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Le giocate che si vogliono effettuare alle Serre che NON coinvolgono la prof.ssa Vilvarin devono essere concordate direttamente con questa o attraverso gli Admin poiché la PG vi è quasi sempre all'interno ed è necessario che sia lei a dare un orario in cui non sarebbe presente
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da Typhon » 30/01/2014, 16:23
Chiarissimo! Un secondo che finisco di scrivere... Ecco fatto, finito! Grazie mille Typhon, davvero!
Annuì semplicemente a quel ringraziamento, posando tutto quanto il materiale al suo posto, cassetti, credenze e ripiani, facendo attenzione a rimettere ogni cosa esattamente dove l'aveva trovata. Alla Vilvarin non piaceva dover andare a cercare gli ingredienti e gli strumenti in luoghi differenti da dove li aveva riposti precedentemente e la stessa cosa ormai valeva anche per lo stesso Seal, meticoloso e pignolo, almeno all'interno delle Serre, quel luogo di tranquillità, pace e lavoro che ormai assorbiva quasi completamente le sue energie e i suoi impegni giornalieri. Difficile pensare quanto la vita si divertisse alle spalle degli uomini, modificando loro sogni, aspettative ed aspirazioni per il futuro. Lui voleva essere un MediMago sportivo, una persona sempre in forma, a contatto con lo sport e la vita mondana, ed invece adesso se ne stava tra quattro mura trasparenti a carezzare fiori e concimare piante per decotti, composti naturali e tisane di svariato genere... E ne era felice! Tornato a dare attenzione alla Grifondoro decise di rompere il ghiaccio sulle questioni personali, chiedendole il motivo della rottura con Zephyr Kenway, prefetto Corvonero e allo stesso tempo se con tutta la faccenda c'entrava quel Tassomatto di Vergil Cartwright. Ovviamente il responso non solo fu positivo ma anche più sensazionale di quanto Typhon si aspettasse, infatti...
Io... se ti dico una cosa, mi... mi prometti che non la dirai a nessuno? Temo che potremmo passare dei guai se... beh, se si sapesse...
Forza spara, tanto lo so cosa stai per dire...
Ecco, insomma... Io e Vergil... Stiamo insieme.
Tsk, scontato.
La prima reazione del ragazzo a quella notizia fu uno sbuffo palesemente divertito e consapevole, che lo portò a scuotere il capo con leggerezza. Non che fosse proprio una notizia conosciuta in tutta Hogwarts, ma dopo la rottura di Ariel con il Prefetto, le ipotesi erano divenute sempre più frequenti, anzi, LA ipotesi, sostenuta per altro da gente come la sua Mentore, la quale aveva scommesso con lui anche qualche Galeone, tanto per divertirsi alle spalle della questione. Nella Casata dei Draghi non era difficile sentire di ragazzi depressi che, sicuri che la Jiménez avesse cominciato una relazione con Vergil, avevano abbandonato l'idea di provarci con lei, specie quando un paio di loro lo avevano anche chiesto e si erano ritrovati con un rifiuto imbarazzato da parte della colombiana ormai bella, felice e contenta. Ovviamente Typhon, a differenza della sua "dolce" metà, era molto più silenzioso e meno interessato a quei tipi di gossip, limitandosi a guardare la scena dall'esterno e al massimo commentarla con la Sempreverde nelle pause del tè insieme a tante altre chiacchiere futili e colloquiali.
Vuoi sapere la verità? Tanta gente lo sa anche senza che ne abbiate dato prova certa. La storia della tua super cotta per Cartwright è leggenda da quando sei arrivata qui... Ad ogni modo non sarò certo io a confermare i pettegolezzi e se le tue amiche e i suoi amici sapranno farsi gli affari loro, rimarrete una ipotesi fino al tuo diploma e non correrai alcun rischio. ... In tutti i casi... Contenta tu! Non era meglio una persona un più decente, tipo il signor Gummle, uno spaventapasseri un ornitorinco? Tanto per citarne qualcuna, ma le scelte sarebbero ampie...
Sorrise cattivo ma innocente, consapevole infatti che nel tempo quel tontolone di un Prefetto aveva raggiunto notevoli progressi e traguardi. Non gli era mai andato giù, forse per la sofferenza provocata ad Arianna tempo prima, o forse solo per il suo carattere così differente dal proprio, ma doveva ammettere che con la Grifondoro l'accoppiata era abbastanza azzeccata. Rimpianse un po' di non essere nella loro stessa situazione, d'altronde, la classica scena erotica del professore e della studentessa già di per sé era un giochino sempre fantastico da replicare, ma quando addirittura la scena rappresentava la verità... Diamine, tutta vita e sesso. Ammesso che al sesso quei due ci fossero già arrivati, ovviamente. Non tutte avevano la mentalità alla Parker, per fortuna, anzi, Alexis era sicuramente un raro esemplare di una specie quasi del tutto estinta e a giudicare dal carattere esuberante, spontaneo e latino della Jiménez, Ty aveva buone basi per pensare che invece ella intendesse avvicinarsi al mondo sotto le lenzuola molto presto, sempre che non l'avesse già fatto con Kenway.
... e tu, invece... sei tornato con Arianna? Sai, tra le mura del Castello è un pettegolezzo che non sembra voler smettere di fare scalpore...
Come già detto, pensa ai tuoi di pettegolezzi Jiménez, i miei sono meno pericolosi... Comunque si, sono tornato con lei già da qualche mese e tra l'altro conviviamo anche. Ho trovato la persona che volevo, ci siamo rincorsi per troppo tempo e sono felice che siamo riusciti a recuperare prima di fare altre sciocchezze. Abbiamo vite molto frenetiche ma rientrare ogni sera sotto lo stesso tetto ci aiuta a non impazzire!
Diede un'occhiata all'orologio: ancora cinque minuti e sarebbero dovuti andare via, ma c'era il tempo per un'altra domanda.
Parlando di cose serie, hai deciso cosa combinerai dopo i M.A.G.O.? Mi gioco la mano sinistra che Trigger ti ha già proposto di diventare astronoma!
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da Ariel » 30/01/2014, 17:10
[tahoma]Aveva avuto qualche attimo d'incertezza, dovuta principalmente al fatto che non aveva tutta questa confidenza con Typhon da spingerla a pensare che poteva parlargli di qualsiasi cosa, anche delle sue faccende più personali, come se nulla fosse... ma alla fine aveva deciso di seguire l'istinto, e questo le suggeriva di aprirsi con lui ed ammettere come stessero veramente le cose visto che, peraltro, pareva che Seal avesse già capito tutto da solo. Così, dopo averlo ringraziato per l'aiuto extra che si era offerto di darle senza pretendere nulla in cambio, ammise che lei e Vergil stavano insieme, anche se naturalmente non potevano mostrare la cosa a tutta la scuola visto che in teoria erano ancora una studentessa ed il suo professore.
Vuoi sapere la verità?
Annuì, curiosa più che altro di sapere cosa lui avesse da dirle.
Tanta gente lo sa anche senza che ne abbiate dato prova certa. La storia della tua super cotta per Cartwright è leggenda da quando sei arrivata qui... Ad ogni modo non sarò certo io a confermare i pettegolezzi e se le tue amiche e i suoi amici sapranno farsi gli affari loro, rimarrete una ipotesi fino al tuo diploma e non correrai alcun rischio.
