Regole Fondamentali del Quidditch: Impariamo a Giocare Lealmente!
Inviato: 10/03/2014, 16:57
| Campo da Quidditch - Ore 10:00 - Martedì 23 Gennaio 2108 |
Avevo dato l'esame di ammissione all'Accademia Auror del Ministero nemmeno 12 ore prima e per quello stavo in fibrillazione.
Due lunghi anni a studiare, ore sui libri, esercizi pratici, ripassi mentali anche durante altri lavori, dedizione alla causa, insomma, tutto quello che si poteva richiedere da un futuro tutelante della quiete e dell'ordine pubblico.
Domande abbastanza difficili, dovetti ammetterlo: non mi aspettavo così tanti quesiti legati alle materie pratiche e alla medicina.
Per fortuna avere la possibilità di monopolizzare per il weekend la mia migliore amica Alexis Parker - in arte "Lex" - si era rivelata la mossa giusta, infatti nemmeno quelle domande mi spaventarono troppo, memore di tutte le ripetizioni della ex Delfinazzurro adesso Ricercatrice incallita.
Tra l'altro, ora che ci stavo pensando, era anche piuttosto sexy con gli occhiali sottili da riposo, ma meglio non farlo presente né a lei, in quanto sarebbe diventata dello stesso colore del tramonto, né alla mia attuale e non più troppo segreta fidanzata, la quale faceva ancora molta fatica ad ammettere i suoi pregi e far prevalere un minimo di autostima.
Già, non vederla più per i corridoi del castello faceva un effetto strano: aveva ottenuto dalla Preside il permesso per rimanere qualche settimana fuori dall'ambiente di Hogwarts per organizzare il proprio futuro lavorativo e sarebbe tornata a scuola ad inizio Febbraio per riprendere il posto come Prefetta ma solo per un tempo limitato, almeno a detta stessa di Ariel.
Una volta che fosse tornata qui, da accordo comune, avremmo fatto finta solo di avvicinarci per una mesata abbondante, così da favorire l'idea che la coppia potesse nascere solo nelle vesti di docente e diplomata e non che esistesse ancora prima, provocando nel caso una fuga di informazioni che avrebbero potuto rovinare sia la mia carriera come professore ed Auror, sia la sua come possibile futura cantante solista.
Ad ogni modo, la stanza delle necessità faceva al caso nostro, come anche la mia abitazione privata dove potevamo trascorrere assieme ogni weekend in tutta pace e tranquillità, senza il timore che qualcuno ci vedesse o ci puntasse il dito contro.
Tralasciando comunque la mia vita lavorativa e sentimentale, quel giorno stavo aspettando i miei cari studenti per trattare di un argomento che stava di certo più a cuore ai giocatori di Quidditch che a tutti gli altri, ma la mia materia doveva spaziare forzatamente anche in quel mondo sportivo, calcolando che presupponeva un'alta conoscenza delle tecniche di Volo e del perfezionamento fisico.
Ricordai ancora quando, nella biblioteca di Hogwarts, trovai un vecchio libro di Storia che parlava del fatto che Volo fino all'anno 2037 era una materia esclusivamente del primo anno, non più spiegata in quelli successivi, erroneamente, a detta del Ministro dell'Istruzione Halbert Festership, in carica dal 2031 al 2048.
Secondo il giudizio di Festership, relegare Volo esclusivamente al primo anno di scuola significava limitare moltissimo la possibilità dei ragazzi di intraprendere carriere sportive, un settore in forte calo di quegli anni, talmente tanto che il Quidditch professionistico contava all'incirca una decina di squadre, escludendo quelle nazionali... In pratica un vero scempio calcolando la mole di tifosi mondiali già a quel tempo.
Piccoli cenni storici a parte, quando arrivarono i miei allievi io come al solito me ne stavo al centro del campo, con le braccia incrociate e un sorriso allegro e sereno. Indossavo una maglietta a maniche corte color blu mare, dei jeans bianchi e degli scarpini da Quidditch bianchi e blu, ormai abituato a stare sbracciato anche in quelle temperature, avendo fatto spesso jogging nelle prime, gelide ore del mattino soltanto con un indumento in più, ovvero la classica felpa grigia con cappuccio.
Buongiorno a tu-... Ehi, che facce!
Ma che avete avuto alla prima ora?
... Aritmanzia!
... Aritmanzia!
... Aritmanzia!
... Aritmanzia!
Aaaaahhh, adesso è tutto più chiaro!
Notavo effettivamente i volti a straccio...
Aritmanzia di prima ora è quasi simile a un pugno nello stomaco come sveglia mattutina, ne so qualcosa!
Anche lei la odiava, professor Cartwright?
Oh no no signorina Cavill, non odiavo Aritmanzia, anzi, la trovo anche una materia molto interessante!
Mentii spudoratamente per non screditare il o la collega supplente di quel periodo, in realtà Aritmanzia mi stava letteralmente sulle...
Capisco però che di prima ora uno preferirebbe svolgere che so... Babbanologia, Incantesimi o Cura, dico bene?
... Già!
... Già!
... Già!
... Già!
Forza e coraggio, mica è tutti i giorni così!
Ad esempio, domattina in prima ora cosa avete?
... Antiche Rune!
... Antiche Rune!
