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Messaggioda Lindë » 17/07/2013, 18:59

La mia prima lezione come Terran.
La mia prima lezione come Sempreverde.
La mia prima lezione come la nuova Lindë, completa al 100%.
Mi faceva strano pensare che, ora, avrei potuto trattare con più gentilezza gli studenti.
Sorridere loro, persino, se l’avessi voluto.
Ed io lo volevo.
Volevo che imparassero ad amare le piante come le amavo io.
Volevo che scoprissero quanto potesse essere bello prendersi cura di loro.
Ma soprattutto volevo passare ai miei studenti quella dedizione per i vegetali che sentivo pulsare nel mio cuore.
E poi, non si poteva mai dire: tra loro poteva esserci un nuovo Terran, in procinto di essere scoperto.
In fondo, con Typhon era successo così.
Perché non si sarebbe potuto ripetere il miracolo?
Seal era accanto a me, silenzioso.
Oramai aveva accettato di essere un Terran; forse non riusciva a capacitarsi che io ne fossi la Guida.
Questo per lui significava lavorare accanto alla Terran Verdigris.
Era un grande onore.
Lo sentì sbuffare divertito quando i primi studenti entrarono nella Serra n° 5.
Forse perché li stavo accogliendo con un sorriso.
Gli scoccai un’occhiata ammonitrice, ma divertita, mentre gli studenti prendevano posto di fronte ai tavoli.
Sembravano scioccati.
Non potevo proprio dare loro torto.

Buongiorno a tutti!

Esclamai.
La mia voce non era più atona.
Al contrario, suonava vivace, vitale.
Come il sorriso che stavo regalando loro.
Poverini, speravo solo che nessuno finisse in Infermeria per infarto.
Sarebbe stato un trauma per la Moreau, ne ero sicura.

Spero abbiate dormito bene, e siate pronti per la nostra lezione di Erbologia!

Speravo anche che nessuno la vomitasse, la colazione, per lo shock.
Ma pensai bene di tenermi quel commento per me.

Bene, come sapete tutti, e nel caso ve lo siate scordati vi rinfresco la memoria, l’obiettivo di questo corso è insegnarvi quanto più possibile sulle piante, su come riconoscerle, su come sfruttarle e soprattutto su come curarle; mi rendo conto che l’ultima parte del corso è sempre stata molto trascurata, dalla sottoscritta…

Normale.
Prima non volevo che nessuno si avvicinasse alle piante.
Seal era un’eccezione.
E gli c’erano voluti mesi per guadagnarsi la mia fiducia.
Oggi sarebbe stato tutto diverso.

… ma sono fermamente intenzionata a recuperare, a partire dalla lezione odierna!
Bene, venuti tutti qui vicino a me, intorno al tavolo, per favore!


Li richiamai, incitandoli anche con un movimento della mano.
Sapevo di non sembrare me stessa.
Eppure non lo ero mai stata così tanto in vita mia.
Mi sento completa, finalmente.
Come avrei potuto essere un tempo.
Come non ero da cinque anni a quella parte.
E forse, come non ero mai stata, perché Terran Verdigris c’ero diventata da poco.
Anche adesso, mentre parlavo, potevo sentire gli Elementi scorrere in me.
Terra e Vento.
Una sfera fatta per metà di uno e per metà dell’altra, perfetta.
Anzi, forse fatta un po’ di più di Terra che non di Vento, ma mi andava bene anche così.
Feci cenno a Typhon di passarmi la prima pianta che avremmo studiato quella mattina.
Era molto delicata, ma sapevo che Seal l’avrebbe trattata con il dovuto rispetto.
Così fu.
La posai sul tavolo, con aria orgogliosa, accarezzandone i petali.
Questi fremettero, ma solo io e Typhon ce ne saremmo potuti accorgere.

Immagine


Allora ragazzi, questa è la prima pianta che voglio presentarvi oggi… l’Achillea.
Questa pianta fa parte della famiglia delle Asteraceae, ed è molto conosciuta anche in campo babbano perché possiede un numero di specie diverse molto elevato, e perché si può presentare anche in taglie diverse, alcune grandi ed altre nane.
I suoi fiori possono variare nel colore, e presentarsi in bianco, come quella di fronte a voi, in rosa, in viola o in giallo e, sempre nel mondo dei non-maghi, vengono usati per insaporire la birra, per creare liquori, ed anche come ingredienti per alcune miscele di tè; assaggiandoli così, al naturale, presenteranno un gusto amarognolo, mentre il loro odore, come potrete constatare voi stessi, è molto aromatico.
Si possono trovare esemplari di Achillea in Europa, e in Asia, nelle zone a clima temperato, mentre alcune specie si trovano solo nell’America del Nord.
Etimologicamente parlando, sembra che il nome “Achillea” derivi dalla credenza babbana secondo la quale Achille, durante l’assedio di Troia, avesse usato queste piante sfruttandone le proprietà medicinali per curare i soldati feriti; certo, la parte babbana non è di mia competenza, perciò se desiderate maggiori delucidazioni dovrete chiedere al professor Sykes, ma per quanto riguarda l’utilizzo della pianta, anche che fosse una leggenda questo Achille ci avrebbe comunque visto giusto.
Se volete sfiorare l’Achillea o annusarla fatevi avanti, coraggio, non siate timidi!


