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Messaggioda Lindë » 14/01/2013, 23:16

Un altro anno.
Il terzo, per me.
Sebbene niente fosse cambiato nelle Serre, tutto sempre perfettamente in ordine e pulito, il mondo intorno a me era mutato.
E con esso anch’io.
Non più occhiate gelide e quasi acide quelle che lanciavo alla porta che, lentamente, si apriva e lasciava fluire all’interno gli studenti. Certo, non sorridevo loro né li salutavo – eccezion fatta per un lieve cenno del capo – ma ero molto più disposta verso di loro.
Forse perché era stato proprio tra i miei studenti che avevo conosciuto una persona di cui potermi fidare e con del potenziale, al punto da spingerlo verso la strada dell’Erbologia: Typhon Seal.
E se con lui era andata così bene, chi diceva che quella magia non si potesse ripetere?
Chi diceva che tra i miei alunni non ci fosse qualcun altro così portato come lui per l’amore e la dedizione alle piante?
Ma non era solo quello il cambiamento avvenuto in me.
Il mio nuovo ruolo nella Gilda Terran, ad esempio.
Terran Verdigris o Sempreverde, così mi chiamavano.
Dovevo ancora abituarmi, ma ora la cosa importante era un’altra.
Il mio lavoro ad Hogwarts, per quanto non potessi credere di essermici affezionata così tanto.
Scossi il capo con un leggero sospiro mentre la Serra si riempiva dei ragazzi: in silenzio, come sempre.
Sapevano che con me non si doveva parlare.
O azzardare commenti.
O fare domande.
In pratica era già tanto che concedessi loro di respirare.

Buongiorno.

Li studiai tutti per un istante, soppesandoli con lo sguardo.
Alcuni sembravano ansiosi, quasi interessati.
Altri scocciati, come se sapessero che quella lezione sarebbe stata per loro ben più che noiosa.
Non potevo biasimarli. Per chi non amava le piante, l’Erbologia era praticamente inutile.
Poveri stolti.

E buon anno.

Sì, decisamente ero cambiata.
Forse anche per la vicinanza con altri che non fossero Irvyne, il mio compagno, e Seal, il mio assistente.
In realtà non sapevo nemmeno se lui sarebbe rimasto tale, ora che aveva ottenuto il Diploma, ma non era qualcosa di cui mi sarei potuta occupare ora.

Cominciamo subito, oggi abbiamo molto di cui parlare.
Come sempre, il mio obiettivo è quello di farvi conoscere le piante che ci circondano, e quali siano le loro proprietà magiche.
La prima che prenderemo in esame oggi è il Cedro.


Quello che conoscono anche i Babbani?

La prima interruzione dell’anno.
Ma a stupirmi non fu tanto che essa avvenne, c’ero quasi abituata, quanto che a farla fu una studentessa solitamente attenta a queste cose.
Alexis Parker.
La fissai per un lungo istante.
Lei arrossì, abbassando lo sguardo.
Sapeva di aver sbagliato.
Sapeva che io lo sapevo.
E tuttavia non dissi nulla, non la rimproverai.
Anzi, avrei voluto chiederle come si sentiva sapendo che il suo compagno era lontano e ci sarebbe dovuto stare per un po’.
Prima non me ne sarebbe importato. Da quando avevo Irvyne accanto a me, la pensavo diversamente.

Non esattamente, signorina Parker.

Risposi io, fredda, ma senza rimarcare ulteriormente l’errore di lei.
L’aveva capito da sola.

Esistono varie qualità di questa pianta, ad esempio quella Atlantica, ma l’unica che possiede una vena magica, e che quindi c’interessa, è il Cedrus Libani.

Spostai lo sguardo fuori dalla finestra ed indicai loro l’albero baciato dal Sole che sarebbe stato uno dei protagonisti della mia lezione.

Immagine


Tornai subito con gli occhi su di loro, catturandone le reazioni.
Sorpresa, ecco ciò che lessi sostanzialmente nel loro sguardo. Forse si chiedevano come fosse possibile che un albero del genere si trovasse appena fuori dalle Serre.
Dovevano ancora comprendere che, con amore, impegno, fatica e pazienza, le piante potevano crescere ovunque.