... Antiche Rune!
... Antiche Rune!
Beh!?
Allora?
Ancora con quelle facce?
La collega Auditore mi sembra molto simpatica e competente!
Ovvio che sia ugualmente pesante in prima ora perché ha dovuto iniziare dalle basi ma sono sicuro che quando entrerà nel vivo della materia non vedrete l'ora che arrivi il Mercoledì!
Avrei voluto anche aggiungere "dotata" oltre al "competente" ma ero sicuro al 100% che gli studenti maschi avrebbero riso pensando all'attimo al doppio senso, magari facendo dispiacere parecchio le loro compagne che di certo non potevano pretendere di essere "dotate" come la collega italiana alla loro tenera età... Specie parlando di O'Neill.
In effetti anche io mi ero reso conto della prosperità delle forme della professoressa, forme che a dirla tutta non è che si raggiungevano facilmente nella vita e nemmeno stavano bene su tutti i corpi... Per esempio un seno simile sulla Vice Preside sarebbe risultato grottesco e inguardabile.
Quando ero più piccolo, spesso non mi accorgevo quanto un maschio potesse far del male ad una femminuccia con il poco tatto delle sue parole, decantando eccessivamente una donna rispetto a una ragazza e facendo ricadere tutto il peso della conversazione sulla autostima altrui.
In realtà era da quando stavo tanto vicino alla ex Grifondoro Jiménez che mi rendevo seriamente conto che, anche se non ero mai stato un giovane insensibile, spesso avrei potuto frenare e bloccare ulteriormente la mia boccaccia, evitando possibili dispiaceri alle mie amiche ancora immature dal punto di vista fisico ed estetico in generale.
Certo, nulla toglieva a prescindere il fatto che la nuova insegnante di Antiche Rune possedesse due tette allucinanti e che al confronto la Bennet pareva portare una seconda appena abbondante, ma quella era un'altra storia e poi preferivo sempre di più la mia ragazza... Si lo so, sono ed ero di parte ma anche lei in quanto a davanzale stava crescendo... Eccome se stava crescendo!
Ehm... Forse dovrei tornare ad occuparmi della lezione...
Feci un piccolo sbuffo tra me e me, invitando con un gesto tutti i ragazzi a sedersi sull'erbetta bassa del campo, tanto mica stavamo a fare gli schizzinosi. Di seguito, mi avvicinai alla borsa che portavo sempre a tracolla e da lì ne presi un piccolo libricino da non più di una cinquantina di pagine scarse, di colore azzurro chiaro, non rilegato, chiaramente di stampo economico.
Alcuni pensavano di dover iniziare a prendere appunti ma li bloccai subito, facendo chiaro il concetto che avrebbero dovuto semplicemente ascoltarmi senza distrarsi e non avrebbero avuto la necessità di scrivere una virgola, poiché al termine della lezione avrei consegnato loro delle fotocopie con sopra ogni parte letta del libricino che tenevo ora nella mancina.
Teoria teoria teoria, ma quando avremmo iniziato a fare qualcosa di più pratico, esercizi fisici a parte?
Questa era la domanda che vedevo chiaramente in testa ad ognuno di loro ed erano anche ben comprensibili: Volo era una materia fatta per chi voleva librare in aria e godersi un po' di gioco tra le nuvole, non per gli studiosi o per i "secchioni".
Avrei voluto accontentarli anche subito, ma la Vice Preside era stata chiara con me quando mi ero proposto come nuovo professore.
E dunque, ecco svelato il mistero riguardo la mia gran voglia di cimentarmi in molte lezioni di stampo concettuale e speculativo.
Oggi mi occuperò di spiegare a tutti voi l'importanza dei regolamenti.
A questo punto credo abbiate capito tutti che mi sto riferendo allo sport dei maghi per eccellenza.
So che probabilmente non tutti voi avete intenzione di cimentarvi in questa pratica atletica, ma non è detto un giorno possiate cambiare idea.
Inoltre, anche chi non lo pratica, potrebbe seguirlo, ed a volte conoscere i principi base con i quali l'arbitro sceglie o meno una ammonizione o concede una vittoria potrebbe aiutare ad evitare litigate inutili tra fazioni diverse di tifoseria!
Di norma sta di fatto che le regole sono importanti sempre nella vita, che siano di uno sport o che siano quello scolastiche o del lavoro, basta che si seguano e si cerchi sempre di comprenderle nella giusta ottica, così da non sbagliare mai, o il meno possibile.
Non c'è assolutamente bisogno che prendiate appunti perché in primis ho già pronte le fotocopie con la pagina del libro che vi serve leggere e tenere per svolgere i compiti e in secondo luogo le regole che vi andrò ad elencare le memorizzerete con molta semplicità, contando che sono solo sette!
Avete domande, prima che inizi ad elencarvele e spiegarvele una per una?
Tutti quanti fecero segno di diniego con la testa e quindi, dopo un bel sorriso ad ognuno, mi accinsi a leggere scandendo bene ogni parola.
Era necessario che tutti comprendessero esattamente il senso della norma e non fraintendessero, per questo mi ero anche appuntato alcune spiegazioni aggiuntive e piccole precisazioni su ognuna per non perdere tempo con domande che avrebbero solo rallentato il percorso della lezione.