Oh... - mormorò Ariel, leggermente più preoccupata: forse avrebbe dovuto parlarne con Vergil quanto prima, per farsi rassicurare da lui - Comunque no, nessuno dei nostri amici parlerà, l'abbiamo detto solo alle persone più fidate e loro sanno cosa succederebbe se la cosa venisse fuori prima del mio diploma!
Esclamò poco dopo, con più convinzione: si fidava di Samantha, Mary-Jane e Cappie, ed ipotizzava che Vergil l'avesse detto solo a Calvin ed Evan, perciò di loro non si doveva preoccupare; al massimo poteva farlo di tutto il resto della scuola, e per questo si appuntò nella mente di mandare al fidanzato - il suo fidanzato! - un bigliettino quanto prima, così da potersi vedere e parlare un po' meglio della questione e della possibilità o meno di doversi preoccupare all'idea che i pettegolezzi, per quanto privi di prove, portassero problemi a lei o a lui.
... In tutti i casi... Contenta tu! Non era meglio una persona un più decente, tipo il signor Gummle, uno spaventapasseri, un ornitorinco? Tanto per citarne qualcuna, ma le scelte sarebbero ampie...
Ma... - balbettò Ariel, spalancando gli occhi - Sei... sei cattivissimo!! - esclamò quasi come se avesse appena offeso lei, e non l'ex Tassorosso - Vergil è un ragazzo brillante, dolce e premuroso, non dovresti insultarlo!
Aggiunse, abbassando gli occhi con le guance che s'imporporavano per tutti i complimenti che stava facendo al fidanzato, con tutto che lui non era lì per sentirla: ipotizzava comunque che Typhon non lo sopportasse per ciò che, in passato, aveva fatto ad Arianna, per questo non insistette più di tanto sull'argomento, chiedendo però conferma se il pettegolezzo sull'italiana e lui fosse vero.
Come già detto, pensa ai tuoi di pettegolezzi Jiménez, i miei sono meno pericolosi...
Scusa tanto...
Bofonchiò Ariel, appena risentita e dispiaciuta dell'atteggiamento dell'ex Drago che, comunque, si decise poco dopo a confermare la veridicità di quella voce.
Comunque si, sono tornato con lei già da qualche mese e tra l'altro conviviamo anche. Ho trovato la persona che volevo, ci siamo rincorsi per troppo tempo e sono felice che siamo riusciti a recuperare prima di fare altre sciocchezze. Abbiamo vite molto frenetiche ma rientrare ogni sera sotto lo stesso tetto ci aiuta a non impazzire!
Sono felice per voi! - disse la Jiménez sincera, prima di aggiungere - Anche se... - si rabbuiò appena, parlando con aria incerta - ... mi dispiace tanto per Alexis...
Quasi sussurrò il nome dell'ex di Typhon: non voleva ferire il ragazzo con quell'affermazione, ma era amica dell'ex Delfina e sapeva quanto stesse male per la rottura con lui; era felice che Seal avesse trovato la persona giusta, ma ovviamente sapeva che questo dall'altra parte feriva una persona che tanto l'aveva amato. Non aggiunse altro, comunque, lasciando che eventualmente il ragazzo cambiasse discorso come accadde poco dopo.
Parlando di cose serie, hai deciso cosa combinerai dopo i M.A.G.O.? Mi gioco la mano sinistra che Trigger ti ha già proposto di diventare astronoma!
Effettivamente sì... - ammise Ariel con un sorriso lieve a quelle parole, sentendosi in colpa per la risposta che aveva dato al professore di Astronomia - Però... io ho in mente una strada molto diversa: mi piace l'Astronomia, moltissimo, ma... voglio diventare una cantante professionista, è questo che voglio fare dopo il diploma!
Rispose alla fine, con decisione e fermezza nello sguardo anche se sapeva bene che si trattava di una carriera molto difficile da inseguire e che dava sbocco su un mondo in cui emergere era ancora più complesso.[/tahoma]
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da Typhon » 02/02/2014, 19:36
Ma... Sei... sei cattivissimo! Vergil è un ragazzo brillante, dolce e premuroso, non dovresti insultarlo!
E tu sei una ragazza innamorata, permalosa ed esplosiva quando si va a toccare il tuo Tassofesso... Ma dopotutto non sono esattamente dei difetti, anzi! ... Non preoccuparti, la mia considerazione sul tuo fidanzato è molto migliorata rispetto a qualche tempo fa.
Mise subito in chiaro la situazione, tranquillizzando così la Grifondoro che già pensava di trovarsi di fronte ad un primo oppositore di quella relazione, non tanto per la coppia quanto per il soggetto maschile altamente sconsigliato e sbeffeggiato in maniera aperta e per nulla ipocrita. Typhon non gli perdonava ancora la stronzata fatta nei confronti dell'ex migliore amica ed ora fidanzata Aryanne, considerandolo da sempre un tipo incapace di essere serio, di mantenere saldo un rapporto senza combinare guai o di gratificare una compagna. In realtà gli anni erano passati, due per la precisione, e dunque adesso l'idea dell'erbologo era mutata dalla sua consapevolezza di non conoscere più così tanto bene il professore di Volo, il quale ora poteva anche essere migliorato e maturato in qualche modo, forse proprio grazie al lungo periodo di tira e molla con la bionda italiana concluso con il definitivo due di picche.
Sono felice per voi! Anche se... mi dispiace tanto per Alexis...
... Ti chiedo la cortesia, in quanto tu sua amica, di starle molto vicino. Ne ha bisogno, anche se non lo chiederebbe mai. Ci sono ancora giorni nei quali mi brucia il cuore al pensiero del dolore che le ho recato, ma era necessario che andasse a finire in questo modo. ... Se fosse andata avanti ancora per un po', sarebbe stato più difficile ricominciare, invece adesso ha tutto il tempo per leccarsi le ferite e ripartire e prego la Trama in ogni istante della mia vita purché trovi una persona di gran lunga migliore di me.
Non occhi lucidi, non sguardo languido, non voce strozzata o stroncata dal malessere, ma un'espressione seria, determinata e ferma. Typhon Seal non stava dicendo stupidaggini o ingrandendo un'emozione più piccola: Ariel nelle sue iridi nere avrebbe potuto scorgere chiaramente l'intento di chiederle un favore dal più profondo dell'animo. Le piante intorno a lui erano testimoni ogni giorno delle lacrime che silenziose colavano e solcavano le guance incavate del Drago. Mai e poi mai avrebbe pianto per qualcosa di futile, qualcosa di poco conto, perché Typhon Seal non piangeva mai, un Drago non piangeva mai. Riferito a lei invece, pensando ad Alexis Parker, era impossibile non dare sfogo alle debolezze e alla sincerità del dispiacere provato. Nei suoi ricordi c'era ancora il volto della norvegese piangente che lo implorava di dire che fosse solo un pessimo scherzo di cattivo gusto, oppure che quello era soltanto un brutto sogno e che presto si sarebbe svegliata tra le sue braccia come se nulla fosse successo. Ad ogni modo, meglio non pensare a certe cose, per questo Ty cambiò argomento velocemente.
Effettivamente sì... Però... io ho in mente una strada molto diversa: mi piace l'Astronomia, moltissimo, ma... voglio diventare una cantante professionista, è questo che voglio fare dopo il diploma!
Una carriera da niente, mi dicono, mh? Hai le carte in regola, comunque. Ti serve soltanto il contatto con le persone giuste e un bel po' di fortuna! Qualche tempo fa promisi alla tua amica O'Neill un giretto nella zona dei camerini di mio cugino e la sua band dopo la sfida con la Cyprus. Ti farebbe piacere esserle di compagnia? Sono sicuro che Desmond ti potrebbe dare le dritte adeguate per non farti prendere in giro e sfruttare da manager incompetenti...
