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Portico

Messaggioda Andrea Roxas » 25/11/2012, 17:17

Domenica, ore 16:35, portico



Oookay.... adesso puoi scatenarti quanto vuoi.....

Detto ciò, Andrea poggiò Nick, la sua piccola volpe, sul pavimento in pietra del portico. Nonostante il cucciolo fosse sempre molto obbediente nei confronti della padroncina, e, nelle loro passeggiate di solito le trotterellasse al fianco seguendola, il volpino negli ultimi giorni era stato piuttosto irrequieto e voglioso di correre, perciò la bambina, temendo che per i corridoi avesse potuto infastidire qualche studente lo aveva portato fino a lì tenendolo imbraccio.

Immagine

Appena le zampette pelose toccarono terra, la pallina di peli rossi iniziò a scorrazzare in giro come una trottolina, a tratti fermandosi per annusare qualsiasi cosa/studente non conoscesse.
Andrea osservava divertita la scena del piccolo razzo instancabile, si sedette a terra a gambe incrociate appoggiandosi al muro con la schiena.

Chissà se si stancherà mai!

Pensò mentre i cucciolo tornava dalla padrona e, ricevuta una carezza, ripartiva all'avventura.


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Messaggioda Elisabeth » 25/11/2012, 17:53

[newsgoth]
{Auditorium | Sala Comune | Portico | Domenica: ore 16:40}


Elisabeth uscita dall’Auditorium dove aveva fatto le prove con il coro e durante le quali la bambina si era divertita un mondo con gli esercizi di solfeggio e riscaldamento della voce, era corsa immediatamente nel dormitorio verde-argento, per andare a vedere cosa stesse combinando la piccola volpe.

La bambina rimase piacevolmente sorpresa nel constatare che il suo angolo di stanza in dormitorio era in perfetto ordine, finalmente Daphne aveva deciso di passare un pomeriggio senza fare confusione, una cosa da non credere, eppure era proprio così.

Una volta che si fu avvicinata meglio alla piccola volpe, Elisabeth si inginocchiò per vedere se sotto al letto ci fosse qualcosa fuori posto ed anche lì non c’era niente di quello che la bambina poteva immaginarsi, allora era proprio vero Daphne era stata buona e tranquilla per l’intero pomeriggio.

Sei stata veramente brava, hai visto, ci sei riuscita a non smontare tutta la stanza in mia assenza. – disse la bambina sorridendo alla piccola volpe ed accarezzando la testolina della sua piccola amica – Allora come premio perché sei stata brava ti porto a giocare nel portico della scuola, vedrai ti piacerà un mondo.

Subito dopo la Serpina prese un giaccone pesante con il collo alto e presa la piccola volpe fra le braccia uscì dal dormitorio e dalla Sala Comune diretta al Portico della scuola.

Una volta arrivata, la bambina vide una scheggia rossastra impazzita che correva di qua e di là.

Daphne, aspetta un momento prima dobbiamo vedere di chi è quella volpe e dopo puoi giocarci. Hai capito?

Nonostante la piccola volpe avesse una gran voglia di giocare con un suo simile, rimase buona buona, tra le braccia della padroncina, lasciando che la piccola le facesse un po’ di quelle coccole che tanto le piacevano.

Intanto Elisabeth si guardava in giro per vedere chi potesse essere il proprietario della piccola scheggia rossa e vedendo una primina pensò che forse poteva essere sua, così con passo tranquillo si avvicinò alla bambina.

Scusami quella volpe è tua?

Chiese la Serpina fissando il viso della bambina, mentre sorridendo accarezzava la sua piccola amica.
[/newsgoth]


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Messaggioda Andrea Roxas » 25/11/2012, 18:14

Scusami quella volpe è tua?

Andrea distolse lo sguardo dal suo animaletto, concentrandosi su chi le aveva appena formulato la domanda. Era una ragazza Serpeverede, a giudicare dall'uniforme, che tra le sue braccia reggeva un altro esemplare di volpe.