Mi sentivo esattamente quel tipo professionale che la Vireau desiderava, o almeno speravo di essermici avvicinato almeno un pochino.
Alzando un secondo lo sguardo, vidi in direzione dell'ingresso alla palestra il corpo della mia fidanzata. Stava nascosta in penombra a guardarmi.
Non poteva di certo ascoltare perché stavo troppo lontano con tutti ma forse le bastava immaginare cosa dicevo o magari le andava solamente di farsi notare qualche secondo prima di tornare alle sue mansioni come Prefetta.
Non potei sorridere troppo, non potei mostrare un atteggiamento diverso da quello precedente, ma dentro di me sentivo necessariamente una sensazione molto più positiva ed avvolgente che mi spinse a proseguire con l'argomento attuale dotato di una piccola carica aggiuntiva.
Regola numero uno: "Benché non vi siano limiti imposti all'altezza alla quale si può librare un giocatore durante la partita, lui o lei non deve oltrepassare i confini del campo.
Se un giocatore dovesse varcarli, la sua squadra deve consegnare la Pluffa alla squadra avversaria.".
Questo cosa significa, in pratica un giocatore può arrivare ad altezze spropositate ma non può volare all'esterno del campo in termini di circonferenza. Per essere più precisi, nel 2089 questa regola è stata leggermente rivisitata, portando anche l'altezza ad un limite massimo di 1,5 km a partire dal terreno, niente male ma comunque contenuto entro certe misure.
Vidi che era tutto chiaro, dunque annuii e procedetti con la seconda regola.
Regola numero due: "Il Capitano di una squadra può invocare il time out segnalandolo all'arbitro.
Questo è il solo momento in cui ai piedi dei giocatori è consentito toccare terra durante una partita.
Il time out può essere esteso fino a una durata di due ore se una partita dura da più di dodici ore.
Il mancato ritorno in campo dopo due ore comporta la squalifica della squadra.".
Più precisamente, si parla di estendere il time out quando sono passati così tanti minuti dall'inizio della partita che i giocatori necessitano di riprendere non solo fiato ma anche energie. In particolare la regola ammette anche una distribuzione di acqua o integratori di sali minerali dopo le quattro ore di gioco e addirittura dei pisolini di mezz'ora dopo le sette ore.
Anche in quel caso sembrava che nessuno avesse alcun dubbio, allora decisi di seguitare senza indugi.
Regola numero tre: "L'arbitro può assegnare punizioni a una squadra.
Il Cacciatore che batte la punizione volerà dall'area di centrocampo verso l'area di punteggio.
Tutti i giocatori tranne il Portiere avversario devono tenersi indietro mentre la punizione viene battuta.".
In questo caso ho ben poche delucidazioni da fornirvi, la norma è piuttosto palese e pulita, posso però aggiungere un dettaglio interessante annesso a questa regola nel 2022 per cui l'allenatore della squadra può decidere, prima della battuta della punizione, di sostituire il portiere con il secondo in carica. Il rischio che andrà a correre la squadra però e che nel caso di punizione andata a buon fine, il punteggio varrà il triplo.
Onestamente era giusto, in fondo era possibile ad esempio che il portiere si fosse infortunato o fosse stanco e quindi naturalmente un portiere fresco come una rosa era molto più in grado di parare una punizione tirata da un giocatore in volo magari da diverso tempo.
Regola numero quattro: "La Pluffa può essere sottratta alla presa di un altro giocatore ma in nessun caso un giocatore deve afferrare una parte del corpo di un altro giocatore.".
Questo vuole dire che un battitore eventualmente potrebbe toccare con la punta della mazza la Pluffa sotto il braccio di un avversario e fargliela sfuggire, o semplicemente con la mano, ma va toccata esclusivamente la Pluffa!
Essendo anche questa una regola molto facile e non notando volti perplessi, passo direttamente alla Regola numero cinque: "In caso di infortuni, i giocatori non verranno sostituiti. La squadra continuerà a giocare senza il giocatore infortunato.".
Su questa si devono spendere alcune parole in più, partendo dal fatto che, considerando la regola numero tre spiegata poc'anzi, in realtà il portiere non viene considerato "giocatore" ma una entità di gioco a sé stante, infatti essa può essere sostituita.
Da considerare anche che una squadra può si proseguire senza il giocatore infortunato, ma in caso di numero esclusi per forza maggiore superiore ai tre elementi, a prescindere la vittoria sarà data a tavolino al team avversario.
Professor Cartwright...
Dì pure Alvares!
Qualcosa non è chiara?
No no, tutto preciso, ma tra dieci minuti è finita l'ora di lezione.
Controllai di corsa l'orologio.
Porca miseria hai perfettamente ragione, mi velocizzo subito!
Allora dicevo, Regola numero sei: "Si possono portare le bacchette magiche in campo ma in nessun caso devono essere usate contro membri della squadra avversaria, scope di membri della squadra avversaria, contro l'arbitro, una delle palle o un componente del pubblico.".
Perché quindi poter portare con sé la bacchetta se tanto è completamente inutilizzabile?
Spiegazione semplice: in caso di infortunio di un giocatore, avversario o della propria squadra, possedere immediatamente una bacchetta può far sì che intanto l'infortunato possa subire delle cure sommarie prima che giunga l'intervento serio e la barella. Tutto a scopo di sicurezza insomma.