Il caro Flynn, per altro, aveva anche proposto allo stesso Typhon di proporlo come chitarrista in qualche gruppo emergente, ma il ragazzo aveva rifiutato con molta leggerezza, ormai sicuro del suo percorso come erbologo e, più precisamente, come Terran. Un tempo avrebbe colto al volo un'opportunità simile, già gasandosi all'idea di diventare famoso e di far conoscere il suo stile al mondo intero, ma adesso tante cose erano mutate, in primis la sua concezione del futuro e della vita e si, anche dell'amore. Spostò l'attenzione su una delle piante vicina, facendo una carezza ad un paio di foglie, rabbuiandosi appena e intristendosi osservando che esse non gli rispondevano, non sussultavano come capitava alla sua Mentore. Quel tipo di rammarico non poteva essere capito dalla Jiménez, la quale se avesse chiesto qualcosa a proposito, avrebbe ricevuto in cambio una risposta di circostanza e inventata sul momento.
... No, nulla, stavo solo constatando che questa "Meleha Innistris" non ha ancora fatto i fiori ed è strano, per il periodo. Tutto qui.
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da Ariel » 02/02/2014, 22:30
[tahoma]E tu sei una ragazza innamorata, permalosa ed esplosiva quando si va a toccare il tuo Tassofesso... Ma dopotutto non sono esattamente dei difetti, anzi!
Arrossì di botto nel sentirgli pronunciare quelle parole, alle quali però non ebbe proprio la forza di ribattere: sì, era innamorata di Vergil, lo era perdutamente... che ci poteva fare? E poi era convinta che Typhon lo giudicasse male anche e soprattutto per quello che aveva fatto in passato ad Arianna, e che quindi non riuscisse ad essere obiettivo: certo, nemmeno lei lo era troppo visto quello che provava per lui, ma era sicurissima di essere molto più vicina all'oggettività rispetto all'ex Dragargenteo.
... Non preoccuparti, la mia considerazione sul tuo fidanzato è molto migliorata rispetto a qualche tempo fa.
Meno male...
Mormorò Ariel, ovviamente calmandosi un po': non le andava che parlassero male di Vergil, le avrebbe dato fastidio anche se non fosse stato il suo ragazzo, in ogni caso, perché teneva a lui, ci aveva sempre tenuto. Parlare di ex fidanzati, comunque, o di fidanzati appena riscoperti, portò la conversazione a prendere in esame Alexis, amica della Jiménez ed ex ragazza di Seal, che l'aveva lasciata proprio per Arianna: inutile dire che la Grifa era molto dispiaciuta per la neo-ricercatrice, perché sapeva quanto profondamente amasse Typhon e quanto lui l'avesse emotivamente distrutta con la sua scelta.
... Ti chiedo la cortesia, in quanto tu sua amica, di starle molto vicino. Ne ha bisogno, anche se non lo chiederebbe mai.
Le scrivo ogni volta che posso, e qualche volta ci siamo viste nel weekend, ad Hogsmeade... - anche se sempre fuori dal centro della cittadina, perché sapeva che l'amica non voleva farsi vedere in giro: le aveva anche detto che si era accordata con Typhon tramite missive per non incrociarsi mai quando stavano in negozio, facendo turni totalmente diversi per evitare di trovarselo davanti - Vorrei poter fare di più, ma essendo ancora vincolata alle regole di Hogwarts non è che possa fare molto...
Aggiunse con un piccolo sospiro dispiaciuto, ascoltando le successive parole del neo-Erbologo che seppur non apparisse straziato dal dolore, le dava una profonda sensazione di sincerità e dispiacere per quello che aveva fatto, rimorso per averla ferita ma non rimpianto per la scelta fatta.
Ci sono ancora giorni nei quali mi brucia il cuore al pensiero del dolore che le ho recato, ma era necessario che andasse a finire in questo modo.
Dici che è stato un... bene per lei?
... Se fosse andata avanti ancora per un po', sarebbe stato più difficile ricominciare, invece adesso ha tutto il tempo per leccarsi le ferite e ripartire e prego la Trama in ogni istante della mia vita purché trovi una persona di gran lunga migliore di me.
Non credo che Alexis la pensi così, ma... capisco il tuo ragionamento.
Chiaro che per l'ex Delfina lui fosse stato solo un bastardo che l'aveva illusa, che le aveva spezzato il cuore, ma lo pensava - ammesso che così fosse - solo perché era arrabbiata e ferita, e non perché ci credesse davvero: a quanto le aveva detto, aveva davvero creduto in quel rapporto, ed era normale che ora fosse stravolta dalla delusione. D'altronde meglio saperlo subito, che andare avanti altri 10 anni ed arrivare ad odiarsi o a non provare più nulla l'uno per l'altra. Meglio cambiare argomento comunque, lo pensavano entrambi probabilmente perché successe quasi subito, e fu il futuro della Grifondoro il tema principale di quella converszione veloce, la sua volontà di diventare una cantante professionista.
Una carriera da niente, mi dicono, mh?
Beh, sì, lo so che è molto difficile...
Hai le carte in regola, comunque.
Tu credi?
Ti serve soltanto il contatto con le persone giuste e un bel po' di fortuna! Qualche tempo fa promisi alla tua amica O'Neill un giretto nella zona dei camerini di mio cugino e la sua band dopo la sfida con la Cyprus. Ti farebbe piacere esserle di compagnia?
Tuo cugino? Chi è tuo cugino?
Sono sicuro che Desmond ti potrebbe dare le dritte adeguate per non farti prendere in giro e sfruttare da manager incompetenti...
Tuo cugino è Desmond Flynn?!
Domandò Ariel spalancando gli occhi: probabilmente era una domanda che Typhon si sentiva porre spesso, ma era normale rimanerci un secondo quando lo si veniva a sapere; si riprese velocemente, comunque, la colombiana, scuotendo il capo per poi fare un bel sorriso in direzione dell'olandese.
Wow, certo che mi piacerebbe conoscere tuo cugino ed il suo gruppo! Sono una grande band, e per me sarebbe una bella occasione potermi confrontare con loro! Grazie, Typhon!
Esclamò entusiasta la Jiménez, e si trattenne dall'abbracciarlo solo perché era piuttosto sicura che Seal non avrebbe per nulla gradito; subito dopo, notò che il suo sguardo si fece un po' più triste, come se ci fosse qualcosa che non andava.
Tutto bene? È forse successo qualcosa oppure ho detto qualcosa di sbagliato?
... No, nulla, stavo solo constatando che questa "Meleha Innistris" non ha ancora fatto i fiori ed è strano, per il periodo. Tutto qui.
Oh, capisco... - mormorò Ariel, sollevata, prima di studiare il ragazzo per un secondo e sorridere con dolcezza - Sei proprio portato per le piante, scommetto che ti vogliono un gran bene, peccato non possano parlare!
Gli disse, prendendo la borsa per poggiarsela sulla spalla: per lei era giunto il momento di andare.
Meglio che vada, così poso questa roba prima di scendere per il pranzo... ci vediamo in Sala Grande, grazie ancora per tutto Typhon, e... congratulazioni per la convivenza con Arianna!