Influenzato da Giove e secondo alcuni anche dal Sole, il Cedro del Libano è conosciuto anche come l’albero sacro agli Dei: secondo le credenze babbane il suo legno è legato alla prosperità materiale e viene usato come incenso in molti riti – del tutto inutili vorrei aggiungere – che mirano a portare fortuna economica a chi li attua.

Non commentai ulteriormente quelle pratiche babbane effettuate da ciarlatani incapaci il cui unico scopo, probabilmente, era derubare i propri clienti.
La Magia, anche in campo erbologico, era tutt’altra cosa, e volevo che i miei studenti lo capissero subito.

Nella Magia, ed intendo quella vera, questa pianta è utile soprattutto per scacciare gli spiriti maligni: in particolare, esso è usato per creare infusi e decotti anti-malocchio, che proteggano quindi dai rituali magici effettuati contro qualcuno.
Molti Erbologi preferiscono usare questa pianta in modo più diretto, essiccandone le foglie che chiudono poi in sacchetti di tela e portano solitamente al collo, a diretto contatto con la pelle.
È una pianta estremamente utile, poi, nei casi di avvelenamento: viene usata infatti spesso come purificatrice, e assunta per via orale tramite tisane nelle quali si aggiungono anche radici di altre piante come il Frassino o l’Acacia.


Non potevo ricordarlo in quel momento, a causa di chi – per salvarmi – mi aveva cancellato la memoria, ma quante persone avevo curato proprio con quella tisana, soprattutto coloro che avevano avuto a che fare in passato con Pozioni a base di veleni e composti acidi.
Detti agli studenti qualche istante per finire di prendere appunti e proseguii nella mia spiegazione.
Avevo ancora due esemplari da presentare e volevo evitare di perdere del tempo prezioso.

La seconda pianta di cui ho intenzione di parlarvi è il Galbano.

Questa volta, come spesso succedeva, presi da sotto il bancone dietro cui mi trovavo una piccola pianta dai fiori gialli dall’odore intenso, che posai poi sopra la superficie di legno.

Immagine


Ha un odore pungente, spesso anche fastidioso come potrete notare: la cosa però ha ben poca importanza, visto che di solito è la sua resina ciò che davvero interessa. Questa pianta è originaria della Persia e la resina di cui parlavo prima ha una consistenza molto densa, di un colore rosso scuro che ricorda il bordeaux.

Una mano si levò nell’aria: diedi la parola a colei che l’aveva alzata con un cenno del capo, aspettandomi come minimo una velata provocazione.

Se anche questa pianta è influenzata da un Pianeta, potremmo dedurre che esso è Marte dal colore della sua resina?

Non solo non dovetti rispondere ad un commento sarcastico, ma al contrario mi ritrovai di fronte una considerazione alquanto perspicacie.
Evidentemente non ero l’unica ad essere cambiata dall’anno precedente.
Annuì in risposta alla domanda della Serpeverde, nascondendo comunque la mia sorpresa.
Non le avrei dato quella soddisfazione, almeno quello me lo sarei risparmiato.
Era già tanto ammetterlo tra me e me.

Nonostante non sia questo il criterio usato solitamente per comprendere quale Pianeta possa influenzare ciascun tipo di pianta sì, signorina Herbert, in questo caso si tratta proprio di Marte.

La fissai per qualche secondo, quasi aspettandomi un suo sorriso di compiacimento.
Esso non arrivò, lasciandomi ancor più perplessa.
Per scuotermi, ripresi a parlare.

Il suo utilizzo non si scosta poi molto da quello del Cedro: anche la resina di Galbano, infatti, viene usata per proteggere dai malefici. La differenza, però, è che la seconda ha anche la proprietà di “rispedire” il malocchio a chi l’ha provocato, attraverso un lungo e complesso rituale che di sicuro non mi metterò a spiegare, né ora né mai.

Precisai, affinché non si mettessero strane idee in testa.

Secondo la tradizione magica orientale, che affonda molte delle sue pratiche in quella medievale, inoltre, da questa resina si potrebbe creare una pomata che, se spalmata sul petto all’altezza del cuore solo nei giorni di Luna nuova e sempre alla stessa ora, avrebbe la proprietà di aumentare la vitalità della persona e di favorirne la longevità.

Una sorta di “Pietra Filosofale” a buon mercato?

Domandò una Grifondoro dopo aver alzato la mano e atteso che le dessi il permesso di parlare.

