1664 punti
1267 punti
1021 punti
1415 punti
1750 punti
1032 punti
Suonò la campana delle 16 e 30.
Era un pomeriggio soleggiato, mite, di certo non uno di quelli da passare in aula.
Ma, sfortunatamente per gli studenti, c'era in programma un'ultima lezione per finire la giornata.
Ero in aula da una decina di minuti, e stavo finendo di oscurare le finestre, quando l'intera classe arrivò, con la stessa vivacità di un esercito di zombie.
Buona sera a voi...
Commentai sarcasticamente, invitando gli alunni a prendere posto con un gesto del braccio. Solo quando l'ultimo Tassorosso ebbe preso posto cominciai a parlare.
Ben ritrovati, signori. Oggi parleremo della Prima Guerra Magica.
Il morale degli alunni non sembrò migliorare tanto, dato anche l'orario, ed era più che comprensibile. Ma dovevo ammettere che anche io ero stanco, quindi non badai moltissimo al morale della classe.
Oggi parleremo delle cause e degli effetti di questa guerra. Cominciamo dalle cause, vi va? Molto bene. La causa di questa guerra ha un solo nome: Igor Kravelew.
Gli studenti cominciarono a prendere appunti, mentre mi voltavo per puntare la bacchetta contro il proiettore, che cominciò a mostrare diapositive raffiguranti Igor, in uno dei dipinti che lo raffiguravano.
Grande mago, combattente.... ed assassino. Ricordato dalla storia per le stragi compiute, e per aver scatenato la Prima Guerra Magica. Siamo nel 1893, a Stoccolma, e una bacchetta tra la folla uccide Peter Vincent, Ministro della Magia. Le varie Nazioni si diedero la colpa di quest'attentato al Ministro, e il tutto culminò in una gigantesca e sanguinolenta guerra. Ma era proprio a questo che Igor mirava. Prese le redini della flotta navale inglese due anni dopo, venendo eletto dai babbani come leader politico e da streghe e maghi come nuovo Ministro della Magia. Continuò a occuparsi di politica nel mondo dei babbani, mentre nel mondo magico avviò vere e proprie persecuzioni contro di loro.
Un'altra diapositiva mostrava intere costruzioni in cemento, ridotte in rovina, e poco più in la intere fosse comuni straripanti.
Questo è uno dei periodi storici più oscuri, signori. Furono milioni i corpi pervenuti, ma solo poche centinaia furono identificati. I restanti cadaveri, sappiatelo, erano storpiati dalla calce viva che i carcerieri usavano per ferire queste povere vittime. Le costruzioni alle loro spalle, invece, erano non carceri, ma centri appositi dove gli sfortunati venivano torturati brutalmente, a volte con amputazioni di arti, altre, con umiliazioni corporali. Ma non ci finivano soltanto i babbani, li dentro, anzi. Molti maghi e moltissime streghe vennero spediti in queste sedi dell'inferno, per tradimento verso Igor. Ma il mondo babbano non venne mai a conoscenza di questi posti, opportunamente occultati con incantesimi.
Una mano si alzò, quindi la mia spiegazione si interruppe ed io guardai il disgustato studente Grifondoro.
Si, John?
Il ragazzo del secondo anno sussurrò indignato:
Spero abbia fatto una brutta fine! Brutto figlio di...
La mia voce, adornata da una sfumatura di divertimento, coprì la parolaccia del ragazzino.
Grazie per l'intervento, signor Noir. No, Igor morì di vecchiaia molti anni dopo, ma furono tutti i suoi discendenti e parenti a pagare per i suoi errori. Ingiusto, sicuramente, ma necessario. O almeno è così che ce ne parla la storia. Pian piano tra le maggiori forze mondiali tornò a regnare la pace, seguita da un nuovo equilibrio che durerà quasi cent'anni. Questa guerra aveva sconvolto l'intero pianeta, ed ogni stato aveva approfittato della morte di Vincent per cercare di sovrastare gli altri stati. Insomma, tutto sembrava andare in malora.
La campana suonò, ma non avevo ancora finito: feci aleggiare la bacchetta sugli studenti, mentre sui loro quaderni apparivano i compiti da svolgere per casa.
Solite cose ragazzi: non si copia dagli altri, non voglio copiate le mie parole esatte e, soprattutto, dovrete rispettare la scadenza! Voglio tutti i compiti sulla mia scrivania entro il 10 Novembre. Detto questo, buona serata!
E detto questo, finalmente me ne tornai nel mio ufficio, dove ad attendermi c'era un bel cioccolato caldo.
Era un pomeriggio soleggiato, mite, di certo non uno di quelli da passare in aula.
Ma, sfortunatamente per gli studenti, c'era in programma un'ultima lezione per finire la giornata.
Ero in aula da una decina di minuti, e stavo finendo di oscurare le finestre, quando l'intera classe arrivò, con la stessa vivacità di un esercito di zombie.
Buona sera a voi...
Commentai sarcasticamente, invitando gli alunni a prendere posto con un gesto del braccio. Solo quando l'ultimo Tassorosso ebbe preso posto cominciai a parlare.
Ben ritrovati, signori. Oggi parleremo della Prima Guerra Magica.
Il morale degli alunni non sembrò migliorare tanto, dato anche l'orario, ed era più che comprensibile. Ma dovevo ammettere che anche io ero stanco, quindi non badai moltissimo al morale della classe.
Oggi parleremo delle cause e degli effetti di questa guerra. Cominciamo dalle cause, vi va? Molto bene. La causa di questa guerra ha un solo nome: Igor Kravelew.