Lo salutò la Grifondoro, e se il ragazzo non avesse avuto altro da aggiungere, semplicemente sarebbe uscita dalla Serra per poi correre velocemente tra le mura del Castello: magari avrebbe fatto in tempo a dare un bacio a Vergil, nel suo ufficio, prima di andare a pranzare.[/tahoma]
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da Typhon » 05/02/2014, 17:57
Tuo cugino è Desmond Flynn?!
Espressione tipica di chi veniva a scoprire quella verità, con qualche lieve sfumatura che differenziava una persona dall'altra. Per esempio O'Neill pareva molto più vicina ad un orgasmo quando glielo aveva riferito e ai tempi che lo disse anche ad Arianna Ricciardi - allora stavano al quinto anno di Hogwarts - anche la Draghessa dilatò le pupille ma si riprese subito, correggendo il tiro e alzando le spalle, come se non gliene fosse fregato assolutamente niente. Ad ognuno il suo, dunque, ma a prescindere Typhon sapeva che ogni volta che ci andava di mezzo il nome di suo cugino, doveva prepararsi a reazioni tutte molto simile, ovviamente se si trattava di gente alla quale piaceva quel tipo di musica e di conseguenza apprezzava anche il gruppo.
Mi ci gioco le palle... Allora ti interessa o no?
Wow, certo che mi piacerebbe conoscere tuo cugino ed il suo gruppo! Sono una grande band, e per me sarebbe una bella occasione potermi confrontare con loro! Grazie, Typhon!
Confrontare? Dì un po', ti senti ormai così sicura delle tue doti canore che vuoi direttamente sfidare tutta una band in blocco? ... Dai scherzo, considerati già di fronte a loro.
Una piccola pacca sulla spalla e un occhiolino, poi di nuovo nella stessa posizione precedente, vicino ad una pianta curata poco prima. La sua tristezza momentanea riferita al non poter comunicare con le verdi foglie fu celata velocemente da una frase tecnica, in modo da non dover dare spiegazioni ulteriori - che tra l'altro nemmeno avrebbe potuto esporre - e tornare nella sua condizione precedente, più tranquilla e rilassata. Peccato che furono proprio le parole successive di Ariel a ricordargli i motivi dei suoi momento "no".
Oh, capisco... Sei proprio portato per le piante, scommetto che ti vogliono un gran bene, peccato non possano parlare!
... Diciamo che hanno un linguaggio tutto loro. Persone più dotate lo riescono a sentire, a capire, mentre il sottoscritto ancora non ci riesce. Ma va bene così... L'unica mia speranza è che capiscano quanto tengo a loro.
Di sicuro avrebbe voluto anche riuscire a raggiungere un grado di affinità superiore, ma qualora non ci fosse riuscito, era quella la verità, era quello che desiderava sopratutto, che le piante e la terra si fidassero di lui a tal punto da lasciarsi curare, potare, studiare e nutrire. Quanta strada fatta in quegli anni e quante volte il sé stesso di qualche anno prima gli avrebbe sputato in faccia guardandolo osservare un mucchio di vegetali con occhi quasi lucidi, vivi di energia e impegno. Un tempo avrebbe voluto essere un MediMago sportivo, una sicurezza, un punto fermo, una ideologia fissa... Un po' come il pensare di rimanere per la vita con Alexis Parker, insomma. Non era solo il futuro lavorativo a cambiare da un attimo all'altro e così anche le sue vicissitudini sentimentali si modificavano volta per volta, dimostrandogli che i piani, no, quelli non se li poteva proprio creare riferito a niente.
Meglio che vada, così poso questa roba prima di scendere per il pranzo... ci vediamo in Sala Grande, grazie ancora per tutto Typhon, e... congratulazioni per la convivenza con Arianna!
Brava, scappa che è meglio! Di nulla e... Beh, quello che posso dire io è: "era ora"!
La vide uscire velocemente dalle Serre, guardandosi attorno con circospezione, manco davvero avessero fatto sesso lì dentro. Apprezzò comunque la volontà di non farsi beccare da nessuno, Vilvarin compresa, poi si avvicinò ad un gruppo di vasi, specie quello con dentro la Mandragola. Quando Lindë doveva metterla nella terra fresca, non necessitava dei para-orecchi, la alzava semplicemente e... La Mandragola invece che urlare e sbraitare con il suo grido che minacciava morte nei casi peggiori... Stava zitta, rideva, sorrideva felice, dimenandosi e cercando attenzioni, quasi coccole, come una neonata felice. Lui adorava le Mandragole, le trovava creature verdi affascinanti e quando potava loro la testa o vi metteva acqua concimata alla perfezione, lo faceva con una cura ai particolari del tutto maniacale... Eppure se le avesse travasate senza le dovute protezioni, esse avrebbero urlato così tanto da ucciderlo e nemmeno sentendosi in colpa. Typhon Seal trasse un lungo sospiro, riconoscendo che non era l'unico erbologo al mondo a non essere un Terran e dunque non poteva lamentarsi di una condizione del genere, non poteva lamentarsi del fatto che le Mandragole reagissero a quella maniera. Scosse la testa, pronto a riprendere le proprie faccende, quando una voce molto conosciuta alle sue spalle gli fece alzare gli occhi al cielo, piazzandosi una mano sulla faccia.
Bene bene, ci mettiamo anche a fornire aiuti clandestini adesso, mh?
... Uff... Quanto mi costerà?
Oooohhh parecchio direi. Almeno la preparazione di cinquanta sacchetti con tisane entro 48 ore e una settimana di inattività a fare biscotti e preparare distillati alcolici per la Gilda!
Fantastico... Potrò almeno stare qui vicino alle piante oppure ho l'obbligo di stare a casa?
A quello devo ancora pensarci...
Sempreverde...?
Dimmi giovane vento!
Siete immensamente crudele e fastidiosa...
E tu invece... Un cattivo fuorilegge! Ihihih...
