezzata dalla sottoscritta quindi non pensare ad un brutto voto perché non lo avrai!
3
punti 33 per Jorge
Che meraviglioso GdR Melia...
Sono impressionata, lo sai?
Se era al +1 prezioso che ambivi, missione compiuta stellina <3
19
Mi auguro che il professor Connor non ti abbia aiutato troppo per questo esercizio.
Notevole da parte tua trovare rimandi al numero sette in alchimia e chimica, devo sospettare forse?
Tranquilla, scherzo tesoro!
14
Se la Stevens è stata molto pessimista, invece dal tuo lato vedo molta obiettività.
Mi fa piacere che tu abbia voluto condividere questi pensieri con la sottoscritta.
5
punti 38 per Melia
Lo sapevi che puntando al gossip avresti portato a casa qualche punto in più, non è vero stellina?
Amo questi racconti con i particolari romantici, e che bel giovanotto che ti fa palpitare!
Un +1 a te cara, del tutto meritato, scherzi a parte!
18
Decisamente una risposta completa, scritta correttamente e fluida nel discorso.
Ogni anno che passa ti fai sempre più brava, scusa il commento fuori luogo, ma tuo padre sarebbe fiero di te, tesoro.
Gli rendi onore vincendo le battaglie della vita per lui e questa volta ne hai portata a casa un'altra...
15
Aaaahhh... L'effetto farfalla, da quanto non lo sentivo nominare!
Giusta considerazione angelo mio, filosofica e razionale allo stesso tempo! <3
4
punti 37 per Caroline Priscilla
Oooohhh mi devi sempre fare il ben tenebroso tu, Kenway?
Che GdR intenso e con suspance, mi sembrava di trovarmi in un film drammatico babbano!
E' un vero piacere conferirti il +1, ragazzo mio, continua così e per te i M.A.G.O. saranno uno scherzo...
20
Esterrefatta dall'immensa cura per le informazioni e i dettagli sulle ricerche, Zephyr.
Hai una testa elaborativa ma così elaborativa che di più non credo si possa!
Bravissimo tesoro, bravissimo davvero!
Era dai tempi della signorina Parker che non sentivo di ricerche portate a termine in questo modo sublime e preciso...
15
La tua scarsa fiducia nei confronti degli uomini e del singolo mi rattrista moltissimo, Zephyr.
Caro mio buon corvetto, leggo nelle tue parole una sorta di risentimento e apatia volontaria, è giusto?
Il mio ufficio è sempre aperto qualora ne volessi parlare, ma come già detto per Miyabi, non valuto l'idea in sé quanto la profondità del contenuto, quindi ugualmente ti dico: eccellente.
5
punti 40 per Zephyr
Provare 7 volte perché 7 è il numero magico: tesoro, sei stata davvero ingegnosa!
Ed io premio sempre la fantasia e l'ingegno, in questo caso con un bel +1, sei contenta?
Bravissima Brianna, davvero molto bene!
15
Passato, presente e futuro.
Il numero 7 dislocato un po' ovunque, non è vero cara Brianna?
Diverse fonti, buona spiegazione ma approfondimento sul sulla sufficienza...
In ogni caso, non hai assolutamente da lamentarti tesoro, te lo assicuro!
11
Ti sei affidata alla sacra dottrina filosofica dell'empirismo, non è vero stellina?
Ottima scelta, dici bene: l'esperienza insegna che ogni errore fatto in passato, anche solo da una persona, ci ha portati a conoscere meglio il nostro futuro, come anche il cambiamento di una singola idea, visione, orientamento.
Mai smettere di credere nell'esperienza di vita... Mai!
3
punti 29 per Brianna
Diventare più forti per saper difendere la persona alla quale vuoi più bene?
Ragazzo mio, prima o poi devi farti avanti con questa signorina, sei così carino che non potrà rifiutarti!
Passando alle valutazioni più pratiche, un GdR ricco di idee e dialoghi divertenti e sentimentali.
Ti servono i mezzi per salvare la donzella dalle grinfie del drago cattivo? Madeline è ben felice di conferirteli... +1!
17
Ho apprezzato il tuo tentativo di parlare di alcuni 7 disposti nelle culture che risultano importanti per te, ma quello che avevo chiesto era di citare fonti accreditate da studiosi e quindi al momento confermate.
E' bello che tu abbia voluto provare a dare una tua considerazione personale, ma è importante saper rispondere a ciò che uno ha chiesto in maniera esatta.
Tuttavia la terza fonte illustrata è esistente e mi permette di non darti un voto insufficiente.
Attenzione tesoro, mi raccomando...
9
E finalmente abbiamo un vero e proprio ottimista tra i Grifondoro!
Speranza, desiderio di veder cambiare le cose, lealtà, spinta al miglioramento continuo e costante.
Il tuo discorso trasudava emozione positiva e incontaminata.
In bocca al drago anche a te Ethan per i G.U.F.O. , sono sicura che queste tue idee ti porteranno lontano...
4
punti 30 per Ethan Travis