Inoltre, con una aggiunta del 2090, si è precisato che nei membri della propria squadra da non favorire magicamente era considerato "sé stessi", ovvero il portatore della bacchetta. Vi sembrerà una aggiunta stupida ma credetemi, qualcuno ci ha marciato molto con questo cavillo regolamentare, infastidendo e zittendo molti giudici.
... Everett, mentre io distribuisco le fotocopie a tutti voi, perché non enunci l'ultima, più importante norma del gioco del Quidditch?
Naturale prof...
Regola numero sette: "Una partita a Quidditch termina solo quando è stato catturato il Boccino d'Oro, o per mutuo consenso dei Capitani delle due squadre."
Perfetto!
Anche in questo caso c'è poco da dire, al massimo posso precisare per chi non ha del tutto chiaro il concetto, che una volta preso il boccino la partita è finita, anche se il Cercatore che l'ha afferrato ha decretato la sconfitta del proprio team perché ancora troppo indietro coi punti.
In questi casi infatti il Cercatore dovrebbe tentare di evitare di far prendere all'altro il boccino fino a quando non è sicuro matematicamente che afferrandolo lui non porti la squadra alla disfatta.
Parlando della seconda parte, il mutuo consenso dei due capitani può avvenire per problemi atmosferici come forti nubifragi, grandinate o trombe d'aria, oppure per motivi privati e familiari, come un parente di un giocatore in ospedale o un lutto improvviso, tanto per citare qualche motivazione particolarmente eclatante!
Bene, direi che per oggi ho proprio esposto tutto, grazie Kelly della tua collaborazione.
Come potete notare, sulla fotocopia ci sono scritte le stesse regole che vi ho enunciato quest'oggi e dietro gli appunti miei personali e le aggiunte avvenute negli anni ed anche il perché.
In fondo alla pagina poi, troverete le tre domande per realizzare il vostro compito che dovrà essere consegnato entro e non oltre il 5 Febbraio alle ore 19:00.
Siete liberi di andare... Mi auguro vi vada meglio nella prossima ora, che cosa avete?
... Storia della Magia!
... Storia della Magia!
... Storia della Magia!
... Storia della Magia!
... Sono con voi ragazzi!
Tono solenne e profondamente costernato, in un sospiro quasi teatrale.
Arrivederci Professor Cartwright!
Arrivederci Professor Cartwright!
Arrivederci Professor Cartwright!
Arrivederci Professor Cartwright!
Ahahah... Ciao a tutti, ciao ciao!
Li vidi allontanarsi lentamente, come se volessero prolungare quanto più possibile la distanza tra loro e il primo piano di Hogwarts.
Giornate "no" quando ero studente ce n'erano e le ricordavo alla perfezione: Lunedì e Venerdì, inizio e fine settimana.
Nulla a che vedere con gli orari che seguivo alla Cyprus, certe volte anche più scoccianti per via di un Preside ed un Vice Preside abbastanza incapace di saper creare un giusto equilibrio tra materie teoriche, magiche e pratiche.
Mentre pensavo a tutto ciò, rimisi il libricino nella tracolla che poi sistemai sulla spalla destra, camminando fino all'ingresso degli spogliatoi e della palestra, sperando di poter intravedere nuovamente la stessa figura osservata in precedenza... Ed infatti così fu.
Che mi combini?
Volevi effettuare un agguato nell'ombra forse?
Ma no... E' che sei troppo bello quando spieghi le cose!
E allora perché non ti sei già avventata per darmi un bacio?
Stai parlando anche troppo e sei fin troppo lontana per i miei gusti!
Ti dona proprio quel vestito...
Eh?!
Oh... Beh... Ma dai!
Ancora lì ferma?
Energia su, corri che ti prendo in braccio!
Sorrise dolcemente, scuotendo poi il capo divertita.
Aaaaaaarrivo!
Due lunghi anni a studiare, ore sui libri, esercizi pratici, ripassi mentali anche durante altri lavori, dedizione alla causa, insomma, tutto quello che si poteva richiedere da un futuro tutelante della quiete e dell'ordine pubblico.
Domande abbastanza difficili, dovetti ammetterlo: non mi aspettavo così tanti quesiti legati alle materie pratiche e alla medicina.
Per fortuna avere la possibilità di monopolizzare per il weekend la mia migliore amica Alexis Parker - in arte "Lex" - si era rivelata la mossa giusta, infatti nemmeno quelle domande mi spaventarono troppo, memore di tutte le ripetizioni della ex Delfinazzurro adesso Ricercatrice incallita.
Tra l'altro, ora che ci stavo pensando, era anche piuttosto sexy con gli occhiali sottili da riposo, ma meglio non farlo presente né a lei, in quanto sarebbe diventata dello stesso colore del tramonto, né alla mia attuale e non più troppo segreta fidanzata, la quale faceva ancora molta fatica ad ammettere i suoi pregi e far prevalere un minimo di autostima.
Già, non vederla più per i corridoi del castello faceva un effetto strano: aveva ottenuto dalla Preside il permesso per rimanere qualche settimana fuori dall'ambiente di Hogwarts per organizzare il proprio futuro lavorativo e sarebbe tornata a scuola ad inizio Febbraio per riprendere il posto come Prefetta ma solo per un tempo limitato, almeno a detta stessa di Ariel.