- Fine -
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da Tisifone » 02/04/2014, 20:41
[Sabato 18 Marzo 2018 - ore 17.30 - Serra n°2] Non si era mai considerata una persona volubile e incostante e solitamente una volta presa una decisione tendeva a portarla a termine nel minor tempo possibile. Purtroppo però spesso il Fato si divertiva a disseminare la sua vita di tanti piccoli contrattempi - sfortunatamente non tutti piacevoli - che la costringevano a rivedere la scala delle proprie priorità. Era quello il motivo per cui, pur essendo passati mesi da quel pomeriggio di maggio in cui aveva avuto modo di conoscere un po’ meglio Lindë , non era ancora riuscita ad approfittare della sua disponibilità e soprattutto di quella del suo assistente. Spero non gli abbia accennato nulla. Sarebbe oltremodo disdicevole presentarmi con un tale ritardo senza essermi adeguatamente scusata l'altro giorno. Andava mormorando tra sé mentre seguiva Idra attraverso i Giardini di Hogwarts in direzione delle Serre. Tatuaggi magici e unguenti atti a prevenire infezioni varie non erano di certo un argomento frivolo con cui ingannare piacevolmente il tempo durante il ricevimento di nozze di Monique ma avrebbe preferito mostrarsi indelicata e priva di tatto - cosa che probabilmente i suoi ex studenti già pensavano di lei - piuttosto che maleducata. Tanto più che era stato proprio durante il matrimonio, quando Julie aveva fatto la sua comparsa in tutto il suo splendore di stronza sadica e bastarda, che il desiderio di potenziarsi in maniera artificiale si era fatta nuovamente strada in lei. E con esso il bisogno di parlare con Seal. In realtà si sentiva un po a disagio nel doversi rivolgere all'ex Drago, e non solo perché avrebbe gioco forza dovuto metterlo al corrente di qualcosa che reputava personale, talmente tanto che non ne aveva ancora parlato neanche con sua cugina. Per quanto stare con Noah l'avesse resa meno rigida nei rapporti interpersonali e più aperta nei confronti del prossimo non aveva la più pallida idea di come avrebbe dovuto comportarsi con lui. Typhon era a tutti gli effetti qualcosa di più di un perfetto sconosciuto e di meno di un conoscente, una sorta di zona grigia che metteva a dura prova le sue capacità relazionali. Persino come avvicinarlo era stato oggetto di una lunga riflessione, che alla fine l'aveva portata a scartare l'ipotesi di convocarlo nel proprio ufficio con una scusa generica. Era in procinto di chiedergli un favore, il minimo che poteva fare era arrecargli il minor disturbo possibile andando a trovarlo direttamente alle Serre. Ossn ssdiess vs nustriis. (Lui é qui dentro.) Sibilò Idra fermandosi di fronte alla porta della Serra n°2, lasciando Tisifone leggermente interdetta. Effettivamente, al di là del vetro della finestra, si poteva intravedere una figura maschile intenta a fare Merlino solo sapeva cosa. Kak... (Come ...) Iniziò a dire per poi scuotere la testa con un sorriso dolce sulle labbra: il suo familio riusciva ancora a sorprenderla dopo tutto quel tempo passato insieme. Prese quindi un profondo respiro, e liberata la spalla destra dalla treccia in cui aveva acconciato i capelli, bussò alla porta. Seal buona sera. Potrei disturbarla per un minuto o due? Avrebbe detto, una volta che lui l'avesse invitata ad entrare, rimanendo però sulla soglia, con Idra al suo fianco, dritta senza apparire rigida, la mano destra a coprire quella sinistra all'altezza del grembo, anonima e allo stesso tempo bizzarra in quell'abito tradizionale - lungo fino alla caviglia, con la gonna ampia e il corperto avvitato, le maniche a balza a nascondere la bacchetta e il collo scoperto - di un tenue grigio perla e privo dei soliti ninnoli tintinnanti. Non avrebbe cenato a Hogwarts e dopo quella chiacchierata non voleva perdere tempo a cambiarsi prima mi raggiungere il suo compagno a Londra.
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da Typhon » 06/04/2014, 14:50
Sabato 18 Marzo 2018 / Ore 17.25/ Serra n°2
Apertura di un nuovo sacco di terra fresca e già concimata. Era arrivato a quota nove. Distribuzione di essa su un'area delimitata da assi in legno con misure tre metri per cinque metri. Caldo classico artificiale, mantenuto per far si che le piante da spostare nella nuova zona non risentano del cambio di temperatura. Una forte luce puntata sull'area stabilita per non alterare la fotosensibilità delle foglie e dei fiori. Quel procedimento lo ripeteva da ormai anni e ci metteva ogni volta impegno ancor maggiore, analizzando ad ogni episodio dettagli nuovi, atteggiamenti delle piante differenti da quelli precedenti, complice anche il suo esser diventato un Terran "bielementale", termine coniato da lui che per altro alla Sempreverde nemmeno dispiaceva. Si inginocchiò davanti ai due vasi più grandi, sfiorando con delicatezza i tronchi maestri delle piante più fragili e difficili da gestire di quella serra. La Vilvarin non si perdeva più tanto in raccomandazioni con lui, sapeva che metteva anima e corpo in quel lavoro, ma lo sguardo con il quale lo fissava quando gli chiedeva di occuparsi di un lavoro era perennemente interpretabile come "per favore attento, non farmi preoccupare".
Non vi accadrà nulla, prima di cena starete anche meglio di prima. Spazi troppo stretti no? Adesso vi sistemo in uno spazio bello grande dove le vostre radici potranno spaziare dove vogliono. In cambio, coi vostri bellissimi fiori, eviteremo tante morti da puntura di scorpione gigante.
Lavorava a quel progetto con Lindë da circa quattro mesi e se lei ancora non l'aveva portato a termine era soltanto perché voleva svolgere passi lenti in modo da far arrivare ai ragionamenti anche Typhon Seal. La puntura dello scorpione gigante era talmente letale che una volta colpiti si avevano si e no una decina di ore di vita. Pensare di curare un veleno simile con un decotto erbologico a detta di molti era altresì folle, ma la Sempreverde rimaneva pur sempre una ex Dragargenteo e dunque guai a sfidarla parlando di qualcosa in campo naturale definendola "impossibile". La soluzione era ormai vicina ma mancava solo quell'ultima aggiunta, ovvero i fiori di quella pianta che adesso Typhon stava portando sul terreno nuovo con moltissima cura e adeguata attenzione, sudando come al solito a fiumi e sporcandosi di terra braccia e pantaloni militari. Sopra di essi aveva una canottiera di colore azzurro molto resistente regalatagli da Aryanne per il suo ultimo compleanno, insieme ad un set di attrezzi da giardinaggio babbano all'avanguardia e adatti ad ogni tipologia di lavoro. Ai piedi non portava assolutamente niente, volendo stare a contatto con la terra fresca in modo perfetto, altra abitudine osservata e di seguito copiata dalla Sempreverde che spesso andava in giro scalza anche per la Foresta Proibita.
Bene... così. State comode? Adesso vi rimetto sopra la terra e poi mi occuperò dell'acqua e del nutrimento, non vi preoccupate...
Mosse il collo a destra e a sinistra, scrocchiandolo, facendo lo stesso anche con le spalle, per darsi una bella scrollata. Afferrò la vanga appoggiata sopra il tavolo alla sua destra ed iniziò a spostare cumuli di terriccio da un punto ad un altro della zona delimitata, coprendo lentamente le radici delle due grandi piante che, non agitandosi, stavano ad indicare che si fidavano della cura del ragazzo. Ad un certo punto però, mentre un altro bel po' di gocce calde cadevano dalla sua fronte fino alla terra sottostante, qualcuno bussò alla porta. Seal, interdetta, inarcò il sopracciglio, ricordando che non solo non aspettava visite quel giorno ma anche che persone quali Aryanne o Alistair ormai erano solite entrare senza chiedere il permesso, la prima perché sua fidanzata e il secondo perché ormai familiare del posto. Dunque alzò la testa in direzione del vetro lontano che chiudeva l'accesso alla serra, individuando una persona che mai avrebbe pensato di poter vedere lì per caso: Tisifone Samyliak, docente di Divinazione e cugina della "matrigna" di Aryanne.
Uno sbuffo veloce scappò dalle sue labbra, ma non per colpa della donna quanto per l'interruzione improvvisa dello sforzo che stava eseguendo. In parte di sicuro si scocciava quando una persona interrompeva il suo operato, ma se l'insegnante era lì, un buon motivo doveva pur esserci. Attaccò la vanga ad un chiodo fisso alla parete, sbattendo i palmi delle mani per liberarli di un poco dalla terra in eccesso, avvicinandosi dapprima al rubinetto del lavandino grande dove bevve delle grandi sorsate d'acqua e poi finalmente alla porta che aprì con calma posando i suoi occhi neri in quelli blu scuro della divinante, incontrando così il sorriso placido e tranquillo di lei. Vicino ad ella, il fedele serpente Idra ad accompagnarla, come da consueta abitudine. Il vestiario della Samyliak era più o meno classico, tintinnante e appariscente, ma Typhon ormai aveva imparato a non badarci eccessivamente, forse anche in quello si notava di più la sua maturità e la sua crescita in quanto uomo e non più ragazzino.