Gli studenti cominciarono a prendere appunti, mentre mi voltavo per puntare la bacchetta contro il proiettore, che cominciò a mostrare diapositive raffiguranti Igor, in uno dei dipinti che lo raffiguravano.
Grande mago, combattente.... ed assassino. Ricordato dalla storia per le stragi compiute, e per aver scatenato la Prima Guerra Magica. Siamo nel 1893, a Stoccolma, e una bacchetta tra la folla uccide Peter Vincent, Ministro della Magia. Le varie Nazioni si diedero la colpa di quest'attentato al Ministro, e il tutto culminò in una gigantesca e sanguinolenta guerra. Ma era proprio a questo che Igor mirava. Prese le redini della flotta navale inglese due anni dopo, venendo eletto dai babbani come leader politico e da streghe e maghi come nuovo Ministro della Magia. Continuò a occuparsi di politica nel mondo dei babbani, mentre nel mondo magico avviò vere e proprie persecuzioni contro di loro.
Un'altra diapositiva mostrava intere costruzioni in cemento, ridotte in rovina, e poco più in la intere fosse comuni straripanti.
Questo è uno dei periodi storici più oscuri, signori. Furono milioni i corpi pervenuti, ma solo poche centinaia furono identificati. I restanti cadaveri, sappiatelo, erano storpiati dalla calce viva che i carcerieri usavano per ferire queste povere vittime. Le costruzioni alle loro spalle, invece, erano non carceri, ma centri appositi dove gli sfortunati venivano torturati brutalmente, a volte con amputazioni di arti, altre, con umiliazioni corporali. Ma non ci finivano soltanto i babbani, li dentro, anzi. Molti maghi e moltissime streghe vennero spediti in queste sedi dell'inferno, per tradimento verso Igor. Ma il mondo babbano non venne mai a conoscenza di questi posti, opportunamente occultati con incantesimi.
Una mano si alzò, quindi la mia spiegazione si interruppe ed io guardai il disgustato studente Grifondoro.
Si, John?
Il ragazzo del secondo anno sussurrò indignato:
Spero abbia fatto una brutta fine! Brutto figlio di...
La mia voce, adornata da una sfumatura di divertimento, coprì la parolaccia del ragazzino.
Grazie per l'intervento, signor Noir. No, Igor morì di vecchiaia molti anni dopo, ma furono tutti i suoi discendenti e parenti a pagare per i suoi errori. Ingiusto, sicuramente, ma necessario. O almeno è così che ce ne parla la storia. Pian piano tra le maggiori forze mondiali tornò a regnare la pace, seguita da un nuovo equilibrio che durerà quasi cent'anni. Questa guerra aveva sconvolto l'intero pianeta, ed ogni stato aveva approfittato della morte di Vincent per cercare di sovrastare gli altri stati. Insomma, tutto sembrava andare in malora.
La campana suonò, ma non avevo ancora finito: feci aleggiare la bacchetta sugli studenti, mentre sui loro quaderni apparivano i compiti da svolgere per casa.
Solite cose ragazzi: non si copia dagli altri, non voglio copiate le mie parole esatte e, soprattutto, dovrete rispettare la scadenza! Voglio tutti i compiti sulla mia scrivania entro il 10 Novembre. Detto questo, buona serata!
E detto questo, finalmente me ne tornai nel mio ufficio, dove ad attendermi c'era un bel cioccolato caldo.
Molto ben sviluppata
4
Anche questa molto ben sviluppata e svolta
10
Mi piace tanto il modo in cui hai ampliato la risposta, rendendola completa ed esauriente, complimenti
10
Un compito completo, continua così
15
punti 39 per Alexis
Risposta corretta.
3
Risposta corretta.
7
Risposta corretta.
8
Risposta corretta.
12
punti 30 per Ferdy
Risposta corretta.
3
Risposta corretta.
7
Risposta corretta.
8
Risposta corretta, forse si poteva approfondirla di più.
13
punti 31 per Ariel
Risposta corretta.
5
Risposta corretta.
8
Risposta corretta.
8
Risposta corretta.
Bravo!
14
punti 35 per Maximilian
Risposta corretta ed approfondita.
5
Rispsota corretta ed approfondita.
10
Risposta corretta.
9
Risposta corretta ed approfondita.
14
punti 38 per Jorge
Risposta corretta ma scarna.
2
Risposta corretta.
5
Risposta scarna.
5
Risposta corretta, avresti potuto approfondire di più.
10
punti 22 per Paul
Risposta corretta.
3
Risposta corretta.
8
Risposta corretta.
8
Risposta corretta.
10
punti 29 per Orion
Risposta corretta.
5
Risposta corretta.
8
Risposta corretta.
8
Risposta corretta, si poteva approfondire di più.
10
punti 31 per Peter
Risposta corretta.
3
Risposta corretta ma scarna.
5
Risposta corretta ma scarna.
5
Risposta corretta ma scarna.
8
punti 21 per Leonard
Risposta inventata: buona la fantasia, ma non pertinente alla domanda.
2
Risposta corretta.
8
Risposta in parte inventata: buona la fantasia, ma non pertinente alla domanda.
5
Risposta inventata: buona la fantasia, ma non pertinente alla domanda.
5
punti 20 per Caroline Priscilla
Risposta inventata: buona la fantasia, ma non pertinente alla domanda.
2
Risposta essenzialmente corretta.
8
Risposta inventata: buona la fantasia, ma non pertinente alla domanda.
5
Risposta inventata: buona la fantasia, ma non pertinente alla domanda.
8
punti 23 per Kayleen