Si, il razzo impazzito è il mio...- disse rivolta alla serpina- E immagino che quella sia la tua.

Continuò poi accennando con la testa alla volpe accoccolata tra le sue braccia. Poi, forse curioso di vedere con chi stava parlando la padroncina, forse attirato dall'odore di un'altro animaletto della sua specie, Nick si avvicinò alle due, e prese ad annusare freneticamente la sconosciuta.

Nick... lasciala in pace...- il volpacchiotto si avvicinò ad Andrea, la quale prese ad accarezzarlo, dietro le orecchie sotto il musetto....-Ma che ti prende ultimamente, birbantello?

Ma nella sua voce non c'era traccia di rimprovero, lo disse anzi con un tono molto affettuoso. Il cucciolo, che sembrava essersi calmato, si sedette nello spazio tra le gambe incrociate della bambina, ma non smise di fissare il possibile compagno di giochi tra le braccia della ragazzina.
Andrea tornò a concentrarsi sulla sconosciuta:

Comunque piacere, io sono Andrea, Andrea Roxas Myles.

Sorrise all'altra, mentre sperava che il suo nome maschile non suscitasse troppa ilarità.


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Messaggioda Elisabeth » 27/11/2012, 18:04

[newsgoth]
Elisabeth che fissava la Grifetta seduta nel portico aspettava la risposta alla sua domanda.

Si, il razzo impazzito è il mio …

Almeno ho trovato la padroncina della piccola scheggia pelosa.

Si disse la bambina rimanendo impassibile e continuando ad accarezzare la piccola Daphne che era indecisa se allontanarsi dalle braccia protettiva della padroncina o curiosare in giro e magari, perché no, giocare con l’altra volpe.

E immagino che quella sia la tua.

Una frase a dir poco sciocca, così suonavano quelle parole alle orecchie di Elisabeth, certo che la volpe che stringeva fra le braccia era sua e di chi altri doveva essere, ma, la bambina si tenne quel pensiero per sé e decise di presentarsi alla bambina e di presentare la sua piccola amica.

Indovinato … Lei è Daphne ed io sono Elisabeth Alexandra Walker, piacere di conoscerti.

Ottimo la solita pratica di presentazione era stata prontamente evasa, mentre l’attenzione della Serpina veniva focalizzata sulla volpe della Grifetta che non faceva altro che girarle intorno ed annusarla in maniera ossessiva, con molta probabilità la piccola volpe era attirata da Daphne , due animali della stessa specie era normale che volessero fare amicizia e se per di più si trattava di due cuccioli la cosa era ovvia.

Nick... lasciala in pace...

Subito dopo le parole della bambina, Elisabeth vide la piccola volpe allontanarsi per andare immediatamente dalla padroncina.

Non preoccuparti non mi da fastidio. Allora ciao Nick.

Ma che ti prende ultimamente, birbantello?

E dopo aver salutato la piccola volpe, la bambina lo vide andare ad accucciarsi tra le gambette incrociate di Andrea Roxas pronto a ricevere la sua dose di coccole.

Comunque piacere, io sono Andrea, Andrea Roxas Myles.

Piacere di conoscerti Andrea.

Disse la bambina, porgendo questa volta la manina alla bimba e concentrandosi subito dopo su Daphne.

Va bene Daphne, puoi andare a giocare, ma, non infastidire Andrea e tantomeno Nick, mi hai capitano vero?