Per fare un paragone sì, signorina Ward, anche se come può ben immaginare la portata degli effetti non è affatto riconducibile ad essa.

La Pietra Filosofale poteva anche rendere immortali, la resina di Galbano al massimo poteva dare a chi la usava una decina di anni di vita in più: stando a questi numeri, era ovvio che il paragone fosse quasi insussistente.

Per rimanere in tema di Marte e delle piante poste sotto la sua influenza, la pianta che vi voglio presentare, l’ultima per oggi, segue in questo senso il Galbano.
Sto parlando del timo.


Come prima, presi una pianta di questo esemplare da sotto il bancone e lo poggiai sopra di esso, cosicché tutti potessero studiarlo.

Immagine


Anche in questo caso l’odore è molto forte, ma a differenza del Galbano la nota pungente è sostituita da una dolce, aromatica, piacevole.
È una pianta usata anche nell’erboristeria babbana per le sue proprietà balsamiche e anti-catarrali, uno dei pochi esemplari quindi le cui virtù sono riconosciute anche dal mondo non-magico.
Nel nostro, invece, è spesso assunto da coloro che per lavoro si ritrovano a dover affrontare scontri magici pericolosi – come gli Auror ad esempio – poiché il Timo è in grado di aumentare la difesa magica del soggetto che la assume: un decotto di timo, maggiorana, erica e lavanda, infatti, può attutire i colpi magici inferti al corpo di colui che l’ha bevuto fino al 23%.


Numeri importanti, persino i miei studenti riuscivano a comprenderlo.
Presi una piccola pausa, pronta a dare anche l’ultima informazione prima di lasciarli andare.

Per concludere, questa pianta è anche un ottimo coadiuvante per le pratiche magiche quali i riti divinatori: si dice infatti che sia un perfetto alleato dei Divinanti, poiché aumenta di molto la loro concentrazione.

Feci un piccolo sospiro, congedando gli studenti per poi posare con delicatezza le piante sotto il bancone da cui le avevo prese.
Non volevo che qualcuno le toccasse.
Non volevo che si danneggiassero anche inavvertitamente.
Potevo anche essere cambiata in molte cose, dall’anno precedente…
Ma non in quella.



// OFF

Le regole per eseguire i miei compiti sono semplici:

- Niente copia-incolla dalla mia lezione, né da Wikipedia o altre fonti online, altrimenti il compito sarà ritenuto nullo.
- GdR, racconti e quant'altro tutti in 3° persona al passato.
- Per dubbi, problemi o incertezze, contattatemi via mp.

Punteggi:

- Prima domanda => 7 punti
- Seconda domanda => 7 punti
- Terza domanda => 7 punti
- Quarta domanda => 10 punti
- Quinta domanda => 9 punti

I compiti sono da inviare tassativamente entro il 14 Febbraio alle ore 23.59.





Risposta corretta, per quanto fin troppo stringata.
5

Vedi commento precedente.
5

Vedi commento precedente.
5

GdR troppo corto, troppo scarno, sono solo quattro righe messe in croce.
In un GdR si richiede un maggiore approfondimento dell'ambiente che circonda il personaggio, della situazione nella quale si trova e delle motivazioni che lo spingono a fare quanto indicato nella domanda - in questo caso, raccogliere una pianta.
E ho anche specificato tutto questo nella mia richiesta: la prossima volta leggila meglio e cerca di svolgere il compito con più attenzione e cura.
2

Poca fantasia, poca descrizione, poco sforzo, oltre al fatto che non spieghi nemmeno come inserisci gli incantesimi nel rituale.
Ti invito a prenderti più tempo per inviare i compiti la prossima volta, poiché non si riceve nessun premio per la velocità, specie se il risultato è questo.
2

punti 19 per Mark




Risposta corretta e ben eseguita.
7

Risposta corretta e ben eseguita.
7

Risposta corretta e ben eseguita.
7

Un GdR piuttosto ben fatto.
Buona la descrizione della motivazione che ti spinge a raccogliere il Galbano, ma è un po' troppo scarna la descrizione dell'ambiente nel quale ti trovi, soprattutto considerando che è molto particolare e la tua PG avrebbe potuto interagirci di più.
7