Una volta che fosse tornata qui, da accordo comune, avremmo fatto finta solo di avvicinarci per una mesata abbondante, così da favorire l'idea che la coppia potesse nascere solo nelle vesti di docente e diplomata e non che esistesse ancora prima, provocando nel caso una fuga di informazioni che avrebbero potuto rovinare sia la mia carriera come professore ed Auror, sia la sua come possibile futura cantante solista.
Ad ogni modo, la stanza delle necessità faceva al caso nostro, come anche la mia abitazione privata dove potevamo trascorrere assieme ogni weekend in tutta pace e tranquillità, senza il timore che qualcuno ci vedesse o ci puntasse il dito contro.
Tralasciando comunque la mia vita lavorativa e sentimentale, quel giorno stavo aspettando i miei cari studenti per trattare di un argomento che stava di certo più a cuore ai giocatori di Quidditch che a tutti gli altri, ma la mia materia doveva spaziare forzatamente anche in quel mondo sportivo, calcolando che presupponeva un'alta conoscenza delle tecniche di Volo e del perfezionamento fisico.
Ricordai ancora quando, nella biblioteca di Hogwarts, trovai un vecchio libro di Storia che parlava del fatto che Volo fino all'anno 2037 era una materia esclusivamente del primo anno, non più spiegata in quelli successivi, erroneamente, a detta del Ministro dell'Istruzione Halbert Festership, in carica dal 2031 al 2048.
Secondo il giudizio di Festership, relegare Volo esclusivamente al primo anno di scuola significava limitare moltissimo la possibilità dei ragazzi di intraprendere carriere sportive, un settore in forte calo di quegli anni, talmente tanto che il Quidditch professionistico contava all'incirca una decina di squadre, escludendo quelle nazionali... In pratica un vero scempio calcolando la mole di tifosi mondiali già a quel tempo.
Piccoli cenni storici a parte, quando arrivarono i miei allievi io come al solito me ne stavo al centro del campo, con le braccia incrociate e un sorriso allegro e sereno. Indossavo una maglietta a maniche corte color blu mare, dei jeans bianchi e degli scarpini da Quidditch bianchi e blu, ormai abituato a stare sbracciato anche in quelle temperature, avendo fatto spesso jogging nelle prime, gelide ore del mattino soltanto con un indumento in più, ovvero la classica felpa grigia con cappuccio.
Buongiorno a tu-... Ehi, che facce!
Ma che avete avuto alla prima ora?
... Aritmanzia!
... Aritmanzia!
... Aritmanzia!
... Aritmanzia!
Aaaaahhh, adesso è tutto più chiaro!
Notavo effettivamente i volti a straccio...
Aritmanzia di prima ora è quasi simile a un pugno nello stomaco come sveglia mattutina, ne so qualcosa!
Anche lei la odiava, professor Cartwright?
Oh no no signorina Cavill, non odiavo Aritmanzia, anzi, la trovo anche una materia molto interessante!
Mentii spudoratamente per non screditare il o la collega supplente di quel periodo, in realtà Aritmanzia mi stava letteralmente sulle...
Capisco però che di prima ora uno preferirebbe svolgere che so... Babbanologia, Incantesimi o Cura, dico bene?
... Già!
... Già!
... Già!
... Già!
Forza e coraggio, mica è tutti i giorni così!
Ad esempio, domattina in prima ora cosa avete?
... Antiche Rune!
... Antiche Rune!
... Antiche Rune!
... Antiche Rune!
Beh!?
Allora?
Ancora con quelle facce?
La collega Auditore mi sembra molto simpatica e competente!
Ovvio che sia ugualmente pesante in prima ora perché ha dovuto iniziare dalle basi ma sono sicuro che quando entrerà nel vivo della materia non vedrete l'ora che arrivi il Mercoledì!
Avrei voluto anche aggiungere "dotata" oltre al "competente" ma ero sicuro al 100% che gli studenti maschi avrebbero riso pensando all'attimo al doppio senso, magari facendo dispiacere parecchio le loro compagne che di certo non potevano pretendere di essere "dotate" come la collega italiana alla loro tenera età... Specie parlando di O'Neill.
In effetti anche io mi ero reso conto della prosperità delle forme della professoressa, forme che a dirla tutta non è che si raggiungevano facilmente nella vita e nemmeno stavano bene su tutti i corpi... Per esempio un seno simile sulla Vice Preside sarebbe risultato grottesco e inguardabile.
Quando ero più piccolo, spesso non mi accorgevo quanto un maschio potesse far del male ad una femminuccia con il poco tatto delle sue parole, decantando eccessivamente una donna rispetto a una ragazza e facendo ricadere tutto il peso della conversazione sulla autostima altrui.
In realtà era da quando stavo tanto vicino alla ex Grifondoro Jiménez che mi rendevo seriamente conto che, anche se non ero mai stato un giovane insensibile, spesso avrei potuto frenare e bloccare ulteriormente la mia boccaccia, evitando possibili dispiaceri alle mie amiche ancora immature dal punto di vista fisico ed estetico in generale.