Seal buona sera. Potrei disturbarla per un minuto o due?
... C'è un po' di disordine in giro, però si accomodi.
Rispose quasi subito, facendosi da parte per permetterle di entrare e lo stesso valeva per il serpente. Una volta fatti accomodare i due ospiti, Typhon chiuse la porta per impedire al fresco di entrare e rovinare la sua opera. Avanzati fino alla zona distante dal lavoro, Seal porse una sedia di metallo alla donna e si apprestò a raggiungere una cella magi-frigorifera di piccole dimensioni dalla quale prese un uovo di categoria "XL", di gallina naturalmente. Con essi solitamente la Vilvarin dava da mangiare alle bisce e ai boa che passavano da quelle parti a salutarla. Probabilmente per una creatura di taglia grossa come Idra quello non era che uno spuntino leggero, ma l'erbologo sperava potesse apprezzare lo stesso. Senza dire nulla quindi, allungò la mano con l'uovo verso il serpente, invitandolo implicitamente a mangiarlo, guardandolo con una intensità tutta particolare e quasi affettiva, buona. Qualora l'animale a sangue freddo avesse accettato, Seal avrebbe annuito lentamente senza dire nulla, limitandosi a tornare in piedi per guardare ancora una volta negli occhi Tisifone, preferendo rimanere in piedi, per il momento.
Mi dica pure. Posso fare qualcosa per lei?
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da Tisifone » 07/04/2014, 17:50
Quando la porta si aprì Tisifone era più o meno preparata a incontrare un Typhon diverso da quello a cui aveva tentato invano - sia per mancanza di interesse dell'altro che per l'assenza di qualsiasi scintilla divinatoria- di insegnare le basi teoriche della Divinazione. Aveva già constatato quanto fosse cresciuto e anche quanto ella stessa non fosse del tutto scevra di pregiudizi, essendosi resa conto fin da subito che senza quella chioma platinata che esibiva da studente le dava una sensazione di maggiore affidabilità. Quello a cui non era preparata era vederlo in quelle condizioni, mezzo nudo -ovviamente secondo i suoi canoni- sudato e ancora sporco di terriccio e non perché fosse oggettivamente un bel vedere, di quelli che facevano sospirare molte delle studentesse di Hogwarts. Semplicemente non credeva che la passione per le piante di cui le aveva parlato la Vilvarin fosse tale da spingerlo a così diretto contatto con esse. Quanto doveva sentirsi sicuro di sé - e soprattutto quanto la collega era sicura di lui- per curare le piante direttamente con le mani, spostarle da un vaso all'altro, occuparsi del terreno e quanto altro fosse necessario per farle stare meglio? Non era per paura di stancarsi o sporcarsi che la Divinante era un tempo solita occuparsi della sua piccola serra con pochi e mirati incantesimi ma per timore di rovinare irrimediabilmente le sue piante. Dissimulò la piacevole sorpresa dietro un sorriso sincero prima di chiedere al ragazzo se poteva disturbarlo.
C'è un po' di disordine in giro, però si accomodi.
Il disordine non é mai un problema quando é il frutto di duro lavoro.
Commentò guardandosi intorno e muovendosi con attenzione per non urtare qualcosa di fragile mentre Idra la precedeva strisciando sicura verso uno dei banchi da lavoro, come se fosse stata già stata lì, cosa che non poteva del tutto escludere vista l'adorazione che il suo famiglio sembrava nutrire per la docente di Erbologia. Il sorriso sul suo volto si trasformò in una smorfia ironica dolceamara al pensiero di come il rapporto tra le due donne fosse cambiato da quel loro primo incontro disastroso durante la quale era stata lei stessa a mettere a soqquadro la Serra più per capriccio che per reale necessità.
Mi scusi. Mi sono appena resa conto che non venivo alle Serre dal mio primo anno a Hogwarts e l'incontro con Lindë allora non era stato dei più piacevoli.
Puntualizzò non appena si rese conto che l'altro avrebbe potuto male interpretare l’espressione del suo viso per poi prendere posto sulla sedia che le era stata gentilmente offerta in modo da essere sicura di non poter fare involontariamente alcun danno.
Non si preoccupi - disse quando vide l'ex Dragargento comparire con un uovo in mano, palesemente per Idra - lei di solito...
Non fece in tempo a concludere la frase che il pitone uscì fuori dal suo nascondiglio per avvicinarsi, strisciando a zig zag verso il Terran come se stesse sondando il terreno. Una volta di fronte a lui sollevò il capo dal pavimento e tirò fuori la lingua biforcuta per "annusare" l'aria intorno a lui. In quanto animale di terra si rendeva conto che nell'ex studente c'era qualcosa di diverso, che lo rendeva leggermente più "simpatico", ma quella sensazione era così diversa da quello a cui era abituata da renderla titubante. Alla fine l'Elemento che animava Seal ebbe ovviamente la meglio e con un guizzo fulmineo Idra si mangiò l'uovo in un sol boccone, sotto lo sguardo attonito di Tisofone.
SSSChto ty sssdelayessssh' ? (Cosa stai facendo?)
Le sibilò irrigidendo inconsapevolmente la postura. Spuntino.
On presssdlagayessst ya sssyem . Ssssdvunosssgikh vam ne ssssdelat' tak ? (Lui offre io mangio non fate così voi bipedi?)
Ssssty ne sssdvusssnogiy (Tu non sei un bipede.)
Precisò la donna indecisa se mostrarsi allibita o infastidita da quella risposta. Idra, a differenza di Ka, era nata in cattività e mal sopportava l'essere nutrita da qualcuno perché sentiva sminuita la sua natura di predatrice. Vederla quindi accettare cibo da qualcuno che non fosse lei era una cosa troppo inusuale da poterla far passare sotto silenzio.
Ssssmy mensssyayem , ssslyudi mensssyayutsssya . (Si cambia, le persone cambiano.)
Rispose l'animale prima di strisciare nuovamente sotto il tavolo per digerire lo spuntino: probabilmente se non fosse stato un rettile si sarebbe persino girata verso il ragazzo per lanciargli un’occhiata saputa. Tisifone si lisciò soprapensiero la gonna del vestito, indecisa se indagare oltre o soprassedere. Posò uno sguardo indecifrabile sul volto del suo ex studente, le mani che si aprivano e chiudevano ritmicamente in grembo come se fosse un tic seguendo il corso dei suoi pensieri fino a distendersi del tutto una volta presa una decisione. Era lì per chiedergli un favore, il minimo che poteva fare era mostrarsi discreta e tenersi la sua curiosità, almeno per il momento.
Mi dica pure. Posso fare qualcosa per lei?
Penso di si, o almeno così pensa la professoressa Vilvarin - esordì sempre con un tono pacato che non lasciava trasparire il piccolo dilemma interiore che aveva appena affrontato. - Avrei bisogno di unguento per salvaguardare le condizioni fisiche di un soggetto a cui viene applicato un tatuaggio magico e mi é stato detto che lei é la persona più indicata a cui rivolgersi.
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da Typhon » 13/04/2014, 23:01
Il disordine non é mai un problema quando é il frutto di duro lavoro.