Una risposta molto particolare.
Buona la descrizione del rituale, ma ti sei confusa tra unguento e pomata, non sono la stessa cosa (tanto che diversi sono i procedimenti per ottenerli), per quanto il loro uso sarebbe in entrambi i casi originale per il rituale.
Qualche piccolo errore di battitura.
7

punti 35 per Miyabi




Risposta corretta e ben argomentata.
7

Risposta corretta e ben argomentata.
7

Risposta corretta e ben argomentata.
7

Ottimo GdR, mi sono piaciuti molto i pensieri di Vergil e la motivazione - nobile, ecco come la definirei - per la quale ha deciso di raccogliere il Timo.
Un uso eccellente dell'ambientazione, benissimo.
10

Mi è dispiaciuto molto non poter dare il punteggio pieno a questa risposta, ma c'è stato qualche errore di distrazione di troppo.
A parte questo, un rituale complesso e ben descritto, sono davvero colpita.
Vuole per caso prendere il posto di Seal, o sente il bisogno di dimostrarmi qualcosa?
8

punti 39 per Vergil




Risposta corretta, forse un po' troppo sintetica.
5

Risposta corretta e ben argomentata.
7

Risposta corretta e ben argomentata.
Apprezzato l'approfondimento sugli usi babbani, per quanto non richiesto.
7

Un GdR ben eseguito, sono ottime le descrizioni così come esaustive le motivazioni che spingono il PG a comportarsi in un determinato modo.
E tuttavia, trovo sempre che sia tutto molto impersonale, freddo... fin troppo.
Come se non gli importasse davvero ciò che fa.
8

Un rituale descritto in modo eccellente: non solo, ma hai scelto degli ingredienti, dei passaggi e dei procedimenti che lo rendono assolutamente credibile.
Sono molto soddisfatta di questa tua risposta.
9

punti 36 per Zephyr




Risposta corretta e ben formulata.
7

Risposta corretta e ben formulata.
7

Risposta corretta e ben formulata.
7

La sua dedizione all'Erbologia mi commuoverebbe quasi, se non risultasse sospetta.
Nonostante ciò, un GdR eccellente, preciso, approfondito ed esaustivo.
Molto bene.
10

Questa risposta invece è molto deludente, soprattutto dopo aver letto un GdR come quello sopra: molto veloce ed imprecisa, come se la fantasia mancasse quasi del tutto.
Eppure non credo sia così, sbaglio?
Spero di vederla fare meglio al prossimo compito.
3

punti 34 per Melia




Risposta corretta, solo qualche errore di battitura.
6

Risposta corretta per quanto poco rielaborata.
Qualche errore di battitura.
5

Risposta corretta, per quanto piuttosto sintetica.
6

Partendo dal presupposto che difficilmente la professoressa Bennet ti darebbe il permesso di usare l'aula di Pozioni per creare il decotto, il GdR risulta comunque scarno.
Ho compreso la motivazione che spinge il tuo PG a raccogliere le foglie di Cedro, tuttavia il racconto appare veloce, striminzito, come se non ti ci fossi voluto impegnare molto.
Peccato.
4

Un rituale piuttosto semplice, forse si sarebbe potuto aggiungere qualcosa e lavorare maggiormente di fantasia.
Bene comunque.
5

punti 26 per Gabriele




Risposta corretta e ben argomentata.
7

Risposta corretta e ben argomentata.
7

Risposta corretta e ben argomentata.
7

Come sempre non posso aspettarmi nulla di meno da te, Parker: un ottimo GdR, ben scritto e ben interpretato, sia nell'interazione con l'ambiente circostante, sia nella descrizione delle motivazioni che spingono la PG a raccogliere le foglie di Galbano.
Nient'altro da aggiungere.
10

Per caso te ne intendi di rituali? L'ho trovato molto ben scritto, preciso nei passaggi e nei tempi.
Meglio che tu e Kenway non facciate mai comunella con certe cose, sennò saranno guai.
9

punti 40 per Alexis




Risposta corretta e ben argomentata:
7

Risposta corretta e ben argomentata:
7

Risposta corretta e ben argomentata:
7

Com'è che Jorge riesce sempre a mettersi nei guai?
Scherzi a parte - sì, sono spiritosa anch'io ogni tanto - mi è piaciuto molto il GdR, soprattutto perché l'hai inserito in un contesto reale per la storia in ON del tuo PG.
Originali la ricerca e l'uso della Stanza delle Necessità.
10