Presi un attimo di fiato.
Mi spostai, anche, per dare modo a chi avesse voluto di approcciarsi alla pianta.
La mia voce ed il mio sguardo trasmettevano amore.
Per l’Achillea, sì, ma non solo.
Per le piante in generale.
E per quel lavoro.
Avevo recuperato tutta la passione di un tempo, quella che mi era stata strappata via.
Ora provavo un piacere immenso ad insegnare ai ragazzi.
Potevo aprire le loro giovani menti.
Potevo far apprendere loro le bellezze del mondo vegetale.
Non c’era niente di più appagante di questo.
Mentre spiegavo, qualche uccellino, Gaoth compreso, si era posato su uno dei davanzali delle Serre.
Sorrisi tra me, ma finsi di non farci caso.
Sarebbe apparso troppo strano.
Ripresi a parlare.

Magicamente parlando, questa pianta è posta sotto l’influsso di Marte.
Il suo utilizzo più comune è quello di sfruttarla come talismano contro le malattie più comuni, come febbre, raffreddori e quant’altro: per ottenere un talismano del genere, bisogna raccogliere i fiori di Achillea al solstizio per poi farli seccare e polverizzarli in Luna Calante, mettendo tutto in un sacchetto di tela precedentemente bagnato con acqua di mare e fatto asciugare al Sole per 48 ore, rigorosamente all’aperto; il talismano così ottenuto potrà essere portato con sé o tenuto sotto il cuscino, avrà comunque lo stesso effetto.
In pochi sanno che, in realtà, questa è una delle poche piante in grado di avere un effetto calmante su alcune Creature Magiche, come gli Ippogrifi: il mago o la strega che indosserà o porterà con sé un talismano benedetto composto da un sacchetto di tela con all’interno i fiori essiccati, ma non polverizzati, di Achillea, insieme alle radici di Betulla sminuzzate e alle foglie di Lauro, riuscirà ad avvicinarsi a questa creatura più facilmente, perché il profumo e l’aura magica che si proietteranno dal talismano all’Ippogrifo lo renderanno più mansueto ed incline ad ascoltarlo.
Per benedire il talismano, una volta che il sacchetto di tela sarà stato riempito con tutti gli ingredienti dovrà essere immerso in un composto fatto di acqua di lago, miele e gocce di vaniglia, e lasciato asciugare su una finestra esposta ad Ovest per 72 ore di fila.


Un’altra piccola pausa.
Guardai i miei studenti, appena ansiosa.
Mi stavano seguendo?
Stavo andando troppo veloce per loro?
Si stavano annoiando?
Prima non me ne sarebbe importato nulla.
Ora era tutto diverso.

In ultimo, ma non meno importante, come ci si prende cura di questa pianta: ha bisogno di essere bagnata una volta ogni 5 giorni nel periodo invernale, una volta ogni 2 in quello estivo; solitamente la quantità di acqua consigliata è di 30 cl, ad una temperatura di 31°.
Nel caso in cui le foglie dovessero perdere lucentezza e morbidezza, diventando opache e ruvide, suggerisco di aggiungere all’acqua con cui bagnate il terreno anche 10 gocce di estratto di camomilla, un accorgimento semplice ma che fa davvero miracoli.
Le Achillee hanno infine bisogno di molta luce, quindi l’ideale è metterle in un punto esterno alla propria abitazione, o nel caso si abbia una Serra, nel punto in cui batte per più tempo il Sole.