Certo, nulla toglieva a prescindere il fatto che la nuova insegnante di Antiche Rune possedesse due tette allucinanti e che al confronto la Bennet pareva portare una seconda appena abbondante, ma quella era un'altra storia e poi preferivo sempre di più la mia ragazza... Si lo so, sono ed ero di parte ma anche lei in quanto a davanzale stava crescendo... Eccome se stava crescendo!
Ehm... Forse dovrei tornare ad occuparmi della lezione...
Feci un piccolo sbuffo tra me e me, invitando con un gesto tutti i ragazzi a sedersi sull'erbetta bassa del campo, tanto mica stavamo a fare gli schizzinosi. Di seguito, mi avvicinai alla borsa che portavo sempre a tracolla e da lì ne presi un piccolo libricino da non più di una cinquantina di pagine scarse, di colore azzurro chiaro, non rilegato, chiaramente di stampo economico.
Alcuni pensavano di dover iniziare a prendere appunti ma li bloccai subito, facendo chiaro il concetto che avrebbero dovuto semplicemente ascoltarmi senza distrarsi e non avrebbero avuto la necessità di scrivere una virgola, poiché al termine della lezione avrei consegnato loro delle fotocopie con sopra ogni parte letta del libricino che tenevo ora nella mancina.
Teoria teoria teoria, ma quando avremmo iniziato a fare qualcosa di più pratico, esercizi fisici a parte?
Questa era la domanda che vedevo chiaramente in testa ad ognuno di loro ed erano anche ben comprensibili: Volo era una materia fatta per chi voleva librare in aria e godersi un po' di gioco tra le nuvole, non per gli studiosi o per i "secchioni".
Avrei voluto accontentarli anche subito, ma la Vice Preside era stata chiara con me quando mi ero proposto come nuovo professore.
Mi raccomando Cartwright, lei è sempre stato molto conosciuto in questa scuola per il suo lato giocoso e allegro.
Mi aspetto da lei la massima professionalità e con questo anche un insegnamento consono a questo prestigioso istituto.
Non si dimentichi della parte teorica della sua materia, delle nozioni fondamentali e di tutto ciò che è importante sapere prima di salire in scopa.
Tutto chiaro?
Chiaro e limpido Vice Preside Vireau, cercherò di essere il più equilibrato possibile nelle lezioni da svolgere.
Vedrà che non la deluderò!
Mi sembra sia cresciuto molto, quindi mi fiderò di lei.
Faccia si che non me ne debba pentire, professor Cartwright
Non lo dica nemmeno per scherzo!
Ora, con il suo permesso, i ragazzi mi attendono.
Arrivederla e solo in occasioni serene!
E dunque, ecco svelato il mistero riguardo la mia gran voglia di cimentarmi in molte lezioni di stampo concettuale e speculativo.
Oggi mi occuperò di spiegare a tutti voi l'importanza dei regolamenti.
A questo punto credo abbiate capito tutti che mi sto riferendo allo sport dei maghi per eccellenza.
So che probabilmente non tutti voi avete intenzione di cimentarvi in questa pratica atletica, ma non è detto un giorno possiate cambiare idea.
Inoltre, anche chi non lo pratica, potrebbe seguirlo, ed a volte conoscere i principi base con i quali l'arbitro sceglie o meno una ammonizione o concede una vittoria potrebbe aiutare ad evitare litigate inutili tra fazioni diverse di tifoseria!
Di norma sta di fatto che le regole sono importanti sempre nella vita, che siano di uno sport o che siano quello scolastiche o del lavoro, basta che si seguano e si cerchi sempre di comprenderle nella giusta ottica, così da non sbagliare mai, o il meno possibile.
Non c'è assolutamente bisogno che prendiate appunti perché in primis ho già pronte le fotocopie con la pagina del libro che vi serve leggere e tenere per svolgere i compiti e in secondo luogo le regole che vi andrò ad elencare le memorizzerete con molta semplicità, contando che sono solo sette!
Avete domande, prima che inizi ad elencarvele e spiegarvele una per una?
Tutti quanti fecero segno di diniego con la testa e quindi, dopo un bel sorriso ad ognuno, mi accinsi a leggere scandendo bene ogni parola.
Era necessario che tutti comprendessero esattamente il senso della norma e non fraintendessero, per questo mi ero anche appuntato alcune spiegazioni aggiuntive e piccole precisazioni su ognuna per non perdere tempo con domande che avrebbero solo rallentato il percorso della lezione.
Mi sentivo esattamente quel tipo professionale che la Vireau desiderava, o almeno speravo di essermici avvicinato almeno un pochino.
Alzando un secondo lo sguardo, vidi in direzione dell'ingresso alla palestra il corpo della mia fidanzata. Stava nascosta in penombra a guardarmi.
Non poteva di certo ascoltare perché stavo troppo lontano con tutti ma forse le bastava immaginare cosa dicevo o magari le andava solamente di farsi notare qualche secondo prima di tornare alle sue mansioni come Prefetta.
Non potei sorridere troppo, non potei mostrare un atteggiamento diverso da quello precedente, ma dentro di me sentivo necessariamente una sensazione molto più positiva ed avvolgente che mi spinse a proseguire con l'argomento attuale dotato di una piccola carica aggiuntiva.
Regola numero uno: "Benché non vi siano limiti imposti all'altezza alla quale si può librare un giocatore durante la partita, lui o lei non deve oltrepassare i confini del campo.
