Atrio
Inviato: 15/02/2012, 12:24
[Giovedì ore 14 - durante la pausa pranzo]
Diversamente dal solito, quella mattina Jorge si sentiva stranamente bene, quasi contento di trovarsi in quella scuola così stramba. La conversazione che aveva avuto con la sua Prefetta alcuni giorni prima in attesa del Guardiacaccia lo aveva spinto a riflettere così tanto sulla sua natura di mago che alla fine aveva deciso di non vedere sempre tutto e comunque nero. Le lezioni della mattina poi si erano rivelate una vera e propria pacchia visto che aveva avuto due ore di Babbanologia, a pranzo aveva mangiato quello che aveva scoperto essere il suo piatto preferito,
arrosto con purè e pannocchie, e tra poco più di un'ora avrebbe seguito la lezione di Trasfigurazione. L'unica cosa che avrebbe reso perfetto il tutto sarebbe stato conoscere qualcuno di nuovo. Ed era per questo motivo che stava appoggiato con la schiena a uno dei tavoli di legno, mani nelle tasche dei pantaloni dell'uniforme da Delfino, gambe stese in avanti con i piedi incrociati, la borsa a terra accanto a sè, intento a osservare il via vai degli studenti. Gli mancava solo la camicia fuori dai pantaloni per avere un'aria vissuta, ma aveva pur sempre undici anni e quindi sembrava più ridicolo che altro oltre ad avere l'uniforme perfettamente in ordine.
Questa scuola è così grande che non riuscirò mai a conoscere tutti. Ogni volta che mi guardo intorno vedo sempre facce nuove.
Pensò, l'attenzione che si spostava velocemente da una serpe che avanzava da destra e un drago alla sua sinistra.
Battibeccare con una serpe o domare un esemplare femminile di drago? Oppure entrambe le cose?
Si chiese mentre osservava i gesti di entrambi, lasciando al caso il compito di decidere per lui.
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