Abbassandosi ad adagiando la volpina sul pavimento di pietra del Portico e tornando ad osservare la Grifetta e la sua volpe.[/newsgoth]
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Messaggioda Mark » 27/01/2013, 18:07

[Domenica 27 Gennaio, ore 17:30]

I giorni passavano in fretta. Erano passate già due settimane da quando Mark era arrivato a Hogwarts. Le giornate erano diventate sempre più fredde e la neve aumentava sempre di più. Il giovane Grifondoro passò quasi tutta la domenica in Sala Comune in compagnia di alcuni suoi compagni...
Poi verso le cinque del pomeriggio andò verso il portico per passare un po' di tempo all'esterno del castello. Prima però doveva andare a prendere Soren, il suo Barbagianni. Dopo aver preso il suo gufo si recò al portico. Faceva tantissimo freddo e Mark mise le mani nelle tasche del giubbotto. Poi a denti stretti disse

Che freddo che c'è, era meglio se stavo dentro. Per fortuna almeno non nevica più!

Immagine

Soren che era librato in aria fece un acuto verso. Lo studente del primo anno poi andò a sedersi un una panchina laterale. Dopodiché si rivolse al suo gufo che ora lo aveva seguito e si era appollaiato sulla sua spalla

Fa freddo vero? Mi stupisco che tu non ne senta...

Accarezzò Soren e dopo rimase fermo come in attesa di qualcosa che sicuramente non sarebbe arrivata.

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Messaggioda Miyabi » 28/01/2013, 17:13

[newsgoth]Non c'era niente di meglio che passare la domenica pomeriggio fuori, a giocare un po' con la neve: Miyabi ormai aveva imparato ad abituarsi al ritmo di Hogwarts, ai pomeriggi dedicati a studiare e alle mattine gremite di lezioni; ma quando poteva, essendo ancora una bambina in fondo, le piaceva uscire dal Castello e dedicarsi a qualche gioco semplice ma divertente, come quello di quella fredda domenica.
Aveva costruito un bel pupazzo di neve, sotto lo sguardo attento del suo piccolo cricetino Murai, e ora stava rientrando a scuola con le mani fredde e le guance rosse, che sottolineavano ancora di più i suoi espressivi occhi viola, luminosi di soddisfazione per ciò che aveva appena creato, e tutto da sola!

Immagine


Rientrò quindi dal portico del Castello, scrollandosi di dosso quel po' di neve che era rimasta posata sui propri vestiti e scostandosi la frangetta dagli occhi, quando lo sguardo violaceo si posò su una figura non troppo distante da lei che la bambina conosceva bene.

Mark-kun!

Lo chiamò Miyabi, appellandolo alla maniera orientale, come faceva con tutti: con un gran sorriso sulle labbra, la giapponesina si avvicinò a lui quasi di corsa, fermandoglisi davanti per poi salutarlo con un leggero inchino, come la sua mamma le aveva insegnato.

Ciao!
Come stai?


Domandò a Mark, notando subito dopo il gufo che il Grifondoro teneva appoggiato sulla spalla.

Che carino! Come si chiama?
Anche io oggi sono uscita col mio animaletto...


E così dicendo, andò a mettere una mano nella tasca del cappotto, dolcemente e in modo molto delicato: quando la tirò fuori, sul palmo era posato un piccolo criceto dall'aria vispa ed intelligente.

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Ecco, questo è Murai![/newsgoth]
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Messaggioda Mark » 28/01/2013, 19:30

Mark era seduto,le gambe tremanti e il suo Barbagianni sulla spalla, fino a quando una voce arrivò da lontano

Mark-kun!

Il giovane Grifondoro riconobbe la figura che aveva davanti. Miyabi era appena corsa per andarlo a salutare e si fermò davanti a lui facendo un inchino. La ragazza fece un sorriso.

Ciao Miyabi! Che sorpresa vederti, avevo voglia di incontrare qualcuno per parlare!

Come stai?

Con poca sincerità Mark rispose

Sto abbastanza bene, conosco nuove persone come per esempio Paul!

Lo studente del primo anno non sapeva cosa dire, era sempre stato un gentiluomo e non voleva di certo iniziare un argomento che avrebbe infastidito Miyabi. Così si limitò a rispondere alla domanda della ragazza

Che carino! Come si chiama?