Se un giocatore dovesse varcarli, la sua squadra deve consegnare la Pluffa alla squadra avversaria.".
Questo cosa significa, in pratica un giocatore può arrivare ad altezze spropositate ma non può volare all'esterno del campo in termini di circonferenza. Per essere più precisi, nel 2089 questa regola è stata leggermente rivisitata, portando anche l'altezza ad un limite massimo di 1,5 km a partire dal terreno, niente male ma comunque contenuto entro certe misure.
Vidi che era tutto chiaro, dunque annuii e procedetti con la seconda regola.
Regola numero due: "Il Capitano di una squadra può invocare il time out segnalandolo all'arbitro.
Questo è il solo momento in cui ai piedi dei giocatori è consentito toccare terra durante una partita.
Il time out può essere esteso fino a una durata di due ore se una partita dura da più di dodici ore.
Il mancato ritorno in campo dopo due ore comporta la squalifica della squadra.".
Più precisamente, si parla di estendere il time out quando sono passati così tanti minuti dall'inizio della partita che i giocatori necessitano di riprendere non solo fiato ma anche energie. In particolare la regola ammette anche una distribuzione di acqua o integratori di sali minerali dopo le quattro ore di gioco e addirittura dei pisolini di mezz'ora dopo le sette ore.
Anche in quel caso sembrava che nessuno avesse alcun dubbio, allora decisi di seguitare senza indugi.
Regola numero tre: "L'arbitro può assegnare punizioni a una squadra.
Il Cacciatore che batte la punizione volerà dall'area di centrocampo verso l'area di punteggio.
Tutti i giocatori tranne il Portiere avversario devono tenersi indietro mentre la punizione viene battuta.".
In questo caso ho ben poche delucidazioni da fornirvi, la norma è piuttosto palese e pulita, posso però aggiungere un dettaglio interessante annesso a questa regola nel 2022 per cui l'allenatore della squadra può decidere, prima della battuta della punizione, di sostituire il portiere con il secondo in carica. Il rischio che andrà a correre la squadra però e che nel caso di punizione andata a buon fine, il punteggio varrà il triplo.
Onestamente era giusto, in fondo era possibile ad esempio che il portiere si fosse infortunato o fosse stanco e quindi naturalmente un portiere fresco come una rosa era molto più in grado di parare una punizione tirata da un giocatore in volo magari da diverso tempo.
Regola numero quattro: "La Pluffa può essere sottratta alla presa di un altro giocatore ma in nessun caso un giocatore deve afferrare una parte del corpo di un altro giocatore.".
Questo vuole dire che un battitore eventualmente potrebbe toccare con la punta della mazza la Pluffa sotto il braccio di un avversario e fargliela sfuggire, o semplicemente con la mano, ma va toccata esclusivamente la Pluffa!
Essendo anche questa una regola molto facile e non notando volti perplessi, passo direttamente alla Regola numero cinque: "In caso di infortuni, i giocatori non verranno sostituiti. La squadra continuerà a giocare senza il giocatore infortunato.".
Su questa si devono spendere alcune parole in più, partendo dal fatto che, considerando la regola numero tre spiegata poc'anzi, in realtà il portiere non viene considerato "giocatore" ma una entità di gioco a sé stante, infatti essa può essere sostituita.
Da considerare anche che una squadra può si proseguire senza il giocatore infortunato, ma in caso di numero esclusi per forza maggiore superiore ai tre elementi, a prescindere la vittoria sarà data a tavolino al team avversario.
Professor Cartwright...
Dì pure Alvares!
Qualcosa non è chiara?
No no, tutto preciso, ma tra dieci minuti è finita l'ora di lezione.
Controllai di corsa l'orologio.
Porca miseria hai perfettamente ragione, mi velocizzo subito!
Allora dicevo, Regola numero sei: "Si possono portare le bacchette magiche in campo ma in nessun caso devono essere usate contro membri della squadra avversaria, scope di membri della squadra avversaria, contro l'arbitro, una delle palle o un componente del pubblico.".
Perché quindi poter portare con sé la bacchetta se tanto è completamente inutilizzabile?
Spiegazione semplice: in caso di infortunio di un giocatore, avversario o della propria squadra, possedere immediatamente una bacchetta può far sì che intanto l'infortunato possa subire delle cure sommarie prima che giunga l'intervento serio e la barella. Tutto a scopo di sicurezza insomma.
Inoltre, con una aggiunta del 2090, si è precisato che nei membri della propria squadra da non favorire magicamente era considerato "sé stessi", ovvero il portatore della bacchetta. Vi sembrerà una aggiunta stupida ma credetemi, qualcuno ci ha marciato molto con questo cavillo regolamentare, infastidendo e zittendo molti giudici.
... Everett, mentre io distribuisco le fotocopie a tutti voi, perché non enunci l'ultima, più importante norma del gioco del Quidditch?
Naturale prof...
Regola numero sette: "Una partita a Quidditch termina solo quando è stato catturato il Boccino d'Oro, o per mutuo consenso dei Capitani delle due squadre."
Perfetto!