Feci segni a Typhon che, per il momento, l’Achillea non mi serviva più.
Prima di passargliela, accarezzai dolcemente i fiori ed il terreno di essa.
Le sorrisi, anche.
Era stata buona, si era lasciata accarezzare senza battere ciglio.
Certo, ad una persona normale sarebbe sembrato logico.
Le piante non erano certo senzienti.
Che assurdità, certo che lo erano!
Possedevano una propria coscienza, e capivano quando qualcuno voleva fare loro del male.
Per questo ero fiera della mia Achillea.
Si era lasciata avvicinare, aveva permesso agli studenti di ammirarla in tutto il suo splendore.
Se così non fosse stato, se avesse avuto paura, me l’avrebbe detto.
Ed io l’avrei sentito.
La passai delicatamente a Seal, che in cambio mi porse un altro vaso.
La seconda ed ultima pianta della lezione.

Immagine


Questo di fronte a voi, ragazzi, è l'Iperico, detto anche “erba di San Giovanni” o “Scacciadiavoli”: nella cultura babbana è noto per le sue proprietà anti-depressive ed anti-virali.
Sono piante sempreverdi, i fiori presentano un solo colore, giallo oro, e sono composti da cinque petali: l’Iperico raggiunge la fioritura massima, il momento perfetto nel suo percorso di crescita, il 24 Giugno, detto anche “il giorno di San Giovanni”, ed è proprio da qui che la pianta prende il suo nome popolare.
Essendo una pianta sempreverde non ha particolari problemi di clima: in ben in grado di resistere al freddo, il che significa che può essere tenuta perennemente all’aperto, ma preferisce la natura incontaminata come i boschi radi, e soprattutto necessita di molta luce.
L’Iperico è diffuso in tutto il mondo, proprio perché non necessità di climi particolari, ma è sul suolo britannico che sono comparse i primi esemplari di questa pianta: come anticipato prima, il suo utilizzo è soprattutto quello di allontanare la depressione e scacciare l’ansia; sia nel mondo magico che in quello babbano, infatti, assumere un cucchiaio di una tisana composta da foglie e fiori di Iperico macerati per 7 giorni nell’alcol con radici di liquerizia polverizzate, il tutto ovviamente filtrato dopo 22 giorni di riposo, prima di andare a dormire, sarebbe un ottimo rimedio contro l’ansia e la depressione. Non solo, ma si dice che questo stesso composto possa anche allontanare gli incubi.


Ancora una volta mi fermai e mi spostai.
Stavo dando la possibilità agli studenti di avvicinarsi.
Di toccare l’Iperico.
Di annusarlo.
Di entrare in contatto con lui.

Come potrete notare voi stessi, l’odore è pungente, ma possiede anche una lieve sfumatura dolce; non vi consiglio, invece, si assaggiare i fiori al naturale, può essere molto pericoloso in quanto, se non trattati, possono risultare velenosi!
Come l’Achillea, anche questa pianta è posta sotto l’influenza di Marte, e magicamente parlando, la sua capacità di favorire i sogni profetici la rendono una degli alleati più preziosi per i Divinanti, anche perché è una pianta che si può trovare praticamente ovunque.
Se prima di andare a dormire, infatti, si beve un infuso di acqua, miele di limone, fiori di Iperico e di Argan, ci saranno maggiori possibilità che il proprio inconscio ci dia visioni sul futuro, facendoci vivere delle piccole profezie: questa capacità non si limita a manifestarsi solo nei Divinanti, naturalmente, ma essendo questa tipologia di maghi specializzata nel campo profetico, è più facile che riesca a sfruttarla al meglio.


In effetti, forse, avrei dovuto portare un sacchetto d’infuso alla docente di Divinazione.
Non ero mai stata particolarmente gentile con lei.
In realtà non lo ero mai stata con nessuno.
Ma ricordavo come l’avessi cacciata in malo modo dalle Serre, appena arrivata.
E da allora, non le aveva più parlato.
Tranne per salutarla, ovviamente.
Portarle un piccolo dono che le potesse essere utile sarebbe stato un ottimo modo per farmi perdonare.
Anche perché Irvyne la considerava un’ottima persona.
E io mi fidavo del suo giudizio.

Vi dò le ultime informazioni e poi vi lascio andare, tranquilli!
Come vi ho detto prima, l’Iperico è una pianta sempreverde che non patisce il freddo e si adatta a qualsiasi tipo di clima, quindi non necessita di cure particolari: va bagnata una volta ogni 4 giorni, con un quantitativo d’acqua sui 27° pari a 40 cl.
Nel caso in cui i petali dovessero presentare delle macchie nerastre, simili a piccoli pois, vuol dire che la pianta è stata infettata da piccoli vermi che s’insidiano nel terreno, avvelenandone le radici: il rimedio più veloce è quello di utilizzare una crema liquida composta di fiori di Celidonia, Giglio e Malva tritati, polverizzati ed uniti ad acqua e zucchero, da versare in una dose pari a 60 cl nel terreno, non tutta insieme ma 15 cl ogni due ore e mezza.