Miyabi si mostrò interessata al suo gufo che ora alzava la testa incuriosito

Immagine

Beh... lui è Soren, è un gufo davvero obbediente!!

Il bambino era davvero orgoglioso del suo gufo infatti lo coccolava sempre, e al piccolo Soren ovviamente faceva piacere...

Anche io oggi sono uscita col mio animaletto...

Era vero... Miyabi aveva con sé un carinissimo criceto

Che bello il tuo criceto!!! come si chiama???

Almeno avevano trovato un modo per parlare... in fondo a Mark faceva piacere parlare con qualcuno che non lo trattasse male, come per esempio Jorge che era super protettivo nei confronti di sua sorella Cappie, che il giorno prima aveva solo parlato con lui scatenando la furia del fratello.

Tu da quando sei arrivata a Hogwarts quante persone conosci??

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Messaggioda Miyabi » 28/01/2013, 21:01

[newsgoth]Ciao Miyabi! Che sorpresa vederti, avevo voglia di incontrare qualcuno per parlare!

Beh, adesso ci sono io!

Esclamò Miyabi in risposta, con un gran sorriso sulle labbra: era felice di poter donare il sorriso a qualcun altro, specie se era un suo compagno Grifondoro; indicò il posticino accanto a lui con un cenno della mano, come a volergli chiedere silenziosamente se poteva sedersi al suo fianco.
Se l'altro avesse accettato, quindi, si sarebbe accomodata accanto a lui.

Sto abbastanza bene, conosco nuove persone come per esempio Paul!

E' un Grifondoro anche lui, vero?

Domandò Miyabi di rimando, non essendo sicura di aver ben compreso di chi stessero parlando: vuoi perché era più grande, vuoi perché comunque era sempre la solita bambina timida, le riusciva difficile ricordarsi a memoria tutti i nomi dei suoi compagni di Casata.

Beh... lui è Soren, è un gufo davvero obbediente!!

Ciao Soren, io sono Miyabi!
Piacere di conoscerti, sai che sei molto carino?


Lo salutò cortesemente la giapponesina, allungando una mano per tentare di fargli una piccola carezza sul capo, sempre che il gufo l'avesse lasciata fare naturalmente; subito dopo, la Grifetta mostrò a Mark il suo adorato cricetino, allungandolo verso di lui col palmo della mano bene aperto.
L'animale, dal canto suo, annusò l'aria e sporse il musetto in avanti, tentando così di toccare il bambino e magari correre un po' su e giù per il suo corpo, come spesso faceva con le nuove conoscenze.

Che bello il tuo criceto!!! Come si chiama???

Si chiama Murai, ormai ha tre anni... ce l'ho con me dal primo giorno di scuola!

Gli raccontò Miyabi, ricordando ancora quanto fosse nervosa sul treno per Hogwarts al suo primo anno e quanto proprio Murai l'avesse aiutata a sentirsi più tranquilla.

Tu da quando sei arrivata a Hogwarts quante persone conosci??

Uhm, vediamo... Kayleen, Elisabeth, Jorge, Cappie, Brianna, Ethan, Orion, Hans, Vergil, Kivar, Howl, Arianna, Alexis...

Cominciò ad nominare la bambina, contando ogni persona con le dita: dopo un po' si fermò e alzò le spalle, come a dire che non poteva fare l'elenco di tutti coloro che conosceva perché ci sarebbe voluto troppo tempo.

Ma sai, ci vuole tempo per conoscere tutti... Hogwarts è molto grande, e anche se non sembra spesso risulta difficile fargli degli amici.
Devi darti tempo, in fondo dovrai passare tanti anni qui, potrai conoscere tutti!


Esclamò la bambina con aria saggia: non che lo fosse, in fondo era ancora una bambina, ma stava crescendo e si vedeva.