Anche in questo caso c'è poco da dire, al massimo posso precisare per chi non ha del tutto chiaro il concetto, che una volta preso il boccino la partita è finita, anche se il Cercatore che l'ha afferrato ha decretato la sconfitta del proprio team perché ancora troppo indietro coi punti.
In questi casi infatti il Cercatore dovrebbe tentare di evitare di far prendere all'altro il boccino fino a quando non è sicuro matematicamente che afferrandolo lui non porti la squadra alla disfatta.
Parlando della seconda parte, il mutuo consenso dei due capitani può avvenire per problemi atmosferici come forti nubifragi, grandinate o trombe d'aria, oppure per motivi privati e familiari, come un parente di un giocatore in ospedale o un lutto improvviso, tanto per citare qualche motivazione particolarmente eclatante!
Bene, direi che per oggi ho proprio esposto tutto, grazie Kelly della tua collaborazione.
Come potete notare, sulla fotocopia ci sono scritte le stesse regole che vi ho enunciato quest'oggi e dietro gli appunti miei personali e le aggiunte avvenute negli anni ed anche il perché.
In fondo alla pagina poi, troverete le tre domande per realizzare il vostro compito che dovrà essere consegnato entro e non oltre il 5 Febbraio alle ore 19:00.
Siete liberi di andare... Mi auguro vi vada meglio nella prossima ora, che cosa avete?
... Storia della Magia!
... Storia della Magia!
... Storia della Magia!
... Storia della Magia!
... Sono con voi ragazzi!
Tono solenne e profondamente costernato, in un sospiro quasi teatrale.
Arrivederci Professor Cartwright!
Arrivederci Professor Cartwright!
Arrivederci Professor Cartwright!
Arrivederci Professor Cartwright!
Ahahah... Ciao a tutti, ciao ciao!
Li vidi allontanarsi lentamente, come se volessero prolungare quanto più possibile la distanza tra loro e il primo piano di Hogwarts.
Giornate "no" quando ero studente ce n'erano e le ricordavo alla perfezione: Lunedì e Venerdì, inizio e fine settimana.
Nulla a che vedere con gli orari che seguivo alla Cyprus, certe volte anche più scoccianti per via di un Preside ed un Vice Preside abbastanza incapace di saper creare un giusto equilibrio tra materie teoriche, magiche e pratiche.
Mentre pensavo a tutto ciò, rimisi il libricino nella tracolla che poi sistemai sulla spalla destra, camminando fino all'ingresso degli spogliatoi e della palestra, sperando di poter intravedere nuovamente la stessa figura osservata in precedenza... Ed infatti così fu.
Che mi combini?
Volevi effettuare un agguato nell'ombra forse?
Ma no... E' che sei troppo bello quando spieghi le cose!
E allora perché non ti sei già avventata per darmi un bacio?
Stai parlando anche troppo e sei fin troppo lontana per i miei gusti!
Ti dona proprio quel vestito...
Eh?!
Oh... Beh... Ma dai!
Ancora lì ferma?
Energia su, corri che ti prendo in braccio!
Sorrise dolcemente, scuotendo poi il capo divertita.
Aaaaaaarrivo!
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Compito da consegnare entro il 10 Aprile alle ore 19:00
Compito da consegnare entro il 10 Aprile alle ore 19:00
Regola molto interessante e soprattutto valida, Alvares.
La sanzione però io la renderei variabile in base al tipo di sostanza assunta, sono sincero.
Comunque l'excursus storico e la spiegazione approfondita sono sia chiari che senza errori di battitura.
Ci siamo, decisamente!
13
Un giudizio soggettivo ma comunque tendenzialmente giusto per molti versi.
Naturale che prepararsi ad affrontare un'intera partita sia davvero stancante e porti all'estremo le energie della persona, ma non dimentichiamoci anche della tensione che l'allenatore prova per tutto il tempo, dato che anche lui deve seguire dall'inizio alla fine, mica può assentarsi ad un certo punto come se nulla fosse!
12
Attraverso questa risposta si evince facilmente che stai crescendo e maturando, Sergente.
Ci sono ottimi spunti di riflessione e ogni idea è esposta senza presunzione.
La relatività ci conduce a cambiare spesso modo di vedere il mondo, ma se saprai sfruttarla nel modo giusto, più che una scusa nel tempo diverrà una solida filosofia di vita.
9
punti 34 per Jorge
Regola giusta e adatta al contesto, per quanto forse poco attuabile, cara la mia O'Neill.
Individuare con certezza se il giocatore sia in buona fede o meno è una vera impresa e non si può stare di certo a leggere la mente di tutti o distribuire Veritaserum come fosse Gatorade!
Nonostante tutto apprezzo l'ingegno e la solidarietà verso i poveri infortunati.
11
Bravissima, hai centrato un ottimo elemento di riflessione, ovvero la reputazione di un arbitro e come può essere trattato dai tifosi.
Hai avuto una opinione molto simile ad Alvares (ma in fondo è normale, siete grandi amici ed in sintonia) ed anche nel tuo caso hai saputo fornire valide prove a sostegno della tua tesi, eccellente!
14
Evoluzione... Wow, state proprio crescendo ragazzi, mi congratulo per la tua elasticità mentale, pomod-... ehm, Caroline Priscilla.
Onestà, sincerità e decisione a non cambiare se non per buone ragioni, continua così.
8
punti 33 per Caroline Priscilla