Mi fermai, e feci un gran sorriso.
La lezione era finita, ma mi sentivo soddisfatta.
Avevo detto tutto quello che dovevo.
Ero stata esaustiva.
Sperai che anche gli studenti la pensassero così.

Molto bene, per oggi abbiamo finito!
I compiti sono da consegnare entro il 18 Agosto alle ore 11.00, mi raccomando niente ritardi e cercate di rielaborare ciò che vi è stato spiegato con parole vostre!
Nel caso in cui abbiate qualche dubbio, potete trovarmi nel mio ufficio… o più probabilmente alle Serre!


Molto più probabilmente.
Ma lo sapevano da soli.

Potete andare, ci vediamo a pranzo!

Li salutai con un sorriso.
Alcuni di loro, uscendo, sembravano pallidi.
Corrugai la fronte, perplessa.
Poi, lentamente, mi volsi verso Typhon.

… secondo te li ho spaventati?





Risposta corretta e ben presentata, apprezzato l'uso delle immagini delle diverse parti dell'Achillea per presentarle in modo più dettagliato.
10

Per l'Iperico vale lo stesso commento precedente.
10

Un buon decotto, di sicuro non ci sei andato giù leggero di fantasia.
Nell'ultima parte però ti sei lasciato distrarre più dagli ingredienti che dal tempo, infatti hai omesso le tempistiche dell'infusione dei girasoli e del bollore delle ali di farfalla.
Manca inoltre per quanto tempo il decotto debba essere mescolato prima di potersi considerare pronto.
Buona prova, comunque.
10

Interessante GdR.
Zephyr non parla quasi per nulla, ma cavolo quanto pensa!
Mi è piaciuto molto, e sarebbe bello poter conversare con te sui dubbi che tanto animano i tuoi pensieri.
Quando vuoi.
5

Nessun commento.
0

punti 35 per Zephyr




Risposta corretta e ben presentata.
Apprezzato il riferimento mitologico e quello culinario, spesso tralasciato.
10

Risposta corretta e approfondita.
Anche qui apprezzato il riferimento mitologico come spiegazione del suo nome.
10

Un decotto originale non tanto per la sua preparazione o per gli ingredienti, ma per il modo in cui è stato presentato.
Una vena malinconica che si sposa bene con la storia attuale della PG, quindi molto azzeccata.
Semplice nella sua esecuzione, ma efficace e piacevole da leggere.
Brava!
10

Meno male che c'è Seal a zittire te e Alvares, altrimenti come farei a svolgere la mia lezione?
Un bel GdR alla "O'Neill-style", nulla da ridire.
Molto brava!
5

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0

punti 35 per Caroline Priscilla




Risposta corretta e ben approfondita.
10

Idem come sopra.
10

Mi aspettavo un po' di più da questa risposta.
L'ho trovata un po' frettolosa, poco curata.
Ti conosco, e so che puoi fare di meglio!
8

Qui invece hai dato il meglio di te.
Tu e O'Neill siete una coppia davvero incorreggibile, ma è un piacere leggere i vostri GdR.
E chissà che Jorge non voglia sfidare la sorte venendo a porgermi di persona quelle domande...
5

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punti 33 per Jorge




Risposta corretta, molto bene.
10

Idem come sopra.
10

Un decotto ben presentato.
Mi è piaciuto come tu abbia schematizzato il tutto, lo rende più professionale.
Davvero molto bene.
11

Sono molto contenta che la mia lezione ti sia piaciuta, essendo la tua prima ad Hogwarts.
Un GdR ben fatto, si può migliorare naturalmente, ma come primo compito puoi essere totalmente soddisfatta di te stessa.
Benissimo!
3

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0

punti 34 per Alex Bragon




Risposta corretta e ben argomentata: bellissime le immagini a disegno, mi è piaciuto il tuo voler far passare la risposta come l'estrapolazione di una pagina del quaderno degli appunti della PG.
10

Per questa domanda vale lo stesso commento della precedente.
10

Un decotto quasi perfetto.
Ben presentato, originali gli ingredienti e le specifiche per ciascuno di esso, solo nell'ultima parte hai trascurato un paio di passaggi - forse per distrazione - che hanno penalizzato il voto finale.
Tuttavia sono molto soddisfatta.
14

Interessanti considerazioni nel corso di questo GdR, mi è piaciuto come la tua PG sia all'evidente ricerca della sua vocazione.
Mi dispiace di averti spaventata con la mia "ritrovata umanità", ma spero tu possa abituarti in fretta e in modo positivo.
Un compito eccellente, bravissima!
5