Ma come mai stavi qui fuori al freddo?[/newsgoth]
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Messaggioda Mark » 28/01/2013, 22:57

Mark capì subito che Miyabi non aveva la minima idea di chi fosse Paul. Allora dopo un lieve sorriso rispose alla domanda della ragazza del terzo anno che non sapeva di che casata fosse il ragazzino

Si, anche lui è un Grifondoro ed è anche molto simpatico... se ci riesci parla con lui

Il giovane Grifondoro era davvero entusiasta di parlare di uno che come lui amava gli animali.
-------
Dopo aver scoperto il nome del carinissimo criceto di Miyabi esso non poté fare a meno di dire

Murai, che bel nome!

La ragazza del terzo anno poi rispose a Mark che aveva detto una cosa sulle persone che conosceva a Hogwarts

Ma sai, ci vuole tempo per conoscere tutti... Hogwarts è molto grande, e anche se non sembra spesso risulta difficile fargli degli amici.
Devi darti tempo, in fondo dovrai passare tanti anni qui, potrai conoscere tutti!


Il bambino pensò a quello che aveva detto Miyabi e capì che essa era molto esperta con queste cose, o almeno era quello che faceva capire.Poi la ragazza chiese

Ma come mai stavi qui fuori al freddo?

Mark si mise a ridere perché era quello che si chiedeva anche lui

Immagine

Beh... penso che anche se c'è tanto freddo fa sempre bene uscire e poi Soren ha bisogno di stare all'aria aperta!

Il ragazzino però a sua volta aveva una domanda

Invece tu che eri venuta a fare qui?

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Messaggioda Miyabi » 29/01/2013, 12:50

[newsgoth]Si, anche lui è un Grifondoro ed è anche molto simpatico... se ci riesci parla con lui.

Lo farò sicuramente, magari diventeremo anche amici!

Esclamò la giapponesina con un sorriso: per lei, sempre troppo timida ed impacciata, la possibilità ora di farsi nuovi amici la mandava quasi in visibilio, come se fosse una specie di miracolo; ora, infatti, pur rimanendo sempre una bambina molto sulle sue, riusciva a parlare con gli altri, a chiacchierare e a volte anche a sorridere con loro, come stava avvenendo con Mark in quel momento.
E quando il Grifondoro dimostrò di apprezzare il nome del criceto di Miyabi, questo in tutta risposta, manco avesse capito le parole del bambino, passò dalla mano della padroncina alle gambe dell'altro, iniziando a salirgli sul braccio per arrestarsi poi alla vista del gufo, come se avesse paura che l'animale potesse fargli del male.

Murai, che bel nome!

Guarda, gli stai simpatico! - esclamò la piccola ridendo - Però mi sa che ha paura di Soren... guarda, forse lo spaventa perché è tanto più grande di lui!

Aggiunse, indicando come Murai stesse fissando il gufo come se fosse indeciso su cosa fare; poiché però faceva molto freddo, Miyabi si ritrovò a chiedere all'amico cosa l'avesse spinto a stare lì fuori con quel freddo, invece che rinchiudersi nella sua sala comune di fronte al camino.

Beh... penso che anche se c'è tanto freddo fa sempre bene uscire e poi Soren ha bisogno di stare all'aria aperta!
Invece tu che eri venuta a fare qui?


Prima sono stata fuori, in giardino... ho costruito un pupazzo di neve tutto da sola! - rispose Miyabi con aria soddisfatta - E ora stavo rientrando al Castello perché mi è venuto un gran freddo a stare in mezzo a tutta quella neve...

Aggiunse, spostandosi i capelli dal viso prima di fissare il bambino con aria curiosa.

Senti un po' Mark, ma tu sei un Purosangue, un Mezzosangue o un Nato Babbano?

Gli chiese così, di punto in bianco: non che a lei cambiasse qualcosa, ma visto che non gli aveva mai posto quella domanda tanto valeva farlo ora.[/newsgoth]
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