Un complimento alla sua dedizione? Typhon non seppe definire esattamente quella frase ma era anche vero che non ci pose troppa attenzione, vista la concentrazione su altro. Quando operava sulle piante, il Drago entrava in uno stato di trance naturalistica estrema, dimenticando tutto e tutti, dedicando completa focalizzazione solo sull'opera da portare a termine, che essa fosse stata commissionata dalla Mentore oppure si fosse messo in testa da solo di compierla nell'arco di breve tempo, così da rientrare anche un po' prima a casa per rivedere la sua metà. Accompagnò la docente di Divinazione fino ad una zona libera da radici o terra, con in mezzo un tavolino ed una seda dove potersi accomodare. Per qualche secondo gli parve di notare nelle espressioni della donna alcune note di risentimento, perplessità forse, o magari fastidio. Eppure aveva appena detto che il disordine o quell'ambiente non le creava problemi, allora perché un atteggiamento del genere? La risposta non tardò molto ad arrivare.
Mi scusi. Mi sono appena resa conto che non venivo alle Serre dal mio primo anno a Hogwarts e l'incontro con Lindë allora non era stato dei più piacevoli.
Non faccio fatica a crederlo. Al tempo un cerbero a digiuno da una settimana rappresentava una compagnia più piacevole.
Non vi fu traccia di presa in giro sarcastica o divertimento nel tono dell'erbologo, ma soltanto la constatazione di una verità universale. D'altronde, nemmeno Tisifone avrebbe potuto smentirlo in qualche modo, essendo stata una delle prime a subire l'atteggiamento allora spigoloso, arido e insopportabile della Sempreverde. Il ragazzo prese dal settore delle riserve alimentari un uovo, cercando di darlo in pasto al serpente della docente, la quale pensava erroneamente che il proprio famiglio avrebbe sicuramente rifiutato l'offerta, ed invece contro ogni aspettativa l'animale accettò con piacere, inglobando il cibo ed assaporandolo con delizia, inconsapevole che parte della sua voglia di esporsi con Seal derivasse dall'appartenenza alla Gilda Terran.
Non si preoccupi, lei di solito...
La professoressa Vilvarin le prende presso un allevamento molto speciale. Il sapore di queste uova si distingue molto da quello comune, forse per questo l'ha stupita.
Non conoscendo il serpentese, Typhon non poté comprendere gli scambi di battute che avvennero tra la Samyliak e Idra; ad ogni modo, lasciò che potessero parlare indisturbati mentre lui si preoccupava di afferrare un'altra sedia ed accomodarcisi, dopo di che, una volta che il serpente si mise sotto il tavolo per terminare il suo pasto speciale fuori orario, il Drago percepì un'occhiata particolare proveniente dalla divinante, l'occhiata di una persona che non sa se porre ulteriori domande sulla questione oppure soprassedere dando tutto come un caso isolato e poco preoccupante. La rinomata freddezza di nervi di coloro facenti parte della Casata viola-argento era una caratteristica che nel ragazzo prendeva largo spazio, infatti sarebbe stato pronto a rispondere senza ansia o sbalzi di umore a qualunque curiosità eccessiva della donna, la quale comunque decise di proseguire oltre con il discorso, suscitandogli un nuovo stadio di tranquillità interiore, più ferma e stabile. A tal proposito, Ty si sentì di voler tagliare corto con quel momento di silenzio, chiedendo a Tisifone in che modo potesse aiutarla e se sopratutto lei fosse lì proprio per quello: farsi aiutare da lui.
Penso di si, o almeno così pensa la professoressa Vilvarin. Avrei bisogno di unguento per salvaguardare le condizioni fisiche di un soggetto a cui viene applicato un tatuaggio magico e mi é stato detto che lei é la persona più indicata a cui rivolgersi.
La professoressa Vilvarin l'ha mandata da me?
Inarcò il sopracciglio destro, abbastanza sorpreso di quella notizia e non perché non si sentisse in grado di realizzare il composto e pensasse che la Mentore avesse fatto quindi una enorme stronzata a consigliarlo, ma perché appunto per Lindë un unguento del genere sarebbe stato una passeggiata, allora per quale motivo far scomodare la collega a dirigersi da Seal a richiedere un lavoro tanto banale per le di lei abilità standard? L'unica soluzione che venne in mente a Typhon, comunque, giunse nell'arco di pochissimi secondi, soluzione che lo fece sorridere interiormente, conscio che la Sempreverde gli stava dando l'opportunità di emanciparsi nel lavoro, di migliorarsi per conto proprio attraverso l'esperienza. Non si era mai cimentato nella preparazione di un unguento adatto all'applicazione di tatuaggi magici, ma sapeva ad occhio e croce da dove iniziarne lo sviluppo e come regolarsi con i dosaggi di alcune piante, fiori e spore utili al compito. Incrociò le braccia al petto, annuendo pian piano, come se stesse mentalmente già dedicandosi all'opera, tipico per una persona seguita passo passo dalla Vilvarin e che quindi aveva appreso da lei certe abitudini, difatti lei stessa prima di iniziare una prestazione chiudeva gli occhi annuendo lentamente, immaginando ogni movimento, ogni ingrediente, ogni fattore da mettere in conto, ogni passaggio fino alla realizzazione finale. Chiaro che per la Capo Gilda fossero procedimenti quasi del tutto automatici mentre per lui decisamente più lenti, ma in quello veniva in aiuto il fatto che il balsamo richiesto era di concretizzazione intermedia e non eccessivamente complessa.
Per quando dovrebbe essere pronto? In base alle attività ancora in ballo qui e al tempo ipotetico per l'esecuzione e compimento dell'unguento, auspico di impiegarci non meno di dieci giorni, per lei sarebbe un problema?
Chiese con aria del tutto professionale, alzandosi in piedi per andare a recuperare presso un cassetto metallico di un mobile da giardino un blocco note ed una penna stilografica: in quanto Mezzosangue quando poteva evitava caldamente le piume, troppo antiquate per i suoi gusti. Aperta una pagina nuova, iniziò a scrivere alcuni appunti preliminari, assumendo una posizione sulla sedia completamente composta, busto eretto, spalle dritte e mano ferma, come anche lo sguardo che seguiva pedissequamente ogni parola tracciata sulla superficie bianca di pergamena.
Mi servirebbe sapere su quale parte del corpo verrà applicato il tatuaggio e la sua estensione, così da regolarmi sulle dosi di sostanza da preparare. Inoltre è necessario che mi dica se il tatuaggio sia semplice oppure complesso e l'età della persona che lo impiegherà. Mi creda non voglio assolutamente farmi gli affari altrui, ma è necessario affinché non commetta alcun errore e le assicuri un prodotto affidabile.
Eh già, non era più il Typhon Seal di una volta, adesso era un uomo, adesso era un Erbologo.
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da Tisifone » 15/04/2014, 21:33
Le piaceva quella confusione tipica - almeno per il suo immaginario visto che insegnando Divinazione il suo ufficio finiva per essere più ordinata di una Biblioteca - dei luoghi di lavoro vissuti con passione ed era piacevolmente colpita dalle condizioni in cui aveva trovato Seal, dettagli quelli che avevo sgretolato ogni opinione che si era fatta sul suo studente, facendola sentire quasi a proprio agio - in fondo il carattere era quello che era e non ci si poteva aspettare miracoli. Era stato il consiglio della Vilvarin a portarla, scettica, fino alle Serre ma fu il suo istinto a farla rimanere perché effettivamente Typhon era la migliore risorsa a sua disposizione. Seguì quindi il ragazzo all'interno della stanza, guardandosi in giro con aria perplessa e accigliata così in netto contrasto con l'opinione espressa precedentemente che si sentì in dovere di spiegare all'altro il motivo - ricordi non proprio edificanti - di quel cambio improvviso, condividendone solo gli elementi essenziali certa che avrebbe compreso al volo ciò che intendeva dire. Come effettivamente fu.