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punti 39 per Ariel




Risposta corretta e approfondita.
10

Idem come sopra.
10

Come per il tuo collega Alvares, mi aspettavo di più da questa risposta che permetteva alla fantasia di correre a briglia sciolta: un decotto funzionale, indubbiamente, ma presentato in modo molto frettoloso e sbrigativo.
Puoi fare di meglio, ne sono certa!
8

Confesso che vedere una Stevens in questo stato fa molta impressione, e se potessi credimi, ti porterei con me in quel "posto magico che mi ha ridato la felicità".
Al di là di tutto davvero un bel GdR, ben scritto e sentito, ottimo.
Brava!
5

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punti 33 per Miyabi




Risposta corretta e approfondita.
Ottimo l'uso dello schema per spiegare ogni dettaglio della pianta.
10

Idem come sopra.
10

Un decotto ben scritto, ho apprezzato l'aver usato sia Achillea che Iperico.
Li hai combinati bene insieme, usando anche ingredienti molto originali (per quanto dubito che alcuni, senza un "aiutino" da parte di qualche docente, sarebbero utilizzabili).
Più frettolosa nell'ultima parte, forse volevi semplicemente terminare la risposta ma è un peccato, il punteggio ne ha risentito.
Molto bene comunque!
10

Un GdR ben scritto e curato, ammetto che il triangolo Herbert-Kenway-Connor è complicato quanto quello Herbert-Kenway-Jiménez, anche se sotto prospettive completamente diverse.
Certo, un po' mi dispiace che i tuoi pensieri abbiano divagato tanto durante la mia lezione, ma è comunque stato un piacere leggere la risposta.
Brava!
5

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punti 35 per Melia




Risposta corretta e ben presentata.
10

Idem come sopra.
10

Un buon decotto tutto sommato, ma troppo frettoloso: come per le pozioni, creare decotti richiede una dose enorme di precisione che qui si è un po' persa, a favore forse di una ricercatezza nelle tempistiche che, al contrario delle quantità di ingredienti, sono state riportate fedelmente.
L'equilibrio è tuttavia fondamentale, ricordatelo sempre.
Nel complesso comunque è una buona risposta.
8

Un buon GdR, devo dire che ho sempre visto Peter come un PG molto solitario e riflessivo, e qui ne ho avuto conferma.
Belle le domande che ti sei posto a lezione, nel caso volessi pormele sai dove trovarmi.
Ottimo lavoro!
5

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punti 33 per Peter
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Data Utente Tipo Dado Risultato  
Presenta l'Achillea in ogni suo dettaglio fisico e nei suoi diversi utilizzi, sia nel mondo magico che in quello babbano; cerca di essere il più completo ed esaustivo possibile (10 punti).
Presenta l'Iperico in ogni suo dettaglio fisico e nei suoi diversi utilizzi, sia nel mondo magico che in quello babbano; cerca di essere il più completo ed esaustivo possibile (10 punti).
Inventa un decotto che abbia come base l'Achillea o l'Iperico (puoi usare tutti gli ingredienti aggiuntivi che vuoi), spiegandone il procedimento e descrivendo anche quali ipotetici effetti questo decotto potrebbe avere.
La fantasia verrà premiata, ma non dimenticate la precisione perché, per creare un decotto, essa è fondamentale (15 punti).
Scrivi un GdR nel quale racconti la presenza del tuo PG a lezione: puoi concentrarti sulle nozioni che vengono spiegate, sul comportamento insolito della docente, sui pensieri del tuo personaggio, basta che sia un racconto completo e non un mero riassunto della lezione.
La risposta deve essere scritta in TERZA PERSONA al PASSATO (5 punti).
Domanda facoltativa, riservata agli studenti dal IV° anno in su che vorrebbero entrare a far parte della Gilda Terran:

Descrivi come si sentirebbe il tuo PG se si trovasse nel bel mezzo di una Foresta, dove tutte le piante ed i fiori intorno a sé stanno morendo per cause sconosciute: soffermati sulle emozioni, sulle sensazioni, anche sui dubbi e sull'eventuale sgomento provato, cercando di essere quanto più introspettivo possibile. La risposta deve essere scritta in PRIMA PERSONA al PASSATO.

Si ricorda che questa domanda non da' punti aggiuntivi al compito, ma mi permetterà nel caso di capire chi, tra coloro che avranno risposto, può già considerare di avere l'Elemento della Terra o del Vento dentro di sé.

 
 

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