Diciamo che Jorge, Alexis e Zephyr sarebbero un terzetto formidabile nella preparazione dei rituali: come per i tuoi colleghi, anche in questo caso mi sento di complimentarmi per la risposta.
Precisa, dettagliata, interessante da leggere, credibile.
Sono davvero soddisfatta.
9

punti 40 per Jorge




Risposta corretta e ben argomentata.
7

Risposta corretta e ben argomentata.
7

Risposta corretta e ben argomentata.
7

Un GdR piuttosto buono tutto sommato, ma forse un po' troppo sbrigativo: mi è parso in molti punti che volessi semplicemente "velocizzare" la narrazione per arrivare alla fine, e questo ha danneggiato l'intero racconto.
Peccato
6

Un buon rituale, descritto forse un po' troppo superficialmente, ma comunque ricco di passaggi ed ingredienti diversi.
Un po' di calma in più la prossima volta potrebbe farti prendere il punteggio pieno.
6

punti 33 per Ariel




Risposta corretta e ben argomentata.
7

Risposta corretta e ben argomentata.
7

Risposta corretta e ben argomentata.
7

La cosa che mi è piaciuta di più di questo GdR, è che l'uso che hai fatto del timo non è per uno scopo magico, ma assolutamente babbano - e nel tuo caso, anche molto dolce.
Ottime le descrizioni dell'ambiente e le interazioni con gli altri personaggi del racconto.
Sei migliorata molto dal primo compito, bravissima.
10

Anche in questa risposta si nota il netto miglioramento del tuo percorso, almeno nella mia materia.
Un rituale lungo, approfondito, con moltissimi passaggi descritti in modo preciso.
Sono contenta di considerarti, con Alvares, il Miglior Compito di questa lezione.
9

punti 40 per Brianna




Risposta corretta, per quanto fin troppo stringata.
6

Risposta corretta, per quanto fin troppo stringata.
5

Risposta corretta, ma davvero troppo scarna.
4

Non ci siamo.
Questo GdR non può nemmeno essere definito tale, sono solo 5 righe in croce.
E' un peccato, ma non posso salvarlo in alcun modo purtroppo: l'idea è buona, ma dev'essere argomentata e ampliata meglio per ottenere almeno la sufficienza.
3

Rituale essenzialmente corretto, nel senso che i passaggi sono descritti schematicamente bene; è tuttavia molto scarno e striminzito, come se non ti fossi voluto impegnare più di tanto.
Cerca di fare uno sforzo, e potrai raggiungere risultati molto migliori.
4

punti 22 per Paul




Risposta corretta e ben argomentata.
7

Risposta corretta e ben argomentata.
7

Risposta corretta e ben argomentata.
7

Come per la tua collega Wollis, la cosa bella di questo GdR è che l'utilizzo del timo rimane confinato in ambito babbano, una piacevole novità per me.
E' un racconto davvero ben fatto, argomentato in modo approfondito, preciso, hai saputo renderlo reale.
Davvero molto bene.
10

Rituale quasi perfetto, direi, mancherebbe solo una formula magica ma quella è quasi inutile direi.
Sono davvero soddisfatta di questa risposta, sei molto precisa e si vede che curi i dettagli.
Mai pensato ad una carriera da Pozionista?
9

punti 40 per Kayleen
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Lindë
Terran Verdigris
Terran Verdigris
 
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Iscritto il: 02/03/2012, 20:58

Data Utente Tipo Dado Risultato  
Descrivi la pianta de Cedro in tutte le sue caratteristiche e in tutti gli usi a cui essa si può prestare.
Descrivi la pianta del Galbano in tutte le sue caratteristiche e in tutti gli usi a cui essa si può prestare.
Descrivi la pianta del Timo in tutte le sue caratteristiche e in tutti gli usi a cui essa si può prestare.
Scrivi un GdR nel quale raccogli una delle tre piante: soffermati sull'ambiente nel quale ti trovi, sulla motivazione che ti ha spinto a trovarti lì e soprattutto sul motivo per cui vuoi raccogliere Cedro, Galbano o Timo.
Prova a descrivere, usando la fantasia, cosa si dovrebbe fare e quali piante/oggetti/composti si dovrebbero utilizzare per effettuare un rituale anti-malocchio che ricacci la "maledizione" a chi l'ha provocata. E' lasciata tutta la libertà possibile nel formulare questa risposta.

 
 

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