Non faccio fatica a crederlo. Al tempo un cerbero a digiuno da una settimana rappresentava una compagnia più piacevole.
Si concesse un breve risolino divertito, arricciando la punta del naso e portando una mano a coprire la bocca, gli occhi lievemente sgranati come se ancora si meravigliasse per quelle reazioni spontanee che Noah aveva risvegliato in lei.
Ha ragione - confermò prendendo posto sulla sedia che le aveva indicato - Non oso immaginare a cosa mi paragoni Zephyr.
Aggiunse ancora divertita, chiamando il ragazzo per nome come da abitudine ora che si era diplomato, pur con una punta di dubbio. Il suo Protetto - le faceva strano pensare a qualcuno in quei termini ma era quello che a tutti gli effetti il Corvonero era diventato nel momento in cui aveva deciso di guidarlo per le strade perigliose del Fato - aveva dato prova di un elevato senso di discrezione e riservatezza nel corso degli anni ma alla fine era pur sempre umano. Non ci sarebbe stato nulla di strano o eccessivamente sconveniente se si fosse lasciando andare a qualche commento del genere, soprattutto quando, come aveva appena fatto l'ex Drago, non era altro che una semplice constatazione dell'ovvio. Molto meno ovvio invece fu per Tisifone vedere Idra accettare dalle mani di uno sconosciuto - o peggio da un degno discendente delle scimmie come il suo familio era solito descrivere gli studenti - del cibo. La osservò annusare la mano del ragazzo e mangiare l'uovo in un sol boccone facendo attenzione a non sfiorarlo più del necessario e la ascoltò darle la più assurda spiegazione dell'ultimo decennio.
La professoressa Vilvarin le prende presso un allevamento molto speciale. Il sapore di queste uova si distingue molto da quello comune, forse per questo l'ha stupita.
Può essere, in fondo é una golosona...
Mormorò per nulla convinta, spostando lo sguardo interrogativo dal pitone, che era nuovamente strisciato al sicuro sotto al tavolo, al ragazzo appena sedutosi di fronte a lei. L'atteggiamento rilassato e tranquillo di Seal non era per lei, ex Dragargento a sua volta anche se quella informazione non era così divulgata, grande garanzia sul fatto che fosse tutto normale così come lasciava trasparire. Per un attimo ebbe la tentazione di dare libero sfogo alla sua curiosità ma alla fine, proprio perché non coglieva in quella situazione nulla di eccessivamente pericoloso o strano, desistette dal porre qualsiasi altra domanda. Non bisognava dimenticare poi che lei era lì per chiedergli un favore e sarebbe stato da parte della Divinante altamente scortese e inopportuno subissarlo con domande al limite dell'invadenza. Archiviata quell'evento come una "stranezza da Erbologi", Tisifone andò dritto al sodo, esponendo la sua richiesta e mettendo ben chiaro che si stava rivolgendo a lui dietro espresso consiglio della Vilvarin, omettendo la promessa fatta alla collega di tenerla aggiornata sui risvolti di quella collaborazione. Non voleva che, in caso di risposta positiva, Typhon si sentisse in qualche modo sotto pressione. Già così temeva che il ragazzo si sentisse in qualche modo obbligato ad accettare.
La professoressa Vilvarin l'ha mandata da me?
Esattamente.
Confermò accompagnando le parole con un cenno del capo, le mani incrociate in grembo, in un atteggiamento di quieta attesa, e gli occhi fissi sul volto dell'altro per coglierne eventuali reazioni che non tardano ad arrivare. Qualsiasi ragionamento la sua conferma ebbe innescato nel ragazzo, Tisifone seppe di aver trovato ciò che le serviva nel momento in cui Seal, braccia incrociate al petto, assunse quella rassicurante - per lei - aria pensierosa e riflessiva tipica di chi si stava già mettendo mentalmente all'opera e le domande che seguirono non fecero altro che confermare quella intuizione.
Per quando dovrebbe essere pronto? In base alle attività ancora in ballo qui e al tempo ipotetico per l'esecuzione e compimento dell'unguento, auspico di impiegarci non meno di dieci giorni, per lei sarebbe un problema?
Si prenda pure tutto il tempo di cui ha bisogno - e non trascuri gli impegni che ha già preso. Non lo disse apertamente perché lei personalmente l'avrebbe considerato un insulto ma non riuscì a impedirsi di lanciare una veloce occhiata al lavoro che lo aveva costretto a sospendere per parlare con lei - Non c'é una scadenza precisa - perché non avrebbe mai fatto il tatuaggio prima di essere riuscita a battere Noah a duello. Per quanto morisse dalla voglia di diventare sua moglie avrebbe vinto la scommessa combattendo lealmente - anche se mi piacerebbe poter risolvere la questione prima dell'estate.
E non si stava riferendo propriamente all'unguento quanto al suo auspicio di potersi sposare in riva al mare, cosa di cui, per scaramanzia, non aveva ancora discusso con il compagno. Si morse l'interno della guancia per nascondere il ghigno ironico che minacciava di fare la sua comparsa alla vista della penna stilografica, oggetto di diverse discussioni divertenti tra lei, tradizionalista anche nelle piccole cose, e l'italoamericano, sempre pronto a sfruttare qualsiasi comodità indipendentemente dal fatto che fossero magiche o babbane, non volendo ferire la sensibilità filobabbana di Typhon.
Mi servirebbe sapere su quale parte del corpo verrà applicato il tatuaggio e la sua estensione, così da regolarmi sulle dosi di sostanza da preparare. Inoltre è necessario che mi dica se il tatuaggio sia semplice oppure complesso e l'età della persona che lo impiegherà. Mi creda non voglio assolutamente farmi gli affari altrui, ma è necessario affinché non commetta alcun errore e le assicuri un prodotto affidabile.
Sventolò in aria la mano sinistra a significare che considerava superflue quelle precisazioni: anche senza le rassicurazioni dell'Erbologa l'atteggiamento che il ragazzo aveva assunto era indice di serietà e professionalità per lei. Se poi la sua intuizione fosse errata o meno, solo il tempo avrebbe potuto dirglielo.
Purtroppo mi coglie impreparata - dovette però confessare con aria lievemente imbarazzata - Quelli che mi ha chiesto sono dettagli su cui non mi sono ancora soffermata – era una decisione che voleva prendere con il supporto e il consiglio del compagno ma aveva deciso di non affrontare l’argomento prima della fine degli allenamenti - L'unico dato certo é l'età, trentotto anni, per il resto sarà di piccole dimensioni in modo da poter essere applicato all'interno del polso, sulla caviglia o dietro l'orecchio - e così dicendo raccolse la treccia su una spalla, volse il capo dall'altro lato rispetto al ragazzo e piegò il padiglione auricolare per mostrare la porzione di pelle da esso nascosto - Per il resto sarebbe troppo chiederle di preparare due composti, uno per ogni tipo di tatuaggio?
Ovviamente si riferiva al tempo che Seal poteva dedicarle, in quanto sostenere il costo di una doppia preparazione non sarebbe stato un problema. E a proposito di costi...
Preferisce che le dia un acconto o le saldi subito il lavoro in modo da potersi rifornire degli ingredienti che le servono?
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